Servizio idrico- interpellanza

ritratto di Rosario Lapunzina

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Al Sindaco
p.c. Al Presidente del Consiglio

Comune di Cefalù

Oggetto: interpellanza urgente con risposta scritta ed orale

Il sottoscritto Rosario Lapunzina n.q. di capogruppo del Partito Democratico,

premesso che

1.Che il Consiglio Comunale di Cefalù, con propria deliberazione, ha impegnato il Sindaco e l’Amministrazione Comunale:
a) “ a porre in essere tutte le iniziative idonee volte ad ottenere la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico e la restituzione delle reti al Comune di Cefalù”;
b)“ a porre in essere le opportune iniziative, anche di carattere legale, per ottenere, nelle more della ripubblicizzazione della gestione del servizio, in considerazione della mancata approvazione di una Carta dei servizi che sostituisca il precedente Regolamento Comunale del Servizio Idrico e al fine di garantire i diritti dei cittadini e di colmare il vuoto normativo attualmente in atto, l’applicazione delle norme del Regolamento Comunale del Servizio Idrico ai contratti attualmente in corso, nell’ambito del territorio del Comune di Cefalù, con la società A.P.S. s.p.a.”;

Considerato
•Che ad oggi nessuna iniziativa è stata posta in essere, dall’Amministrazione comunale, per dare seguito al deliberato del Consiglio Comunale;
•Che si è potuto constatare che, nonostante ripetute sollecitazioni da parte dello scrivente, ad oggi la società Acque Potabili Siciliane s.p.a., un efficace servizio di assistenza e di informazioni e che, presso lo sportello di Via Aldo moro, la presenza di una unica unità di personale costringe i numerosi cittadini ad estenuanti attese che hanno inizio sin dalle prime ore del mattino;
•Che è in atto una singolare proposta di concordato, portata avanti dal Presidente della Provincia, Giovanni Avanti, che se approvata dalla conferenza dei Sindaci impedirebbe il ritorno delle reti idriche ai comuni e farebbe gravare su questi ultimi le ingenti perdite accumulate dalla società che attualmente gestisce il servizio, facendo ricadere sulle spalle di tutti i cittadini le scelte scellerate di chi ha voluto cedere in mani private la gestione dell’acqua pubblica.

interpella la S.V. per conoscere :

1.Per quali motivi l’Amministrazione non ha ottemperato, fino ad ora,
alle richieste del consiglio Comunale;

2.Se nella prossima riunione della Conferenza dei Sindaci dell’ATO
idrico 1 di Palermo l’Amministrazione di Cefalù intenda dar voce alle richieste che provengono dai cittadini di Cefalù e dal Consiglio Comunale, battendosi per ottenere la restituzione degli impianti e impedendo che si realizzi lo scellerato disegno di creare una “super A.M.A.P” (l’azienda municipalizzata che gestisce l’acquedotto di Palermo) che gestisca l’intera rete idrica dei comuni dell’A.T.O. idrico, creando incalcolabili danni alle esangui casse comunali e ai bilanci delle famiglie.

Cefalù, 02/02/2011 Il Capogruppo
(Rosario Lapunzina)