Palasport. Un momento di festa collettiva.

ritratto di Gaetano Lapunzina
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L’inaugurazione del Palazzetto dello Sport di Contrada Ogliastrillo è un evento da sempre atteso nella nostra Città; un momento di festa collettiva che ci apprestiamo a vivere.
Mettere piede all’interno di una struttura maestosa, la cui costruzione è durata oltre un decennio, ci affrancherà dalla delusione di una attesa interminabile, resa ancor più lunga per via del susseguirsi di ripetuti annunci, seguiti da altrettanti rinvii.
Sarebbe, però, una sconfitta ancor più cocente se dopo il taglio del nastro dovessero persistere impedimenti, di qualsiasi natura, ad un effettivo utilizzo dell’impianto.
Esprimere preoccupazioni e riserve non significa iscriversi al partito dei disfattisti, ma contribuire a creare quel clima perché, chi di competenza, provveda ad individuare celermente le soluzioni.
Personalmente, ho rilevato come sarebbe stato preferibile giungere a questa scadenza certamente prima, ma anche con minore pressappochismo. Sarebbe stata corretto, ad esempio, ottenere la preventiva concessione della agibilità; come predisporre quel progetto di gestione che al momento non sembra ancora esserci, se è vero che l’ipotesi di affidamento al CONI, più volte annunciata, è stata, solo in ultimo, repentinamente accantonata. Manca ancora il Regolamento provinciale per l’utilizzo degli impianti sportivi, di cui in più occasioni ho sollecitato la stesura, perché giungesse alla approvazione del competente Organo consiliare.
C’è il problema dei parcheggi, insufficienti, specie se si considera che le direttive dello stesso CONI (deliberazione n. 851 del 15 luglio 1999) prescrivono la necessità di 20 mq di aree a sosta, ogni 3 utenti. Bastano due semplici calcoli per rendersi conto della carenza.
Da lunedì occorrerà proseguire la alacre attività di questi ultimi giorni (per la quale vanno ringraziati tecnici ed operai), al fine di individuare soluzioni efficaci ed immediate.
Perché, dopo averlo inaugurato, non potranno esserci altre scuse che mantengano chiuso il Palasport Marzio Tricoli: deve essere utilizzato, per promuovere le pratiche sportive nel nostro Comprensorio, con il concorso di ciascuno. Tutti pari ai nastri di partenza, perché non ci sono, né possono esserci, soggetti più titolati di altri. Anche su questo occorrerà vigilare ed è cosa che non mancheremo di fare.
Gaetano Lapunzina
Consigliere provinciale
Capogruppo PD