Consiglio Comunale dell' 1 dicembre 2009

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Presenti 11, nove assenti: Noto, Scialabba, Barranco, Brocato, Cassata, Corsello, Messina. Rasa e Coco sopraggiungeranno nel corso della seduta.
La seduta è valida

Mangano
interviene per leggere una precisazione:

"Sig. Presidente, Colleghi Consiglieri
Signor Sindaco, Signori Assessori
Colgo l’occasione per ringraziarla Sig. Presidente non solo per avermi dato la parola stasera ad inizio di seduta ma sopratutto per il fatto di non essersi unito al coro di quanti hanno ieri sera voluto, con molto rispetto della democrazia e delle Istituzioni, censurare l’assenza di alcuni Consiglieri Comunali, tra cui il Sottoscritto, dal Consiglio Comunale.
Non mi soffermo più di tanto su un presunto “documento”, spero non letto in seduta consiliare, firmato da alcuni Consiglieri Comunali, nemmeno degno di una querela di parte, anche se i presupposti vi sono tutti, e questo non solo perchè, almeno per quanto mi riguarda, riproduce qualche falsità, come ad esempio la mia presenza in Consiglio Comunale al secondo appello, avevo tra l’altro incontrato il Consigliere Liberto sul Corso Ruggero mentre lui si recava in Consiglio ed io a casa mia, ma sopratutto è offensivo verso un Consigliere Comunale nell’esercizio del proprio mandato che agisce nel rispetto delle norme e delle prerogative che gli consentono e le leggi e i regolamenti.
Non ho e non potevo certo censurare il comportamento, nella prima seduta di questa sessione Consiliare, tenuto dal Consigliere La Punzina, quando ha minacciato di abbandonare l’aula qualora il Consiglio Comunale non avesse votato il prelievo di un punto all’Ordine del giorno, non potevo e non volevo fare censure, potevo dissentire ma mai accusare un altro Consigliere di commettere scorrettezze o “giochetti Vergognosi”.
Il Consigliere La Punzina Stava esercitando un suo diritto.
Mi sembra però doveroso spiegare alla gente il motivo della mia decisione di non partecipare ai lavori d’aula di giorno 30, motivo che discende dal netto rifiuto, opposto dal Consigliere La Punzina di modificare con un sub emendamento, tendente a rimettere in bilancio le somme, in verità limitate a circa 35.000 euro per il Natale e per l’inaugurazione del Teatro Comunale durante le festività Natalizie, tolte dall’emendamento proposto dai Consiglieri La Punzina e Calabrese.
Devo convenire che tale operazione può sembrare poco ortodossa alla luce di quanto votato all’unanimità dal Consiglio comunale di limitare le spese alle sole spese obbligatorie o indispensabili, ma come nessuno di noi ha storto il naso quando abbiamo inpinguato per 50.000 euro, e poi impegnato entro il 27 di novembre, il contributo sugli affitti, giustamente e consapevoli che nell’attuale fase congiunturale era importante intervenire sul forte disagio sociale che è presente anche nella nostra Città, così pensavamo che non si potevano cancellare i pochi interventi previsti dall’amministrazione Comunale sulle festività natalizie, tra cui l’illuminazione delle strade e l’inaugurazione del teatro Comunale, che oltre a mortificare l’intera città avrebbero fatto subire alla collettività dei danni economici sicuramente non trascurabili.

Carmelo Mangano
Consigliere Comunale

Lapunzina
"Precisazioni per precisazioni, anch'io voglio precisare che sarebbe stato più sincero, da parte del consigliere Mangano, dire che, anziché confrontarsi - come si fa in democrazia -, in aula, è andato via perché si è accorto che non aveva i numeri per fare passare un sub-emendamento! Quando si fa un Consiglio comunale nel quale si dice che la casa sta bruciando e ci sono 10 milioni e mezzo di debiti e facciamo un programma all'Amministrazione per come sanare le passività nell'anno successivo, e si approva all'unanimità che non possono essere fatte spese facoltative per l'anno in corso e per l'anno successivo, e, inoltre, si dice, successivamente - con apposita variazione -, "tutto quanto è possibile raschiare dal bilancio per metterlo a favore dei debiti fuori bilancio", non si può - la sera dopo - dire che bisogna fare impinguamenti per 35.000 euro, qualsiasi sia la natura dell'impinguamento! Io non voglio aprire una questione "Natale si o Natale no", perché è una vicenda che poi molti ascoltatori non potrebbero comprendere. Noialtri, io e l'avvocato calabrese, siamo rimasti fedeli all'accordo fatto con chi è perennemente assente da due giorni, e cioè l'estensore di quel famoso emendamento sulla salvaguardia che diceva che non c'era la possibilità, per quest'anno è per l'anno prossimo, di fare spese facoltative, l'avvocato Roberto Corsello - che abbiamo chiamato! -. Abbiamo stilato uno storno di euro 109.000, con l'accordo di tre capigruppo - non di pochissimi consiglieri -. Io e l'avvocato Calabrese abbiamo chiamato al telefono l'avvocato Corsello, che si trovava a Enna, al quale - in viva-voce - abbiamo detto: 'Stiamo facendo questa manovra, abbiamo controllato lo stato di avanzamento del bilancio, siamo riusciti a tirare fuori da tutti i capitoli - lasciando perdere quelli del personale - 109.000 euro', 'dobbiamo farlo per forza'? fu la risposta dell'avvocato Corsello. 'Allora lo condividi'? 'Si, lo condivido', 'Va bene ci vediamo questa sera'!

A questo punto, quando si va con un emendamento, concordato con i capigruppo, in Consiglio comunale, non ci si aspetta l' 'assalto alla diligenza', dalla stanzetta del Presidente del consiglio, con la quale si chiede, il giorno dopo la salvaguardia degli equilibri di bilancio, un aumento di € 35.000; questo è qualcosa che non si può più comprendere! Se la sera prima diciamo: 'domani sera facciamo la variazione', 'domani sera' non si possono aumentare € 35.000!
L'ingegnere Mangano lamenta poi il fatto che, sottolineando che lui non era in aula, abbiamo offeso le prerogative del consigliere comunale; (rivolto a Mangano) tu te ne sei andato (!), anziché confrontarti qui in aula, come avresti dovuto; tu, il consigliere Greco, il consigliere Messina e il consigliere Scialabba,... confrontarvi in aula sul merito, su quello che si era deciso... (risentita interruzione di Mangano )... insisto che il confronto va fatto in aula sulle cose concrete e in coerenza a quanto si è approvato il giorno precedente. Noi vogliamo essere coerenti, invece voialtri avete voluto far cadere il numero legale - perché questo è stato (!) -
(tu te ne sarei anche andato 'un quarto d'ora prima' ma altri se ne sono andati 'qualche secondo prima', o si sono parcheggiati nella stanza attigua della Presidenza).
Questo non è rispettoso dei lavori del Consiglio comunale perché un conto è dichiarare, in Consiglio comunale, che si è contrari, e per, una posizione politica, abbandonare l'aula, un conto invece è fare i giochetti di essere qui è andarsene perché ci si è accorti di non avere i numeri. I numeri in democrazia si devono contare in aula ed è in aula che si fa il confronto sul merito, che è quello che faremo stasera trattando il punto sulla variazione di bilancio".

Mangano
"Io non chiedevo un'impinguamento - altrimenti la gente non lo capisce -, chiedevo di non togliere quanto era già in bilancio, che è cosa diversa!

Greco
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Calabrese
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Franco
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Liberto
"Siccome io credo che questo sia diventato ormai il Punto all'ordine del giorno, non posso fare a meno, e sento il dovere, di intervenire perché è giusto mettere a conoscenza della cittadinanza di quello che io ritengo 'fatti gravi' successi proprio ieri sera. Perché la cittadinanza sappia quali danni ad essa sono stati arrecati! E, per fare questo, cari consiglieri, parto dal fatto - per dovere di cronaca - che i consiglieri Greco, Messina e Scialabba - visibilmente presenti ieri sera, chi dentro l'aula, chi seduto al computer nella stanza del Presidente -, nel minuto in cui il Presidente del Consiglio si accingeva a fare l'appello in seconda convocazione, i consiglieri in questione, e preventivamente anche il consigliere Mangano - che se n'è andato prima (infatti ci siamo incontrati per strada - come lui diceva) -, si sono allontanati dall'aula, facendo appositamente cadere il numero legale, negando la possibilità a questo Consiglio comunale di avere un corretto svolgimento dei lavori. Il tutto, visto le dichiarazioni fatte oggi, motivato da una non condivisione di un emendamento presentato dai consiglieri Lapunzina e Calabrese, che non era altro che una prosecuzione sulla strada che questo Consiglio aveva intrapreso, la sera prima, per il risanamento dei debiti di questo Comune. Strada che era stata condivisa, da questo Consiglio comunale, all'unanimità, compreso loro quattro!
Magari, cari consiglieri Greco - e mi riferisco anche al consigliere Scialabba, che stasera non c'è, ma siccome c'è il consigliere Brocato, che mi sembra sia là dentro, e glielo può anche riferire... -, io penso che, invece di giustificarvi con comunicati stampa che riportano a mio avviso semplici ripicche, avevate l'obbligo, ieri sera, di sottoporre le vostre disapprovazioni anche attraverso la presentazione di subemendamenti, ma 'in questo consiglio comunale'! Affrontando, come dovrebbe essere, un sereno confronto, dove avreste potuto fare valere le vostre ragione, magari trovando un riscontro tra i vari consiglieri presenti. Perché non è consentito, salvo motivazioni realmente gravi, che ogni volta che qualcuno di noi non condivide qualcosa si allontani dall'aula facendo cadere il numero legale: non è da persone serie! Poi, vorrei - ma questo glielo chiederò anche personalmente al dottore Scialabba -, 'erano questi' - come lui scrive nel suo articolo di oggi - 'le decisioni prese dal suo gruppo: quelle di fare cadere il numero legale? Belle decisioni prende questo gruppo! Belle veramente! Non solo, oltretutto fa riferimento anche a una 'collaborazione reciproca', a un 'buon senso' di tutti per il bene della città! Faceva appello alla collaborazione e al buon senso di tutti per il bene della città, ma devo apprendere, purtroppo, e dire: 'bella collaborazione ha dato ieri sera, andandosene; un valido esempio di buon senso'! Ma, andiamo ai fatti gravi, perchè i signori forse non sanno, o non si sono resi conto, che non permettendo di fare il Consiglio, ieri sera, hanno fatto saltare l'approvazione della Variazione del bilancio, numero 254, creando un danno di opportunità a questo Comune e, di conseguenza, all'intera città. Perché, all'interno di questa Variazione, fra le tante cose importanti, era previsto di mettere in bilancio, in entrata e in uscita, un mutuo - che ci concedeva l'Istituto del Credito Sportivo - di 1.521.000 euro, che poteva essere utilizzato dal nostro Ente per ristrutturare e rimettere a norma quel che resta dello stadio comunale di Santa Barbara.
(Il Sindaco interviene fuoricampo dicendo che possono essere spostati al 2.010).
Potevamo attingere 'già da subito' ad un credito di 1.521.000 euro per sistemare il campo Santa Barbara.
(il Sindaco assicura che non si perderà).
Io spero che non si perda per l'ennesimo ritardo, ritardo che è dovuto al fatto che ieri sera, quella Variazione di bilancio non è stata approvata. Io temo che il ritardo possa causare questo tipo di danno al nostro ente!

Gattuso
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Il Presidente
"Allora passiamo al punto 1°, previsto per questa sera: Variazione al bilancio 2.009, e pluriennale 2.009/ 2.011 - Proposta di Delibera, numero 254, del 18.11.2.009".

Greco
"Io la interrompo subito prima che lei...."

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Lapunzina
Sulla pregiudiziale, Signor presidente. Se non sbaglio l'articolo 30 (questa sera non ho portato il Regolamento), mi pare dica che: 'non si possa votare sul Punto', ma non che 'non si possa trattare'. Il Punto si può trattare, poi 'non si potrà votare il Punto' - se non ricordo male! Io vorrei trattare il Punto, per entrare nel merito di questa Variazione di bilancio che ha presentato l'Amministrazione - se mi chiarite questa questione: cioè se posso continuare a parlare (?).
Per chiarire il perché siamo in Consiglio comunale; siamo stati chiamati ieri sera dalla Amministrazione, a discutere sulla Variazione di bilancio, su quali cioè sono le motivazioni, oltre quelle che ha detto il consigliere Liberto, per cui il Ragioniere ha proposto, al Consiglio comunale, la Variazione di bilancio. Oltre a quella di 1.521.000 euro, che riguardava il mutuo del Credito Sportivo (per cui la possibilità, da una nota che è arrivata, sig. Sindaco, dall'Istituto per il Credito Sportivo, che ci ha mandato il 7 novembre, dove si dice: 'presentateci la documentazione che vi diamo il mutuo'), oltre a questo, poi il Ragioniere ci ha presentato una Variazione che riguardava una serie di storni per finanziare debiti fuori bilancio, per 81 mila euro, ma ci chiedeva di finanziare alcuni capitoli necessari per portare avanti la macchina amministrativa, ossia l'illuminazione, il telefono, riscaldamento (capitolo 1164 per € 20.000); altri € 3000 per spese di pulizia agli uffici giudiziari (c'è stata la proroga della gara); € 5000 per rimborso contravvenzioni al codice della strada non dovute... ma mi vorrei soffermare anche su altri come il trasferimento alla Provincia della quota di spettanza della Tarsu, che saranno debiti...
(arriva, fuori campo, una risposta sul quesito della serata: 'non si può deliberare')
... 'non si può deliberare' dice, ricordo bene"!

Si apre una discussione fuori microfono sul tema.

Calabrese
"Se mi permette, Signor presidente, dò lettura dell'articolo 30 del Regolamento: 'Questioni pregiudiziali, e richieste di sospensiva - È questione pregiudiziale alla questione, posta da uno o più consiglieri, con la quale, per motivi di fatto è di diritto, si esclude che si possa deliberare sull'argomento in trattazione'. Quindi noi stiamo semplicemente trattando non deliberando"!

-Mangano protesta fuori microfono e accenna a volere abbandonare l'aula (.

Lapunzina
"... La variazione di bilancio presentata dall'Amministrazione, era utile anche per il trasferimento alla Provincia di quota di spettanza sulla Tarsu, di € 6.200. Non approvando questa Variazione di bilancio, si andrà in debito fuori bilancio anche per questo tributo! Le vicende, le responsabilità connesse alla mancata approvazione della Variazione di bilancio, con l'assenza di consiglieri ieri sera, sicuramente porterà un danno all'Ente. Perché già, di per sè, la variazione conteneva € 80.000 di debiti fuori bilancio che andavano a copertura, ma con l'emendamento riproposto, qualora approvato, noi trovavamo altri € 109.000. Io comprendo perfettamente quanto ricordato dal consigliere Greco, quando mi dice che io 'ho approvato il bilancio'. Voglio che domani mattina però il consigliere Greco venga qui al Comune a cercare in archivio se trova un consigliere che ha fatto un emendamento di € 700.000 per coprire i debiti fuori bilancio! Il bilancio approvato dal Partito Democratico, dai consiglieri Franco e Lapunzina, è stato approvato quest'anno perché è passato un emendamento finalizzato per coprire debiti fuori bilancio - questa è la prima volta nella storia - di € 700.000. Io comprendo qual' è la ragione per cui il consigliere Greco, da allora che si è approvato il bilancio, ce l'ha col gruppo del PD; perché il gruppo del PD, nell'approvare il bilancio allora, ha fatto una variazione per togliere € 30.000 come incarichi a tempo determinato per la sanatoria edilizia, che è un capitolo che stava 'a cuore' al consigliere Greco! Questa è la v-e-r-i-t-à! Quando poi si dice che abbiamo aggiunto € 50.000 al contributo integrativo abitativo, in sede di bilancio, noi - ti sei dimenticato -, abbiamo aggiunto anche € 10.000 per le spese farmaceutiche. Noi ci vantiamo di andare a difesa delle fasce deboli, e non a dare incarichi, a destra e a manca, a esperti, o incarichi a tempo determinato! La nostra ragione, in un Comune dove ci sono poche risorse finanziarie, è l'attenzione prima alle fasce deboli.

-(Il sindaco si risente per l'accenno agli incarichi esterni)

Lei durante il suo mandato ha incaricato per ben tre volte l'ingegnere Gucciardo, al quale ha dato complessivamente € 70.000. Se vuole glieli specifico.

Noialtri siamo perfettamente a conoscenza che questa sera la variazione di bilancio non può essere approvata; e la responsabilità della mancata approvazione della variazione di bilancio ricade su voi, su coloro i quali, Mangano, Scialabba, Greco e Messina (lasciamo perdere gli altri assenti che potevano essere giustificati anche per ragioni di malattia)!
I colleghi consiglieri Greco, Messina, Scialabba e Mangano, deliberatamente, ieri sera, hanno creato un danno patrimoniale all'ente; questo è documentale! Perchè già, solo il Ragioniere generale del Comune, aveva trovato 81 è mila euro per debiti fuori bilancio da coprire; c'è qui una proposta precisa! E, col nostro emendamento si arrivava a € 200.000 di debiti fuori bilancio da coprire. Questa è la politica di risanamento! Cioè rinunciare a qualcosa per potere coprire alcuni debiti fuori bilancio. Questa politica di risanamento, quest'anno, si può fare soltanto perché il gruppo del PD, in sede di bilancio, ha messo € 700.000 - e dovreste avere il coraggio di ammetterlo -, sottraendoli alle risorse dei capitoli che andavano spesi entro l'anno. Noi, in quella stessa politica di risanamento, ne avremmo trovati altri 200.000. Dottoressa Manta, comprendiamo - perché previsto anche da una sentenza - che la variazione di bilancio questa sera non può essere approvata, in quanto il termine perentorio è del 30 novembre, e si poteva approvare soltanto se non c'era soluzione di continuità - così dice il Collegio che si è pronunciato in questa Sentenza -, dall'inizio dei lavori del 30, al giorno uno! Noi, i lavori li abbiamo interrotti per responsabilità ben precise, responsabilità che vi dovete assumere di fronte alla città.

Andiamo ora alle spese. Avete tutti soldi in bilancio; se non si fa la variazione di bilancio, li avrete tutti i soldi in bilancio così che potrete tranquillamente fare feste e festini; dovete soltanto chiedere all'avvocato Roberto Corsello - che l'altra sera ha proposto l'emendamento, per cui non si possono fare spese facoltative, per quest'anno a l'anno prossimo -, che cosa intendeva per 'spese facoltative'(?). E quali sono le spese obbligatorie e quelle facoltative. Leggetevi la norma, fate degli atti; se gli atti sono posto, vuol dire che siete a posto con la vostra coscienza. Ma un fatto è certo, ieri sera, con la vostra assenza si è evitato, ancora una volta, di contribuire seriamente al risanamento; perché si sarebbero definiti altri € 200.000 per coprire i debiti fuori bilancio, entro il 31 dicembre. Questa è la realtà che fa male ma è quella che è documentale".

Greco
Sollecita ad usare il tempo per fare meno 'teatrino' e passare alla trattazione del lungo elenco dei debiti fuori bilancio restanti. Greco dice che la norma oltre a prescrivere esplicitamente che non si possa deliberare sul Punto, nulla dice sul fatto che si possa invece ìtrattare', con ciò intendendo che anche la trattazione oltre che sterile potrebbe non essere lecita.
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Il Presidente
Mette ai voti la Pregiudiziale del consigliere Greco: 11 presenti, favorevoli 3
(la signora Greco fa presente al Presidente che là dentro c'è qualcuno; il Presidente risponde: 'che faccio , l'usciere? Se vogliono entrare, entrano sennò restano dove sono!).
La segretaria, Manta, spiega che, respingendo la Pregiudiziale, il Consiglio ha deciso (automaticamente) di votare il punto.
Si apre un'animata controversia fuori microfono.

Lapunzina
"Come capogruppo, per il proseguimento dei lavori, posso chiederle una cosa? Noi stiamo trattando sul Punto. Sul Punto c'è stato il mio intervento; vogliamo chiedere se ci sono altri interventi? Dopodiché il voto è una questione successiva; per ora trattiamo il punto!

La Segretaria spiega
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Lapunzina
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Calabrese
"In qualche modo, questa sera, dal dibattito e dalle dichiarazioni iniziali di questa seduta, sono emerse quelle che - a mio modestissimo avviso - sono 'fatti gravi', come già qualcuno - che mi ha preceduto nell'intervento - ha definito. Bisogna dare nome e cognome a quello che è successo, e cioè la 'gravità dei fatti'. Gravità che va letta, non tanto alla luce - come si vorrebbe fare - dell'emendamento Lapunzina/Calabrese, quanto piuttosto, 'gravità', rispetto al non aver consentito la trattazione - come bene poc'anzi diceva la collega consigliere, Laura Gattuso,- dicevo, non ha consentito - l'atteggiamento mantenuto ieri sera dei consiglieri comunali poc'anzi citati -, la trattazione della variazione di bilancio. Riteniamo che questo sia un fatto grave che evidentemente non può non comportare delle valutazioni in ordine a responsabilità che potrebbero essere ravvisate in capo a chi evidentemente ha fatto venir meno il numero legale, non consentendo a questo consesso la trattazione, deliberazione e votazione sul Punto. Questo evidentemente cosa significherà, cosa comporterà per l'Ente? Me ne potrà dare conforto sia il Segretario comunale, sia il Ragioniere capo del nostro Comune: comporterà paradossalmente l'aumento proprio di quei debiti fuori bilancio che questo Consiglio comunale sta cercando di arginare di giorno in giorno; di volta in volta, arriveranno valanghe di sentenze, arriveranno altre valanghe di debiti fuori bilancio, e chi si è prestato a questo 'gioco' - come lo abbiamo definito ieri sera -, non ha fatto altro che, e lo vedremo nei prossimi giorni, aggravare, alimentare quella che ormai è una voragine di debiti fuori bilancio! Riteniamo che questo comportamento, che io definisco 'grave e irresponsabile', certamente non può passare inosservato agli occhi della città, perché evidentemente quando questo Consiglio comunale si determina nel cercare di porre freno, di cercare soluzioni per evitare proprio quel dissesto finanziario, che il vice sindaco dottor Bonaviri ha giustamente evidenziato nell'apertura di quella sessione, del venerdì 27. Ha detto bene: 'noi dobbiamo cercare di evitare di arrivare al dissesto finanziario'! E, paradossalmente, dall'analisi della documentazione economico finanziaria dell'Ente, il problema di Cefalù sono proprio i debiti fuori bilancio, perché per il resto, non avendo soldi non possiamo fare altre spese. Quindi la cosiddetta Gestione corrente, bene o male, è a posto; il problema sono proprio i debiti fuori bilancio. Quei debiti fuori bilancio che inevitabilmente verranno alimentati da questo tipo di atteggiamento, e lo dichiaro, sin d'oggi, io non voterò tutti quei debiti fuori bilancio che saranno frutto di questa scellerata decisione".

Bonaviri
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Franco
"Intervengo non avendo le competenze sul bilancio che hanno espresso alcuni colleghi consiglieri (certamente non ho le competenze sul bilancio che ha l'assessore Bonaviri; non so dell'assessore Spallina, perché se, a questo punto, sostiene che questa non è materia sua - quella dei debiti fuori bilancio - sinceramente, mi chiedo quale sia la sua materia (?), perché credo che un assessore al bilancio che non si occupi di debiti fuori bilancio, sinceramente... Forse starà studiando ulteriormente la materia! Non vorrei offendere chi non ce, però rimango sconcertato... sarà un 'noau' di questi nuovi assessori che vengono dalla metropoli, e ci portano ogni volta delle novità veramente nuove)!?
Io credo che la questione che stiamo trattando sia divenuta veramente pesante per la città. Non avendo le competenze tecniche per poterla trattare, provo a guardarla da un punto di vista squisitamente politico, ma se volete - ancor prima - da un punto di vista squisitamente umano: da cittadino! Io credo che qualunque cittadino si renda conto di una cosa: è vero, il mutuo del Credito sportivo non si perde, ma viene ancora una volta dilazionato; sicuramente viene dilazionato di un anno. Noi sappiamo bene che cosa significa questo in una città che patisce la cronica mancanza di strutture per i giovani e per quelle associazioni e quelle squadre che si occupano di fare promozione umana attraverso lo sport. Credo che venire a sapere che un mutuo del Credito sportivo, pari a 1.521.000 euro, per la ristrutturazione e la messa in sicurezza dello stadio Santa Barbara, non possa essere messo a frutto - nell'arco di quest'anno, ma debba essere ulteriormente rinviato, oltre il 2.010 (chissà per quanto tempo: non sappiamo) -, credo che sia una mazzata per molti che credono nello sport; e pensavo che ci credessero anche alcuni consiglieri comunali (che io so essere particolarmente vicini e attenti al mondo dello sport in questa città; pensavo che il consigliere Messina - che si è sempre prodigato, ha cercato ogni tipo di promozione per lo sport, in particolar modo per il calcio a Cefalù -, avesse a cuore questo genere di finanziamenti, e quindi non aspettasse altro per poterlo votare). Evidentemente c'è stato una sorta di abbaglio o di estasi collettiva nel tentativo di rintuzzare quelle che oggi il consigliere Greco, sulla stampa, diceva, "il morso velenoso del cobra, il cobra Lapunzina", il quale è capace di irretire con il suo sguardo malefico i consiglieri comunali che, poveretti, non sono altro che delle sprovvedute scartine da Consiglio comunale, i quali non sanno far altro che farsi irretire e affascinare da questa figura - addirittura quasi diabolica che tesse le sue trame! Io siedo accanto, assieme al collega Pasquale Fatta, all'amico consigliere Lapunzina il quale non mi ha mai morso. Il consigliere Lapunzina io lo vedo sempre prodigarsi per studiare le carte, per fornire agli altri documenti, per elaborare, insieme agli altri, documenti... Sicuramente la sua voce, forte, in questa città, può dare fastidio a molti sicuramente.

La mia ha dato fastidio poco fa anche al Sindaco, gli chiedo scusa se se l'è presa sul piano personale (d'altronde io credo che abbiamo un confronto politico molto forte, anche sul merito della condotta che come politici abbiamo in questa città e che verrà giudicata dai cittadini, primo o dopo), però io dico: la cosa fondamentale, di cui ci stiamo dimenticando, è l'azione di quattro consiglieri comunali, che con un atto (poi nessuno ha detto che è un atto illegale) - quello di allontanarsi - hanno fatto cadere il numero legale. Su Scialabba, voglio spendere una parola, perché il consigliere Scialabba appartiene a un Gruppo consiliare che ha dichiarato pubblicamente di stare all'Opposizione; e quindi io credo che debba mettersi veramente a confronto con se stesso e con gli altri - se un Gruppo c'è in quel caso - per capire da che parte stanno, o se questi ultimi rimasugli dei sostenitori della Vicari, in questa città, rappresentano ancora un Gruppo consiliare e un'entità politica o se invece non sono presi da nuovi furori verso questa amministrazione (furori positivi, di passione). Io credo che - vorrei che il rag. Meli mi ascoltasse, se possibile.

(rivolto al Ragioniere) Le volevo fare una domanda, ragioniere Meli, io vorrei che lei, che è il Responsabile del servizio, informasse i consiglieri comunali. Guardi, la mia domanda è molto semplice: quali sono le conseguenze, di natura economica e finanziaria, del venir meno di questa variazione di bilancio; quali sono le conseguenze che questa città subirà perché non è stata attuata la variazione di bilancio che noi questa sera possiamo discutere ma sulla quale non possiamo deliberare? Lei mi dirà alla fine del mio intervento.
Ma voglio aggiungere soltanto questo: io credo che anticipare, già in una variazione di bilancio, praticamente a fine anno, non una somma di stratosferiche entità ma di circa € 200.000, per coprire dei debiti fuori bilancio, fosse un servizio reso a questa città molto di più che andare a grattare qualche somma per le festività natalizie. Perché, vedete, poi voi avete la grande capacità, come Amministrazione, e come qualche altro sparuto consigliere comunale - che ancora vi sostiene -, di rappresentare la realtà in un modo assolutamente distorto! Perché nessuno, nella variazione di bilancio, nell'emendamento della variazione di bilancio, stava proponendo di scarnificare totalmente tutti i fondi relativi alle feste natalizie! Ma vi stava semplicemente invitando ad assumervi le vostre responsabilità; rimangono alcune decine di migliaia di euro! Ci siamo informati; il Responsabile dell'ufficio, il Responsabile dell'ufficio turistico, coloro che seguono la vicenda anche delle festività natalizie, sostenevano che le luminarie costassero circa 12.000, quindi ci sarebbero benissimo state dentro le somme rimaste. Qualche altra cosa si sarebbe potuta fare, e poi - se queste città, secondo l'Amministrazione Guercio - ha bisogno di feste e divertimenti, balli della debuttante... babbi natale, etc...credo che ce ne siano parecchi in circolazione; perché gente che si atteggia a Babbo Natale per dispensare doni in questa città, credo che ce ne siano parecchi; dico, se aveva bisogno di tutte queste cose, poteva anche assumersi la responsabilità - come qualche volta il Sindaco Guercio ha fatto -, di andare ad attingere al fondo di riserva. Si assumeva la responsabilità, come ha già fatto per eventi di 'altissimo livello culturale' in questa città (come: promozione rallystiche o raduni di auto... Quindi 'eventi di spessore', cose ... che veramente hanno rappresentato l'Italia nelle isole della Polinesia, Cefalù nel mondo)! Queste responsabilità però, quest'Amministrazione non se le vuole prendere. Questa sera c'è il rimpallo, da parte di qualche consigliere, che noi abbiamo assunto decisioni che sono addirittura lesive di questa città o dalle onorabilità di questo Consiglio comunale. Io ritengo che invece l'Amministrazione comunale si deve assumere le sue responsabilità e soprattutto coloro che credono di potere sostenerla, come ho detto ieri sera, fuori microfono - ma questa volta lo voglio dire al microfono-: 'sono questi mezzucci che tengono in piedi l'Amministrazione Guercio, solo questi mezzucci'! Per il resto, nulla di politico, nulla di progettuale, nulla di concreto questa Amministrazione riesce ad esprimere per mantenere in piedi se stessa".

Meli
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Gattuso
"Ragioniere volevo sapere una cosa: a questo punto questi diventano debiti fuori bilancio"?

Il ragioniere risponde affermativamente, fuori microfono

Gattuso
"Abbiamo creato ulteriori debiti fuori bilancio, anzi hanno consentito che si creassero, loro, ulteriori debiti fuori bilancio!

Greco
"Questo non te lo concedo perché..., lasciamo stare..."

Gattuso
"Il ragioniere l'ha detto"!

Greco
"Non ho capito, lo voglio spiegato. Gentilmente (rivolto al Ragioniere), mi sa dire se ci sono somme già impegnate, o contratti presi su quali impegni di spesa (?); lo vorrei sentire"!

Meli
"Di impegni di spesa non ce n'è; se ci fossero impegni di spesa, ci sarebbero già gli stanziamenti... la pulizia degli uffici municipali ad esempio; non potendo impegnare ulteriori somme che ci serviranno fino alla fine dell'anno... ma anche per la Sorgenti Presidiana, nel momento in cui..."

Lapunzina
"Io volevo chiedere alla Segretaria, in merito alla Sorgenti Presidiana; che è un punto abbastanza importante. A parte la variazione di bilancio, c'è poi un emendamento, presentato dalla Ragioneria, su proposta della Responsabile del servizio idrico amministrativo, che dice questo: il capitolo cancellato, in sede di approvazione del bilancio dalla Giunta, e successivamente approvato dal Consiglio comunale, del trasferimento alla Aps del costo del Servizio del potabilizzatore, va rimesso in bilancio, in quanto - sembra - la Sorgenti Presidiana ha chiesto che il contratto deve continuare con il Comune. In merito a questo - in quanto il ragionamento va fatto alla luce del sole e in Consiglio comunale - ho cercato di approfondire la materia, telefonando non solo alla Aps, ma parlando anche con l'ingegnere Delfino, che è il Responsabile che si occupa dell'ATO Uno di Palermo e che dovrebbe sovraintendere, coordinare il buon andamento dei rapporti tra i Comuni e l'Aps. Siccome su quest'argomento anche il Segretario generale si era impegnato a prendere contatti - dato che non si era potuta fare una riunione, e mi pare che ha parlato con l'ing. delfino -, è utile che relazioni in Consiglio brevemente, per sapere che cosa si sono detti e se questo contratto con la Sorgenti Presidiana rimane in capo al Comune (per cui diventa indispensabile, rimettere le somme in bilancio), oppure se non è così; ce lo dirà la dottoressa Manta".

La segretaria
"In realtà, da una lettura della Convenzione, apparirebbe proprio questo (credo una lettura della norma del '94 - adesso non ricordo esattamente il numero), e cioè che il rapporto giuridico rimane tra l'Ente e Sorgenti Presidiana; sicché dovrebbe avvenire un pagamento da parte dell'Ente con il rimborso poi da parte di Aps. Tuttavia, ha ragione lei, l'ing. Delfino, che si è espresso con me telefonicamente, ritiene - la Provincia ritiene - che dovrà essere stipulata una Convenzione; che è l'unica cosa che manca, tra Aps e Sorgenti Presidiana, affinché Aps possa intrattenere questo tipo di rapporto, economico, direttamente con Presidiana".

Lapunzina
"Questo l'ho detto perché le fatture che Sorgenti Presidiana ha presentato, e che il Comune ancora possiede - che ha trattenuto secondo me erroneamente -, maturano interessi; Sorgenti Presidiana, appena scadono 30 giorni, comincia a fare maturare gli interessi su queste fatture, che non sono fatture di poche migliaia di euro ma di circa € 700.000 (per semestre). Quindi gli interessi sono di una certa rilevanza. Io ritengo che, al di là di come andrà a finire questa sera, la certezza che queste somme devono rientrare in Consiglio comunale, nel bilancio del Comune, mi pare che, in questo momento, non ci sia. Anzi, dai contatti telefonici che l'ingegnere Delfino ha avuti con l'Ente, pare che la pensi al contrario e cioè il Contratto, che la Sorgenti Presidiana ha con il Comune di Cefalù, si trasferisce alla Aps, così da avere un contatto diretto, e non fare noi da tramite - che è quello che noi speriamo avvenga. Cosa che continuando invece noi a fare, certamente combineremo dei guai, perché certe volte non abbiamo cassa, certe volte magari avremo altre difficoltà. E poi non mi pare che abbiamo la possibilità di verificare il consumo del potabilizzatore, non possiamo verificare nulla, perché non abbiamo più contatti con la Sorgenti Presidiana; come avviene in questi giorni, i contatti per l'apertura delle pompe, per tutto quello che succede nella rete idrica, e con il potabilizzatore, sono con la Aps. Tanto è vero - e questo penso sia utile metterlo a verbale - che la Aps ha volturato il contratto di energia elettrica che il potabilizzatore utilizza per la sua alimentazione; per cui se Aps ha volturato il contratto, di € 50.000 al mese, non comprendo perché poi le fatture devono fare questo giro dentro il Comune.
Se la variazione di bilancio non fosse servita, non si sarebbe proposta; se lo si è fatto è perché serviva fare un assestamento di bilancio!
Io chiedo di conoscere dalla Segretaria - in modo chiaro e senza fraintendimenti - il parere su una possibile votazione del Consiglio comunale questa sera. Perché lo dico (?), perché è importante che, sull'Atto che va a compiere il Consiglio comunale, ci sia la il suo parere (capisco che non c'è più Parere di legittimità da parte del Segretario comunale; la legge non lo prevede più!), però la presenza del Segretario generale nel nostro Comune, durante lavori del Consiglio comunale, è una garanzia per l'andamento legale dei lavori stessi. Per cui penso che le Segretaria, sulla vicenda, sulla possibilità di voto di questa sera, debba esprimersi".

La Segretaria
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Lapunzina
Benissimo, dopo questa dichiarazione della Segretaria che - indipendentemente dal suo grado di gradimento - soddisfa quanto richiesto, io, come capogruppo del Pd, chiedo al rappresentante della Amministrazione - in quanto il Sindaco è andato via -, il vice-sindaco Bonaviri (che ringraziamo per impegnare il suo tempo al Comune di cefalù - per la sua presenza in aula, anche perchè ha la delega ai rapporti con il C.C.), chiedo che, per evitare che il C.C. passi ad una votazione su un Atto illeggittimo, e per responsabilità che non sono di questi consiglieri comunali, chiedo, alla Amministrazione comunale, di ritirare la Proposta".

A seguire, si apre uno scambio di considerazioni, tra Lapunzina e Bonaviri, circa la opportunità del ritiro del Punto da parte della Amministrazione, dal momento che, alla odierna data, pur essendo stato legittimo trattarlo, fosse però illeggitimo votarlo.

Bonaviri risponde, aprendo un infruttuoso scambio di precisazioni con Lapunzina

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Il Presidente Barracato prova a proporre una via di uscita ma... (intervengono diversi consiglieri)
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Lapunzina
"Concludiamo in questo modo, un modo sereno: chiedo che venga messa ai voti la dichiarazione del vicesindaco, dottore Bonaviri, che da stamane l'Atto non è più all'ordine del giorno e che stasera non doveva essere trattato; ci sarà stato sicuramente un malinteso tra l'Amministrazione e la Presidenza del consiglio, che non addebitiamo sicuramente alla Presidenza del consiglio - che ha trovato gli atti dentro la carpetta -! Ma noialtri, questa sera, abbiamo sentito dal Vicesindaco - e come l'abbiamo sentito noi, l'avrà sentito anche Carmelo Mangano -, che l'Atto, da stamattina, non c'era più! Qualcuno, da casa, ci poteva fare una telefonata dicendo: stasera non se ne parlerà. Invece stasera avete aperto la Seduta in questo modo".

Mangano
"Siccome si tratta di 'interpretazione autentica', chiedo, all'Assessore-Vicesindaco, di precisare meglio il suo concetto perché se questo, se il concetto è quello che l'Amministrazione ha già ritirato di fatto l'Atto, è una cosa diversa: ha ragione Lapunzina! Se il problema non è che l'Amministrazione non ha ritirato niente, di questo Atto, si aprono due strade (perché se si vota è poi responsabilità dell'Amministrazione procedere per l'annullamento dell'Atto o meno; sono questioni diverse). Quindi chiedo, prima che sia messo a verbale qualcosa, che l'Assessore-Vicesindaco si pronunci nel merito e che possa scrivere a verbale quello che effettivamente intende dire".

Bonaviri
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Mangano
"Presidente, mi scusi, non è stata approvata la Pregiudiziale dal Consiglio, ora il Consiglio si deve determinare se votare o meno quello che ha discusso. Questo è quello che deve fare il Consiglio; perché non è stata accettata la Pregiudiziale! Ma stiamo scherzando o questo è diventato non più il Consiglio comunale ma è diventato il Caffè"?

Lapunzina
Chiede una sospensione di cinque minuti al massimo

Il Presidente mette ai voti: unanimità.

-la saletta della Presidenza del Consiglio durante la sospensione

Seconda parte

Al rientro in aula, si fa la conta dei presenti: 13

Lapunzina
da l'esito della Sospensione, facendo prima una puntualizzazione brevissima.
"Ricordate che abbiamo rinviato la Salvaguardia degli equilibri di bilancio di venerdì sera, fortunatamente, a domenica sera? Se fosse stata rinviata a lunedì sera, con l'assenza dei consiglieri comunali, come ieri sera, andavamo tutti a casa per, forse, il benessere di alcuni.
Chiuso questo argomento, vado a leggere la dichiarazione di voto dei consiglieri: Rosario Lapunzina, Francesco Calabrese, Laura Gattuso, Giuseppe Genovese, Angela Lo Verde, Antonio Franco, Fatta Pasquale e Vincenzo Liberto:

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Lapunzina aggiunge
"Signor Presidente chiarisco: chiediamo che la Proposta venga messa di voti, noi ci asterremo! Chiariamo anche al consigliere Greco - lo faccio io, a nome di tutti-, che la Sospensiva pregiudiziale, da lui richiesta ad inizio di Seduta, non è stata approvata perché non ha avuto i voti favorevoli, in quanto la maggior parte dei consiglieri si sono astenuti: 'non' hanno votato contro! Lo chiariamo, e lui sa benissimo qual' è la differenza fra l'astensione e il voto-contro. Abbiamo approfondito l'argomento con il Segretario generale e con il dottore Bonaviri - dal quale ci saremmo aspettati, con tanta sincerità, il ritiro della Proposta, davanti ad un parere di illegittimità; perché le proposte, in esame, restano in esame, fino a quando l'Amministrazione non le ritira! E, per cui tutte le proposte (io così ho imparato in questi anni), tutte le proposte, si devono concludere con una votazione! Non potevamo prescindere dalla votazione - ci rendiamo conto. Abbiamo aspettato pertanto il ritiro della Proposta - che non c'è stato -, per cui noialtri, rispetto alla Proposta, ci asterremo".

Greco

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Mangano
"Per dichiarazione di voto. Io mi allontano dalla votazione esclusivamente per un fatto: secondo me, si stanno continuando a fare degli atti illegittimi! E mi allontano per questo. Assolutamente, perché non voglio fare atti illegittimi! Che poi il consigliere Franco rida di quanto stiamo costando, noi stasera... effettivamente è poco; ogni seduta € 600 costa alla collettività, il chè effettivamente non è molto. Mi allontano perché si sta commettendo l'ennesimo atto illegittimo. Su questo vorrei, siccome è una mia opinione, che, se altri hanno opinioni diverse, se la tengano per se"!

Liberto
"Io ribadisco naturalmente quanto già detto dal consigliere Lapunzina, visto che è un documento che ho sottoscritto, e volevo anche far mia - spero che quello che io dico resti agli atti di questa sera - che tutti, tutti quei debiti fuori bilancio, generati dalla mancata approvazione di questa variazione di bilancio, io mi asterrò nel votarli! Quindi condivido in pieno anche l'opinione espressa dal consigliere Calabrese".

Calabrese
"Nel confermare la mia attenzione, coerentemente con quanto abbiamo fatto a seguito della Pregiudiziale sollevata dal consigliere Greco, mi preme sottolineare che, laddove - come sosterrebbe il consigliere Mangano -, l'Atto di stasera fosse illegittimo; è chiaro a tutti - anche a chi ci ascolta attraverso la radio -, che l'eventuale illegittimità di quest'Atto (è sicuramente non è legittimo, perché è già illegittimo in nuce, perché - come ha bene detto il Segretario comunale - è una Deliberazione illegittima; come detto, poi, anche dal dottore Bonaviri: è 'caucato per legge' iI Punto), dico io che, (laddove fosse illegittima l'attuale Delibera), nessun danno si provocherebbe all'Ente, ai cittadini cefaludesi, diversamente invece dall'atteggiamento tenuto dai consiglieri comunali, ieri sera, che evidentemente hanno tenuto un comportamento che certamente non sarà immune da pregiudizi per questo Ente. Quindi confermiamo, come gruppo consiliare del Pdl Sicilia, coerentemente, la nostra astensione; in coerenza a quanto abbiamo fatto anche con la votazione sulla Pregiudiziale al Punto".

Rasa
"Presidente, io stasera non partecipo alla votazione. Ho condiviso il dibattito; è stato interessante, però ciò che la Segretaria afferma (e non lo afferma la 'Segretaria'; lo afferma la 'Legge'), che il termine 'perentorio' comporta naturalmente che questa sera noi abbiamo fatto un dibattito interessante e di natura solo politica! In quanto noi non potevamo e non possiamo, secondo me, dare spazio a nessun tipo di votazione! Devo dire che, pur sentendo quanto ha affermato lo stimato consigliere Calabrese: che una votazione in astensione nulla comporta all'Ente, né nel bene nè nel male, però io ho una mia conoscenza dei termini, comprendo che significa termine 'perentorio', non è il termine 'dilatorio', comprendo che nel momento in cui partecipo a qualche votazione, per me significa partecipare - per me non per gli altri naturalmente - in maniera non consona con i miei principi e con la mia dignità. Pertanto credo che la discussione è una discussione politica interessante, costruttiva, e tale per me stasera doveva restare, e non passare a nessun tipo di votazione. Poi se il Punto doveva essere ritirato dall'Amministrazione o doveva essere discusso dalla Presidenza e dai capigruppo prima che si iniziasse il Consiglio comunale... non voglio entrare nel merito; ho una mia idea e me la tengo, ma di certo - per rispetto di me stesso - non partecipo alla votazione"!

Franco
"Ringrazio per la stima che qualcuno ha ostentato nei miei confronti, ma non si può, da un lato, ribadire stima e, dall'altro, accusare di essere un mistificatore o addirittura una persona così superficiale da ridere sul fatto che l'Ente spende circa € 600 per questa Seduta. Io credo che, senza voler accentuare i meriti personali, o degli altri consiglieri, questa sera noi abbiamo svolto in pieno il nostro compito. Io credo che noi questa sera abbiamo fatto il nostro lavoro di consiglieri comunali; perché il nostro compito e il nostro lavoro di consiglieri comunali prescrive di essere un'interfaccia con la città, di essere relazione costante con il sentire dei cittadini e di spiegare ai cittadini quello che succede qui dentro, in maniera chiara. E, io credo che stasera si sia fatta estrema chiarezza su chi avrà responsabilità, politiche e dirette, sui danni che ne derivano all'Ente dal fatto che la variazione di bilancio non è stata - non si è potuta - approvare entro i termini consentiti dalla legge, cioè entro il 30 novembre. Questa sera noi abbiamo fatto chiarezza, con il dibattito che si è svolto in Consiglio comunale, sul fatto che, se ieri sera non si fosse proceduto con un'azione scellerata (non certamente in linea con la politica di correttezza e di rispetto dei cittadini di questa città), se si fosse proceduto nella norma invece - con la presenza di tutti i consiglieri comunali che erano effettivamente presenti in aula -, con un dibattito, un confronto, senza infingimenti e senza fughe, ma con quella chiarezza è anche quei toni elevati e quello scontro che c'è stato anche questa sera - perché questa sera certamente non ce le siamo mandate a dire -, però, con quell'atto, che è stato compiuto dai quei quattro consiglieri, credo che si sia sancito ancora una volta che questa città dovrà soffrire ulteriormente dei debiti fuori bilancio, perché è stato chiarito anche questo - è stato chiarito dal Ragioniere che ne deriverà sicuramente un appesantimento della massa debitoria (per cui credo che nessuno di noi si caricherà la responsabilità di votare uno solo di quei debiti fuori bilancio) -, e credo che ulteriormente si sia fatto danno perché è venuta meno una possibilità di finanziamento importante, almeno per un anno, che graverà sulle risorse strutturali di questa città! Io prego chi non è presente - perché si è dato assente e appartiene al pubblico - di stare zitto! Sennò rientra, discute o costituisce un gruppo dei 'presenti-assenti', 'degli ectoplasmi' di questo consiglio comunale".

Il consigliere Mangano si risente dell'appellativo, sul cui significato si apre uno scambio di battute.
Franco invita il Presidente a chiedere al "pubblico" di stare in silenzio.
Il presidente invita il consigliere Mangano a non parlare, in quanto 'assente'.

"Io credo - riprende Franco - che il peso più grave da sopportare per i consiglieri comunali sia un 'passaggio' del documento che andiamo a votare, quel: 'sarebbe illegittima per responsabilità certamente non imputabili agli odierni sottoscrittori'. Io credo che questo sia quello che pesa maggiormente ai consiglieri che hanno dichiarato - e devo dire inopinatamente - (per quanto mi potessi aspettare il consigliere Rasa, il quale, fino a ieri sera è stato partecipe anche dell'estensione del documento che abbiamo poi mandato alla Stampa). Io credo che questa sera, ancora una volta, assistiamo a delle azioni sconcertanti, da parte di alcuni, che avvengono in questo Consiglio comunale. Detto questo, ovviamente anch'io mi asterrò dalla votazione, per i motivi che sono stati anche sottolineati dagli altri colleghi, e non posso che censurare ancora una volta il comportamento dei colleghi che non hanno permesso che l'Ente si agevolasse delle azioni correttive che avevamo predisposto".

Il Presidente
mette ai voti questa Proposta: tutti astenuti, otto, più il Presidente. Rientrano i consiglieri Mancano, Greco e Coco.

Il Consiglio viene rinviato a giovedì, alle ore le 20.

Greco propone di continuare la Seduta sino "alle soglie della mezzanotte...", Mangano specifica che sono ancora le 23.20!

ritratto di Staff

Ci scusiamo con i lettori

Purtroppo abbiamo notato che ci sono dei problemi riguardo alla qualità degli audio. Di questo ci scusiamo e provvederemo al più presto a risolverli.
Lo Staff