Ricordando Nico Marino: "I Lo Duca una famiglia di scultori da Cefalù a Roma".

ritratto di rosalia liberto

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Domenica 20 marzo 2011 alle ore 18 si è tenuta la conferenza: "I Lo Duca una famiglia di scultori da Cefalù a Roma" organizzata dall' Archeoclub presso la Fondazione Mandralisca di Cefalù. L’incontro è stato organizzato con la finalità di ricordare Nico Marino, il quale durante le sua vita si è occupato della famiglia di artisti cefaludesi, apportando un notevole contributo alla conoscenza di nuove fonti sulla suddetta famiglia.
L’incontro ha visto presenti il Sindaco Giuseppe Guercio, la Dott.ssa Flora Rizzo Presidente Archeoclub, che ha presentato il realatore Giuseppe Fazio, il Presidente della Fondazione Mandralisca Dott. Angelo Piscitello e la Preside dell’Istituto Jacopo del Duca di Cefalù la Prof.ssa Rosaria Gallotta. Tutti hanno ricordato Nico Marino e i suoi momenti di presenza e di attivismo presso l’Archeoclub di Cefalù, di cui era socio fin dal 1995.
L’intervento del Dott. Giuseppe Fazio “I Del Duca una famiglia di scultori da Cefalù a Roma” è stato di notevole spessore, soprattutto per le notizie nuove ed inedite relative alla presenza fino ad ora presunta di alcune opere di Jacopo del Duca a Cefalù, che invece il Dott. Fazio mette in discussione.
Nico Marino inizia nel 1996 a parlare ed a occuparsi della famiglia “Lo Duca”, interessandosi della genealogia, e rintracciando un documento dove viene ricordata la morte di Jacopo in Messina, in tal senso, viene messa fortemente in dubbio l’appartenenza a Jacopo Del Duca della tomba presso la chiesa dell’Annunziata di Cefalù.
Dunque il Dott. G. Fazio ha esposto le testimonianze ritrovate da Nico Marino inerenti la morte e il luogo di sepoltura di Jacopo Lo Duca. Nella seconda parte dell’intervento invece lo studioso si concentra sulle notizie di critica della famiglia e di Jacopo del Duca, mostrando i contributi che dal Vasari a Milizia vedono la famiglia di origini “ciciliane” presente in Roma e vicino a “Messere” Michelangelo Buonarroti, esempio sono: Porta Pia a Roma, la Tomba di Giulio II a S. Pietro in Vincoli e la chiesa di S. Maria di Loreto a Roma.