CONSIGLIO COMUNALE DEL 10 FEBBRAIO 2011 - CRONACA FLASH -

ritratto di Daniele Tumminello

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Dopo un lungo periodo di inattività che durava dal dicembre scorso, si è tornato a riunire, nella serata di giovedì 10 febbraio, il Consiglio comunale. La trattazione dei punti all’o.d.g., divenuti oggetto del dibattito consiliare grazie soprattutto all’azione propositiva del Partito Democratico, è stata preceduta dal consueto spazio destinato alle comunicazioni e alle letture di interpellanze e interrogazioni.
In merito, sono state lette le risposte fornite dall’Amministrazione ad una serie di interrogazioni e interpellanze, formulate nei mesi estivi dello scorso anno dal capogruppo del PD, Rosario Lapunzina. I quesiti posti nelle varie interrogazioni riguardavano principalmente tematiche legate alla gestione della viabilità e del traffico, al potenziamento del corpo di Polizia Municipale, alla gestione dell’emergenza parcheggi (con particolare riferimento al mancato utilizzo estivo degli spazi del cortile antistante la scuola media “Porpora”). Di grande interesse politico anche l’interrogazione posta dal consigliere Lapunzina sull’ormai annosa vicenda della gestione del servizio idrico da parte della società APS.
Nel corso del breve dibattito seguito alla lettura delle risposte fornite dal Sindaco Guercio, il consigliere Lapunzina, rimproverando il consueto ritardo con cui l’Amministrazione procede alla comunicazione delle risposte con la conseguente vanificazione dell’azione ispettiva e propositiva dei consiglieri, si è dichiarato insoddisfatto dall’approssimazione con cui l’Amministrazione ha affrontato le rilevanti questioni sollevate. In particolare, l’azione di controllo e di vigilanza sul traffico, soprattutto nel centro storico, è stata alquanto modesta e del tutto inadeguata. Insufficienti sono state - secondo il capogruppo del PD - le misure intraprese per fronteggiare l’emergenza traffico e parcheggi. Deplorevole poi - secondo il consigliere Franco - la passività dell’Amministrazione nei confronti del preside della scuola media che si è opposto all’utilizzo del cortile per impedimenti derivanti da un sistema di vigilanza elettronico.
Sulla “questione acqua”, il consigliere Lapunzina ha ricordato la grave situazione dell’attuale gestione del servizio idrico, dovuta sia al forte aumento tariffario, assai penoso per le tasche dei cittadini, sia ai notevoli disservizi e disagi di cui è responsabile la società APS. Lapunzina ha rammentato al Sindaco la sciagurata decisione della sua Amministrazione di cedere gli impianti alla società APS, contro il parere del Consiglio comunale, facendo inoltre presente che quei comuni, come Castelbuono e Petralia, che a suo tempo si sono rifiutati di concedere gli impianti , non sono stati né commissariati né citati in giudizio, ma navigano adesso in acque ben più tranquille. Per l’immediato futuro - ha insistito Lapunzina - bisogna evitare un ulteriore rischio che si mostra assai preoccupante. Quello, cioè, di finire, a seguito del processo di liquidazione della società APS, in un grande calderone formato da un consorzio di comuni della provincia di Palermo e AMAP. In questo modo, la prospettiva per i piccoli comuni della provincia sarebbe quella di condividere la sorte e le problematiche di una città, come Palermo, di circa un milione di abitanti. Lapunzina ha, dunque, raccomandato al Sindaco di evitare che la città intraprenda l’ennesima strada sbagliata e di fare tutto il possibile affinché la gestione del servizio idrico possa rientrare tra le competenze esclusivamente comunali.
I lavori del Consiglio sono, quindi, proseguiti con la trattazione del primo punto all’o.d.g.: Relazione del Sindaco, nella qualità di Consigliere di Amministrazione della Fondazione “San Raffaele-Giglio” di Cefalù, al fine di conoscere:
a) L’andamento generale delle attività svolte dalla Fondazione e il relativo consuntivo economico;
b)La tipologia e le modalità con le quali vengono erogate le prestazioni sanitarie in convenzione con il sistema Sanitario Nazionale;
c) Notizie relative ai disservizi e ai presunti casi di mala – sanità denunciati pubblicamente da alcuni cittadini e da responsabili di Associazioni che operano nell’ambito dell’assistenza Sanitaria; - Determinazioni (Richiesta dal CAPOGRUPPO Consiliare Rosario Lapunzina).
Nell’aprire la trattazione del punto il consigliere Lapunzina ha precisato che il dibattito non intende promuovere nessun referendum sul S.Raffaele, che è e resta struttura di fondamentale importanza e prestigio per il territorio, ma intende fare chiarezza, nella sede più opportuna quale è quella del Consiglio comunale, sulle varie problematicità emerse (gestione delle risorse economiche, attività intra moenia a pagamento, lunghezza eccessiva delle liste d’attesa, sensibile diminuzione degli interventi di piccola e comune chirurgia) al fine di dare risposte sempre più soddisfacenti per le richieste e le esigenze di cittadini e utenti.
Il Sindaco Guercio, intervenendo nella qualità di membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Giglio-S.Raffaele, ha ricordato l’importanza del S.Raffaele come centro di eccellenza a livello regionale, capace di ridurre negli ultimi anni il flusso di utenti locali verso altre strutture ospedaliere e di aumentare, per converso, la presenza di utenti esterni al nostro territorio.
Ha ammesso di riconoscere le problematicità emerse con più evidenza negli ultimi periodi ma assicura che c’è da parte del S.Raffaele la volontà di venire incontro alle richieste dei cittadini. Sono stati, infatti, ripresi gli interventi di piccola chirurgia e si sta lavorando ad un più rapido smaltimento delle liste d’attesa.
Ha quindi proposto al Consiglio di ascoltare la relazione del Direttore generale della Fondazione Giglio-S.Raffaele, Dott. Pomi, da lui invitato allo scopo di chiarire in maniera più precisa ed esaustiva i termini della questione.
Il dott. Pomi, ringraziando il Consiglio e in particolare il capogruppo del PD, Lapunzina, per la sensibilità mostrata e gli intenti costruttivi del dibattito, ha presentato una relazione estremamente dettagliata sullo stato di gestione dell’ospedale fornendo dati economici di bilancio e gestione, numeri relativi alle prestazioni effettuate e molto altro di chiaramente tecnico. Nel suo discorso è emersa la volontà di spiegare che il S.Raffaele punta ad essere una struttura di eccellenza e di alta specializzazione soprattutto a livello oncologico e che i disagi sono in parte dovuti alla mancanza di fondi adeguati a coprire anche tutte le altre esigenze legate ad un ospedale più tipicamente territoriale. Si è detto preoccupato per la contrazione della spesa pubblica sanitaria regionale e per le prospettive future, ma assicura che il S.Raffaele non si sottrarrà ad un confronto e ad una riflessione costruttiva per cercare di limitare i disagi degli utenti.
Nel corso della relazione il consigliere Lapunzina ha fatto rilevare alcune criticità a livello economico e di bilancio non presenti nella relazione del Dott.Pomi. Con una nota, infatti, - ha precisato Lapunzina - l’ASP (Azienda Sanitaria Provinciale -Palermo) fa presente di dover recuperare dalla Fondazione S.Raffaele-Giglio oltre sedici milioni di euro (16.175.696,34 €) come differenza tra somme liquidate dall’assessorato regionale e spese effettivamente validate, relative al periodo compreso tra il 2004 e il 2008.
A seguito della relazione sono seguiti gli interventi dei consiglieri Lapunzina, Noto, Franco, Scialabba e Liberto i quali in maniera concorde hanno ricordato che urge una coesione di intenti tra le forze politiche e una collaborazione costruttiva con il S.Raffaele al fine di assicurare al territorio un centro ospedaliero che non sia solo ed esclusivamente una clinica d’eccellenza in campo oncologico ma che possa essere anche un ospedale profondamente attento al territorio.
Su proposta del consigliere Lapunzina, accolta all’unanimità, il punto è stato sospeso per consentire ai consiglieri di stilare una determinazione quanto più possibile condivisa da tutte le forze politiche, e la seduta è stata aggiornata a giovedì 17 febbraio.
Prima della chiusura, però, il Sindaco Guercio, in merito alla richiesta di prelievo dell’ ottavo punto all’o.d.g. avanzata dal consigliere Lapunzina (questione della collocazione della statua di Ruggero), ha garantito che i lavori di posa della statua sul molo della vecchia marina saranno sospesi in attesa della determinazione del Consiglio comunale.