Cefalù la Spoleto del Sud o Spoleto la Cefalù del nord?

ritratto di Pino Lo Presti

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Presentato, in Municipio, il 1° “Festival della Lirica Città di Cefalù”, l’altro ieri 27 agosto. Per il futuro prossimo anche una “Settimana musicale di Cefalù”.
La Trascrizione della Conferenza Stampa:

Patanella
Ringrazio intanto il Maestro Veronesi per essere presente oggi a questa conferenza stampa perché ovviamente aggiunge importanza alla manifestazione e certifica la validità dell’opera che stiamo portando avanti.
Per la verità non c’è stato passo che non sia stato fatto e concordato con lui, che lui non abbia seguito con attenzione e che, evidentemente, non abbia sostenuto.
Come sappiamo, è preso dagli impegni, tra i quali anche quello di portare nel mondo l’immagine di Cefalù, grazie agli suoi tanti incarichi (è reduce ora da Pian del Lago dove c’è stato il Festival di Puccini), e quindi l’essere qui, oggi, con noi è motivo di grande orgoglio ancora una volta.
Inizio ringraziando lui perché è presente ma i ringraziamenti che farò sono tutti di uguale importanza per me e per l’Amministrazione.
Ringrazio il Vescovo, Monsignor Manzella, che ha accolto questo evento del primo Festival della Lirica Città di Cefalù, all’interno dell’Atrio del Palazzo vescovile, con grande entusiasmo stante l’importanza e il contenuto che la manifestazione riveste; per noi questo deve essere motivo non soltanto di ringraziamento ma di stimolo al nuovo percorso - che intendiamo intraprendere - di collaborazione con tutte le istituzioni di questa città e in particolar modo con la Curia vescovile. Ringrazio la famiglia Cicero che ha voluto dare la sua disponibilità ad intitolare un Premio per la Musica classica, alla memoria del compianto Maestro Salvatore Cicero.

Quest’anno, per la tempistica con la quale abbiamo dovuto lavorare - che è stata molto ristretta (il decreto, a firma dell’ass.re Strano, di finanziamento della manifestazione porta la data del 17 agosto) -; quindi capite bene che, nello spazio di pochissimi giorni, abbiamo dovuto darci da fare per stabilire tutto ciò che c’era da stabilire. Non ultimo il Premio, appunto, alla Carriera intitolato a Salvatore Cicero che quest’anno viene assegnato a Nicola Martinucci, noto tenore italiano che tanto lustro ha dato, in tutti i più importanti grandi teatri del mondo, e che accettando questo Premio aggiunge lustro a Cefalù.
Oggi inauguriamo il primo Festival della lirica, ma questo non vuole essere altro che il primo passo di quello che il Maestro Veronesi - meglio di me ora vi dirà - sicuramente vuole rendere il suo cavallo di battaglia per Cefalù: farne la Spoleto del sud. Questo è un primo passo che noi mettiamo in cantiere - anche grazie alla direzione artistica di Pietro Ballo - che farà del Premio Salvatore Cicero, negli anni a seguire, un Premio alla Carriera per tutti coloro che nella musica classica e lirica hanno dato nella loro vita professionale il massimo per il nostro paese e quindi anche per il resto del mondo. Sotto questo profilo abbiamo concordato, proprio stamattina, con la famiglia Cicero, che a partire dal 24 ottobre inseriremo una Commissione che farà proprio un Regolamento apposito che stabilirà le categorie di riferimento, in modo da attribuire, già dall’anno prossimo, un Premio ragionato sulla figura a cui assegnarlo. Quest’anno, dicevo, per la tempistica stretta, abbiamo ritenuto di darlo al massimo dell’espressione lirica vivente, che non è poco. Sicuramente non abbiamo avuto la possibilità di ragionarlo assieme ad una Commissione tecnica di ampio respiro che desse un suo parere forte; ci siamo avvalsi dell’esperienza del Maestro Veronesi e del Maestro Pietro Ballo che hanno indicato concordemente, in questa figura di Martinucci, il primo a cui dare questo Premio.
Come dicevo ringrazio ancora una volta quindi la famiglia Cicero per avere dato la sua disponibilità in questo senso. È un ulteriore passo, dopo la intitolazione del Teatro lirico di Cefalù, al Maestro Cicero, verso quella che sarà poi la Fondazione Cicero, deliberata di recente dal Consiglio comunale. È una impresa che ci attende, da qua a dicembre, quella di costituirla - individuando il partner privato -, alla quale non intendiamo sottrarci e sulla quale già stiamo lavorando. Partire già con un Premio “Salvatore Cicero” - sul quale dobbiamo lavorare tanto e dal quale ci attendiamo tanto-, credo sia il passo giusto per iniziare.
Ringraziamenti ovviamente alla Presidenza della Regione siciliana e all’Assessorato regionale al turismo che hanno voluto, insieme a noi, questa manifestazione accogliendo e co-finanziando il Programma. Ringraziamenti anche a tutti quei privati (Accademia lirica del Mediterraneo, Diamond Card, Hotel Costa Verde) che contribuiranno per oltre 40% alla realizzazione dell’opera. L’Hotel Costa Verde ospiterà tutti gli artisti del Calendario, l’Accademia lirica del Mediterraneo si farà carico dei Cachè degli artisti che si esibiranno nei cinque dei concerti successivi a quelli del giorno tre, e, infine, la Diamond Card sta sostenendo tutto il battage pubblicitario con il Gonfalone, i manifesti e i 3x6, la pubblicità su Internet, etc...

Domanda - L’anno prossimo il Premio Salvatore Cicero verrà consegnato sempre all’interno del Festival della lirica?

Patanella
Il Premio Salvatore Cicero è un Premio che prescinde dal Festival della lirica; è un Premio che viene istituito alla memoria di Salvatore Cicero e verrà assegnato ogni anno alla Carriera di un’artista, di un Maestro che si è espresso nel mondo della musica classica. Quest’anno, e solo quest’anno, vanno in abbinamento. Il prossimo anno, il Premio Cicero avrà una Commissione apposita.

Ringrazio tutta la Giunta che ha voluto sostenere questa iniziativa, e ringrazio i cittadini di Cefalù che con la loro presenza vorranno dimostrare l’interesse per questa Arte. La loro attenzioni, sarà, per noi, il premio al nostro operato. Non entro in polemica, ma mi piace pensare che, se in qualche paese vicino si dedica tanto spazio alla musica classica, alla musica contemporanea, agli artisti della musica leggera, Cefalù - che ha un patrimonio storico-culturale piuttosto elevato e che rappresenta in tutta l’area della costa e delle Madonie un punto di eccellenza - ecco, dando ampio spazio alla lirica e alla musica classica, voglia in qualche misura tenersi, non dico “al di sopra”, ma “alzare un po’ il tono” dell’offerta culturale di questo nostro territorio.

Il Maestro Pietro Ballo, Direttore artistico per la lirica della città di Cefalù, ha immaginato il primo evento (quello del 3 settembre) come quello clou della manifestazione (dove si darà questo Premio alla Carriera a Nicola Martinucci) con l’ausilio dell’opera del Maestro, qui presente, Francesco Ledda, il quale porterà qui l’Orchestra filarmonica russa da lui diretta, (composta da 60 elementi, che si trova qui in Italia per alcuni interventi di grande prestigio - tra l’altro mandati in diretta televisiva -) che, avendo questa data disponibile, ha potuto accettare il nostro invito (devo dire peraltro con un cachè notevolmente, ma proprio notevolmente ridotto rispetto a quello che solitamente la stessa Orchestra è abituata a percepire). Devo dire, ancora una volta, grazie al fatto che tanti amici miei e di Veronesi e altri amano questa città, fanno un sacrificio in più per essere a noi vicini.

- il Maestro Francesco Ledda

Ledda porterà artisti quali Silvana Froli, Gabriella Stimola, Simone Alaimo, lo stesso Martinucci. Ci sarà anche spazio - io credo - affinchè il Maestro Veronesi voglia darci il piacere del “primo tocco” di bacchetta, con il quale aprire un po’ le “danze“ di questo primo Festival. In quella serata si assegnerà il Premio Salvatore Cicero.

C’è anche una piccola “chicca”. Voi tutti sapete che il Vescovo Manzella viene da Caltagirone (che non è da meno di Cefalù per la importanza turistica e storica che riveste nella nostra terra); un po’ per simboleggiarlo, abbiamo immaginato di far fare un Premio in ceramica dagli artisti di Caltagirone (non perché a Cefalù non ne abbiamo di bravissimi) da consegnare in quella occasione. In quell’occasione, ci sarà lo stesso Vescovo che ha accolto in nostro invito a consegnare il Premio “Salvatore Cicero”. Tutti gli altri premi verranno consegnati dal Sindaco Guercio che si scusa per non essere presente questa mattina per impegni di lavoro.
Dopo giorno 3, ci sarà, il 10, il 25 settembre e il 2 e 9 ottobre, la “Lirica sotto le stelle”, uno spazio musicale, dalle 10 di sera sino alle due di notte, per le strade di Cefalù, piazza Duomo e piazza Spinola, dove tenori e soprani si esibiranno.
La manifestazione si concluderà il 23 ottobre con il Premio “Cefalù Città di Ruggero”, in questo caso premiando invece un’artista emergente. Cioè si assegnerà un Premio a chi intraprende questa carriera e che ha bisogno di sempre più teatri, come quello di Cefalù, aperti, per potersi esibire e donare la propria Arte.

- l’assessore alla Cultura di Cefalù, il Maestro Luigi Veronesi

Veronesi
Devo dire che questa è una iniziativa che vede il Maestro Pietro Ballo protagonista, organizzativamente, in ogni ambito, per la scelta degli artisti, eccetera; io mi sono limitato a compiacermi per le sue scelte.
Col maestro Nicola Martinucci abbiamo fatto il suo ultimo Andrea Chènier, a Tel Aviv, 7-8 anni fa. Tutti gli artisti presenti sono grandi amici; con Nicola Alaimo abbiano appena fatto il concerto per l’Indipendenza siciliana, Silvana Froli ha appena cantato al Pian del Lago in una bellissima opera di Puccini. Quindi sono sicuramente artisti importanti, seppure giovani.
Nicola Martinucci invece è un tenore che veramente ha fatto la storia, dopo i tempi di Corelli e dei grandi tenori drammatici italiani. Quindi sono sicuramente molto orgoglioso, molto contento di questa iniziativa che parte, come appunto diceva l’Assessore, con delle ristrettezze (come sappiamo è un momento di grande difficoltà per l’Italia, per la Sicilia, per Cefalù ma, oserei dire, anche per l’Europa; è un momento drammatico e sappiamo che il teatro di Genova, la Fenice, uno dei maggiori enti lirici italiani, manda, per la prima volta nella storia della Repubblica, in Cassa integrazione i musicisti e cancella cinque mesi di programmazione).
Dappertutto ci sono tagli spropositati, e iniziare in questo momento è doppiamente da elogiarsi, è doppiamente importante. Però, quando si uscirà dalla crisi, avremo già cominciato una attività che mi piacerebbe - nel futuro, con delle giuste collaborazioni - riuscire a ingrandire in un grande Festival multidisciplinare: chissà se in seguito riusciremo ad unire la lirica con la concertistica, e mettere insieme, chi lo sà, anche il cinema, su delle idee che vengono anche da amici come Tornatore e Salvatores.

L’Idea è quindi di un Festival multidisciplinare che, su queste fondamenta, possa poi svilupparsi in maniera fiorente quando avremo anche delle istituzioni, anche a livello nazionale, forse più solide e un panorama più chiaro anche politicamente.
Dal punto di vista della concertistica, saltato il periodo estivo - che diciamo forse non è il periodo più adatto -, siano lieti di dire che a breve creeremo una “settimana musicale di Cefalù” portando dei grandi protagonisti nazionali della vita musicale, partendo dal 19 settembre per finire al 26, e portando importanti contributi quali per esempio il vincitore del 54º premio Busoni di Bolzano, Giuseppe Albanese, il trio Metatron del teatro Bellini di Catania, il trio “Nino Rota” del grande clarinettista Vincenzo Mariozzi - primo clarinetto dell’orchestra di Santa Cecilia di Roma -, ed altri importanti musicisti tra cui il Primo violini dell’Orchestra sinfonica siciliana, Gianluca Imperato.
Ma questo progetto sarà oggetto di un successivo incontro!
Intanto godiamoci questo inizio di autunno musicale intenso che con questo Galà lirico sicuramente darà un primo segnale di quello che, seppure in embrione, vorremmo che fosse domani Cefalù, una capitale della Cultura, sicuramente, in prospettiva, quanto e più di Taormina.

Ledda
Questo Festival penso sia frutto di una “logica di squadra”, in quanto, avendo come assessore alla Cultura il Maestro Veronesi e come Direttore artistico il Maestro Pietro Ballo, è nella logica delle cose avere un Festival della lirica in una città bella e importante come Cefalù.
Speriamo che Cefalù non diventi la Spoleto del Sud ma Spoleto la Cefalù del Nord!
Il Maestro Ballo ha utilizzato tutte le sue risorse umane e fisiche (si scusa per non essere oggi qui perché è all’estero), per aver chiamato a raccolta tutti i suoi amici, me compreso, con il supporto dell’assessore Veronesi, e un grande tenore come il tenore Martinucci, il quale ha fatto scuola in tutto il mondo con il suo modo di cantare. Quindi mi sembra giusto dare il Premio al Maestro Martinucci per quello che ha rappresentato nel mondo per la lirica italiana.
Gli altri appuntamenti poi saranno dei “concerti itineranti” che si faranno nelle varie piazze di Cefalù; concerti lirici di giovani talenti siciliani: un tenore, un soprano, un baritono che si sono messi in luce negli ultimi anni nell’ambito nazionale, e l’Orchestra russa che è in tournè in Italia. Abbiamo già fatto dei concerti a Milano, Orvieto, Torino e adesso faremo questa tappa a Cefalù; poi andremo in Campania per un concerto in diretta Sky che sarà dato, penso, la prossima settimana. Faremo delle musiche di Verdi, Rossini e Puccini. Speriamo che il Maestro Veronesi sia dei nostri e che, come dicevamo prima, possa dare il “La” a questo primo Festival. Con l’Orchestra saremo felici di averlo tra noi perché possa darci il supporto migliore per lo svolgimento della serata.

D. - Viene sollevato il problema “dei motorini” durante lo svolgimento dei concerti all’aperto

Patanella
Proprio in ragione di ciò abbiamo chiesto al Vescovo di concederci l’Atrio del Palazzo vescovile, ma, per l’anno prossimo, vorremmo fare quello che già si fa in tutte le piazze del mondo, a partire da Ragusa Ibla, dove le piazze si chiudono (togliendo anche i tavoli) per questi eventi . Allora sì che si potrà dare orecchio soltanto alle note della musica. Per quest’anno avevamo veramente poco tempo per poter pubblicizzare e dire che, in tale data, la città “si chiude”. Questo non vuol dire che se l’anno prossimo c’è ancora la disponibilità della Curia non faremo degli eventi anche lì.
L’idea è che il problema non è solo quello del motorino; siamo assolutamente consapevoli che anche il piatto con la pizza, il piattino del caffè, in un concerto di musica leggera può anche tollerarsi ma durante l’ascolto della musica classica e della musica lirica non si può tollerare. Per l’anno prossimo intendiamo lavorare, già da questo 24 ottobre, a un nuovo Cartellone, a nuove iniziative che contemplino quello che già si è fatto e mettano a frutto l’esperienza maturata; io mi spingo oltre a pensare di chiudere interamente piazza Duomo, e quando dico “chiudere” dico proprio di mettere ”i cancelli” all’inizio e alla fine, quantomeno in quelle due ore che c’è spettacolo; e ciò nell’interesse dei cefaludesi prima di tutto e poi dei turisti.

D. - Anche perché se questa vuol essere una pianta che abbia uno sviluppo nel futuro bisogna ben preparare il terreno attorno.

Tra i primi, noi, come cittadini, dobbiamo imparare ed essere recettori positivi di quello che ci viene proposto. Se io, come Amministrazione, dirò cose negative tu evidentemente mi dirai cose negative; se io, come Amministratore, faccio di tutto perché ti giunga un messaggio positivo, il cittadino è il primo a farsi parte propositiva e positiva di questa opera di - chiamiamola - “amore collettivo”. In questo percorso si sposa perfettamente il ragionamento che noi stiamo aprendo con la Curia.

D. - (al maestro Veronesi) riguardo al rapporto musica-cinema

Veronesi
Ho già presentato un Programma alla Regione che quest’anno però ha difficoltà a ingranare con i nuovi indirizzi, ma che sostanzialmente è la riproposizione a Cefalù di questi “Festival del Sole”; il “Festival del Sole” - che fanno già in diverse città del mondo, in particolare a Cortona (oggi è una specie di Spoleto, in meglio) -, è organizzato da questa grande agenzia artistica mondiale Jmg, con base a New York. Portano Sting, Redford, (però portano anche Renè Fleming - la più grande stella della lirica mondiale -), ecc. portano cioè questi “artisti galattici” che già per la loro stessa presenza ... naturalmente questo ha molto impatto. L’idea potrebbe essere questa di, col nome delle grandissime Star, portare un Festival interdisciplinare. Naturalmente da qualcosa bisogna iniziare; la presenza di un grande artista ...

Patanella
Le prime tre edizioni del Festival del Gelato si sono rette solo sulle spalle dei privati e del Comune per una minima parte, oggi finalmente possiamo dire che è nel Por, e questo significa che per i prossimi anni sarà finanziato per il 50% dalla Regione senza bisogno di passare da nessun Decreto assessoriale. Ora, noi pensiamo, partendo quest’anno, di fare i primi tre anni con il massimo degli sforzi, ma immaginiamo poi di arrivare - dal quarto anno in poi - ad avere anche le risorse per portare un grossissimo nome internazionale e dare quel senso di interdisciplinarietà delle arti al progetto “Cefalù”.
Se qualcuno non inizia non si arriva mai da nessuna parte; ogni viaggio inizia da un piccolo passo.

Veronesi
Aggiunge che un fattore importante è anche il “fascino del posto” a cui i grandi artisti sono sensibili. Questo è sicuramente il Polo deve giocare questa carta in maniera altissima. Immagino anche la possibilità di avere, un giorno, la Rocca un po’ più accessibile.

Patanella
Nell’atrio del Palazzo vescovile sono preventivate un quattrocento sedie e si accederà senza inviti. Per il Teatro comunale, si deve ancora decidere una formula che consenta alla più ampia rappresentanza di cittadini - trattandosi di una manifestazione di giovani emergenti - di essere presente.
I miei ringraziamenti anche a Dario Favognano, Nuccia Fertitta e Claudia, dell’Ufficio turismo, che in questi giorni, nonostante il caldo, si sono sbracciati perché questo Programma giungesse a compimento pur nelle mille difficoltà burocratiche che voi non potete neanche immaginare.
Ci vuole un avvocato per fare l’Assessore perché la legislazione è così complicata che solo un avvocato può sbrigare queste carte; di questo spero - visto che lo faccio gratis - che almeno la città me ne faccia merito.

D. - Distretto turistico
A Cefalù la Lirica, a Castelbuono il Jazz, a Campofelice la Musica leggera, perché non fare un progetto comune per fare un sistema unico, un “sistema musica” in generale?

Veronesi
Aggiungerei anche la possibilità di utilizzare il teatro di Pollina. Si può pensare certamente, in un futuro, di mettere insieme queste realtà.
Aggiunge però che per sua esperienza, è più facile mettere insieme la musica con l’arte o con il cinema che mettere insieme i diversi generi di musica, in quanto, in genere i patiti della lirica non vanno alla concertistica e quelli della concertistica non vanno alla lirica e tantomeno al jazz: sono come dei comparti stagni; se ci fosse un filo comune, ad esempio i percorsi del cibo, i percorsi del vino i luoghi di Ruggero...

Patanella
Crede che si vada, anche da parte della Regione, in questa direzione perché nel momento in cui si creano i Distretti turistici, la Regione non immagina di finanziare i singoli comuni ma un Distretto turistico. Allora è assolutamente ovvio e naturale che il Comune di Cefalù proponga la Lirica, Castelbuono il Jazz e Campofelice la Musica leggera ma tutto questo deve diventare un percorso comune, quasi “le strade della musica” nel circuito del Distretto turistico. Questo non solo è auspicabile ma credo che domani sia anzi quasi necessario. E’ vero quello che dice Veronesi ma credo che sia obbligo nostro far conoscere al melomane la bellezza della danza, eccetera. Lo strumento del Distretto turistico - in particolar modo quello di Cefalù-Madonie - permette di fare sinergie importanti.

D. - Si parla, in questo contesto, del ruolo della Fondazione Cicero

Patanella però ritiene che sia meglio non aumentare i centri decisionali e quindi di spesa ma di compattare l’offerta di progetti per avere più forza contrattuale nelle richieste dei finanziamenti.
L’idea di fare un fronte unico con tutte le realtà culturali e commerciali locali viene ripresa dal maestro Veronesi, il quale cita ad esempio i grandi “contenitori” come “la città della musica”, “la città della danza”, “la città della magia”.
Si potrebbe pensare di fare un grande incontro, in Teatro, con tutte le forze.
Patanella si raccorda dicendo che l’Unesco ci chiede questo e molto di più; dobbiamo essere pronti alla sfida “Unesco” che abbiamo lanciato noi.