Consiglio comunale del 22 febbraio 2011 - 1° parte

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in prosecuzione della seduta del 17, sul Punto 8

Assente: Coco - Gattuso, Brocato e Sideli sopraggiungono quasi subito, Messina e Greco a lavori inoltrati.

Presenti: Lapunzina, Genovese, Noto, Barracato, Fatta, Franco, Liberto, Scialabba, Mangano, Rasa, Barranco, Lo Verde, Cassata, Calabrese.

Il Presidente
Ci siamo lasciati la volta scorsa con l’impegno di presentare determinazioni sul punto otto.

Noto che di parlare per un fatto personale e legge il documento (già pubblicato). Il documento viene consegnato alla Presidenza perché venga messo agli atti.

Lo Verde
Desidererei che questa dichiarazione fosse sottoscritta da tutti i consiglieri, per solidarietà.

Lapunzina
Questa vicenda, che è stata posta all’ordine del giorno del gruppo consiliare dal partito democratico, è stata accolta favorevolmente anche dagli altri gruppi consiliari; non mi pare infatti che su questa cosa ci sia stato un dissenso a discuterne in consiglio comunale. Penso che il consiglio comunale è il luogo dove vanno approfondite le questioni che hanno un certo rilievo per la città, per cui non mi pare che abbiamo perso tempo o che stiamo perdendo tempo parlando della pietra della memoria e chiedendo l’assessore di venire a relazionare sul progetto città di Ruggero.

Quello che mi dispiace è che questa vicenda - che è una vicenda, ripeto, di approfondimento, da parte di coloro i quali sono i rappresentanti dei cittadini - sia caricata di una tensione immotivata.
Quanto ha denunciato il consigliere Nicola Noto, facendo riferimento alla seduta della scorsa settimana, rappresenta sicuramente un fatto antipatico, increscioso. Un consigliere comunale non può e non deve ricevere, assolutamente - per quelle che sono sue valutazioni sull’ argomento posto all’ordine del giorno - giudizi pesanti sulla sua persona e su quello che ha detto.

Non tutti siamo bravi e, in verità, neanche preparati su determinati argomenti, però “la nostra” cerchiamo di dirla nella maniera più composta possibile, senza offendere nessuno. Se ci sono riferimenti che possono essere anche presi non sul serio, questi non possono consentire a nessuno di ridere o di scherzare su cose riguardanti l’esercizio di un consigliere comunale. Ancora di più poi se sono stati apprezzamenti fuori dall’aula.

Io però vorrei - e non per fare il pompiere perché faccio tutt’altro mestiere - chiedere che su questa vicenda - fermo rimanendo che bene ha fatto il consigliere Noto a riportare l’argomento nell’aula consiliare (lasciando perdere i comunicati stampa, in questi giorni di sospensione dei lavori: e di questo lo ringraziamo) la discussione vada ripresa in consiglio con gli stessi toni - come abbiamo sentito tutti l’altra volta - abbastanza garbati.
Il maestro Salvato, ed anche la signora Agozzino, avevano chiesto stamattina al Presidente (lo racconto perché mi trovavo nella stanza del Presidente stamattina - il Presidente sicuramente non si offenderà se io lo sto preferendo -) di intervenire questa sera. Il Presidente - che ha dovuto applicare una norma regolamentare - ha detto che era impossibile in quanto, essendo già fase di presentazione di un documento, ogni forma di dibattito è concluso.

Ho chiesto la parola signor Presidente per sottolineare, dopo questa lunga premessa, quello che ho mostrato nei fatti la scorsa seduta quando (nonostante coloro i quali non erano d’accordo alla collocazione della pietà dalla memoria al molo della marina erano in numero superiore rispetto a coloro che non erano di questo avviso) ho detto che, su una vicenda di questa portata, non ci può essere un obiettivo politico, non è una questione di appartenenze a sigle, partiti, o tra fazioni di chi appoggia più Guercio o meno. L’ho dichiarato anche oggi al “Giornalista” che accusava un po’ tutti consiglieri (ma specialmente chi aveva fatto parte della precedente consiliatura - e io in cinque anni vi sono stato assente soltanto una volta). Il “Giornalista” si chiedeva come mai abbiamo sollevato “ora” questa vicenda.
Credetemi, io il “capitolo” della pietra della memoria, chiamiamolo così, soltanto grazie alla dottoressa Di Fatta (che ieri lo ha portato al segretario generale, dove io mi trovavo), l’ho visto ieri per la prima volta! Non ho mai sentito parlare, in cinque anni, di pietra della memoria.
Qualcuno mi ha detto: tu che sei molto attento come mai non ne hai sentito parlare? Perché purtroppo, ripeto ancora una volta, di questo argomento non se n’è mai parlato.

La proposta, signor Presidente.
Penso sia giusto - non alle 11.30 come l’altra sera, ma ora -, fare una breve sospensione per riunirci nella stanza del Presidente (mi auguro anche con lo stesso Presidente) per produrre, mi auguro, un documento comune, preventivamente conosciuto da tutti i consiglieri, al di là di chi poi vorrà condividerne la formulazione della premessa - che è stata già scritta - ma che, nella parte finale, può essere sicuramente concordato.

Quindi signor Presidente chiedo una sospensione dei lavori per concordare un documento alla presenza, mi auguro, di tutti i consiglieri comunali.

Calabrese
A nome personale e del gruppo consiliare che mi onoro di rappresentare, Forse del sud, non posso che esprimere la mia personale solidarietà e la solidarietà dell’intero gruppo consiliare, rispetto a quanto testè denunciato pubblicamente dal consigliere Noto. Non ero presente a questi fatti. Non ho dubbio alcuno rispetto a quanto poc’anzi detto, riferito, dichiarato e denunciato dal consigliere Noto. Quindi la mia, la nostra piena solidarietà per quanto è accaduto.

Approfitto di questi pochissimi minuti per invitare l’intero consiglio comunale stasera a svolgere con assoluta pacatezza, nel rispetto delle opinioni di ognuno di noi, come deve essere e come sempre è stato, un dibattito sereno rispetto ad una tematica che come è stato detto nella scorsa seduta, sebbene possa sembrare di scarsa importanza rispetto ai tantissimi problemi che attanagliano la città, tuttavia oggi ci vede dibattere “giustamente” su un qualcosa che appartiene alla nostra città, che ci appartiene: la nostra storia, la nostra leggenda, il mito che ci ha accompagnato in questi anni.

Concludo dicendo che sono favorevole alla sospensione.
Ripeto, è un invito che formulo a me stesso intanto e a tutti i consiglieri comunali, affinché il dibattito di stasera - che immagino ci sarà in merito al documento e soprattutto poi alle dichiarazioni di voto -, ripeto, mi auguro si possa affrontare con tutta serenità.
Sono favorevole alla sospensione.

Il Presidente mette voti la proposta di sospensione del consigliere Lapunzina: unanimità

-durante la lunga sospesione
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1

-si rientra in Aula

Al rientro dalla sospensione Il Presidente dichiara riaperta la seduta annunciando che il signor Sindaco chiede di intervenire.

Il Sindaco
Ho potuto constatare, durante la sospensione della seduta consiliare, che i vari consiglieri, sul punto all’ordine del giorno proposto dal consigliere Lapunzina, non erano e non sono d’accordo. Il Consiglio è spaccato sulla collocazione della statua a piazza Marina.
Siccome ritengo che non è giusto che il Consiglio possa dividersi su un tema così importante, volevo fare una proposta cioè quella di demandare alla Giunta di fare una serie di valutazioni e di proposte che poi, in un prossimo Consiglio, possano essere votate dal Consiglio stesso.
Quindi, io inviterei Lapunzina, eventualmente, a ritirare il punto da lui proposto.

Lapunzina
Ho ricordato poco fa (anche se ho avuto poche possibilità di chiarirlo ma faccio in questa fase) che su questa vicenda non ci sono obiettivi di matrice politica e non ci possono essere obiettivi di matrice politica.

Ci dispiace tantissimo però che, nonostante noialtri abbiamo chiarito e detto agli stessi colleghi che l’altra sera non abbiamo voluto utilizzare il numero favorevole (rispetto alla nostra posizione contro la collocazione della statua al molo della marina), evitando il voto perché pensavamo più utile fare un ragionamento e una discussione tra “consiglieri” (appunto per arrivare ad una conclusione unanime), questa sera invece abbiamo registrato che è quasi impossibile.
Ci scusiamo, con chi ci ascolta via radio e anche con i presenti, per il ritardo causato dalla lunghissima sospensione, però realmente l’accordo non c’è.

Il Sindaco - ce lo aveva già anticipato nella stanza - ha adesso dichiarato in Aula che la Giunta vuole determinarsi e presentare lei una proposta al Consiglio comunale. Presumo una proposta su più allocazioni - come ha detto il sindaco -, da proporre al Consiglio comunale.
Stante che attendiamo questa proposta, e che il firmatario del punto all’O.d.g. sono io, chiedo che il punto non venga messo ai voti, quindi lo ritiro, perché “attendiamo” - e chiedo che questo venga verbalizzato, dottoressa Pernice -, dalla Amministrazione comunale una proposta in tal senso.

Calabrese
Intervengo sulla proposta formulata dal partito democratico di ritiro del punto.
Non posso che sottolineare l’estrema contraddizione rispetto a quanto si è richiesto fino a questo momento.
Il partito democratico presenta una richiesta di punto all’ordine del giorno, perché rivendica in capo al consiglio comunale delle prerogative particolari, e stasera ci viene a dire che lo ritira (perché evidentemente ha avuto la sensazione, più che concreta, che non ci sono i numeri per potere portare avanti questa idea).
Noi non possiamo vestire la statua di re Ruggero con una maglietta, bianca, rossa o verde; ognuno ha le proprie opinioni e ogni opinione è rispettabile sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista artistico, sia dal punto ...

( Franco fa osservare che il punto è stato ritirato)

... e quindi, da questo punto di vista, ritengo signor Presidente che siamo ancora di fronte ad una situazione di estrema contraddittorietà di quanto ha presentato il partito democratico, atteso che si sta eliminando in capo al consiglio comunale una prerogativa rivendicata proprio dal partito democratico

Lapunzina
Ci sarà una proposta al consiglio! Calabrese sei il capogruppo di quattro consiglieri ed e il Consiglio che se ne occuperà, che dici?

Il Presidente dà la parola a Mangano invitandolo ad essere brevissimo perché il punto è stato ritirato ma...

( continua in sottofondo la discussione: Lapunzina dice che questo è populismo “la proposta verrà in Consiglio comunale” e ricorda che pur avendo i voti, l’altra sera, per far passare la loro contrarietà alla collocazione al molo, si sia, da parte del partito democratico dimostrato l’eleganza che si deve avere in un consiglio comunale e non, come altri stasera stanno dimostrando, chiamando i consiglieri - mai presenti - come Alberto Barranco, 5 presenze, o Brocato.

Si inserisce anche con il suo solito intraducibile stile il consigliere Sideli ...)

Il Presidente
Voglio ricordare che il punto è stato ritirato

Mangano
E’ stata chiesta una sospensione per fare un documento da portare in votazione. Dopo di chè, questo documento non viene fatto e anzi viene richiesto il ritiro del punto.
Il Sindaco ci ha fatto sapere la sua intenzione ... ma stasera è Consiglio comunale - non siamo in Giunta - siamo nel Consiglio comunale che ha tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni anche sul fatto che non si è raggiunto un certo tipo di accordo all’interno di quella sospensione.
Vorrei soffermarmi su questo punto, non c’entra il fatto che si “ritira il punto”. Si ritira il punto dopo che si è chiarito anche il perché non si è addivenuti ad una soluzione univoca. E su questo voglio intervenire.

( Si apre una discussione con sovrapposizioni di voci tra Mangano, il Presidente e Lapunzina)

... hai parlato tu che hai richiesto; è mio diritto replicare a questo tipo di discorso.... Non sto parlando del punto ma della sospensione ...
Il Presidente mi ha dato la parola e vorrei che i consiglieri comunali, visto che è il Presidente che dà alla parola e non i consiglieri comunali, possano darmi la possibilità di parlare,... signor Presidente, ho la parola o no?

Il Presidente
Allora siccome io ho dato la parola anche ad altri, l’ ho data pure lei ma, ribadisco, il punto è stato già ritirato.

Mangano
Presidente è scorretto, da parte di consiglieri comunali onniscienti, continuare con questa ... devo parlare, mi consenta di parlare.
Ora, come diceva il consigliere Lapunzina, non è un problema di carattere politico, però non possiamo tornare su scelte che ci sono dal 2004 ad oggi.

Poco fa si è chiusa una discussione, là dentro. Praticamente perché non si è addivenuti ad una conclusione? Perché, secondo alcuni consiglieri comunali, di Cefalù ci sono delle zone che questo Consiglio comunale deve escludere “a priori” su un possibile sito che può essere scelto in maniera diversa. Per questo non si è arrivati ad una conclusione di quel documento.
Però io dico questo, non è possibile, signor Sindaco, credo, per l’Amministrazione - visto gli atti che ho potuto visionare anche stasera - ritornare su fatti che sono fatti, atti amministrativi che la Giunta comunale di Cefalù ha chiesto e ha ottenuto. Siamo in una fase che è ormai una fase finale.

Il Sindaco chiede:
Sa che cosa ha chiesto la Giunta?

Mangano
Glielo dico subito signor Sindaco.
L’amministrazione comunale (nota protocollo n° 11.983 del 2004) si è attivata e accetto il progetto (al fine di ottenere il finanziamento dell’iniziativa, da parte dell’assessorato regionale ai beni culturali) nella riunione attorno all’opera della pietra della memoria. Presenti: l’ingegnere Di Paola, Nico Marino, il vicesindaco Corsello, Patrizia Agozzino, il Presidente del consiglio, Dolce.
E la Giunta decise praticamente di approvare quel luogo per poter fare questa cosa.

Chi vieta alla amministrazione comunale quantomeno di provare a fare una prova, visto che si tratta di opere assolutamente provvisorie, così come recita la nota dell’assessorato? È di tutta evidenza che la collocazione dell’opera si deve considerare assolutamente provvisoria. Chi vieta di posizionarla, e dopo averne avuta un’immagine visiva...

( Franco interviene fuori campo ... incrociandosi con Mangano su chi stia maggiormente offendendo l’intelligenza altrui).

Il Presidente
Su questo argomento, da questo momento in poi, non dò la parola a nessuno.

( In Aula prosegue una animata discussione con riferimenti a episodi dai soli diretti interessati conosciuti e preliminari a questa seduta)

Il Presidente
Ci stiamo trovando in una situazione anomala.
C’è un punto che è ritirato e continuiamo a parlare sul punto ritirato. Avremo occasione di poterne parlare quanto vogliamo.

Da la parola al consigliere Rasa: “due minuti esatti”!

Rasa
Spero di placare gli animi perché, secondo me, stiamo un po’ degenerando: se il punto è stato ritirato non va più discusso.
Stasera voglio fare un plauso, personalmente, sia al Sindaco, sia al capogruppo del Pd, perché quando si tratta di parlare di Cefalù, di parlare di problematiche che esulano dalla politica ma che riguardano il bene della nostra città, io credo che sia stato opportuno che, avendo il Sindaco fatto una proposta ..., il capogruppo dei Pd, con senso di responsabilità, abbia ritirato il punto, proprio perché vuole venire incontro alle esigenze di tutta la cittadinanza. Quindi da parte mia c’è un plauso sia al Sindaco che ha fatto la sua proposta, sia al rappresentante del Pd che, con senso di responsabilità, ha chiesto il ritiro del punto.

Il Presidente
Siccome il punto è stato ritirato possiamo passare al punto successivo.

Greco chiede di fare una comunicazione sullo scioglimento di un gruppo consiliare

Greco
Volevo informare tutti i colleghi consiglieri che i sottoscritti consiglieri Greco e Messina comunicano che, a decorrere da oggi, non fanno più parte del gruppo consiliare “Indipendente per Cefalù” e di aderire al gruppo misto.