Il Partito Democratico dice SI' al Referendum per l'abolizione della privatizzazione dell'acqua

ritratto di Partito Democratico

Versione stampabile

Comunicato stampa

In sintonia con la decisione presa dall’Esecutivo regionale del partito, il Circolo del Partito Democratico di Cefalù, da sempre in prima linea contro la privatizzazione dell’acqua e favorevole al ritorno alla gestione pubblica delle reti idriche, sosterrà con convinzione la partecipazione al referendum (che si svolgerà entro il prossimo 15 giugno) chiedendo agli elettori di votare sì, per consentire di fermare la privatizzazione dell’acqua imposta dal governo Berlusconi. Il Partito Democratico ritiene che le norme fatte approvare dal governo Berlusconi tolgono autonomia ai Comuni nella gestione delle risorse idriche; comportano l’aumento delle tariffe, con gravi ripercussioni sui bilanci delle famiglie italiane; limitano l’accesso all’acqua, la quale viene considerata come una merce qualsiasi anziché come un bene primario.
Per rendere più incisiva la campagna referendaria e per consentire la massima mobilitazione possibile al fine di ottenere il ritorno all’acqua pubblica, il Partito Democratico annuncia la costituzione di un “Comitato di sostegno ai Referendum per l’abolizione della privatizzazione dell’acqua”. Il Comitato, che è aperto a tutte le forze politiche che condividono il no alla privatizzazione dell’acqua, si pone l’obiettivo di organizzare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica ed accrescere la partecipazione al Referendum popolare, per dire:
- SI’ all’abolizione della privatizzazione della gestione del servizio idrico
- SI’ all’acqua bene comune.

Il Segretario Cittadino

Vincenzo Garbo