Campi da golf a Gibilmanna

ritratto di Rosario Lapunzina
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Il sequestro dei campi da golf di Gibilmanna, fortunatamente, non ci coglie di sorpresa, perché ... "a 18 buche" abbiamo già le strade della Città.
Invero, si tratta dell´ennesimo "suggello amministrativo" ad una condizione di degrado che si è consolidata nel tempo e che riguarda l´intero territorio comunale. Come non ricordare, infatti, che, appena pochi mesi fa, è stata sequestrata anche l´Area Micciché e che, in questi giorni, il Porto di Cefalù è oggetto di una ordinanza che vieta l´ormeggio delle barche, con danni incalcolabili per la marineria e l´offerta turistica.
E´ il disfacimento che si determina a causa dell´immobilismo di chi ci ha amministrato.
Mettendo da parte, infatti, il dibattito che 30 anni fa si svolse circa l´opportunità di allocare in quel sito l´impianto sportivo, non possiamo dimenticare che le "Direttive di Piano Regolatore", votate nel 1997,annoveravano i Campi da Golf di Gibilmanna tra le strutture sportivo turistiche "da attenzionare particolarmente", perché "dovranno rispondere alle esigenze dell´utenza internazionale", ed "...essere completati con una struttura ricettiva in loco capace di offrire le opportunità logistiche per l´escursionismo anche di tipo scientifico- culturale offerto dalla presenza del giacimento costituito dal Parco delle Madonie...".
Evidentemente, trattasi di un "giacimento" che non si è rivelato di particolare interesse per chi a Cefalù, in oltre un decennio, si è occupato dell´attività "estrattiva".

Cefalù,06/04/2010

Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)