Consiglio Comunale del 12 marzo 2010

ritratto di Staff

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Presenti 16, assenti: Liberto, Lo Verde, Messina, Coco

(pensavamo di soprassedere questa volta per ragioni di disponibilità di tempo e perchè sull'argomento Mercato-Museo si era già detto abbastanza. Ci è stato però espressamente richiesto, confortandoci sul valore "documentativo" che appunto intendiamo dare ai nostri resoconti dei Consigli, al di là dei tempi e delle necessità della "cronaca"-lo Staff)

Estremi di Necessità ed Urgenza

Il Presidente
Il motivo per cui questa riunione è stata convocata e perché ci siamo trovati di fronte alla necessità di convocare in seduta straordinaria urgente questo Consiglio in quanto questa Delibera, che questa sera ci accingiamo a trattare, doveva essere pronta entro il 15.
Il Presidente sottopone quindi ai voti l’approvazione degli “estremi di necessità ed urgenza”.

Lapunzina , per dichiarazione di voto
Sugli estremi di necessità e urgenza, intervengo per dire che il gruppo del partito democratico stigmatizza questo comportamento della Amministrazione che su una vicenda come quella del museo del cinema - di cui si hanno notizie di agenzia a partire dal 5 agosto 2008 -, viene in Consiglio comunale con gli “estremi di necessità e urgenza” adducendo una “ipotetica scadenza” del 15 marzo.
Chiariamo subito, a scanso di equivoci e per evitare disinformazione, che il 15 marzo non scade nulla. Giorno 20 il Sindaco del comune di Cefalù è stato invitato dalla Sosvima per la presentazione della proposta di Pist, da parte del coordinamento tecnico. La prima scadenza dell’Asse-6 è il 31 marzo; il 20 si devono portare le schede - non le delibere (come ha chiarito la Sosvima in una telefonata con il sottoscritto) -, le schede di quello che il comune di Cefalù vuole inserire in questa proposta di Pist. Quindi, il 15 marzo non scade assolutamente nulla. La prima riunione ce l’ha il Sindaco - o un suo delegato -, a Termini Imerese, giorno 20; ci auguriamo che, in una occasione così importante, andrà il Sindaco. La prima scadenza è quindi il 31 marzo, la successiva è il 31 giugno.
Come gruppo del partito democratico dunque noi siamo contrari al fatto che la Conferenza dei capigruppo, in nostra assenza, ha deciso di derogare addirittura al parere della Commissione. Noi annunciamo questa sera, a scanso di equivoci e senza sapere quali saranno le prossime “proposte di urgenza” da parte dell’Amministrazione, che noi non voteremo mai “estremi di urgenza” per derogare ai pareri delle Commissioni. Questo è un metodo che noi abbiamo contestato alla precedente Amministrazione e che, con l’avvento dell’avvocato Corsello, in questa Giunta, si ricomincia a inaugurare: le proposte all’ultimo momento! C’era abbastanza tempo per esaminare anche entro i cinque giorni,in Commissione, e c’era tempo sicuramente per sentire - come abbiamo chiesto più volte - il notaio Piscitello, Presidente della Fondazione Mandralisca; il quale, come sappiamo questa sera, non ci sarà perché impegnato a Roma e domani a Napoli. Dunque noi voteremo contro questa proposta di urgenza perché all’interno di questa proposta c’è anche la deroga al parere della Commissione consiliare. Annunciamo sin da adesso che nelle prossime sedute di Conferenza dei capigruppo non derogheremo mai al parere della Commissione stessa. Purtroppo eravamo assenti a quella Conferenza dei capigruppo - perché impegnati per lavoro io e i miei colleghi - per cui non abbiamo potuto esprimere, in quella sede, il nostro dissenso; anche se io l’ho fatto al signor Presidente come testimoniato anche dagli atti. Del museo del cinema si parla da due anni, e si arriva, all’ultimo momento, con questa urgenza: inspiegabile!

Gattuso
Volevo fare una constatazione. Nella riunione della Commissione che è stata fatta, si era detto che doveva esserci qui il Presidente della Fondazione Mandralisca - ora sappiamo che non c’è -, che dovevano esserci i Revisori dei conti - e ci sono -, che doveva esserci anche il Responsabile dell’ufficio Patrimonio - e c’è -, ma manca sia il Ragioniere che l’Ufficio urbanistica: lo avevamo richiesto! Se dobbiamo fare delle domande, questa sera, a chi le facciamo? Non le facciamo! Se uno deve fare delle domande prettamente tecniche, qualcuno mi deve rispondere!
(Corsello suggerisce di farle al Segretario)
Il Mandralisca non può rispondere, l’Ufficio tecnico non può rispondere, il Ragioniere non mi può rispondere, allora: possiamo anche votare e ce ne andiamo! Avevamo fatto una richiesta precisa. I capigruppo avevano votato per prescindere dal parere della Commissione ma a patto che ci dovevano essere qui, questa sera, queste persone!

Il Presidente
Consigliere Gattuso, se non votiamo gli estremi di necessità e urgenza il Consiglio non si può fare, quindi - per questo motivo - dicevo: prima votiamo gli estremi di necessità e urgenza e poi andiamo avanti.

Gattuso
L’ “urgenza” c’è quando si può fare ...

Il Presidente
Il Consiglio comunale si può fare solo se votiamo gli estremi di necessità e urgenza!

Calabrese , per dichiarazione di voto
Io inviterei, questa sera, tutti consiglieri comunali, me per primo, a valutare attentamente quello sul quale, stasera, siamo chiamati a deliberare. Penso che stasera nessuna colorazione politica, nessuna strumentazione politica possa essere fatta rispetto a un qualcosa che riguarda la città e i cefaludesi. Premesso questo, dico che - come capogruppo del Pdl-Sicilia, voterò favorevolmente gli estremi di necessità e urgenza perché abbiamo ritenuto che una cosa così importante per la città non possa sostenere ancora ulteriori ritardi, anche perché - ricordo sempre me stesso - che quanto poi andrà a deliberare il Consiglio comunale dovrà essere oggetto di una apposita riunione da parte dell’Amministrazione della Fondazione Mandralisca, e quindi non possiamo ancora accumulare ritardo nel ritardo. Anche se il ritardo c’è stato, io penso che questo Consiglio comunale abbia capacità, competenze - anche attraverso l’Amministrazione, il Segretario comunale, il Responsabile servizio Patrimonio -, per portare avanti una cosa che interessa alla città. Quindi, ripeto, questa sera, noi voteremo favorevolmente gli estremi di necessità ed urgenza!

Ai voti : tre soli contrari
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ATTI PRELIMINARI: Comunicazioni e Raccomandazioni

Il Presidente
Dà comunicazione della prossima visita da parte della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati, e chiede se tutti i consiglieri abbiano ricevuto l’apposito invito.

Calabrese , chiede di intervenire ai sensi dell’articolo 41 del regolamento
Mi scuso perché, intanto, questa sera siamo in una seduta, chiamiamola “straordinaria”, ma è una raccomandazione che riguarda, anche questa, la città ...

Lapunzina contesta che si possono fare raccomandazioni in tale contesto dell’iter consiliare

Il Presidente dice che lui stesso (Lapunzina) ha fatto degli interventi in sedute straordinarie urgenti precedenti.

Calabrese continua
E’ una questione di cui già si parla da circa un anno e riguarda la Banchina del nostro Porto. Una Banchina che si trova in uno stato pietoso, assolutamente pericoloso, anche solo per la viabilità dei pedoni. Ricordo - sempre a me stesso - che c’è una Ordinanza della Capitaneria di porto che ne impediva il transito, limitandone soltanto l’accesso ai pedoni! La raccomandazione che faccio, come capogruppo del Pdl-Sicilia, è che l’Amministrazione provveda immediatamente a verificare quali sono le condizioni di pericolo della stessa Banchina, e quindi a valutare attentamente se sia il caso di impedirne anche l’accesso ai soli pedoni.
L’altra raccomandazione, Presidente, ci viene formulata da diversi cittadini che abitano nel “villaggio dei pescatori”: da ormai diversi mesi, la piazzola antistante le loro case è al buio. Una piazzola che è fatiscente anche per quanto riguarda la sua pavimentazione - che può costituire insidia per un gran numero di anziani che abitano quella zona. La raccomandazione che rivolgo è quella di provvedere, anche in questo caso, con immediatezza, perché quella zona è completamente al buio.

Lapunzina , spiega la sua osservazione in concomitanza con l’intervento di Calabrese. “Essa non vuole essere polemica, e tanto meno nei confronti del collega”. Spiega però che gli era sembrato nelle sedute straordinarie ed urgenti precedenti che: lei (rivolto al Presidente) non fosse stato favorevole ad interventi di questo tipo. In ogni caso, accogliamo la sua disponibilità perché “utile”!

Il Presidente ribadisce che non gli ha mai dato la parola neanche in altre occasioni precedenti.

Lapunzina , prosegue
Anche perché gli argomenti sollevati dal collega Calabrese sono importantissimi. Su quella Banchina, fra non molto, dovrebbero transitare molti pedoni, una volta riprese le corse degli aliscafi per le isole Eolie.

Intervengo però ora per qualcosa di molto importante per quanto riguarda la vicenda di cui stiamo parlando questa sera. Stiamo parlando dell’inserimento, di una struttura, da realizzare all’interno del Asse-6 dei fondi 2007/13. Già questo Comune, per molti anni, si è interessato della Caserma dei vigili del fuoco in contrada Caldura. E, se ne è interessato anche nel chiedere un finanziamento - che è stato concesso - per € 700.000 che sono in un sotto-conto presso la nostra Tesoreria. Ma, c’è anche “l’inserimento”, tra parentesi, che, per diversi anni, è stato fatto nel piano triennale delle opere pubbliche (di quest’opera) ed inoltre anche una relativa Scheda che è stata mandata, da parte dello stesso Comune, per i Pist. È stato ulteriormente incaricato, proprio per questo progetto, per la rivisitazione di questo progetto, l’architetto Ernesto di Paola.
È notizia del 9 marzo che il Responsabile del servizio urbanistica ha inviato una missiva al Responsabile del servizio LL.PP., che così recita: con riferimento alle richieste di parere di conformità urbanistica, relativa alla realizzazione del distaccamento Caserma vigili del fuoco in contrada Caldura, visti gli elaborati al progetto - trasmessi con nota del 7 agosto 2009 -, si comunica che l’intervento progettuale non è conforme alle vigenti norme urbanistiche in quanto il sito, nel vigente piano regolatore generale, ricade nella zona N1, normata come segue: zona verde pubblico organizzato, sotto zona N1, destinazione d’uso giardino pubblico, tipologia, ecc. ecc...”

Ora lei comprenderà come anche il Sindaco - che mi sta ascoltando - la gravità di quello di cui stiamo parlando, in considerazione del fatto che noialtri abbiamo inserito per questi anni, all’interno del piano triennale delle opere pubbliche un progetto che non aveva la conformità urbanistica. Abbiamo chiesto un finanziamento di € 700.000 per un progetto che non possiamo realizzare, lo abbiamo inserito, e lo dovremmo inserire, anche nel Pist, senza avere la conformità urbanistica!

Io mi rivolgo alla Amministrazione comunale: una cosa di questo tipo procura parecchio scalpore anche per quanto riguarda l’incarico che è stato dato a un progettista senza che ci sia la conformità urbanistica per ciò che si dovrebbe realizzare.
Faccio pertanto una raccomandazione all’Amministrazione per questa e per un’altra variante allo strumento urbanistico che penso debba venire in Consiglio comunale al più presto possibile.
Si tratta dell’ex ufficio postale di largo Di Giorgio. Lo aspettiamo da molti mesi, lo abbiamo sollecitato come gruppo del partito democratico con diverse note, c’è stato assicurato - dal Sindaco e dall’assessore Bonaviri - che arrivava in Consiglio comunale al più presto possibile. Siamo al mese di marzo, la variante allo strumento urbanistico per la realizzazione di quell’opera nell’area dell’ex ufficio postale (di cui al progetto che è stato già finanziato e già approvato dall’assessorato, con tutti pareri) è una variante che ancora tarda a venire. Dunque la sollecitazione per queste due opere: la Caserma dei VV.FF, (su di cui oggi ho trovato ben 16 comunicati - anche di senatori della Repubblica - che parlavano di questa Caserma, tranne poi a scoprire che non abbiamo la conformità urbanistica), e l’ex ufficio postale di largo Di Giorgio, per il quale aspettiamo da mesi di fare una variante urbanistica che ancora tarda a venire, nonostante promessa del sindaco del Comune di Cefalù!

Franco
La raccomandazione che sottopongo all’attenzione dell’Amministrazione non è certamente della gravità e della urgenza di quelle che sono state proposte dai consiglieri che mi hanno preceduto, però la ritengo “di urgenza di carattere politico” perché riguarda il novello sito del Comune di Cefalù. Nulla da eccepire sul fatto che il Comune di Cefalù si sia voluto dotare di un sito all’avanguardia, però chiedo - visto che è presente in particolare il vicesindaco che di queste cose si è occupato in maniera personale -, secondo quali criteri e in base alla valutazione di quali titoli - di studio, accademici, o altro - sia stato selezionato il personale che è stato destinato alla strutturazione della parte storica di questo sito Internet. Perché la giudico gravemente carente, mancante di una parte storica notevole, che è tutta quella che riguarda il ‘900, e nella quale credo che Cefalù di storia ne abbia. Soprattutto la ritengo gravemente carente sulla parte archeologico-storica , che è poi quella di maggiore pregio e interesse per quanto riguarda la nostra città. Mi chiedo quindi - e chiedo - se è stato individuato secondo dei criteri: e, le vorrei conoscere!
La seconda è una domanda ma è anche una raccomandazione. Questa è una calda raccomandazione. Io chiedo - e penso che, in questo, i consiglieri del gruppo del partito democratico si associeranno senz’altro -, che venga rimosso il link relativo alla voce “Cefalù e i Savoia”, che ritengo sia scandaloso per la nostra città in quanto Cefalù è parte della Repubblica italiana. Tale link non ha alcun titolo ad essere inserito in un sito Internet che propaganda la nostra città. E’ un link nel quale è presente un articolo delle cui idee e considerazioni l’estensore naturalmente si fa carico. Io ritengo che la nostra città vada conosciuta per ben altri tipi di incontri. Sono dell’avviso che sicuramente altre personalità, di altissimo spessore della storia repubblicana del nostro paese, siano passate da Cefalù e meritano semmai una considerazione; ma non certamente i Savoia, per delle valutazioni che - credo dal punto di vista storico - incontrino il favore di tutti quanti. D’altronde fino a poco tempo fa, non potevano neanche entrare nel nostro paese. Credo che sia un’apertura di credito eccessiva quella di dedicargli un link specifico su questo punto. Se è opinione di chi lo ha esteso o di chi ci ha preceduto nella Amministrazione - che vi ha preceduto nell’amministrazione di questa città - queste sono opinioni personali sulle quali io dissento fortemente, ricordando a me stesso e a tutti quanti che i Savoia sono stati coloro che hanno messo la firma sulle, ben note a tutti tristemente, leggi razziali che negli anni ‘30 hanno costituito la vergogna del nostro paese.

Sideli rimbrotta coloro che sono intervenuti, chiedendo di che cosa stiano discutendo, considerando che c’era un Punto all’O.d.g. che è stato scavalcato, a suo dire.

Il Presidente gli ricorda che qui si tratta delle Raccomandazioni per cui: ogni consigliere ha cinque minuti di tempo, prima del Consiglio.

Il Sindaco risponde al cons. Lapunzina in merito alla Caserma dei VV.FF. e all’ex-Uffico Posta

AUDIO Sindaco

Torcivia risponde sulla situazione del Porto e della piazzetta del “Villaggio di Pescatori”

AUDIO Torcivia

Corsello risponde al cons. Franco sul punto sollevato riguardo il neo-Sito del Comune

AUDIO Corsello


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PUNTO 3 - Proposta Convenzione Museo del Cinema

Il Presidente
Prima di passare al Punto 3, dà lettura della lettera pervenuta dal Presidente della Fondazione Mandralisca

VEDI ALLEGATO 1: lettera presidente fondazione mandralisca

Il Vicepresidente Greco dà ora lettura della proposta di Delibera

VEDI ALLEGATO 2: proposta convenzione

Il Presidente rende inoltre noti, all’aula, i due pareri (il secondo ad integrazione del primo) del Collegio dei revisori

Lapunzina
Chiede si dia lettura di un altro parere che riguarda la conformità urbanistica richiesta più volte dal suo gruppo in questi giorni: “la destinazione urbanistica della zona”.

Il Presidente
Al riguardo c’è una comunicazione dell’architetto La Barbera. Ne dà lettura

AUDIO parere dell’arch. La Barbera

Il Presidente
Quindi possiamo aprire la discussione sul Punto: “Concessione in uso alla Fondazione Mandralisca dei locali ex mercato del pesce di Via G.Amendola da destinare a Museo del cinema. Approvazione Convenzione”.

Corsello sostiene le ragioni del Progetto “Museo-Cinema”

AUDIO Corsello

Lapunzina nota positivamente la “presenza” della Amministrazione in C.C. ma sottolinea le proprie perplessità in merito alle ragioni di una “urgenza” tale da derogare al parere della Commissione consiliare. Accetta la proposta di farne un Progetto presentato dal “Comune di Cefalù” anche per le responsabilità che questo si assumerà. Ricordando le ragioni della opposizione al precedente progetto “Enoteca”, riporta alla attuale necessità che sia nell’iter procedurale, che nella materia urbanistica il Consiglio veda restituite le proprie prerogative e dignità; d’altra parte per potere partecipare occorre condividere la “conoscenza”, del Progetto, in questo caso! Ricorda l’importanza del Regolamento sia di quello di affido dei Beni sia, di quello degli Atti amministrativi, come della particolare cura che il Comune deve avere nei confronti del Mandralisca. Reitera l’invito a rinviare a lunedì perchè “mettendo a posto” l’iter conoscitivo e procedurale, si possa, da parte di tutti, far convergere i contributi.

AUDIO Lapunzina

Gattuso Supposto che siano accantonabili le ragioni di un Regolamento di affido dei Beni, ancor più se a titolo gratuito, nella prospettiva di una destinazione d’uso culturale, si pone la necessità di escludere che si possano verificare evenienze diverse. La “natura” del Bar luogo di tante perplessità! Il progetto “non l’ha visto, ne lo vedrà nessuno”. La necessità di certi paletti. Propone di stralciare dalla Convenzione la parte relativa al Bar.

AUDIO Gattuso

Calabrese riporta intanto al fatto tecnico che stasera si deve approvare solo una proposta di Convenzione e non il Progetto, che sarà oggetto di una successiva fase esecutiva.
Sottolinea ora “il fatto” di cultura-politica che deve fare un passo avanti nella nostra città, specie di fronte ad una occasione del genere, sia come iniziativa, sia come proponente: “il braccio nobile del Comune di Cefalù”! Ne ricorda lo Statuto e lo status economico. Basta alle questioni di “lana caprina”, ai “bastoni fra le ruote” quando si deve volare alto! Torna quindi agli aspetti tecnici da “avvocato”. Tutto è nella completa trasparenza qui stasera in Consiglio come non ce ne può essere neanche nelle Commissioni consiliari, perchè sono - come qualcuno vorrebbe dire - “nelle segrete stanze”! Il Progetto poi sarà tutt’altra cosa.

AUDIO Calabrese

Scialabba Non siamo qui per vedere quello che ci si farà ma per decidere se dobbiamo darglielo o no. Non ci si perda in “chiacchiere”.

AUDIO Scialabba

Mangano condivide quanto esposto da Calabrese. Inoltre Il progetto verrà fatto, e sarà esaminato ed approvato dal C.C. Sulla destinazione d’uso non ci sono possibilità di equivoci. Certo, disponibilità agli emendamenti ma non per perdere tempo, serve passare al progetto esecutivo per presentarsi in tempo ai finanziamenti.

AUDIO Mangano

Franco non accetta, per il ruolo che sente già di svolgere, il richiamo a guardare alla città e alla importanza di un Museo del Cinema a Cefalù, gestito dal Mandralisca. Ribadisce l’atteggiamento del Pd “contributivo” a fronte della condivisione del principio che le regole non sono “lana caprina” e che i pareri degli organismi preposti vanno ascoltati. Opina che si stia votanto una semplice Convenzione e non piuttosto una Concessione. Sul progetto si sarebbe potuto sviluppare un maggiore processo partecipativo e ideativo. Non è di poco conto “la faccenda del Bar”. Condivide la proposta di “stralcio-Gattuso” nella più generale necessità di regole certe in Italia.

AUDIO Franco

Noto sottolinea la bontà della proposta venuta in Consiglio stasera e della possibilità di produrre concretamente qualcosa in C.C. per l’elevazione Cefalù, parlando “finalmente di Cultura”. Poco da aggiungere all’intervento di Calabrese, se non ribadire il valore della portata culturale e la persistenza di un atteggiamento frenante ogni buona idea, a cominciare dai Revisori (incomprensibili). Non si può per “falsi problemi, perdere il treno”.
Superfluo il problema del Bar. Si passi all’utile lavoro di emendamenti propositivi.

AUDIO Noto

Gattuso , per precisazione
Credo sia stata interpretata in maniera diversa da quello che volevo dire. Non è che io ho detto che sono contraria al bar, sono contraria al bar per uso pubblico, nel senso che se il bar è attinente ... no, ma siccome il progetto noi non lo conosciamo, noi non sappiamo se è attinente o è un bar pubblico. Allora se è un bar pubblico, io ritengo che non debba essere dato in comodato d’uso, altrimenti è un altro discorso. Ma siccome questa sera è stato detto che tutto sarà gestito dalla Fondazione Mandralisca, e che tutti i proventi ... ritengo che, da questo punto di vista, siamo tutti garantiti.

Calabrese
Per economia di lavori, mi permetto di ... vorrei leggere a tutti i consiglieri comunali l’articolo quattro, comma due dello Statuto della Fondazione Mandralisca:

AUDIO Calabrese

Il Presidente
Se abbiamo esaurito la discussione generale, presentiamo gli emendamenti ...

Lapunzina ribadisce la chiarezza e la opportunità della richiesta avanzata di stabilire che il bar del Museo del Cinema non venga invece gestito come la Galleria. Contestualmente alla presentazione degli emendamenti ribadisce la opportunità di rinviare a lunedì per riempire i vuoti procedurali emersi stasera.

AUDIO Lapunzina

VEDI ALLEGATO 3: emendamenti pd

Il Presidente chiede se vi siano altri emendamenti

Noto , presenta un emendamento:
Punto secondo, rigo quarto: di abolire che la fondazione “acquisterà”, perché è un evidente refuso.

Franco , presenta un ulteriore emendamento del pd

AUDIO Franco

Calabrese
Ritengo, a questo punto, vista la corposità e il numero degli emendamenti proposti dal partito democratico, che siano opportuni cinque minuti di sospensione, al fine anche di poterli leggere attentamente e di consentire, anche al funzionario responsabile di esprimersi.

Lapunzina
Vorrei che ti esprimessi anche sulla proposta di rinviare al lunedì sera, quando ci sarà il Responsabile del servizio finanziario e il Presidente della Fondazione Mandralisca, in considerazione del fatto che il Collegio dei revisori ha posto una condizione...

Calabrese , risponde alla proposta del cons. Lapunzina

AUDIO Calabrese

Mangano-Lapunzina-Segretaria
Si apre una discussione sulla necessità del parere del responsabile del servizio finanziario, come motivazione per il rinvio a lunedi.

AUDIO Mangano, Lapunzina e Segretaria

Il Presidente mette ora ai voti la proposta di Sospensione di cinque minuti fatta da Calabrese (intanto Lapunzina ha ritirato la proposta di rinvio della seduta a lunedì): unanimità.

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PARTE SECONDA DEL CONSIGLIO - Si rientra in aula dopo la Sospensione

Il Presidente presenta alla votazione gli emendamenti proposti.

n° 1

Lapunzina dichiarazione di voto

AUDIO Lapunzina

Calabrese dichiarazione di voto

AUDIO Calabrese

Mangano dichiarazione di voto

AUDIO Mangano

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero uno: favorevoli 4, astenuti uno (il Presidente), contrari 11

n° 2

Franco dichiarazione di voto

AUDIO Franco

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero due: 5 favorevoli, un astenuto (Presidente), 10 contrari

n° 3

Lapunzina dichiarazione di voto

AUDIO Lapunzina

Calabrese dichiarazione di voto

AUDIO Calabrese

Il Presidente mette dei voti l’emendamento numero tre: 4 favorevoli, un astenuto, 11 contrari

n° 4

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero quattro: 5 favorevoli, un astenuto, 10 contrari

n° 5

Il Presidente mette voti l’emendamento numero cinque: unanimità

n° 6

Mangano dichiarazione di voto

AUDIO Mangano

Lapunzina dichiarazione di voto

AUDIO Lapunzina

Il Presidente mette voti l’emendamento numero sei: 4 favorevole, un astenuto, 11 contrari

n° 7

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero sette: unanimità

n° 8

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero otto: unanimità

n° 9

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero nove: favorevoli 4, un astenuto, 11 contrari

n° 10

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero dieci: 5 favorevoli, un astenuto, 10 contrari

n° 11

Il Presidente mette voti l’emendamento numero undici: 4 favorevoli, un astenuto, 11 contrari

n° 12

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero dodici: unanimità

n° 13

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero tredici: favorevoli 3, astenuti 2, contrari 11

n° 14

Il Presidente mette ai voti l’emendamento numero quattordici: 5 favorevoli, un astenuto, 10 contrari

Il Presidente annuncia la votazione sull’approvazione della proposta di Delibera, nel suo complesso, “così come emendata”.

Lapunzina dichiarazione di voto

AUDIO Lapunzina

Mangano dichiarazione di voto

AUDIO Mangano

Gattuso dichiarazione di voto

AUDIO Gattuso

Franco dichiarazione di voto

AUDIO Franco

Calabrese dichiarazione di voto

AUDIO Calabrese

Rasa dichiarazione di voto

AUDIO Rasa

Il Presidente mette voti quindi la Convenzione così come emendata: astenuti 3, favorevoli 13

Il Presidente mette voti la immediata esecutività della Delibera: stessa votazione

Il Presidente passa al Punto successivo che è solo una presa d’atto del protocollo d'intesa per l'attivazione della Città a Rete Madonita.....Giovani Amministratori.

La segretaria legge il documento della presa d’atto

AUDIO Segretaria

Il Vicepresidente legge il protocollo di intesa relativo.

IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE, A DATA DA DESTINARSI