Consiglio comunale del 22 febbraio - Il Consigliere Noto Denuncia in Aula

ritratto di Pino Lo Presti

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Alla fine della scorsa seduta consiliare, una aggressione (verbale) da parte dell’autore della “Pietra della Memoria”, il prof. Salvo Salvato, nei corridoi, al punto da “temere per la propria incolumità fisica”!

-lo sguardo del dott. Noto durante i continui "disturbi" che provenivano da una parte del pubblico

Nel documento letto in Aula, il dott. Noto denuncia inoltre “sberleffi, ingiurie ed offese personali da parte un gruppo di spettatori che assistevano in sala e dei quali faceva parte anche l’artista Salvo Salvato, autore della Statua.
(vedi reseconto, 2° parte, del CC. del 17 . l'intervento di Noto)
Ovviamente queste discutibili e volgari esternazioni erano rivolte a quei consiglieri che dissentivano sulla allocazione della statua al Molo”.

Al documento poi consegnato al Presidente Barracato, ha proposto di apporre la propria firma, in segno di solidarietà, per prima la consigliera Lo Verde.

E’ degno di nota che proprio da parte di chi si è sentito in dovere di richiamare a che la questione in discussione fosse sottratta alla strumentalizzazione politica, non si sia sentito parimenti in dovere morale di apporre anche la propria firma alla denuncia del dott. Noto.
(hanno firmato: Lo Verde, Gattuso, Genovese, Franco, Fatta, Lapunzina, Rasa e Cassata)

Eppure quanto denunciato non è stato qualcosa che si sia sognato il dott. Noto, successivamente, a notte fonda, in preda chissà a quali incubi da indigestione. Certamente ciò che era accaduto non rientrava e non può rientrare tra i fatti “politici”.

-nei corridoi la tensione era esplosa dapprima nei confronti del Sindaco, il quale, molto adirato, è arrivato a dire: “Lei non si deve permettere...

-la “discussione” è proseguita con altri consiglieri

-fino all’esterno del Palazzo di Città.

ritratto di Leonardo Mento

Solidarietà all'amico Consigliere Noto

un sereno confronto non può diventare una "vastasata". Comunque è necessario un civile confronto, anche serrato, per evitare che una errata collocazione della Pietra della Memoria (o discordia) vanifichi tutto quello che doveva o dovrebbe significare/rappresentare per trasformarsi in una "cosa posata" o ancor peggio in un "pitittuni" ingombrante con tutto il rispetto per l'opera( e per l'artista) che a me, anche se vista solo per foto, piace.

ritratto di Saro Di Paola

LA MIA SOLIDARIETA' AL CONS. NOTO

Sento di dovere esprimere al Consigliere dott. Nicola Noto LA MIA SOLIDARIETA' DI CITTADINO.

L'offesa e l'ingiuria nei confronti di chi la pensi diversamente sono DEPRECABILI!
SEMPRE!

Quando sono rivolte ad un Consigliere comunale, nell'esercizio e per l'esercizio della delega che il "DEMOS" gli ha affidato, VANNO CONDANNATE SENZA MEZZI TERMINI!

Chi ha OFFESO E INGIURIATO il Consigliere Noto ha OFFESO E INGIURIATO LA CITTA' DI CEFALU' !

ritratto di Giovanni Marino

Concordo.....

Concordo con l'amico Saro....niente giustifica quanto successo..
Giovanni Marino

ritratto di Rosario Fertitta

E' davvero deprecabile

E' davvero deprecabile quanto avvenuto nei confronti di Nicola Noto, persona alla quale va la mia stima e rispetto per l'impegno e la passione con le quali svolge il mandato di consigliere comunale.
Troppo spesso l'esprimere liberamente le proprie idee e le proprie opinioni porta a subìre comportamenti come quelli di cui ci stiamo occupando.
Soltanto "gli indifferenti" non hanno di questi problemi ma Nicola non appartiene a quella categoria.
Per fortuna.

ritratto di Mauro Caliò

Non è gentile

Premesso che sarebbe veramente deprecabile un attegiamento gratuitamente offensivo nei confronti di chiunque e che personalmente mi dispiace se il Dottore Noto ha avuto questa impressione qualche sera fa, essendo al momento l'unico commentatore di questa notizia ad essere presente sui luoghi, mi sento in dovere di fare alcune precisazioni.

1)Ero fra il pubblico quella sera ed in alcune foto sono stato ritratto sorridente.
In effetti mi viene da sorridere ancora adesso, ma non credo che ciò sia di per se offensivo, rileggendo l'intervento in consiglio del dottore, visionabile su questo sito (www.laltracefalu.it/node/3849); il dottore esordisce infatti sottolineando la sua ignoranza sulla materia, da un punto di vista artistico, per poi però esternare le sue preoccupazionii per il fatto che la statua tra due anni si "sgretolerà", che "guarda caso" si dovrà fare della manutenzione, che con la sua collocazione al molo, ritenuta una "offesa", "macchieremo la nostra iconografia" e per finire che dietro il coordinamento di associazioni da parte di una "associazione privata" ci vede qualcosa di "non chiaro".
E' ovvio che queste affermazioni hanno indotto qualche commento tra il pubblico, ma non ho sentito alcuno sberleffo, ingiuria o insulto personale nei confronti del dottore Noto.

2)E' poco carino produrre una denuncia ad un organo (il consiglio comunale) presso il quale non è possibile per il cittadino difendersi e considerato che ero tra il pubblico e sono ritratto nelle foto, potrei essere anche io a ritenermi diffamato dal contenuto della lettera del dottore Noto quando parla indistintamente di "discutibili e volgari esternazioni". Gradirei pertanto che tali affermazioni venissero precisate e circostanziate (chi a detto cosa).

3)Le offese sarebbero continuate nelle scale e su questo, pur avvendo assistito e non avendo memoria delle minacce riferite, preferirei che rispondesse direttamente l'autore.
Una cosa che mi fa riflettere è che non capisco come mai questa furia si sarebbe scatenata solo contro uno dei consiglieri, dal quale non dipendeva certamente l'esito delle determinazioni.
Un'unica precisazione vorrei farla sull'esternazione del Sindaco, avvenuta non a seguito di un'aggressione ma del fatto che gli sia stato fatto notare che fino a poco prima del Consiglio avrebbe dato rassicurazioni in una direzione completamente opposta. Ma questo è solo un sentito dire e pertanto spero che anche su questo rispondano gli interessati.

4) Ultima cosa atipica è la sottoscrizione della "denuncia" da parte di altri consiglieri che, soprattutto per quanto avvenuto fuori dall'aula, non erano presenti. Secondo me sarebbe stato comunque più logico mettere a verbale una manifestazione di solidarietà.

P.S. Certo è che se si arriva a temere della propria incolumità per la collocazione di una statua, chissà cosa succederà quando tornerà in Consiglio il Piano Regolatore. A meno che non ci si dichiari di nuovo incompatibili.
Mauro Caliò

ritratto di Rosario Fertitta

Caro Mauro, la moderatezza

Caro Mauro, la moderatezza dei tuoi interventi è ben nota a tutti ma, in questa occasione, permettimi affettuosamente di non convenire su alcuni aspetti.
Il Dott. Nicola Noto, navigato politico della nostra Città, non mi pare appartenga a quella categoria di "simulatori" o, per dirla in dialetto, di "tragediatura" che - presentandosi l'occasione - prende la palla al balzo per attirare polemiche o creare diatribe.
Lo conosciamo tutti per la sua grande disponibilità, sopratutto nel campo della professione medica che esercita e credo che ciascuno di noi abbia memoria di ciò.
Se, nel corso di quella seduta consiliare si è determinato in quel senso lamentando ciò che avveniva sotto i suoi occhi, evidentemente non credo sia da ricondurre a soggettive impressioni dell'interessato, avuto riguardo peraltro alle resocontazioni giornalistiche di altre testate ed alle foto pubblicate.
E' poco carino che un consigliere comunale, nello svolgimento del proprio mandato in pubblica aula, lamenti "irrituale comportamento" del pubblico presente ?
A mio modesto avviso è poco carino che, non condividendosi il contenuto di un intervento, si esprima platealmente il proprio dissenso nei confronti dell'oratore rischiando di comprometterne la tranquillità espositiva (ci sono passato personalmente e so cosa significa...).
Peraltro, come ben saprai, il Regolamento vieta assolutamente che il pubblico - durante le sedute consiliari - assuma anche questi atteggiamenti.
Lamenti, pure, una asserita "atipicità" circa la sottoscrizione di altri consiglieri piuttosto che una diversa manifestazione di solidarietà: ci fermiamo alla forma piuttosto che alla sostanza ??
Quanto alle rassicurazioni che il Sindaco avrebbe dato in un senso o nell'altro "fino a poco prima del Consiglio" è solo un sentito dire, come espressamente affermi.
I sentito dire - in un senso o nell'altro - lasciamoli da parte perchè in questa vicenda sono solo come benzina sul fuoco.
L'individuazione del sito ove allocare l'opera artistica sta diventando, un pò troppo, un affare di Stato.
Ciascuno di noi si sta affezionando un pò troppo a questa o a quella soluzione.
Discutiamone tutti con minore pregiudizi, con maggiore tranquillità, ascoltando - se possibile - anche il parere del mondo dell'Arte e, sopratutto, con qualche sorrisino provocatorio in meno....
E se alla fine la Pietra sarà collocata al Molo pittosto che al Bastione, a Santa Caterina piuttosto che.... non facciamone drammi.
Sarà pur sempre a casa nostra !!

ritratto di Mauro Caliò

Meno moderatezza del solito

e pertanto mi scuso con il Consigliere Noto per l'atteggiamento irrispettoso rispetto a quanto previsto dal Regolamento.
Ricordo però che ciò capita spesso nei consigli in cui si discutono argomenti importanti, come è successo per la questione dell'APS o per lo Schema di massima del PRG.
Tengo però a ribadire che il consigliere non ha lamentato di essere stato distratto dal pubblico, bensì ingiurie ed offese personali che, ripeto, personalmente non solo non ho pronunciato, ma nemmeno sentito.
Sono comunque d'accordo con te sul fatto che non si debba gettare benzina sul fuoco e tentare di discutere serenamente sull'argomento.
Proprio per questo avrei auspicato, ed auspico, lo svolgimento di una seduta di Consiglio aperta, che inizi con una spiegazione dell'opera da parte dello scultore (mai avvenuta in consiglio), per poi consentire anche ai cittadini di esprimere la propria opinione (tanto non penso che ci sarà la fila).
Cordialmente
Mauro