Interpellanza immobili Corso Ruggero

ritratto di Rosario Lapunzina

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Al Sindaco
p.c. Al Presidente del Consiglio

Comune di Cefalù

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso

•Che con Delibera n. 82 del 16/11/2009, il Consiglio Comunale di Cefalù ha stabilito di alienare gli immobili di Corso Ruggero nn. 114, 116, 118;

•Che i locali di piano terra, facenti parte di detti immobili, sono attualmente sede dell’ufficio informazioni del Parco delle Madonie;

•Che con nota prot. N.6371 del 03/11/2009, l’Ente Parco delle Madonie aveva avanzato, al Sindaco di Cefalù, formale richiesta di manifestazione di disponibilità alla cessione volontaria dell’intero immobile sito in Corso Ruggero nn. 114/1161/118 (M.U. part.1112 sub. 1,2,3), chiedendo una formale disponibilità alla cessione volontaria del bene sopra individuato, rappresentando il carattere d’urgenza, al fine di attivare le necessarie procedure per richiedere all’Assessorato Territorio ed Ambiente, entro il 31/12/2009 i necessari fondi;

•Che solo in data 08/01/2010, il sottoscritto veniva a conoscenza (nell’ambito della propria attività ispettiva) dell’esistenza della sopra descritta richiesta avanzata dall’Ente Parco;

•che solo in data 27/01/2010, con nota 2375, la S.V.faceva seguito alla disponibilità avanzata dall’Ente Parco, comunicando che si sarebbe proceduto alla vendita degli immobili in oggetto per lotti a cui si potrà partecipare singolarmente, mediante asta pubblica che si sarebbe tenuta nella successiva data del 15/02/2010;

•Che in data 15/02/2010 ha avuto luogo l’asta pubblica alla quale ha partecipato unicamente il sig. Gianluca Cesare, procuratore di un nucleo di tre persone, per conto delle quali ha avanzato un’offerta di 555.000,00 euro, limitatamente agli immobili di piano terra, identificati dai numeri civici 114/116;

•Che nessuna offerta è stata avanzata per le unità immobiliari identificate dal numero civico 118, poste al 1° e 2° piano dell’edificio;

•Che la S.V.con una nota in data 23 febbraio 2010 (con protocollo agli atti del Comune, indirizzata al Commissario Straordinario dell’Ente Parco delle Madonie) chiede l’adozione di atti giuridici validi ed efficaci (…) volti a concretizzare la reale volontà di acquisto dello stabile;

•Che, facendo seguito a tale richiesta, il Commissario Straordinario dell’Ente Parco (con nota prot. N. 1065 del 26/02/2010), ribadisce che l’Ente Parco è fortemente interessato all’acquisto dell’immobile in questione, utile alla realizzazione di un importante centro di riferimento del Parco e dell’intero comprensorio. A tal fine comunica che nell’eventualità che l’Amministrazione di Cefalù dovesse decidere di procedere alla vendita dell’immobile nei confronti dell’Ente Parco, per evitare ulteriori ritardi per il reperimento dei fondi necessari, questo Ente ha avanzato formale proposta all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, per un finanziamento destinato all’acquisto e alla ristrutturazione dell’immobile in questione e dichiara che resta ancora in attesa del riscontro alla nota n. 637 del 03/11/2009, con una formale disponibilità alla cessione del bene da parte del Comune di Cefalù;

considerato

•Che il regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare del Comune di Cefalù, approvato dal Consiglio Comunale, all’art.6,comma 1, stabilisce che è ammessa la vendita diretta, indipendentemente dal valore del bene, fatti salvi gli specifici diritti di prelazione, nel caso di:
a)Alienazione a favore di enti pubblici o di società a totale capitale pubblico;

•Che il Bando di Gara per la vendita degli immobili in oggetto, predisposto ai sensi del R.D. 827/1924, stabilisce che:

a)Si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, qualora ritenuta vantaggiosa per l’Amministrazione;

b)L’offerta non è vincolante per l’Amministrazione Comunale, che a sua discrezione può comunque sospendere o non effettuare la gara, ovvero, dopo l’effettuazione della stessa, revocare la procedura o non procedere alla stipulazione del contratto, senza che i partecipanti o l’aggiudicatario nulla abbiano a pretendere in ordine alle spese sostenute per la partecipazione alla gara;

constatato

•Che l’Amministrazione Comunale ha, negligentemente, dato seguito alla richiesta, avanzata dall’Ente Parco, soltanto in data 27/01/2010, impedendo, di fatto, che tale Ente potesse predisporre gli atti necessari per avanzare la proposta di finanziamento presso l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, entro il termine del 31/12/2009;

•Che, ad oggi, l’Amministrazione Comunale non ha avanzato la formale disponibilità alla cessione volontaria del bene all’Ente Parco, allegando i documenti richiesti;

•Che sia il sopra ricordato art. 6 del Regolamento di Alienazione dei Beni, sia il Bando di Gara consentono, all’Amministrazione Comunale, pur in presenza di una proposta di acquisto (da parte di privati) per i soli locali di piano terra, di procedere alla vendita dell’intero immobile, all’Ente Parco, senza che i partecipanti alla gara abbiano nulla a pretendere in termini di risarcimento;

ritenuto

•Che dalla vendita del bene all’Ente Parco, il Comune di Cefalù ricaverebbe un duplice beneficio:
a)in termini economici, in quanto l’Ente Parco procederebbe al versamento dell’intera somma, stimata dall’U.T.E., pari ad euro 1.073.000,00;
b)in termini di finalità pubblica, in quanto il bene resterebbe in mano pubblica e destinato ad una fruizione legata all’ambito turistico e alla promozione dell’immagine di Cefalù e delle Madonie;

•Che, viceversa, dalla mancata accettazione della proposta avanzata dall’Ente Parco potrebbe generarsi un danno erariale, con pesanti ricadute nei confronti delle già disastrate condizioni economiche nelle quali versano le casse comunali;

interpella la S.V. per conoscere :

a)Se non ritiene opportuno fornire le necessarie direttive al Responsabile del Servizio Patrimonio, al fine di sospendere le procedure connesse all’aggiudicazione e alla stipula del contratto di compravendita, con i privati che hanno avanzato la disponibilità all’acquisto dei soli locali di piano terra, in attuazione di quanto previsto dal Bando e al fine di evitare un possibile contenzioso con conseguenti danni erariali per il pagamento delle spese legali;

b)Se ha dato riscontro alla nota n. 6371 del 03/11/2009, dell’Ente Parco, ribadita, in ultimo, con nota n. 1065 del 26/02/2010, con l’invio della formale disponibilità alla cessione volontaria del bene, corredata di tutta la necessaria documentazione.

Cefalù, 10/03/2010
Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)