Un evento culturale di primario rilievo per Cefalù: “Opere” di A. Castelli , curato di G. Saja (2008)

ritratto di Pino Lo Presti

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Sarà presentato, tra una settimana, a Palermo.

il 25 marzo presso l'Auditorium della RAI (viale Strasburgo, 19). Presentazione di Aurelio Pes e Antonio Romano, introdurrà Franco Niscastro.

In quell'occasione verrà data notizia del Cd "Parti del discorso contadino", prodotto dalle Fondazioni Mandralisca e Buttitta e curato dallo stesso Saja.
Il Cd sarà a breve disponibile e la Fondazione Mandralisca ne organizzerà la presentazione ufficiale a Cefalù.

"Antonio Castelli nacque a Castelbuono, in provincia di Palermo, il 14 settembre del 1923. Conseguita la licenza liceale, presso il Liceo Classico “Mandralisca” di Cefalù, si laureò in legge nel 1945. Dopo aver collaborato, tra il 1954 e il ’58,  con il «Mondo» di Pannunzio e con il «Caffè» di Vicari, lo scrittore pubblicò il volume "Gli ombelichi tenui"  nella collana «Narratori» della Lerici, diretta da Romano Bilenchi e Mario Luzi; mentre nel 1967, per i tipi della Vallecchi, fautore Geno Pampaloni, vide la luce "Entromondo", seconda ed ultima opera data alle stampe da Castelli, se si eccettua il volume selleriano "Passi a piedi passi a memoria" del 1985, che è un florilegio dei primi due. Castelli è morto tragicamente nel 1988 a Palermo, città nella quale risiedeva da molti anni. L’intero corpus narrativo è ora raccolto nel volume "Opere" pubblicato, a cura di Giuseppe Saja, nel 2008 dall’editore Sciascia".