Nomina Arbitro -Atto viziato

ritratto di Rosario Lapunzina

Versione stampabile

Al Sindaco

Al Segretario Generale

Al Responsabile Servizio Finanziario

Al Collegio dei Revisori

COMUNE DI CEFALU’

p.c. Alla Procura della Corte dei Conti
Via F. Cordova

P A L E R M O

Oggetto: Atto deliberativo in assenza di parere contabile.

Com’è noto, l’art. 49 comma 1° del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n°267, prevede che “ su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla giunta ed al consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere in ordine alla sola regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata, del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile.” Prevede altresì che “I pareri sono inseriti nella deliberazione”.

Orbene, in data 07 Dicembre u.s., la Giunta Municipale con la delibera 215, ha conferito all’Avv. Massimo Fricano l’incarico di Arbitro del Comune in seno al costituendo Collegio per la risoluzione della controversia insorta con la Ditta Giangardella, in assenza del Parere di Regolarità Contabile.

L’atto di cui è menzione deve pertanto ritenersi viziato.

È utile evidenziare inoltre, che già in occasione della nomina dell’Arbitro per la controversia Sorgenti Presidiana, la Giunta Municipale ha adottato un’analoga deliberazione priva di regolarità contabile dalla quale è scaturito un debito fuori bilancio .

Lo scrivente pertanto, restando in attesa della revoca dell’atto, chiede di conoscere i motivi per i quali si è ritenuto, pur in presenza di uno specifico obbligo di legge, di poter derogare rispetto all’acquisizione del succitato parere.

Alla Procura della Corte dei Conti, che legge per conoscenza, verrà inviata apposita relazione con la richiesta dell’accertamento delle responsabilità in ordine ai danni causati all’Ente.

Cefalù,10/12/2009

Il Consigliere Comunale
(Rosario Lapunzina)