Non votatela!

ritratto di Angelo Sciortino

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Sono tra quelli che da almeno un anno sono convinti che una mozione di sfiducia al Sindaco era non soltanto necessaria, ma anche indispensabile. Ora, con nove firme, è stata finalmente presentata. E ora che è stata presentata, io spero ardentemente che non raggiunga il quorum necessario per mandare a casa Sindaco e Amministrazione.
La mia non è incoerenza, ma piuttosto coerenza portata alle estreme conseguenze. Una mozione di sfiducia si pone sicuramente lo scopo di togliere in maniera drastica il sostegno al suo destinatario e di destituirlo nei modi e nei termini previsti dalla normativa vigente. Siccome però essa, per essere presentata e vincolare la sua discussione e il relativo voto, ha bisogno non delle firme di una maggioranza, qualificata o no, ma di un numero minimo di presentatori, accade – come nel caso nostro – che il numero di firme non rappresenta la maggioranza. Questa, la mozione potrebbe acquisirla dopo il dibattito in aula.
Il punto della questione è proprio questo: perché la mozione ha soltanto nove firme, se il Consiglio ha spesso votato all'unanimità mozioni, che non erano certamente favorevoli all'Amministrazione? Se il dibattito dovesse essere tale da convincere una maggioranza a votare la mozione, verrebbe spontaneo chiedersi come mai, avendo condiviso con i nove firmatari in più occasione lo spirito e la sostanza di questa mozione – fino al punto di votare contro il Sindaco e le sue scelte – questa “maggioranza” non l'ha sottoscritta prima.
Lo spirito della mozione, che prima ancora di essere quello di portare alla destituzione del Sindaco, è quello di fare finalmente chiarezza in seno al Consiglio, fallirebbe questo suo scopo. Sul carro dei critici salirebbero coloro che salirono su quello del candidato Guercio, ritenendolo correttamente quello del vincitore, e si ripresenterebbero agli elettori come il salvatori della patria. L'antidoto per un veleno, che loro stessi hanno somministrato.
Io non ci sto, come disse un passato Presidente della Repubblica. Preferisco che questa Amministrazione continui con la sua maggioranza striminzita e che i cittadini sappiano chi sono i consiglieri che la formano. Chi sono i consiglieri che hanno lasciato all'opposizione il compito di dire come stavano veramente le cose, per poi accodarsi nelle votazioni, finché questo tornava utile a loro personalmente. Voglio che finalmente si scoprano definitivamente e mostrino ai cittadini la loro vera faccia. Quando questo avverrà, allora saranno cancellati dal panorama politico cefaludese.