BUTTATI A MARE 40.000 EURO DEI CONTRIBUENTI DI CEFALÙ

ritratto di Saro Di Paola

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Sono stato sulla banchina a T del porto di Presidiana per rendermi conto dei lavori che sono stati eseguiti per bypassare i due impalcati collassati e consentire, così, la fruibilità delle vasche per l’ormeggio di pescherecci ed imbarcazioni da diporto nonché l’imbarco dei passeggeri sui traghetti per le Eolie.
Ad una distanza di circa tre metri dagli impalcati collassati e parallelamente agli stessi sono stati collocati due pontili galleggianti cui si accede con due passerelle metalliche che consentono di scendere dal calpestio della banchina al calpestio dei pontili posto ad una quarantina di centimetri dal pelo dell’acqua.
Una soluzione “tampone e precaria” che, per la durata di 64 giorni, è costata alle casse del Comune 39.000 euro.
Così ha detto domenica scorsa a radio Cammarata il consigliere comunale Rosario Lapunzina, criticando, a mio avviso giustamente, il ritardo con il quale l’Amministrazione è pervenuta alla soluzione medesima.
“Frattanto, però”, ha replicato l’assessore al ramo ing. Nicolò Torcivia “è stato elaborato il progetto delle passerelle metalliche che non risolveranno il problema del porto” ma che, aggiungo io, saranno soluzione meno tampone e meno precaria dei pontili collocati .

Ho attraversato i pontili galleggianti che sono stati collocati dalla Amministrazione comunale. Con la leggerissima brezza di levante di un calmissimo pomeriggio di luglio ho “ballato” un pò.
Certamente poco rispetto a quanto vi si “ballerà” durante le “ammatticate ri livanti” tipiche del periodo estivo.
In pratica, nulla rispetto a quanto vi si “ballerà” durante una “maestralata” o, peggio, una “grecalata” che non sono, certamente, tipiche del periodo estivo ma che, in estate, si verificano anche.

Attraversando quei pontili ci si rende conto, meglio che da qualsiasi altro punto di vista, di quanto ERRATA SIA STATA LA SCELTA posta in essere dall’Amministrazione.
Sì perché, è attraversando i pontili e guardando alle gabbie che sono state alzate sui due impalcati collassati, che ci si rende conto di quella che sarebbe dovuta essere la soluzione da adottare.
IMMEDIATAMENTE SENZA RICORRERE AI PONTILI!
Non si deve essere tecnici per rendersene conto.
Si sarebbe dovuto puntare DA SUBITO sulla soluzione delle passerelle metalliche che, invece, sarà adottata, soltanto, in secondo tempo.
Due passerelle che, attraversando i pontili, si riescono ad immaginare.
Si vedono con gli occhi.
SENZA ESSERE TECNICI!
Due passerelle con le quali si sarebbe evitato di GETTARE A MARE 40.000 EURO DEI CONTRIBUENTI DI CEFALÙ!
Due passerelle, che, come ha detto l’assessore, dovrebbero costare, addirittura, 200.000 euro.
Due passerelle, però, che NON POTRANNO MAI COSTARE 200.000 EURO.
Rispetto ad un costo di tale entità,persino quello di 500.000 euro che, sempre secondo l’assessore, sarà necessario per la demolizione ed il rifacimento dei due impalcati sarebbe, soltanto, QUISQUILIA.
Saro Di Paola, 10 luglio 2010