La strada di Guarneri ripulita dai volontari

ritratto di Daniele Tumminello

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Che la strada che da Fiume Carbone sale verso Guarneri sia in buona parte ormai fatiscente non la si può certo considerare una novità. Mesi fa, io stesso, che la percorro tutti i giorni, ho fatto un piccolo reportage per testimoniarne il degrado e lo stato di abbandono tanto del fondo stradale tanto delle cunette, invase da terra, detriti e rigogliosa flora tipicamente locale (alastri, ruvetti, panicauri, ddisa, catasci, etc…). Diverse sono comunque state le segnalazioni e le considerazioni a riguardo fatte da altri residenti. Negli ultimi tempi la situazione è davvero degenerata; in alcuni tratti si è quasi raggiunto il livello di un orto botanico, con conseguente restringimento della già scarsa sede stradale ed inevitabili pericoli per i motorizzati avventori. Oggi il problema è stato affrontato e in buona parte risolto dalla ennesima operazione di volontariato. Protagonisti ne sono stati alcuni residenti delle contrade, che, armati di buona volontà e dei propri mezzi, hanno provveduto nella giornata di sabato 3 luglio alla decespugliazione delle cunette e delle scarpate di tutti i 4 chilometri del tratto e alla rimozione di una parte dei detriti che ostruivano le stesse. Una mattinata di impegnativo lavoro che ha sicuramente reso più sicura e percorribile la strada, ma che lascia aperti gli ennesimi interrogativi. A quando un progetto comunale volto a garantire la costante manutenzione e in molti casi il rifacimento delle vie extraurbane? Al di là dell’incontestabile valore civile dell’impegno volontario, può una comunità contare solo su questo? L’alibi dei problemi economici delle casse comunali per quanto tempo ancora continuerà a pesare sull’insufficienza dei servizi, sulle tasche e sulla sicurezza dei cittadini?