Replica all'assessore Patanella

ritratto di Rosario Lapunzina

Versione stampabile

Con l’intervista rilasciata a Pino Lo Presti, l’assessore Patanella cerca di confondere le idee all’opinione pubblica riversando sul consiglio comunale e su chi fa opposizione le responsabilità di una paralisi amministrativa addebitabile unicamente all’incapacità e all’inerzia di chi amministra.
Nel merito Egli ignora che quanto approvato dall’Organo Consiliare, con voto unanime, nella serata del 29 Dicembre 2009 è stato richiesto dalla Corte dei Conti con apposita Pronuncia, emanata nell’anno in corso ,nella quale sono state evidenziate diverse irregolarità dell’Ente tra le quali il mancato rispetto per gli anni 2007 e 2008 di quanto disposto dall’art.191 comma 5 (divieto di impegni facoltativi).
Sulle luci natalizie l’assessore converrà con chi scrive che per una sana gestione dell’Ente occorrono procedure di affidamento rispettose delle norme e che non è possibile richiedere l’effettuazione di un servizio tramite richiesta telefonica.
Vorrei ricordare poi all’assessore Patanella che i consiglieri comunali,nell’esercizio del loro mandato, hanno dirittto d’informazione e di visione degli atti, provvedimenti e documenti a disposizione del comune; essi esercitano tale diritto mediante presentazione di richiesta, anche verbale, che deve essere evasa dagli uffici il prima possibile.
Mi auguro, infine, che l’assessore sia nel futuro più rispettoso del voto unanime del Consiglio comunale che è l’Organo di programmazione finanziaria dell’Ente.