PRECARI: LOMBARDO "DEROGA NON SI PUO' NON CONCEDERE"

ritratto di Staff

Versione stampabile

"Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, stamattina ha assunto l'impegno verbale di sollecitare il governo nazionale affinche' - vista la dimensione e la specificita' del problema - acconsenta alla deroga al patto di stabilita' per i precari degli enti locali siciliani".
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, incontrando, stasera, a Palazzo d'Orleans, al ritorno da Roma, i rappresentanti dei sindacati confederali e dei cobas, una delegazione di lavoratori precari e di sindaci, che oggi hanno manifestato a Palermo, accompagnati da alcuni deputati regionali.

L'incontro con Letta,stamattina,a Roma,e' durato circa mezz'ora; il presidente ha consegnato al sottosegretario le
proposte della Regione per il patto di stabilita' per il 2010, contenenti, tra l'altro, la richiesta di deroga per le spese sostenute dagli enti locali per la stabilizzazione dei lavoratori precari. La deroga al patto di stabilita' e' la prima condizione per la proroga dei contratti dei precari delgi enti locali siciliani.

"Questa deroga - ha detto Lombardo - non si puo' non concedere".
La questione sara' affrontata martedi' prossimo in un nuovo incontro, con i ministri Tremonti e Brunetta.
Oggi, il presidente Lombardo ha anche chiesto al sottosegretario Letta la modifica della manovra correttiva del Governo nazionale perche' non sia applicata ai precari degli enti locali siciliani la norma che fissa un limite del 50% ai contratti che comuni e province possono rinnovare.
Letta ha annunciato al presidente della Regione che la settimana prossima il parlamento comincera' l'esame della manovra correttiva, nel corso della quale occorrera' inserire la questione della deroga per i precari. Per questo, Lombardo sollecitera' con una sua lettera i sindaci, i deputati e i senatori siciliani per creare un fronte comune su questo tema. "Ho gia' predisposto - ha detto Lombardo - una lettera che sara' inoltrata nelle prossime ore a tutti i sindaci, i parlamentari e ai ministri siciliani. Noi siamo pronti anche a predisporre il testo di un emendamento da presentare alla manovra".

Il presidente della Regione ha spiegato che in Assemblea regionale la settimana prossima iniziera', su un altro fronte, il cammino in commissione Bilancio del disegno di legge regionale per la stabilizzazione dei precari.
"Il governo - ha detto Lombardo - gioca tutto se stesso per la stabilizzazione di questi precari, cosi' come fatto per quelli impegnati negli uffici dell'amministrazione regionale".

Il testo del ddl - in questo momento all'analisi della commissione bilancio dell'Assemblea - stabilisce che gli enti locali, entro un anno, dovranno trasformare a tempo indeterminato i contratti dei precari e che la Regione aumentera' da 5 a 10 anni il contributo per la stabilizzazione.
"Cosi' - ha aggiunto il presidente - si chiudera' questa pagina fatta di ansie e di apprensioni, per questi lavoratori impegnati da oltre 20 anni negli enti locali siciliani. La loro e' una professionalita' ormai acquisita, di cui le amministrazioni non possono fare a meno. Si tratta e' vero di oltre 22 mila e 500 persone. Ma e' anche vero che il governo ha imposto a tutti gli enti pubblici il blocco di ogni nuova assunzione, e che la funzionalita' di moltissimi uffici e' garantita esclusivamente da questi lavoratori. Come si e' visto nelle riunioni di questi giorni, sindacati, lavoratori, sindaci e politici sono schierati a difesa di questi lavoratori in maniera compatta. Sono certo che, gia' da domani, comincera' la solita grancassa contro la Sicilia
da parte di certa politica e, soprattutto, della grande stampa nazionale: solo facendo fronte comune e con il contributo di tutti, sara' possibile arrivare all'obiettivo".