Per Nico Marino

ritratto di Fondazione Mandralisca

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Abbiamo appreso con sgomento e vivissimo cordoglio la notizia della scomparsa di Domenico Marino (ma per noi e per tutti quelli che hanno avuto il bene di conoscerlo, è sempre stato e sempre sarà soltanto Nico), e siamo affettuosamente vicini ai suoi familiari così duramente colpiti.(segue)
Nico è stato sottratto alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutta la comunità cefaludese da un male cieco, crudele e inesorabile, che lo ha portato via, nel breve volgere di qualche mese, mentre era ancora nel fiore degli anni e nel pieno vigore delle sue energie fisiche e intellettuali. Ha dato tanto Nico ai suoi cari, a noi tutti, alla sua amatissima Cefalù, ma tanto ancora avrebbe potuto dare, e ciò aggiunge al nostro dolore il senso di una perdita fatale e irreparabile.
Con lui davvero se ne va un pezzo importante della memoria di questa Città, di cui nessuno come Nico conosceva accadimenti antichi e recenti e sapeva custodirne e perpetuarne il ricordo. Della storia recente di Cefalù, Nico è stato del resto – come pochi - protagonista di primo piano ed insieme osservatore arguto ed intelligente. Di quella più antica, è stato studioso appassionato e ricercatore infaticabile accumulando, durante la sua pur breve vita, un enorme bagaglio di cognizioni che ne facevano insostituibile punto di riferimento per chiunque fosse interessato alle vicende di Cefalù.
Della Fondazione Mandralisca Nico era – si può ben dire – la “memoria ufficiale”, massimo conoscitore ed esperto della storia della famiglia Mandralisca, della vita e delle opere di Enrico Pirajno e delle vicende dell’Ente da lui voluto. Eppure, di queste conoscenze egli sembrava non esser mai pago: si può dire che non passasse giorno senza che lo si vedesse nella biblioteca di via Mandralisca, intento a questa o quella ricerca. Siamo convinti che la sua sollecitudine nei confronti della Fondazione, il costante interesse con cui ne seguiva le attività, il tempo e le energie che vi dedicava non nascessero solo dalla sua passione di studioso della storia locale, ma anche e soprattutto da una sua profonda affinità e consonanza con la grande figura di Enrico Pirajno di Mandralisca, di cui condivideva molti tratti del sentire e dell’agire.
L’ultima fatica che Nico ha dedicato alla Fondazione è stata quella di curare - nel quadro delle manifestazioni per il Bicentenario della nascita di Enrico Pirajno di Mandralisca - un ciclo di incontri sulla storia dell’Ente, illustrata attraverso le figure dei Presidenti succedutisi nel tempo alla sua guida. Ricordiamo con gratitudine la prontezza e l’entusiasmo con cui egli accettò la nostra proposta sobbarcandosi – come sempre a titolo del tutto gratuito – l’onere di strutturare e organizzare gli incontri, di elaborarne i contenuti, di prendere i necessari contatti con coloro che intervennero a recare la loro testimonianza. E ricordiano con profonda commozione l’entusiasmo con il quale ci comunicava di aver potuto, grazie a quel suo lavoro, apprendere nuovi dettagli, nuovi particolari, nuovi tasselli da aggiungere ad un quadro che egli considerava sempre in divenire.
Ci adopereremo perchè di quest’ultima sua fatica rimanga una traccia, ma una traccia indelebile Nico l’ha già lasciata nelle nostre vite e nell’anima di questa Città.

Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione culturale Mandralisca