Idee per Cefalù: varchi elettronici per il centro storico

Ritratto di Gianfranco D'Anna

8 Luglio 2012, 20:03 - Gianfranco D'Anna   [suoi interventi e commenti]

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In diversi interventi - su DonLappanio, su L’altraCefalù (Discutiamo su “Come controllare la Z.T.L. del centro storico” - http://www.laltracefalu.it/node/5509) e da ultimo nel mio intervento al comizio di Svolta Democratica del 29 aprile u.s. (http://www.laltracefalu.it/node/7646#comment-7613) - mi sono soffermato sull’idea di realizzare dei varchi elettronici per il controllo del traffico veicolare all’interno della Zona a Traffico Limitato del nostro centro storico.

Se ai tempi di DonLappanio mi dichiarai a favore dell’utilizzo delle barriere automatiche con dissuasori a scomparsa, dopo aver letto su L’altraCefalù le argomentazioni del Comitato dei Cittadini del Centro Storico ed essermi confrontato con chi vi abita e lavora, ho cambiato idea ed ho sposato lo slogan “Regole Sì, Ostacoli No”.

Sono, quindi, dell’avviso che occorre realizzare un sistema di controllo del traffico che non crei “ostacoli” ma che garantisca il rispetto delle “regole”.
Con dissuasori o barriere, infatti,“metteremmo in galera i residenti del centro storico per impedire ai cattivi di disturbarli” come ha più volte giustamente scritto Pino Lo Presti;
con dissuasori o barriere, dovendo permettere il transito dei pedoni, dei passeggini o delle carrozzine degli invalidi, non si risolverebbe il problema dei ciclomotori e motocicli;
con dissuasori o barriere da soli non si garantirebbe la sicurezza di chi vive nel centro storico (occorrerebbe infatti integrare tale sistema con telecamere e, soprattutto, con un impianto di videocitofonia che possa consentire a chi, anche se non in possesso di un pass, debba,  in caso di emergenza, entrare all’interno della ZTL di mettersi in contatto H24 con un operatore per farsi aprire il varco, fermo restando l’obbligo da parte dello stesso di giustificare successivamente tale richiesta).

Ed allora che sistema impiegare?

Il nostro centro storico, per la sua conformazione urbanistica, ci offre la possibilità di controllare gli accessi e le uscite dei veicoli con la realizzazione di soli tre varchi elettronici posizionati in corrispondenza di tre delle “porte” storiche:


“porta terra” a piazza Garibaldi,


 “porta della giudecca” presso la chiesetta di S. Antonio in Via del Faro


e “porta dell'arena o d'Ossuna” a piazza Cristoforo Colombo.

Questi varchi elettronici, simili nel funzionamento ai caselli autostradali col sistema Telepass ma senza barriere, sono costituiti da un impianto ottico e da un trasmettitore a terra.
Agli aventi diritto dovrebbero essere consegnati - eventualmente con un piccolo contributo - uno o più transponder (si tenga presente che ad ogni trasponder è possibile associare più di una targa, come avviene con i classici telepass).
Quando il veicolo autorizzato si avvicina al varco, l’impianto ottico riconosce il tipo di mezzo di trasporto e attiva l’emissione del segnale. L’impianto di bordo risponde alla “chiamata” del trasmettitore, ritrasmettendo un codice identificativo univoco, e la centralina a terra ne registra il passaggio.
In caso di mancato dialogo tra le due parti, si accende un semaforo rosso e se, ciò nonostante, il veicolo attraversa il varco, un sistema LPR (License Plate Recognition - Riconoscimento della targa) posizionato presso i varchi segnala ad un centro di controllo gli accessi irregolari e registra i dati del veicolo.
Il sistema LPR è, infatti, composto da alcune periferiche e da fotocamere digitali che trasferiscono le informazioni utili al software applicativo il quale è in grado di leggere e identificare il numero di targa del veicolo in transito.

Con questo sistema non vi sarebbero ostacoli - dissuasori a scomparsa o barrire mobili - e si potrebbero evitare le “furbate” perché ad ogni accesso alla ztl trasmesso dal trasponder, e registrato dal sistema, deve corrispondere un’uscita dello stesso dispositivo (non necessariamente dello stesso veicolo perché, come detto, ad ogni trasponder si possono associare più targhe).

E’ chiaro che i tempi di realizzazione - tra progettazione, deliberazione del consiglio comunale, gara d’appalto, installazione e verifica del sistema - non sono certamente brevi.

In attesa, quindi, l’Amministrazione deve intraprendere altre iniziative a più breve termine quali:
- sostituzione di tutti i pass in circolazione con nuovi dotati di sistema antifalsificazione - ad esempio con ologramma o, anche semplicemente, con timbro a secco in rilievo - ma senza cambiare i colori rosso e blu per evitare ulteriori spese legate al rifacimento della segnaletica verticale già esistente;
- emanazione di un'unica ordinanza in materia di viabilità e traffico, soprattutto per quanto concerne la ztl del centro storico e le sue aree pedonali;
- rifacimento della segnaletica verticale con indicazioni degli orari di accesso alla zone a traffico limitato nei diversi periodi dell’anno chiare, leggibili e, soprattutto, corrispondenti alla suddetta ordinanza, ;
- potenziamento del corpo di polizia municipale affinché chi circola nel centro storico privo di autorizzazione abbia un’alta possibilità di essere sanzionato.

Mi auguro che l’Amministrazione comunale, qualora la ritenga valida, possa fare propria questa idea e si impegni con competenza a portarla avanti.
Sarebbe un'importante svolta!

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