Consiglieri, domani pensate alla Città

ritratto di Angelo Sciortino

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Cari Consiglieri, sono ormai due anni che vi divertite in piccole e incomprensibili manovre di corridoio; signori Amministratori e Sindaco in testa, anche voi avete fatto la vostra parte in questa recita già da troppo tempo sul palcoscenico della politica cefalutana; anche voi, suggeritori del testo, politici regionali e nazionali, avete avuto la vostra piccola, ma solida, parte.
Ora è tempo di finirla! Ora è tempo che tutto si svolga all'insegna della verità reale e che da voi vengano finalmente proposte idonee e fattibili soluzioni e non chiacchiere o manovre di piccolo cabotaggio. Occorre che finalmente apriate gli occhi, che studiate i problemi, che vi facciate un'idea delle soluzioni possibili e che siate voi a proporre ai “tecnici” di studiare quali devono essere gli
strumenti, perché questo è richiesto ai tecnici e non le strategie politiche. Quando essi si sono offerti come strateghi, l'umanità ne ha pianto le conseguenze e Cefalù in particolare.
Domani si riunirà alle 10 del mattino un Consiglio comunale al Porto, per discutere della necessità di renderlo ancora agibile in breve tempo.
Che l'argomento sia importante potete capirlo anche voi, anche se finora avete considerato importanti tante inezie. Dalle soluzioni che ne verranno, ma soprattutto dalla rapidità con cui esse saranno adottate, dipende la nostra economia: dalla pesca al turismo all'indotto, che queste due
attività fanno prosperare. Non so che cosa farete, perché non voglio pensarci e perché pensarci mi toglierebbe la capacità di sperare. Mi permetto, però, di suggerirvi qualcosa.
Innanzitutto, ponete al Sindaco la domanda se risponde al vero che il nostro Comune ha perso l'occasione di partecipare entro il 31 gennaio 2010 a un bando per accedere a un finanziamento della CE per 600.000,00 euro; se risponde al vero che l'intervento, almeno in questo momento,
potrebbe limitarsi alla sostituzione delle travi lesionate e se il costo di tale sostituzione non supererebbe i 200.000,00 euro.
Avute queste risposte, necessarie per capire se due anni di inerzia sono imputabili all'Amministrazione comunale e non alla Regione, come voleva far credere l'ingegnere Torcivia in una recente trasmissione di Radio Cammarata e come è stato contestato implicitamente dall'ingegnare Di Paola, e per accertare la possibilità di un intervento rapido e meno costoso di quello faraonico di un nuovo porto, da più parti proposto. Avute queste risposte - dicevo – fate voi, signori Consiglieri, le vostre proposte, basandovi finalmente su una reale e veritiera conoscenza del problema. Quali dovranno essere queste proposte lo lascio decidere a voi, perché finalmente possiate dimostrare che le vostre proposte non vi vengono suggerite, ma che sono il frutto del vostro
studio dei problemi, della vostra riflessione e della vostra autonoma e onesta convinzione.