Resoconto dell’incontro di giovedì 15, del “Comitato dei C.C.S.” con il Sindaco e l’ass.re Corsello

ritratto di Pino Lo Presti

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(1° parte) - Può una Amministrazione chiudere il Centro Storico, liberandolo (anche se “a poco a poco”) dalle macchine, senza avere l’obbligo di indicare loro dove devono andare a mettersi?

Interlocutorio l’incontro di giovedì, 15 luglio, nell’Ufficio del Sindaco, tra la Amministrazione (rappresentata dallo stesso dott. G. Guercio e dall’assessore al Traffico ed alla Viabilità, R. Corsello) e i rappresentanti del “Comitato dei Cittadini del Centro Storico”.
L’incontro si è concluso senza alcun documento sottoscritto dalle parti (benchè lo stesso, con il consenso dei presenti, sia stato interamente registrato in audio). Il Sindaco e l’Assessore si sono però impegnati a produrre, nel tempo massimo di una settimana, una stesura definitiva della 38/2010 “revisionata” che, prima di essere firmata dal Sindaco, sarà trasmessa al Comitato “per una doverosa informazione” .

(seguirà una 3°parte con la trascrizione completa dell’incontro)

IN PARTICOLARE:

Viene confermato che i nuovi Pass (distinti o meno) entreranno in vigore dal 1 gennaio 2011, e che si procederà all’adeguamento della segnaletica stradale (dal costo di 5.000 euro, secondo una perizia dell’ufficio tecnico del Comune) non appena approvato il Bilancio.
La nuova Ordinanza Unica recepirà le osservazioni sugli ”errori tecnici” (presenti in quella attualmente in vigore) segnalati dal Comitato; tra questi, quello riguardante gli orari di ingresso (per i Pass rossi) nei giorni pre-festivi, e quello della “non indicazione” - nel merito alla sosta o meno - per le vie sotto Corso Ruggero.
In essa troverà anche applicazione la richiesta di istituire “la rimozione forzata delle auto dei non-residenti, in divieto di sosta, nel Centro Storico”.

Senza risposta la richiesta che: “le norme, chiaramente leggibili da parte dei cittadini, si sia poi in grado di farle applicare da parte di un Corpo di controllo quale quello dei VV.UU. adeguatamente addestrato e corredato di mezzi, un Corpo di Controllo fatto da Uomini e non da ostacoli meccanici”.

Risposta del tutto insoddisfacente, a giudizio del Comitato, è stata fornita alla richiesta di chiarimenti circa i rapporti tra la Giunta ed i vari Uffici, al proposito di atti non coerenti, con le intenzioni dichiarate - e/o emanate in apposite disposizioni -, dalla prima, e realizzati invece dagli Uffici, ad esempio:

a - in via Candeloro (concessione suolo pubblico - prima escluso -, da una parte, e abolizione dei tre posti/invalidi - invece prima previsti -, dall’altra));
b - via Pierre (mancata chiusura al transito per i veicoli non residenti in via Porpora e via Pierre stessa);
c - improvvisa de-pedonalizazione di via Mandralisca;
d - apposizione, nei giorni di sabato e di domenica, in via Vittorio Emanuele, di un obbligo di svolta, mobile, per via Porto Salvo, il quale impedisce agli abitanti della zona attorno a via Francavilla di accedere a via Madonna degli Angeli da via Gioieni, come indicato invece nel senso di circolazione della Z.T.L. est. Fatto ancor più grave perchè gli stessi sono impediti ad accedere alle loro case anche dal Corso, arrivandovi cioè da piazza A. Diaz, in quanto essi non possono nè accedere, nè circolare nella Z.T.L. ovest!

QUATTRO I PUNTI SU DI CUI MAGGIORMENTE SONO EMERSE POSIZIONI DISTANTI

1° - La durata annuale delle due Z.T.L.concordata, il 2 marzo c.a., per il solo periodo estivo e invece stabilita, nella Ordinanza 38/2010, “valevole tutto l’anno” pur se con orari differenziati.

LA DISCUSSIONE:

Corsello
La filosofia della Ordinanza è quella che nel Centro Storico non ci deve poter arrivare chiunque, sempre, ma vi devono potere arrivare soltanto alcuni ed in particolari fasce orarie. Queste fasce orarie sono più strette di estate è più larghe di inverno ma sono solo per i residenti e per i commercianti.

Un rappresentante del Comitato
Io abito in via Candeloro, stando alla ZTL, io in via Vittorio Emanuele non ci posso andare né d’estate né d’inverno. Questo è un esempio!

Corsello
Che ci deve andar a fare lei in via Vittorio Emanuele, me lo spiega?
Si deve andare a fare una passeggiata in via Vittorio Emanuele?

Un rappresentante del Comitato
Uno che deve andare a portare i bambini a scuola in via Aldo Moro e abita in via Candeloro, perché deve andare a fare il giro dal ”Castello”? Stiamo parlando dei mesi “morti” invernali!

Portavoce del Comitato
Il Residente non se ne fa “passeggiate” nel Centro Storico

Corsello
Non lo capisco quale è il problema

Portavoce
Nella Z.T.L. è scritto che i residenti della zona est debbono entrare da via Candeloro, e quelli dello zona ovest da piazza Armando Diaz e che devono circolare solo all’interno della rispettiva Zona; questa è una limitazione che non ha senso porla anche di inverno.

Corsello
Allora non facciamo la Ordinanza, lasciamo la anarchia assoluta, perché lo scopo dell’Ordinanza è quella di dare una disciplina al traffico. Se dobbiamo andare qui ad assecondare le esigenze di ciascuno di noi, ognuno di noi ha una esigenza diversa. E’ chiaro che alcune esigenze saranno compresse, inevitabilmente devono essere compresse.

Portavoce
Mi permetta di dissentire, perché siamo d’accordo che una Ordinanza ha questo scopo però “laddove ha senso”! Siccome nel periodo invernale non c’è tutto questo traffico che c’è nel periodo estivo, perché gravare sui residenti questo onere quando non c’è utilità?

Corsello
Perché, secondo noi, non è vero che non c’è una utilità perché Cefalù è bella sia d’estate che d’inverno

Sindaco
I turisti anche d’inverno vengono

Corsello
Su questo, mi dispiace, ma io non sono d’accordo, mentre gran parte delle cose che abbiamo detto prima io le condivido, voi lo sapete, questa cosa io non lo condivido affatto.
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2° - L’articolo 18 della stessa Ordinanza sul quale il Comitato, al punto 6 delle proprie richieste, osservava:
“Pare giusto equilibrare, nell’art. 18, il principio della legittimità, da parte dell’Ente, di concedere il suolo pubblico delle strade per pubblici esercizi, con il principio del mantenimento equo delle condizioni di parcheggio nella zona.
 nota : Ciò in base al principio generale, su cui è nato il Comitato, secondo il quale finchè non vi saranno parcheggi atti ad accogliere le auto non si può dire ad esse di “spostarsi” senza indicare chiaramente “dove”!

LA DISCUSSIONE:

Portavoce
Questo Principio di dire “levati da qui”, senza dire dove devi andarti a mettere, non è un principio accettabile, sia nel momento in cui viene affermato, con Terrasi (quando si voleva svuotare di tutte le macchine il Centro Storico), sia nei casi minori - come in questo - in cui non si vuole porre un limite alla Concessione del suolo pubblico. Nella Concessione del suolo pubblico, si deve tenere conto che ci sono pure dei posti/parcheggio da rispettare, a meno che non li si trovano fuori, da qualche altra parte!

Corsello
Se ci sono sono trecento macchine e 200 posti, dove le devi mettere?
Se ci sono trecento macchine dei residenti del Centro Storico, noi non possiamo chiedere loro di spostarsi finché non ci sono trecento posti fuori? Capisci bene che se però trecento posti fuori non ci sono, allora, che facciamo: non chiudiamo il Centro Storico? Per me questo è inaccettabile!

Portavoce
E, per noi è inaccettabile che, a noi che viviamo nel Centro Storico, tu ci dica che non possiamo parcheggiare nel Centro Storico senza che tu mi dica dove, in alternativa, poterlo fare. Questo è inaccettabile, allora arriviamo al principio da cui...

Sindaco
Si però noi dobbiamo partire dal fatto che Cefalù è un paese che vive tutto sul turismo, il bar, il ristorante è turismo e danno posti di lavoro, e noi non possiamo levare i posti di lavoro. Quindi dobbiamo provare di non creare disservizi, però non possiamo bloccarle le attività...

Corsello
Stiamo tornando indietro

Portavoce
Certo che stiamo tornando indietro. E sei tu che stai tornando indietro, perché tu stai tornando alla intenzione dell’Amministrazione, iniziale, della fine del 2007, che voleva che il Centro Storico fosse svuotato da tutte le macchine ...

Corsello
Non è vero, io non ho detto questo, perchè se avessi voluto dire questo, le traverse laterali di corso Ruggero, ti avrei detto che devono restare libere e invece ti dico: no, le traverse laterali...

Portavoce
Nel 2007, l’Amministrazione, con Terrasi, propose lo svuotamento del Centro Storico dalle macchine, il Comitato nacque in risposta a questa intenzione, dicendo: “si, noi le leviamo le macchine, ma diteci dove le dobbiamo andare a mettere. Su questo principio non si può tornare indietro, nessuno può dire ai residenti del Centro Storico “levate le vostre macchine” senza dire dove andarle a mettere. Questo principio è valso nel 2007, e vale anche ora, nel momento in cui vengono rilasciate in maniera indiscriminata le concessioni di suolo pubblico.
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3° - L’art. 27 della 38/2010 sul quale il Comitato, al punto 7 delle proprie richieste, osservava:
“Pare opportuno, là dove l’art. 27 dà competenze ad apporre appositi “dissuasori fissi e mobili”, specificare che quelli fissi non debbono mai impedire l’accesso dei mezzi di soccorso in aree, per quanto ristrette, abitate; e specificando che, per quelli “mobili”, questi non possono mai essere posti agli ingressi principali della città senza un previo e specifico deliberato consiliare”.

LA DISCUSSIONE:

Portavoce
Chi impedirebbe adesso al Comandante di mettere un paletto fisso all’inizio di via Vanni?Nessuno; mi pare evidente! Perchè non aggiungere “purchè non impedisca...”, qual’è il problema?

Corsello
Per mettere un paletto fisso in via Vanni, via Vanni dovrebbe essere dichiarata “area pedonale”, siccome la dichiarazione di “area pedonale” dovrebbe farla il Sindaco con una Ordinanza...

Portavoce
Senti, anche quando fosse “area pedonale”, i paletti fissi noi chiediamo che non vengano posti lo stesso; come è stato per via Mandralisca.

Sindaco
Secondo me questa cosa è superflua

Portavoce
Voi ritenete che sia superflua, noi riteniamo diversamente. Praticamente un Comandante qualsiasi, un domani può porre paletti fissi dove vuole: questo state dicendo

Sindaco
No deve seguire delle regole

Portavoce
E quali regole sono? Ma questa che noi proponiamo non è una regola?

Corsello
Per chiudere una strada, la stessa deve essere dichiarata “area pedonale”, e questa dichiarazione necessita di una Ordinanza del Sindaco

Portavoce
Non c’è una stretta connessione tra “pedonalità” e “paletto fisso”, un’area può essere “pedonale” senza che ci siano i paletti fissi; il paletto fisso impedisce l’accesso ai mezzi di soccorso!

Corsello
Sono d’accordo

Portavoce
Noi vogliamo che nessun paletto fisso impedisca l’accesso ai mezzi di soccorso, qual’è il problema nello scrivere questa clausola?

Corsello
Sono d’accordo con te

Portavoce
E allora!?

Corsello
Ma anche se lo si scrive, non è che questo impedisce che possa essere messo il paletto fisso

Sindaco
Ci sono zone attorno alla cattedrale dove non si può accedere nè con la ambulanza, nè con i VV.FF. e che facciamo ci “voliamo” sopra?

Portavoce
Su questo punto apriamo allora una finestra; perchè quello della “sicurezza” è stato un punto toccato già molto tempo fa. Il problema della sicurezza nel Centro Storico penso che stia a cuore a tutti, allora, laddove le condizioni della viabilità - per motivi di urbanistica storica - impediscono l’accesso dei mezzi sarebbe opportuno che si studiassero, con professionalità adeguate, dei sistemi per potere permettere l’accesso “comunque” ai mezzi di soccorso. Per esempio, per la zona di via Francavilla avevamo chiesto (in Consiglio Comunale, una volta che abbiamo avuto l’onore di potervi parlare), che, nella gradinata che c’è qui in fondo a piazza Duomo, si potesse creare uno scivolo, riservato solo ai mezzi di soccorso...

Sindaco
La Sovraintendenza si è opposta. L’unico spiraglio sai qual’è? Che a breve inizieranno i lavori di ampliamento della piazza, dove tutto il Sagrato sarà abolito e lì verrà fatto qualcosa al riguardo.

Portavoce
Ci fa piacere e comunque dico che laddove le condizioni storiche ci lasciano di queste eredità - che non sono “sormontabili” - è un fatto, ma laddove invece c’è la possibilità di passare e noi, per nostra volontà, la andiamo a chiudere, questo no! Sono due cose distinte: dove la storia ci ha lasciato queste condizioni, “non c’è niente da fare”, ma, laddove invece “è possibile” accedere ai mezzi di soccorso e noialtri glieli andiamo a chiudere, non comprendiamo dove sta il buon senso!

Sindaco
C’è chi se non vede il paletto, lo stesso passa, mica ci può essere un Vigile per ogni strada? Quello dei paletti è quello di evitare di passare le macchine

Portavoce
Noi ribadiamo il concetto “regole sì, ostacoli nò”, e perchè le regole siano rispettate occorre ovviamente il personale che le faccia rispettare; in assenza di questo personale dovremmo allora mettere le grate ad ogni strada, i fili spinati? Questa è la conseguenza di questo vostro ragionamento!

Corsello
Ma quale conseguenza; questo veramente è un film che tu ti fai che non è scritto da nessuna parte!

Portavoce
Il paletto fisso di via Mandralisca eppure c’è stato per anni

Corsello
Ma non c’è più

Portavoce
L’ho capito ma nulla impedisce che lo rimettano; in base a questa Ordinanza, nulla impedisce che lo rimettano

Corsello
Voglio che sia chiara una cosa; perchè non ci dobbiamo prendere in giro: anche se, nella Ordinanza ci scriviamo: “mai più paletti nel mondo”, nulla impedisce che il “paletto” possa essere messo, questo voglio che sia chiaro, è ipocrita dire il contrario!

Portavoce
Qua ci rifiutiamo di capire, noi non stiamo dicendo che i paletti fissi non debbano essere posti da nessuna parte, stiamo dicendo che laddove siano messi non debbano comunque impedire....ai mezzi di soccorso

Corsello
Siamo d’accordo, questa specificazione sarà inserita!

Portavoce
Benissimo!
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4° - La revoca della Unificazione dei due Pass Rossi, stabilita nella 38/2010, contraddicente l’accordo del 2 marzo e, a parere del Comitato, la stessa “logica” - in un primo momento dichiarata dall’assessore Corsello -, di voler ridurre al massimo possibile la pressione veicolare sul Centro Storico.

Su questo ultimo punto, centrale, la discussione è stata molto articolata anche perchè toccava al cuore il problema, posto dal Comitato, del valore della “Parola data” di esponenti della Amministrazione Guercio.

Perciò esso sarà trattato a parte