“Questo Paese non si salverà e la stagione …….... “ (Aldo Moro,1978)

Ritratto di Saro Di Paola

6 Dicembre 2012, 12:33 - Saro Di Paola   [suoi interventi e commenti]

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Difronte a (mis)fatti come quello documentato nelle immagini ogni commento è inutile.
Le parole non servono !

Potrebbe servire la citazione del monito di Aldo Moro :
“Questo Paese non si salverà e la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere”.
È sempre attuale!
A tutti i livelli.
Anche nei (mis)fatti della nostra quotidianità.
Ma servirà ?

Saro Di Paola, 6 dicembre 2012

Commenti

E' il punto di raccolta di Campella.
Credo che il Sindaco o "Ecologia e Ambiente" abbiano fatto ciò che, al momento, hanno potuto.
Le lastre, infatti, erano state coperte e avvolte in un telo di plastica e perimetrate con nastro segnaletico.
Solo che il vento ha strappato il telo di platica ed il nastro segnaletico.

La spesa per portare le lastre a discarica, a mio giudizio, non sarà inferiore a 4 se non 5 mila euro.

Caro Saro, proprio stamattina gli operai di Ecologia e Ambiente, hanno ripulito per l'ennesima volta il punto di conferimento rifiuti di S.Ambrogio. Stavolta oggetto di discarica abusiva erano una trentina di "sportelli di frigorifero" nuovi fiammanti, con un vasto assortimento di colori, alcuni ancora imballati con la pellicola. Purtroppo non si può collocare un agente ad ogni cassonetto e nemmeno un pastore tedesco. Si potrebbe attuare, però, la video sorveglianza ed è in questa direzione che bisogna lavorare. Ma resto comunque fermo nell'idea che la soluzione ottimale e la più economica è e resta  la buona educazione. E' paradossale che si preferisca correre il rischio di una multa o una denuncia penale pur di non fare una telefonata al servizio di raccolca rifiuti ingombranti a domicilio.

Data la quantità del materiale non dovrebbe essere un' impresa impossibile risalire alla sua provenienza, se solo si facesse una vera indagine. E la conseguente pena per tale reato dovrebbe costituire un buon deterrente.

Ho notato da molti giorni che nel punto di conferimento di Sant'Ambrogio è stata depositata anche una vasca di Eternit (non so se è ancora lì). Concordo sull'inciviltà, ma avete idea di quanto costa al privato cittadino disfarsi legalmente di un qualunque pezzo di "Eternit"? Se ci fossero degli incentivi, forse molti eviterebbero di sversare alla chetichella in maniera illegale. Lo smaltimento di materiale pericoloso per la salute andrebbe agevolato dallo Stato che invece fa ricadere il costo unicamente sul singolo, che poi molto spesso non potendoselo accollare, ne fa ricadere l'onere sull'intera collettività.

ma non sono d'accordo.  Le leggi vanno comunque rispettate; altrimenti io potrei dire che non ho soldi per pagare le tasse, o altro.

Se una persona ha problemi ma è educata, prima di creare un danno ambientale, con potenziale perciolo per vite umane, espone il problema a qualcuno che potrebbe aiutarlo. Un esempio potrebbe essere quello di organizzare dei gruppi di acquisto in modo da ottenere offerte più vantaggiose da chi ritira questi materiali. Tanto l'eternit c'è e si vede. tanto vale farne una banca dati e cercare nel più breve tempo possibile di trovare le risorse per smaltirlo.

Concordo invece con Daniele Tumminello. L'unico sistema utilizzabile è quello della Videoregistrazione (non videosorveglianza), ossia un sistema video che però non necessiti di controllo umano immediato. Si registra dalle telecamere e se entro un certo termine non vengono segnalati abusi o violazioni, il nastro viene automaticamente cancellato, senza che nessuno veda le immagini. Se invece viene segnalata una violazione, la registrazione viene consegnata direttamente all'autorità competente per le necessarie indagini, provvedendo così alla tutela della privacy.

Chi commette però un reato del genere, deve essere perseguito.

Mauro, sono d'accordo con te che la videsorveglianza / videoregistrazione possa costituire un ottimo deterrente...ma temo una ulteriore conseguenza: il sorgere di nuove e più nascoste "discariche" artigianali in zone più nascoste del nostro territorio ove l'occhio tecnologico non arriva... A questo punto mi appare più conducente una campagna di incentivazione su costi e dismissioni in modo da indurre il cittadino a regolarizzare il tutto...  ;-)

Come ha scritto il sig. Arcidiacono, i costi per lo smaltimento, secondo Legge, di elementi in eternit sono veramente eccessivi e assai pesanti per quanti si trovano nella necessità di farlo. 
A mio giudizio, la via migliore è quella degli incentivi che Rosario ha ribadito.
Proprio per i motivi che egli ha paventato.
Potrebbe essere utile l'esposizione, nelle cosiddette isole ecologiche, di cartelli con la indicazione e la descrizione delle tipologie di rifiuti che vi possono essere conferiti e delle ammende previste per i trasgressori.
Con i cartelli esposti la videosorveglianza potrebbe fare da deterrente.

Ieri, mentre osservavo e fotografavo il (mis)fatto, ho, addirittura, pensato che gli autori (non poteva essere stato uno solo) lo abbiano perpretato ignari della sua gravità e nella convinzione che, nelle isole, si possa depositare, anche, l'eternit.
Quasi in buona fede.
Ciò per la meticolosità e l'ordine con i quali hanno sistemato le lastre.
Meticolosità ed ordine che devono aver richiesto loro parecchio tempo.
Fossero stati in mala fede avrebbero scaricato in fretta, per fuggire nel timore di essere scoperti.
Ciò, ovviamente, se a sistemare le lastre, non siano state le stesse mani che le hanno coperte col telo in plastica e perimetrate con il nastro segnaletico.