"Ricomparsa" (la riportiamo qui di seguito) la risposta del direttore di Cefalunews, M. Macaluso,

ritratto di Pino Lo Presti

Versione stampabile

alla domanda: “Non si può soffocare anche omettendo di informare ?”, fatta su “L’altra Cefalù”, il 22 sera.

(inoltrata, la stessa sera, anche via e-mail), il direttore di Cefalunews, prontamente ruiportando, rispondeva - se non ricordo male - nella rubrica, “Primo piano”, il 23 mattina.

Inspiegabilmente, nel primo pomeriggio dello stesso giorno, del relativo “pezzo” (mia lettera e relativa risposta) non restava traccia! Un caso davvero strano su qualsiasi organo di informazione.
Non credo che al direttore Macaluso mancasse la fiducia nelle proprie ragioni - o lo slancio: “Non mi tiro certo indietro” -, forse però (per quella famosa “logica aziendale”, di cui si dirà più avanti) non conveniva ospitare una tale discussione in quanto – come minimo – avrebbe forse fatto pubblicità ad un altro Sito; non so davvero cosa pensare, se non che la mia non ha la stessa dignità di tante altre “lettere firmate” che ami pubblicare!
La mattina del 24, nella posta elettronica personale, però trovo la risposta del direttore Macaluso che era “sparita” dalla memoria del suo giornale.
Posso capire che non si abbia piacere che certe discussioni si facciano “nella propria casa”, di fronte ai “propri” lettori”, ma non so se resti abbastanza spazio per un completo “rispetto” dei propri lettori, quando l’amore, per essi, sia così geloso e “protettivo”!

Questa la (misteriosamente sparita) risposta giuntami,ora, via e-mail :
(Ho evidenziato in “grassetto” i “contenuti” oggetto – non nello stesso ordine - della mia replica)

IL DIRETTORE M.MACALUSO:

Dici di volermi rivolgere una domanda ma per quello che scrivi attendi da me almeno tre risposte. Non mi tiro certo indietro.
Prima di cominciare, però, consentimi una piccola sottolineatura. Da qualche tempo a Cefalù alcuni critici non distinguono, mi auguro in buona fede, la critica ai fatti e ai pensieri delle persone, sempre legittima, da quella alle persone e alle loro sacralità, mai giustificabile perché gratuita offesa. Per questo non capisco come mai nella lettera che mi hai inviato insieme ad alcune interessanti domande, che servono sicuramente a fare luce sull’informazione cefaludese, ti perdi dietro a quella gratuita offesa sui miei scritti e sui “taglia ed incolla” che a tuo dire opererei. Proprio tu che mi conosci dal lontano 1991, quando a Cefalù nasceva il primo forum delle associazioni, sai come per i miei pensieri e le mie prese di posizione non taglio ed incollo in alcun modo. E allora che motivo c’è di dirmi questo?

“Passo alle tue domande.
Trovo assai interessante il tentativo di sostituire alcune parole di una mia frase. Personalmente penso che i problemi della politica cefaludese non sono gli stessi dell’informazione della nostra città. Sulla politica sai cosa penso. L’informazione ha un’anima, una propria identità e rispetta i cefaludesi. Se così non fosse perché tutti i cefaludesi vanno in internet per leggere giornali e blog? Perché tanti cefaludesi leggono i giornali che informano sulla nostra città? La prova che l’informazione cefaludese ha un’anima e rispetta i cefaludesi è proprio nel fatto che le notizie oggi fanno il giro del mondo e non c’è casa cefalutana dove non si conosca, in tempo reale, quanto di più importante accade a Cefalù . Sempre tu parli di divisioni tra le piazze informative e chiedi di anteporre a queste divisioni il bene comune, il bene di Cefalù. In questo caso ti chiedo di essere più chiaro. Personalmente, infatti, non vedo divisioni tra le piazze telematiche ma solo legittime concorrenze .
Nella tua lettera mi chiedi perché cefalunews non da notizia della nascita di un blog, non nomina le altre piazze informative, non ospita link di collegamento. E perché dovrebbe farlo? Cefalunews diffonde fatti, notizie ed opinioni. Non è una linkoteca. Sei libero di pensare che l’informazione di cefalunews non è informazione per il fatto che non abbiamo dato l’indirizzo del tuo blog. Sappi che non abbiamo dato mai alcun link di siti cefaludesi tranne nei primissimi giorni di vita quando avevamo una sezione con gli indirizzi delle realtà telematiche cefaludesi e dei dintorni. Lo abbiamo fatto fino a quando alcuni lettori ci hanno chiesto se volevamo informare o fare pubblicità agli altri. Da quel momento abbiamo eliminato la sezione. Il giorno in cui i nostri lettori ci chiederanno una linkoteca saremo ben lieti di attivarla .
L’ultima risposta la riservo a quei cittadini cefaludesi che da tre giorni starebbero manifestando in piazza Duomo. Ad oggi nessuno di loro ha mai pensato di darmene notizia rilasciandomi qualche dichiarazione. Potresti obiettarmi che le notizie occorre cercarle. Hai ragione ma chi informa sa che non si danno notizie bruciate. Nel gergo giornalistico una notizia è bruciata quando viene data da un altro giornale, da un’altra testata concorrente. Quanti protestano nel centro storico non possono pensare di trovare spazio nelle altre piazze telematiche cefaludesi se la loro protesta arriva subito solo in una di queste piazze. Pensi ancora che Cefalunews stia omettendo di informare? Dovresti pensarlo anche delle altre realtà informative cefaludesi dato che di questa protesta non c’è traccia in nessuna di loro .
Mario Macaluso

Questa la mia controreplica che non vuole essere “offensiva” ma un invito alla consapevolezza della responsabilità della Informazione nei processi di rigenerazione della vita sociale e politica :

1) - Non vedo dove la sacralità della tua persona sia stata “criticata” e perciò fatta oggetto di offesa, mai giustificabile, perchè gratuita! Mi pare di essermi sempre rivolto al Direttore di Cefalunews, Mario Macaluso, chiedendogli di metterci, nella gestione di un organo importante della informazione locale, più anima, meno indifferenza, figlia di logiche di varia opportunità; almeno tanto quanto egli stesso chiede, alla politica locale, di metterci.
Le ragioni di un tale invito erano sostenute da due osservazioni che facevo al tuo giornale, al tuo modo - in quanto direttore - di “praticare” la informazione!
Una riguardava “un tuo modo”, in quanto autore editorialista, con firma, di raccontare la Opposizione cefaludese; l’altra, il non aver dato notizia di un fatto - certamente di cronaca - ma con sicure molte altre valenze!
Non vedo francamente perché senti offesa “la sacralità della persona”, da queste osservazioni.

2) – Sul “Copia e incolla”.
Ti è certo sfuggito il virgolettato, come a me di scrivere “giudizi” al posto di “scritti” (è un errore di cui mi scuso, ma - volendo - si poteva anche intendere!).

Il senso comunque era ed è: nella ripetitività del giudizio; nel “copia e incolla” c’è una logica artificiale, una strategia. I tuoi giudizi sulla Opposizione mi sembrano dei “copia e incolla”.
Acccade che, inoltre, un “autore telematico” si sia reso noto per i “copia e incolla”, anch’egli perseguendo (ma – occorre dire - in maniera franca, dichiarata - in un certo senso “leale”: a suo modo -, una lotta contro la dignità della Opposizione).
In questo senso anche mi sembrate simili, cioè l’uno “copia-incolla” dell’altro!
Hai scritto infatti:
“La protesta, voce del popolo che soffre, è soffocata da chi dovrebbe organizzarla e portarla in piazza”, ed anche:
“Una opposizione che sa solo distruggere”
; sono parole tue!

3) - A difesa della tesi che la “informazione cefaludese”, contrariamente alla politica, ha un’anima e che rispetta i cefaludesi, porti solo il fatto che tanti hanno voglia di leggere. Che significa? Il fatto che la gente ha fame non significa che chi gli sta dando da mangiare ci stia mettendo l’anima!

4) - Dici che la “informazione cefaludese” è diversa dalla “politica cefaludese”, cioè non persegue “logiche di parte,” ma, tu, il giornale telematico “storico” di Cefalù, il Giornale di Cefalù, pratichi la negazione dell’esistenza delle altre identità telematiche cefaludesi. Con la tua risposta, mi confermi che, almeno una parte, della logica della tua - come Direttore - linea editoriale, si chiama “legittima concorrenza”.
Ora, con ciò devo spiegarmi perchè non nomini mai le altre “piazze telematiche” per “nome”, e non ne pubblichi neanche i link pur se allegati ad “un intervento” o “lettera firmata”; non dai notizia, neanche di una “nascita”.
Perchè - forse, secondo quella logica - non si deve sapere di altre “voci “diverse dalle tue: o, perlomeno, non vi si deve contribuire.
Rimbrotti chi, tra gli “autori”, pubblica la stessa notizia su altre “piazze”, perchè non ha abbastanza, forse, “spirito di corpo”!

Può una logica concorrenziale, non essere “tossica” per la informazione, quando richieda la “non-informazione” su qualcosa?
La logica del gruppo, in difesa, “contro” altri gruppi, non è proprio quella che correttamente imputi alla politica?
Perchè devono essere i tuoi lettori a chiederti una linkoteca (quelli relativi a siti di informazione, credo non siano più di 4 o 5); non dovrebbe essere compito della informazione informare di altre fonti di informazione, se avesse, come eminente scopo, ”La Informazione” e non quella sottocategoria condizionata invece da “certe” logiche – diciamo - di opportunità “aziendale”?
Nascondere la verità altrui è il male di ogni vita sociale, ancorchè tocca il dialogo politico e la “comunicazione”; in questo modo - converrai con me - non si fa il bene di alcunché e di chiunque, specie di una città agonizzante, quale è ridotta Cefalù!

5) - Quando ti indigni perchè “La protesta, la voce del popolo che soffre, è soffocata da chi dovrebbe organizzarla e portarla in piazza ”, non ti indigni anche contro chi dovrebbe diffonderne, almeno, la notizia, e non lo fa perché - “nel gergo giornalistico”- “una notizia è "bruciata" quando viene data da un altro giornale “?
Potrà anche essere una “logica legittima” (come quella dei partiti) ma a me sembra si sia smarrito qualcosa che, insieme, potremmo chiamare, anima, cuore, amore, ricerca cioè della verità: una logica senz’anima!
Tu aspetti che siano le notizie ad esserti date e “guai” se non ti vengono date in ”esclusiva” o - in ogni caso - “per primo”; fenomeni - anche interessanti per la pluralità delle valenze -, fenomeni che sono in corso di sviluppo per lo spazio di vari giorni, nella nostra inerte città, rischiano di essere, da te, declassate a “notizia bruciata” (come si dice in “gergo giornalistico”)!

Argomenti:
“Pensi ancora che Cefalunews stia omettendo di informare? Dovresti pensarlo anche delle altre realtà informative cefaludesi dato che di questa protesta non c’è traccia in nessuna di loro”
.

Se in altre realtà informative di Cefalù non c’è traccia di questa protesta è un grave segno che non attenua la gravità di quello dato dal maggiore giornale telematico di Cefalù.