Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua.

ritratto di Franco Giambelluca

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Istitutita nel 1993 dalle Nazioni Unite con l'obiettivo di evidenziare l'importanza dell'acqua come risorsa indispensabile da custodire e, soprattutto, da condividere.
Quest'anno la Giornata è dedicata alla salvaguardia della qualità delle acque.
Secondo i dati ONU oggi circa 1 miliardo e 200 mila persone vivono in zone dove l'acqua scarseggia ed entro il 2025, un miliardo e 800 mila persone vivranno in regioni con grande carenza di acqua . 1 miliardo e 600mila persone vivono in Paesi dove per carenza di infrastrutture l'accesso all'acqua è difficile.
Sul banco degli imputati sicuramente un posto è riservato anche ai cambiamenti climatici che contribuiscono alla desertificazione in alcune zone del pianeta e all'aumento di catastrofi naturali come tempeste, alluvioni, tornado, ecc…

Quasi in contemporanea, sabato scorso, grazie ad un’iniziativa del “Forum movimenti per l'acqua” in migliaia hanno sfilato per le strade di Roma in difesa dell'acqua pubblica e contro il decreto Ronchi, approvato dal Parlamento nel novembre scorso, che privatizza definitivamente la gestione del servizio idrico stabilendo una quota in capo al pubblico che dovrà scendere progressivamente nei prossimi cinque anni che cela, secondo i manifestanti, il pericolo che l'acqua diventi una merce per fare profitto. A nulla sono servite, ad oggi, anche, le molte prese di posizione, contro questo “scellerata” privatizzazione, da parte di Sindaci di tutta Italia che hanno partecipato insieme ad anziani, esponenti dei Verdi, della 'Sinistra ecologia e libertà', Rifondazione, pensionati della Cgil e le 'Chiese evangeliche di Roma' alla manifestazione per ricordare che “l'acqua è un dono di Dio ed è un bene comune”.

In prima fila uno striscione: “ripubblicizzare l'acqua e difendere tutti i beni comuni”, a portarlo i manifestanti dell’associazione Federconsumatori contro il pericolo che l'acqua diventi una merce.
All'iniziativa ha partecipato anche l'Italia dei valori che "ha promosso un referendum contro questa ignobile privatizzazione, contro l'ennesima ingiustizia, contro questo esproprio perpetrato ai danni dei cittadini, contro questa truffa messa in atto dai soliti noti" e la Lista civica Cittadini per Emma Bonino.
Al Bano Carrisi, tra i manifestanti, ha mandato un’importante messaggio: ''L'acqua è un bene pubblico perché privatizzarla? Se la privatizzazione migliorasse il servizio e le cose cambiassero in meglio sarei favorevole ma chi ce lo garantisce? In questo caso bisognerebbe varare una nuova Costituzione altrimenti si rischia che si passi dall'acqua all'aria".