Gli ultimi giorni della Banchina a "T" : Il rammarico del silenzio

ritratto di Saro Di Paola

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Il crollo della terza e della quarta campata della “banchina a T” del porto di Prissuliana è, oramai, imminente.

La terza campata (lato sud)

Il crollo trascinerà sul fondo l’impalcato in calcestruzzo, le passerelle metalliche, i pali della luce, le bitte, i blocchi della rete di recinzione, la rete di recinzione, le colonnine, i tubi dell’acqua, i tubi e i cavi della luce …………….
Con il crollo dei due impalcati sul fondo del mare finirà di tutto e di più.

La terza campata (lato nord)

In questi ultimi giorni della banchina a T, sul rammarico che nulla sia stato fatto per ridurre, almeno, gli effetti e le conseguenze del crollo, a prevalere è il RAMMARICO DEL SILENZIO.
Coraggio, sarà il tonfo del crollo a romperlo.
Tra pochi giorni!

La quarta campata (lato sud)

La quarta campata (lato nord)

Saro di Paola 28 novembre 2010
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Saro Di Paola, 12 marzo 2010

La Capitaneria di Porto di Termini Imerese con propria ordinanza n° 3/2009, il 28 gennaio dello scorso anno , ha reso noto che “sulla banchina in muratura a T del Porto di Presidiana di Cefalù in corrispondenza della seconda vasca insistevano delle lesioni che costituivano un potenziale pericolo” e “con effetto immediato e fino a nuova disposizione, a titolo precauzionale e per motivi di sicurezza, ha consentito l’accesso alla banchina solo ai pedoni”
A seguito di tale ordinanza, nella banchina a T del porto di Cefalù, di fatto,le attività portuali si sono continuate a svolgere come si erano svolte sin dal 2004, allorquando, altra ordinanza aveva vietato la circolazione e la sosta dei veicoli.
Sino ad oggi, durante la stagione estiva e durante quella invernale, sostanzialmente, nulla è cambiato.
Le imbarcazioni da diporto e da pesca hanno continuato ad attraccare all’interno delle sei vasche delimitate dalle banchine ed il servizio di aliscafi e di traghetti per le Eolie ha continuato a funzionare regolarmente.

Sconosco quali fossero, nel gennaio del 2009, l’entità e la natura delle “lesioni sulla banchina” che avevano indotto la Capitaneria di Porto ad emettere l’ordinanza.
Né ho il ricordo di avere avvertito, la scorsa estate, la sensazione fisica che ho avvertito ieri percorrendo la banchina.
Quella sensazione di non camminare sul piano che mi ha indotto a capire quali fossero le cause dei due “avvallamenti” che avvertivo, uno dopo l’altro,in corrispondenza dell’incrocio della banchina centrale con i primi due bracci.



Lesioni delle travi in corrispondenza del secondo avvallamento


Lesioni delle travi in corrispondenza del primo avvallamento

Le travi in calcestruzzo precompresso dei due impalcati sono vistosamente “spaccate”.
La struttura dei due impalcati è, ormai, irrimediabilmente compromessa dal punto di vista statico.
LA BANCHINA CENTRALE E’ INAGIBILE !
L’ordinanza del 2009, a mio giudizio, non basta più.
“URGE TRANSENNARE”!
Come per il belvedere del lungomare davanti al Tourist.

I due impalcati devono essere rimossi e ricostruiti!
“URGE INTERVENIRE”!
Come per il belvedere del lungomare davanti al Tourist.

Chi dovrà intervenire ?
Chi dovrà assumersi l’onere economico dell’intervento ?
Di chi è il “porto” di Cefalù ?

Domande drammatiche per i pescatori di Cefalù.
Domande drammatiche per quanti nella banchina a T hanno occasione di lavoro e di reddito.
Domande drammatiche per i diportisti.
Domande drammatiche per Cefalù alla vigilia della nuova stagione turistica.