“Il turismo siamo noi”.

ritratto di Giusi Farinella

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“Il turismo siamo noi”.

In tutte le borse internazionali si sono alternate giornate di cauto ottimismo a più sconfortanti e frequenti pessimistiche previsioni.
Ciò significa che, nonostante la politica continui a gettare acqua sul fuoco raccontandoci che il peggio è passato, il sole della ripresa ancora non si scorge e i T.O., certamente più sensibili dei politici, continuano ad essere “confusi e preoccupati”.
Sicuramente l’economia tarda a ripartire.
In questo momento una spinta importante, invece potrebbe venire proprio dall’industria del turismo.
Tuttavia, questa potenzialità può svilupparsi realmente solo a patto che l’industria turistica riesca a rimanere assolutamente competitiva.
Ciò è possibile se tutti gli operatori turistici riescono a lavorare da subito su obiettivi condivisi in grado di sostenere la domanda turistica e combinare le risorse disponibili in modo efficace.
Riguardo al sostegno della domanda turistica è per esempio improcrastinabile nel nostro paesino creare un “Marchio Cefalù” che attraverso un programma specifico di marketing possa fare emergere i suoi valori e i suoi fattori critici di successo fatti di diversità (cultura, qualità, storia, ambiente) consentendo una netta differenzazione dalle altre mete turistiche.
Rimane strategica la collaborazione fra operatori privati.
Noi operatori privati dobbiamo comprendere che “Il Turismo siamo Noi”.
C’è poco da pensare, dobbiamo contare di più e per farlo bisogna mettere da parte il nostro individualismo e fare sistema.
In poche parole bisogna creare un gruppo “Il Turismo siamo Noi” di numeri e di progetti da presentare all’incasso della politica.
Solo così, solo attraverso fatti e non parole o piagnistei, potremo applicare nessuno sconto e soprattutto nessuna pietà per quei politici che non hanno saputo programmare il futuro di Cefalù.
Colleghi operatori del turismo cosa ne pensate ??