Comunicato Stampa Patto Pendolari Italiani

ritratto di Staff

Versione stampabile

Al Signor Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo

Al Sig. Assessore Regionale ai Trasporti
On. Pier Carmelo Russo

Al Sig. Dirigente Generale Dipartimento Reg. Trasporti
Avv. Vincenzo Falgares

Agli Organi di stampa

Dopo la lettera del Sindaco di Messina Dott. Giuseppe Buzzanca, che aveva richiesto al Presidente della Regione On.le Raffaele Lombardo di “intervenire con iniziative concrete per impedire il progressivo disimpegno di Rfi in Sicilia”, il Governatore ha replicato al Sindaco di
Messina sollecitandolo ad "unirsi in una battaglia senza colori politici" per "l'inderogabile esigenza di mobilità dei siciliani.”

Il Governatore ha tra l’altro sottolineato come "La giunta regionale siciliana si è sempre opposta alle politiche nordiste del Governo tanto sulla rete ferroviaria quanto su quella autostradale".

Il Sindaco aveva denunciato come RFI nel Mezzogiorno, ed in particolare in Sicilia, “porta avanti una politica tesa alla riduzione ed al contenimento dei costi, mentre nel resto del territorio nazionale attua, con nuove linee ferroviarie e stazioni del futuro, una politica di tutt’altro segno".

Il Governatore ha ribadito che "Dal giorno del nostro insediamento abbiamo richiamato i parlamentari eletti in Sicilia al senso di responsabilità perché non si penalizzasse la nostra Regione, non si tradissero le
aspettative dei cittadini e l'inderogabile esigenza di mobilità dei siciliani. Siamo, anzi, pronti a manifestare davanti ai cancelli di RFI per difendere i nostri legittimi diritti e invito i parlamentari e uomini delle istituzioni siciliane ad unirsi a noi in una battaglia senza colori
politici e nell'esclusivo interesse dei siciliani".

Inoltre ha ricordato che "le scelte sulla rete ferroviaria vengono fatte da RFI che è posseduta dallo Stato e i cui manager sono nominati dal Governo.
Ribadisco, dunque, la assoluta disponibilità a condurre questa battaglia insieme al Sindaco Buzzanca, nella speranza che lui riesca a farsi sentire da chi ci sta danneggiando ad iniziare dai suoi compagni di partito".

Riteniamo che le accuse basate su diversi colori politici non giovano alla lotta per il miglioramento del sistema ferroviario siciliano.
Da mesi chiediamo al Governatore un incontro per discutere le esigenze dei pendolari.
Non abbiamo mai ottenuto nessuna risposta. Cosi come da mesi chiediamo lumi sull’ormai famoso contratto di servizio. Come mai il Governatore non si adopera per firmarlo? Con Trenitalia o con qualsiasi altra società che possa garantire un servizio degno e civile.
Siamo sicuri il Governatore conosca lo stato in cui versa il trasporto regionale ferroviario. Crediamo sia inutile sottolineare ancora una volta le peripezie cui i pendolari sono costretti, tra ritardi, soppressioni, allungamenti dei tempi di percorrenza.
Abbiamo sempre denunciato la latitanza della politica siciliana. Riteniamo un oltraggio alla dignità dei pendolari il continuo ricorso a slogan.
Abbiamo bisogno di fatti concreti ed immediati.
Se veramente il Governatore ha a cuore il destino del trasporto ferroviario in Sicilia e dei pendolari allora che ci convochi e insieme lotteremo per l’obiettivo comune.

Con l’occasione porgiamo
Distinti saluti

Palermo, 17 Dicembre 2010
Giacomo Fazio

Patto Pendolari Italiani