I Pareri di Dacia Maraini e Vincenzo Consolo

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(agenzia)
Consolo
Appassionato studioso della città di Cefalù, ammiratore della sua unica e ammirevole struttura architettonica, nella mia qualità di cittadino onorario di Cefalù, mi dichiaro assolutamente contrario al progetto di collocazione al Molo o in un qualsiasi altro luogo del centro storico dell’opera scultorea raffigurante il re Ruggero dello scultore Salvatore Salvato.

Salviamo Cefalù. Questa città unica per profondità storica e per bellezza, città che già nel passato ha subito vari oltraggi.

Vincenzo Consolo

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Maraini
Sono venuta a conoscenza dell’iniziativa di ergere una statua di Salvatore Salvato sul Molo di Cefalù, uno dei posti certamente più belli della bellissima cittadina normanna.

La sua collocazione mi sembra decisamente infelice in quanto altererebbe il profilo del molo che, con i suoi caratteri megalitici, richiama alla mente l’impressione avuta di Cefalù dal geografo Edrisi, che descriveva l’antica “Gafludi”, nel “libro di Ruggero”, come una: “fortezza fabbricata sopra gli scogli contigui alla riva del mare”.

Tra Porta Giudecca e capo Marchiafava, come noto, in concomitanza con i lavori di restauro della cortina megalitica eseguiti negli anni 1985-88, è stato riportato alla luce il paramento interno delle mura a grossi blocchi di calcare “a lumachelle”. La zona, nell’ambito dell’intervento, è stata riqualificata come un museo all’aperto; con esso si è voluto restituire un pezzo importante di quella che è la memoria storica della città. Città che ha ritrovato anche, nel corso di quei lavori di restauro, la sua antica struttura urbana
comprendente anche, nella zona dell’abside del Duomo, strade ellenistiche.

Il molo, con questi suoi caratteri, dovrebbe essere, decisamente salvaguardato. Il molo e tutta quella spettacolare marina che gli fa corona.

Dacia Maraini

(notizia di agenzia)