Un (piccolo) Sogno in meno: Il Museo (laboratorio) del Cinema

Ritratto di Pino Lo Presti

15 Novembre 2012, 04:42 - Pino Lo Presti   [suoi interventi e commenti]

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Fare l’elenco dei sogni grandi o piccoli che nella storia della nostra città sono svaniti a fronte di una realtà sempre più misera, è ardua impresa che non tenterò.


Ma sapere almeno a chi dobbiamo ringraziare tra i nostri amministratori, funzionari, impiegati o altri (se il caso) o da quali disfunzioni della macchina comunale ci dobbiamo in futuro ben guardare, è qualcosa che ci si aspetta parlando di svolte democratiche.
E ciò non per bisogno di “punire” per forza qualcuno o voler rompere qualcosa ad ogni costo ma solo perchè senza la consapevolezza data dalla analisi critica non vi è riconoscimento delle responsabilità proprie ed altrui, quindi non c’è la base stessa della democrazia.
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Così - tanto per ricordare - alcune fasi di uno di questi piccoli sogni svaniti (forse già da tempo): “Il Museo (Laboratorio) del Cinema” all’ex Mercato del Pesce, riporto questi contributi: (quanto tempo e fatica persi; e non mi riferisco al mio lavoro!)

Il 4 agosto del 2008, durante una serata con Tornatore (nel ciclo di “Incontri d’Estate”, alla Terrrazza della Corte delle Stelle), il Presidente della Fondazione Mandralisca, Piscitello, per la prima volta accennò in pubblico ad un “costituendo Museo del Cinema”.

(Vedi allegato: 4 agosto 2008 incontro estivo con un amico di cefalù.pdf)
 


Sia i progetti di S. Culotta e L. Parlavecchio che di “Abitando”, presentati il 7 novembre 2009 in occasione di “Salvalarte Madonie” sono presenti nel prossimo allegato:

(Vedi allegato: 16 marzo 2010 Progetto.pdf)



Utile anche ritornare il Consiglio comunale del 12 marzo 2010 (in cui si approvò la Convenzione tra il Comune e la Fondazione avente per oggetto i locali del “Mercato del Pesce”): (http://www.laltracefalu.it/node/1178).


Spunti di riflessione sul futuro della vicenda furono forniti dal Vicepresidente della Fondazione, Peri, nella trasmissione domenicale di Radio Cammarata del seguente 21 marzo.

(Vedi allegato: 21 marzo 2010 Intorno al Museo del Cinema.pdf )



Quasi commovente quel rito propiziatorio di quel giorno al Cinema di Francesca.

(Vedi allegato31 gennaio 2011 In attesa del Museo del Cinema.pdf)
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(Qualcuno si ricorda la data del Consiglio in cui il Presidente della Fondazione, Piscitello, è intervenuto per parlare del Progetto del Museo del Cinema e  - se non ricordo male - richiedere la concessione dell’Area del Mercato?
E del significato di questa Cittadinanza Onoraria?)

Commenti

Pino Lo Presti si chiede "A chi dire grazie" per quelli che, insieme al Museo del Cinema, rimarranno, per Cefalù, sogni nel cassetto.
Una domanda alla quale con gli elementi ed i numeri di cui disponiamo è impossibile, in atto, dare una risposta ed alla quale, probabilmente, a dare una RISPOSTA SERIA, potrebbe essere quella COMMISSIONE D'INCHIESTA la cui nomina, come annunziato dall'ex assessore Piscitello a Radio Cammarata, sarà chiesta da Patrizia Messina in una delle prossime sedute del Consiglio.
Per una risposta SERIA sarà, però, necessaria una COMMISSIONE SERIA per una INCHIESTA, altrettanto, SERIA.
Ovviamente.

Detto ciò e guardando, per grandi numeri, all'entità del debito come DIFFERENZA tra l'ammontare che, negli ultimi decenni, si è andato accumulando e quello che, nello stesso periodo, si è via via pagato una risposta, personalissima, alla domanda di Pino me la sono data.

Non si può, certamente, "dire grazie" a quegli amministratori che, per gli esiti di annose vicende giudiziarie, sarebbero additabili di "responsabilità" per l'esproprio del terreno di proprietà Parlato sul quale è stato realizzato l'Ospedale e, neanche, a quegli altri per l'esproprio dei terreni per il piano di zona della 167 in contrada Pacenzia di proprietà Misuraca, Maranto, Marino etc.

Non si può, probabilmente, "dire grazie", neanche e persino, agli amministratori e/o alle Istituzioni che hanno bloccato i lavori di costruzione di quello che poi sarebbe stato l'EGV CENTER. Infatti, per quella che è la destinazione d'uso della SOTTOZONA D1 del PRG "residenziale, alberghiera per servizi annessi alla stazione delle ferrovie e alle comunicazioni automobilistiche, uffici pubblici e privati" avrebbero voluto impedire la realizzazione, in quell'area di residenze, per realizzarvi "servizi annessi alla stazione delle ferrovie".

Tolti gli importi di tali debiti dall'ammontare, attuale, del debito, mettendo nel conto l'entrata straordinaria che il Comune ha avuto per la cessione all'Enel del servizio elettrico comunale e le entrate che mancano al Comune per tributi e servizi non pagati da contribuenti ed utenti, grandi e piccoli, il grosso del debito, per grandi numeri, è quello nei confronti della Sorgenti Presidiana.
A mio giudizio il nostro "grazie", se dobbiamo dirlo, è per quanto il Comune non ha riscosso e per gli errori commessi in tutta la vicenda relativa al servizio di potabilizzazione.