Pino Lo Presti risponde all’ing. Rosario Di Paola e al cons. Francesco Calabrese

ritratto di Pino Lo Presti

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Risposta al Di Paola

Cominciamo dai fatti.

L’ing. Di Paola dice: ”Ieri mattina, lo staff ha anteposto una notizia di redazione ad un contributo che io avevo pubblicato pochissimi minuti prima”.

L’unica notizia di redazione pubblicata ieri, 21 marzo, è quella sulla convocazione del Consiglio comunale, la quale è stata pubblicata 15 minuti dopo l’intervento “pubblicato” (sottolineiamo “pubblicato” perchè ci torneremo sù dopo) dall’ing. Di Paola, quindi come normalmente avviene si colloca da sè automaticamente “sopra”.

Vi era una ragione per tenere “fisso in prima pagina”, cioè bloccato in alto, al fine di dargli evidenza, un intervento - il cui profilo l’autore stesso definisce “un ragionamento terra-terra” - al punto da porre in secondo piano la notizia della convocazione di un Consiglio comunale il cui interesse è per la cittadinanza in genere maggiore rispetto ad un normale intervento di chicchessia (sottolineiamo “normale intervento”)?
A noi è sembrato di no e ancora ci sembrerà finchè l’ing. Di Paola non ci spiegherà quale era la ragione per dare un così particolare rilievo al suo intervento (a parte lo spassoso pezzo del filmato) in cui esprime delle sue personali perplessità circa non meglio precisati atti o dichiarazioni di non meglio precisate entità.

Nel commento, poi, chiedo all’ing. Di paola cosa avrebbe dovuto fare il Comune per non trovarsi nella situazione odierna in cui i cittadini sono chiamati a pagare un debito alla Presidiana per qualcosa che hanno già pagato alla Aps.
Ma l’ing. Di Paola risponde al punto centrale della questione soltanto augurandosi che la Aps non fallisca così che, presumibilmente, possa restituire al Comune i soldi che questi dovrebbe versare alla Presidiana!
Così almeno ci sembra ancora oggi rileggendo la sua risposta.

La questione pertanto per il cittadino restava aperta: il cittadino vuole, di fronte a questa situazione surreale capire per quali contorte basi giuridiche si trova in questa situazione e se eventualmente qualcuno ha sbagliato.

L’ing. Di Paola aggiunge: “Stamattina, invece, Pino Lo Presti ha inserito il suo contributo sotto quello che Gaetano Lapunzina aveva pubblicato 8 h prima”.

Gaetano Lapunzina, ancorchè non essere un semplice cittadino che ha lavorato (non sappiamo se lo fa ancora) per la Presidiana ma un consigliere Provinciale, esprime della valutazioni che appaiono meno “terra-terra” e certamente più rassicuranti per il cittadino (lo stesso Di Paola, nel suo commento, non vi si opporrà con sicurezza di argomentazioni ma con altre domande).

Ci è sembrato pertanto che, sia per il ruolo istituzionale del Lapunzina, sia per la qualità delle sue considerazioni (in specie rispetto alle legittime preoccupazioni dei cittadini al riguardo della problematica trattata), il suo intervento fosse opportuno avesse una particolare evidenza restando “fisso in prima pagina”.
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Rivolgendoci adesso direttamente all’ing. Rosario Di Paola:

Intanto lo invitiamo ad essere meno generico quando afferma: “non posso non fare rilevare a Pino Lo Presti ed allo staff il “trattamento” che, da un po’ di tempo a questa parte, viene riservato ai miei contributi. In particolare in tema di acqua”, oppure quando afferma: “Non è la prima volta che accade. Basta scorrere le pagine del blog”.
In questo modo ci riesce difficile contestare quanto insinuato.

Gli ricordiamo, rispetto al “trattamento” nei suoi confronti soltanto due fatti:

Primo che, su sua richiesta, abbiamo creato in alto a destra un “blocco” con gli interventi sulla questione “potabilizzatore” di cui lui stesso ha curato e proposto l’elenco (il chè evidentemente è stato un segno di fiducia e quindi di rispetto).

Secondo, l’ing. Di Paola ha avuto concessa - già dal nascere de laltracefalu - la password di “collaboratore” che significa che egli può direttamente inserire suoi testi e modificarli senza alcun filtro di controllo da parte di nessuno (non siamo sicuri che lo stesso “trattamento” abbia su altri siti).

Considerazioni finali:

In data 18 marzo 2011, l’Ingegnere pubblicava su cefalunews il seguente intervento: “Il Potabilizzatore e la lettera dei sindacati”, ma contrariamente al consueto non faceva lo stesso su laltracefalu, interrompendo così non solo una consuetudine ma contraddicendo una battaglia che, già ai tempi di Donlappanio, ci aveva visto sullo stesso fronte contro chi voleva, capricciosamente, “la esclusiva”!
Eppure la stessa lettera dei sindacati era stata pubblicata anche da laltracefalu. Perchè l’Ingegnere, diversamente dal solito, ha commentato detta lettera solo su cefalunews?
Una dimenticanza (strana) o una accettazione dei diktat del direttore Macaluso che ogni tanto si ricorda di emanare senza avviso pubblico (“se scrivi per me non devi scrivere per nessun altro”, “io non pubblico cose già pubblicate su altri siti”)?
Libero, l’ing. Di Paola, di “calare la schiena” a chi vuole ma poi non venga qui a pretendere più di quanto gli spetti!

Inoltre l’ing. Di Paola poteva benissimo farmi presente le ragioni del suo malumore usando - come per tante altre ragioni fa - il telefono.
Questa sua azione di oggi personalmente la giudico un attacco inatteso, e ingiustificato a laltracefalu, tale che, per i suoi modi ed i suoi contenuti, fa cessare il rapporto fiduciario che sin’ora aveva motivato la sua qualifica di “collaboratore”; qualifica che in assenza di suoi attesi chiarimenti, non avrà più ragione d’essere.
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Risposta a Francesco Calabrese

Il fatto
L’episodio di cui Francesco Calabrese si fa sollecito testimone si riferisce ad un Comunicato, del 15 novembre 2010, di “Forza del Sud” sulle esternazioni del Comandante Blasco (http://www.qualecefalu.it/lac/node/3026).
Purtroppo nella memoria della Posta del sito (che ogni tanto dobbiamo svuotare per i limiti concessi dal Server) non ho trovato la sua nota di protesta nè la mia risposta (prego l’avvocato Calabrese, se invece le trova nella memoria della sua Posta personale, di volerle andare a rileggere ed eventualmente - se dico cose non vere - pubblicare).
A memoria, ricordo che la protesta era per il fatto che quel Comunicato era stato “fisso in prima pagina” solo per un giorno. Risposi scusandomi, giustificandolo col fatto che vi erano (allora) “più mani” nello staff purtroppo non sempre in coordinamento tra loro.

Considerazioni
Un pò poco obiettivamente per sostenere così prontamente la tesi del Di Paola.

Per quanto riguarda il seguente passaggio del suo attuale commento alla “denuncia-Di Paola”: “eloquenti sono stati gli ultimi interventi dal sapore offensivo e denigratorio nei miei confronti” (fa riferimento ad altre pagine de laltracefalù: http://www.qualecefalu.it/lac/node/4072), mi limito a dire che mi sarei aspettato da Francesco Calabrese una risposta certamente risentita ma puntuale nel merito dei rilievi direttamente ed indirettamente mossigli; in particolare sul suo sostegno alla bugia (diversamente, allo stato delle mie conoscenze, non posso chiamarla) su una minoranza di consiglieri “che starebbero bloccando tutto”.

Ritengo inoltre, a proposito di “offese”, che lo sia piuttosto non rispettare quanto promesso privatamente e pubblicamente in merito a “obblighi” di rendicontazione, "su verifiche", assunti nell’interesse della città.
Ricordo ancora quando alle mie sollecitazioni in tal senso a concedermi una intervista ci si è trincerati dietro a ragioni di salute, superate le quali però si è trovato il tempo solo per rispondere a ben altre interviste di altri.
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Conclusione

L’Altra-Cefalù nasce come luogo di ricerca della chiarezza, in nome della quale sono consentite asprezze e talvolta anche degli eccessi purchè poi riconsiderati.
Nasce come antidoto alla confusione ed alla disinformazione prodotte dalla malafede imperante nella nostra città.
E’ una piazza aperta a tutti che non ha mai chiuso le porte a nessun intervento (solo uno, una volta, di Giusi Farinella); il fatto che io ne sia anche utente e quindi lo usi per esprimere le mie posizioni non dovrebbe irretire nessuno dall’usarlo per esprimere le proprie, sempre se in buona fede.

Tuttavia se si preferisce frequentare “altre piazze”, in cui ci si sente più a proprio agio, lo si faccia pure liberamente ma - se non chiedo troppo - non si dicano fesserie!

ritratto di Giusi Farinella

Pino non ricordo ..... che una volta mi hai chiuso la porta

Pino non ricordo ..... che una volta mi hai chiuso la porta

Se lo hai fatto ci sarà stato un motivo valido .

Ciao
Giusi

ritratto di Pino Lo Presti

Si trattava di

un intervento su Toni Franco, a proposito della alterigia culturale.

Ciao e grazie
Pino

ritratto di Saro Di Paola

I MIEI "ATTESI CHIARIMENTI"

Rispondo alla tua "graditissima" risposta, precisandoti subito che nella lunghissima teoria di strali che hai lanciato contro di me è possibile che me ne sfugga qualcuno.

"IL RILIEVO" che, stamattina, ho ritenuto di fare non era per la importanza che avrei preteso che LaltraCefalu desse al mio contributo "terra terra".
Ero relativo al fatto che, 15 minuti dopo la mia pubblicazione, lo "staff" aveva pubblicato la notizia, certamente importantissima, della seduta del Consiglio comunale che si sarebbe tre giorni dopo.

Da parte dello "staff", mi consentirai "di famiglia", è stata la stessa operazione che era stata fatta in altre occasioni per evitare il primo piano ai miei interventi che, forse, "la famiglia" vede di disturbo.

Il mio rilievo per la disparità di trattamento con altro contributo che, forse, sarebbe stato più logico inserire come commento al mio.
Già, si trattava però del contributo di un consigliere provinciale.
Ed i consiglieri provinciali non si abbassano a commentare.
E' scritto nel loro codice comportamentale.
Forse che anche loro non siano una casta ?

Certamente, rispetto ad un consigliere provinciale, il cittadino comune è un signor nessuno.
Hai perfettamente ragione.

Un fatto comunque è certo e non sarà, certamente,il tuo pur autorevole giudizio a metterlo in dubbio.

Se il mio era "il ragionamento terra terra" di un "chicchesia" quello del consigliere provinciale,
è stato, ed è, un ragionamento da mettere sotto terra.
Non foss'altro per quella disquisizione sul concetto di "proprietà" che il consigliere provinciale si sarebbe potuto, e forse dovuto, risparmiare se avesse colto il significato che avevo inteso dare al verbo "VENDERE" per averlo messo TRA VIRGOLETTE.

Almeno il mio "normale intervento" aveva "lo spassoso pezzo del filmato".
L'intervento "del Lapunzina", più "rassicurante per il cittadino ", neanche lo spasso di un altro filmato..
Soltanto una frecciata, gratuita, fuori luogo e sconsiderata, alla "malafemmina"

MAI HO, comunque e minimamente, "PRETESO"da parte tua o da parte de LaltraCefalù "PIU' DI QUANTO MI SPETTASSE"!
ANZI, NON HO MAI PENSATO che da parte tua mi SPETTASSE ALCUNCHE'!

Ti ho SPESSISSIMO, e più di chiunque altro,
PUBBLICAMENTE ED IN PRIVATO,
RINGRAZIATO ED ELOGIATO per come ti spendi per Cefalù.
Ti ho SPESSISSIMO RINGRAZIATO per il blog che hai ideato e messo in rete e per la possibilità di scrivervi che hai dato , anche, a tanti "CHICCHESIA" come me.

Ciò che, in assoluto, mi è dispiaciuto di più del tuo sproloquio è quella insinuazione che, ai tempi di Donlappanio, è stata reiterata nei miei confronti in particolare dai fratelli Lapunzina,
e che tu, PIU' MALEFICAMENTE di loro due,
hai avuto l'ardire di riproporre.

PIU' MALEFICAMENTE DI LORO perchè alla loro bieca insinuazione ne hai aggiunta un'altra PIU' GRAVE E PIU' MESCHINA :
che io continui a lavorare per la Sorgenti.
NESSUNO ERA ARRIVATO A TANTO!
NEANCHE I LAPUNZINA!

Eppure hai l'ardire di precisare che L'altraCefalu :
"Nasce come antidoto alla confusione ed alla disinformazione prodotte dalla MALAFEDE IMPERANTE NELLA NOSTRA CITTA'
Essendoci conosciuti sin da bambini ed avendo avuto, ed avendo, un rapporto che se con te è stato affettuoso con i tuoi genitori è stato AFFETTUOSISSIMO
MAI AVREI IMMAGINATO CHE FOSSI TANTO VELENOSO.

Quanto a quelle che tu hai definito "insinuazioni" difficili da contestare SAI BENE che, a discrezione tua e dello staff, i contributi poi vengono riassettati secondo la successione cronologica con la quale li abbiamo inseriti quanti, da parte tua abbiamo ricevuto il privilegio della "concessione della password di collaboratore".

Quanto al "trattamento"che mi hai riservato per avere creato in alto a destra un “blocco” con gli interventi sulla questione “potabilizzatore” di cui "ho curato e proposto l’elenco"
SOLTANTO PERCHE' TU, avendo condiviso la mia idea, ME LO HAI ESPLICITAMENTE CHIESTO
se da parte tua, INDUBBIAMENTE, "è stato un segno di fiducia e quindi di rispetto" nei miei confronti,
ALTRETTANTO INDUBBIAMENTE,da parte mia, era stato un suggerimento per servire la CAUSA DEL TUO BLOG.
ANCH'IO, infatti, sin dal suo nascere,
ho creduto ne "LaltraCefalu"
"LUOGO DI RICERCA DELLA CHIAREZZA" .

Cos'altro, infatti, avrebbe potuto SERVIRE ALLA RICERCA DELLA CHIAREZZA se non la possibilità di RICORDARCI CON IMMEDIATEZZA DI QUANTO sulla questione acqua, IN CITTA' SI ERA DETTO, almeno a partire da quando era nata L'ALTRACEFALU' ?

Sulle considerazioni finali mi permetterai di ricordarti, soltanto, in quanti commenti, nel ribadire l'importanza per Cefalù dell'esistenza di tutti i siti telematici, ho gettato acqua sul fuoco delle polemiche, sottolineando quanto potesse essere utile per l'informazione a Cefalù la competizione tra i siti medesimi e quanto dannosa LA GUERRA.
Ma, anche nelle considerazioni finali, non hai lesinato CATTIVERIA NEI MIEI CONFRONTI.
Evidentemente, nonostante la nostra frequentazione ben antecedente alla nascita della informazione telematica,
devo riconoscere che ci conoscevamo MOLTO POCO !
Nella mia vita, politica e di tutti i giorni,
L'UNICA COSA CHE NON HO FATTO E' QUELLA DI "ACCETTARE DIKTAT" E DI "CALARE LA SCHIENA" !

La ragione per la quale non ho pubblicato, su LaltraCefalù, quel contributo cui tu ti sei riferito
E' LA STESSA PER LA QUALE NON HO PUBBLICATO SU CEFALUNEWS TANTI CONTRIBUTI che ho pubblicato IN ESCLUSIVA SU LALTRACEFALU !
SONO STATO E SARO' SEMPRE UN BATTITORE LIBERO !

Quanto tu hai scritto è vero : sono di Mario Macaluso
le parole che tu hai virgolettato
“io non pubblico cose già pubblicate su altri siti”.
Sono parole che Mario Macaluso ha detto, personalmente, anche a me.
Ma TI POSSO DARE AMPIA DIMOSTRAZIONE, e, peraltro si può accertare,
che TANTISSIMI CONTRIBUTI, ovviamente di un "chicchesia" come me,
NON SONO STATI PUBBLICATI SU CEFALUNEWS soltanto PERCHE' A CEFALUNEWS NON LI HO MAI INVIATI.
PER MIA LIBERA SCELTA!

Il telefono per farti presente "le ragioni del mio malumore lo ho usato".
Stamattina avevi inserita la segreteria telefonica.

Anche se ritengo di averti dato i chiarimenti da te "attesi"
LA MIA PASSWORD DI COLLABORTORE NON HA PIU' RAGIONE DI ESISTERE.
Te lo dico con LA MORTE NEL CUORE :
NEL TUO BLOG AVEVO PROPRIO CREDUTO !

Concludo rispondendo a quella domanda, rispetto alla quale, lasci intendere che, quasi quasi io abbia glissato.
Basta sfogliare le pagine del tuo blog perchè tu ti renda conto che sono uno di quei "chicchesia" che ha cercato di rispondere, anzi che ha sempre risposto, alle domande che "i commentatori" gli hanno formulato.
NON MI SONO MAI COMPORTATO,certamente, COME COLORO CHE ALLE MIE DOMANDE SONO SOLITI RISPODERE COL SILENZIO.
La risposta alla tua domanda
"cosa avrebbe dovuto fare il Comune per non trovarsi nella situazione odierna in cui i cittadini sono chiamati a pagare un debito alla Presidiana per qualcosa che hanno già pagato alla Aps" è tra LE PIU' BANALI CHE SI POSSANO DARE,
PERCHE' AD ESSERE TRA LE PIU' BANALI E' LA TUA DOMANDA.

IL COMUNE AVREBBE DOVUTO FATTURARE, immediatamente, AD APS GLI IMPORTI CHE LA SORGENTI AVEVA FATTURATO AL COMUNE!

Ti chiedo scusa se non sono stato ordinato nei chiarimenti.
Li ho gettati giù di getto non appena ho letto il tuo post.
Non è nel mio costume, riservarmi di esprimere il mio pensiero e "delinearlo in altra sede".
NON HO BISOGNO DI CONSULTARMI CON ALCUNO.

Scusami se mi è sfuggito qualcosa.

Scusami se ti ho risposto con un pò di ritardo rispetto al mio solito.
Non sono stato tutto il pomeriggio in ufficio.
Che vuoi, giusto oggi pomeriggio ero impegnato a lavorare per la "Sorgenti".
Lontano dall'ufficio però.
NEL CANTIERE DELLA MALAFEDE!

Saro Di Paola, 22 marzo 2011

ritratto di Gaetano Lapunzina

Dall'acqua al veleno

Partendo dall’acqua...siamo arrivati al veleno.
Sorprende e rammarica una reazione così spropositata, che spazza via ogni finta cordialità, e dà il senso di un reale stato d’animo, in cui covano rabbia e livore.
Ma anche questo, il grande Totò, lo ha insegnato: c’è “Miseria e nobiltà”.
Basta saper scorgere bene.

Gaetano Lapunzina

ritratto di Saro Di Paola

E GIA'

Oltre alle male femmine ci sono i mali ommini come me.

ritratto di Pino Lo Presti

Io non credo che

tu sia un "malo ommino" ma un uomo che come tutti gli altri può essere soggetto, in certi passaggi della vita, ad "attacchi" di forze "sotterranee" dimenticate che occorrerebbe ogni tanto rivedere alla luce del presente; credo che tu ne sia capace.

ritratto di Saro Di Paola

Sì,

caro Pino - il caro è detto con l'affetto di sempre -
dovremmo tutti, IO PER PRIMO, avere la capacità e la forza di opporre agli "attacchi di forze sotterranee"
la giusta e necessaria resistenza.

Quando non ci riusciamo facciamo MALE A NOI STESSI!
Facciamo MALE AGLI ALTRI !
Facciamo MALE A CEFALU' !

E dire che, personalmente, quando,
nella vita di tutti i giorni di uomo e di cittadino,
ho visto il FUOCO è all'ACQUA che mi sono sforzato di ricorrere.

ritratto di Gianfranco D Anna

Facciamo tutti un passo indietro!!!

Io credo che per il bene de l'altraCefalù, ed indirettamente di Cefalù, dobbiamo tutti - Pino, Staff e membri siano essi collaboratori, consiglieri comunale e provinciali o semplici iscritti a questa piazza telematica - fare un passo indietro!!!

ritratto di Pino Lo Presti

Più di una volta

l'ho fatto, scusandomi anche pubblicamente, quasi sempre ancor prima che me lo si facesse notare (che avevo in qualcosa ecceduto o sbagliato); non mi costa: per me è una conquista!
Vorrei però - poichè in questo caso da solo non ci arrivo - che qualcuno mi facesse notare dove, per la mia parte, dovrei fare un passo indietro rispetto ad un "attacco" all'altracefalu nelle cui ragioni non vedo fondatezza alcuna.

Posso comprendere che ci si sia lasciati prendere da una suggestione, frutto di un vortice emotivo del momento (magari di gelosia per "troppo" amore), tanto da aver tralasciato di verificarla opportunamente con chi di dovere, prima di lasciarsi prendere la mano, ma - una volta rotto l'uovo - o si ritiene di aver fatto bene (cosa che io non ritengo affatto fino a che appunto non mi si convinca del contrario) e allora ognuno va per la sua strada, oppure si ritiene di aver fatto male e, allora, con molta semplicità e modestia ci si spiega e ci si scusa come avviene tra normali amici di viaggio o fratelli che hanno "pietas" o "compassione" per l'Uomo e delle sue fragilità nell'impervio comune cammino della vita!

ritratto di Saro Di Paola

IL MIO PASSO INDIETRO

Caro Pino,
ho apprezzato, tra l'altro,che tu abbia messo tra virgolette il termine "attacco".
Sono certo che quelle virgolette tu le abbia messe per le stesse ragioni per le quali io, in quel "maledetto" post con Totò, le avevo impiegate per il termine "vendere".
Virgolette, le mie, che chiariscono il significato che ho inteso dare ad altri termini -proprietà, propietario, proprietaria- che, sulla vicenda del potabilizzatore avevo usato in altri post.

Il mio è stato un "attacco" per evitare che al blog L'altraCefalù venga attribuito un marchio di partito.

Un "attacco" che non avrei fatto se LaltraCefalù, per la migliore intelligenza - da parte di quanti accedono al blog - del confronto sulla questione avesse messo uno di seguito all'altro il post di Gaetano Lapunzina, sopra perchè pubblicato dopo, e quello mio sotto perchè pubblicato prima.

Proprio come LaltraCefalù ha fatto per il mio post di "attacco" e per quello tuo di "difesa".

Detto ciò, mi permetto di farti "NOTARE" che NESSUNA ATTINENZA avevano, ed hanno, con la questione, o con le questioni, che attengono al potabilizzatore ed al confronto tra me e i fratelli Lapunzina quelle parole che tu, aggravandole rispetto ad altre che su di me erano state dette, hai usato nei miei confronti.

Pensare, insinuare, dare lo spunto per far credere ai lettori che le posizioni che sul potabilizzatore ho assunto,
per circa sei anni,
DA SOLO, CONTROCORRENTE, RENDENDOMI INVISO AI CITTADINI SCOTTATI DAL CARO BOLLETTE,
DA SOLO, SENZA COMPARI E SENZA MALE FEMMINE,
siano dettate da INTERESSE PROFESSIONALE, da RAPPORTO DI LAVORO, o DI DIPENDENZA,
E' LA PIU' GRAVE DELLE OFFESE CHE MI SI POSSA FARE.

SONO PAROLE CHE NON ATTENGONO ALLA POLITICA !
SONO, soltanto, UN ATTACCO ALLA MIA DIGNITA' !
DI UOMO E DI PROFESSIONISTA!

QUELLA DIGNITA' CHE NON HO MAI VENDUTO, NE' MAI VENDERO'!
AD ALCUNO !

Da parte mia UN PASSO INDIETRO devo CERTAMENTE FARLO:
CHIEDO SCUSA A FRANCESCO SCORSONE E MARIA LUISA LA PLACA.

Ho messo prima Francesco perchè lo conosco da più tempo.
Infatti, anche se è stato, soltanto, in occasione della sua laurea che, per complimentarmi, ho scambiato le prime parole con lui,
è come se lo conoscessi da sempre.
FRANCOIS, uno dei suoi più cari Amici, se non il più caro, è, anche, mio carissimo figlioccio.
E chi, come me, conosce FRANCOIS può immaginare in che termini di Francesco abbia potuto parlarmi. Sempre.

ritratto di Scorsone Francesco

Caro Saro, sinceramente non

Caro Saro, sinceramente non mi aspettavo il tuo "attacco" all'altracefalù.
Quando mercoledì mattina ho aperto il blog dopo 5 giorni, mi sono sorpreso.
Ti considero uno dei nostri migliori collaboratori.
Ritengo che nella gestione del sito, tutti noi dello staff, ci siamo sempre comportati con la più assoluta correttezza.
Sarà capitato che a volte ad un articolo ne segua immediatamente un altro, ma questo non viene fatto appositamente per farlo scorrere (come anche qualcun altro vuole fare credere).
Lo stesso dicasi per la maggior o minor rilevanza che si dà ad una notizia.
Quante volte i tuoi articoli sono stati pubblicati in "cima alla lista"?
In ogni caso non voglio fare polemiche e spero che tutto si chiarisca al più presto.
Le parole che mi hai rivolto mi fanno molto piacere, anche se penso, e permettimi di dirtelo, che le scuse vanno indirizzate a tutto lo staff.
Con la stima di sempre......

ritratto di Saro Di Paola

CARO FRANCESCO,

lo staff, per quanto si legge cliccando su "staff", è costituito da Pino Lo Presti, da te e da Maria Luisa.

Pino l'ho chiamato per telefono tre volte.
Mi ha risposto in una sola occasione.
La sera del "fattaccio".
Credo che ci si sia spiegati abbastanza.
Le altre due volte aveva inserita la segreteria.

A TE E MARIA LUISA HO, già, CHIESTO SCUSA facendo "UN PASSO INDIETRO" come suggerito da Gianfranco D'Anna e come ho SEMPRE FATTO TUTTE LE VOLTE CHE, NELLA VITA, MI SONO RESO CONTO DI AVERE SBAGLIATO.

Se per quanto ho sinora scritto, col vostro filtro e senza la password, e per quanto, con Pino, ci siamo detti al telefono,
non sono, ancora, riuscito a spiegare il mio "attacco" NON MI RIMANE CHE DOLERMENE.

DI PIU' NON POSSO !
Se mi sono permesso di "attaccare" L'altraCefalù, attraverso L'altraCefalù sono stato "offeso" -per par condicio ho usato le virgolette anche per offeso-.

Secondo me saremmo alla pari.
A me, però, nessuno ha chiesto scusa per "l'offesa".

Se L'altraCefalù non mi dovesse ridare la password mi dispiacerebbe.
Non ne farei un dramma.
Nella vita ne capitano di ben peggiori.

P.S. Quanto allo "scorrimento", nel confermare che in più occasioni "i miei articoli sono stati lasciati in cima alla lista" mi permetto di farti rilevare -nella speranza che non lo consideri altro "attacco"- che la pubblicazione, 15 minuti dopo quel mio "maledetto" post, della notizia della convocazione del consiglio comunale per mercoledì 23, è stata tanto prematura che, ieri giorno del Consiglio lo staff la ha riproposta "in cima alla lista"

ritratto di Maria Luisa La Placa

La "famiglia" e' tornata da Roma

hihihihihi (scusi signor Di Paola se inizio cosi'..ma la battuta ci stava).
Vorrei chiudere il discorso, sperando che i malintesi siano stati chiariti. Anche perchè, Signor Di Paola, noi impegnamo (aggiungerei con cuore ed anima)tantissimo del nostro tempo per dare uno spazio (che e' quello del blog) a chi, come Lei, ha tanto da dire per la nosta città.
"Pensare, insinuare, dare lo spunto per far credere ai lettori che le posizioni" prese dallo Staff siano finalizzate a favoritismi mi lascia indignata(scusi se le rubo la frase), perche' abbiamo sempre cercato di agire in modo ONESTO E CORRETTO.
In ogni caso la ringrazio della manifestazione di umiltà e autocritica che ha dato sapendo tornare sui propri passi.

ritratto di Saro Di Paola

AD MAJORA

Nell'inviare la mia risposta al commento di Francesco, ho avuto conferma che non ho più la password.

NE PRENDO ATTO!
L'ALTRACEFALU' E' CASA VOSTRA ed ognuno a casa sua può fare quel che ritiene e che vuole.

Non mi resta che augurarvi BUONA FORTUNA.
AD MAJORA !

SENZA IRONIA E SENZA RISENTIMENTO ALCUNO !

Saro Di Paola, 24 marzo 2011, ore 14,03

ritratto di Giuseppe Aquia

Gentilissimi signori tutti

Gentilissimi signori tutti dovremmo fare un passo indietro!!!!intanto perchè non si stà parlando dei soliti voltagabbana!!!!! ma di Saro di paola uno dei pochi che a cefalù riesce sempre ad essere imparziale su tutto e tutti l'unico che sino ad oggi ho sentito dire pane al pane, vino al vino, è sempre lui che in questi ultimi anni non ha mai avuto paura di dire quello che succede in questo povero paese in balià di gente che pensa solo hai propri desideri!!!! e dei veri problemi del paese se ne strafregano. è stato per primo saro di paola non lo dimenticate!? a dire che la cefalù news non faceva passare le cose che passavano gli altri!!!!!! lui lo ha scritto per primo. sulla persona di Saro Di Paola cari signori tutto potrebbe dirsi tranne che non sia corretto anche quando critica!!!! per tanto auspico un passo indietro da parte di tutti!!!!! caro saro sappi che devi continuare a scrivere sempre quello che è giusto come tu sai fare anche criticando gli amici.

ritratto di Gianfranco D Anna

Pino Lo Presti e Saro Di Paola

Sono d'accordo con il giudizio espresso da Peppe Aquia su l'Ing. Di Paola ma non bisogna dimenticare che anche Pino Lo Presti è uno che "non ha mai avuto paura di dire quello che succede in questo povero paese in balià di gente che pensa solo hai propri desideri!!!! e dei veri problemi del paese se ne strafregano."
Pino come fondatore e Saro come collaboratore sono due elementi fondamentali per l'altraCefalù.
Il mio auguro è che Saro Di Paola continui ad essere presente in questa nostra piazza virtuale per la NOSTRA BUONA "FORTUNA".

ritratto di Giuseppe Aquia

Hai ragione gianfranco

Hai ragione gianfranco quando dici che sono fondamentali ma permettimi una precisazione non solo per l'altra cefalù ma per tutto il paese voci libere che dicono sempre le cose come stanno!!!!

ritratto di Nicola Pizzillo

Mi associo al tuo auspicio

entrambi sono assi portanti ed insostituibili di questo blog, uno per le sue foto che dicono molto più di tante parole, l'altro per i suoi articolati ragionamenti sui temi fondamentali del nostra città.
Poi un'altra considerazione siamo solo 4 gatti a scrivere e dialogare nel blog, il resto dei cittadini leggono. Se ci si scorna tra di noi e ci ritiriamo, facciamo il gioco di chi vuole che regni il silenzio su tutto e non vogliamo che ciò accada, verooo?

ritratto di Pino Lo Presti

Preciso che

non è stata tolta la parola all'ing. Di Paola ma solo la possibilità, come collaboratore, di accesso diretto alla pubblicazione.
Il suo intervento a "testa bassa", per quanto mi riguarda è frutto solo di un (non saprei come chiamarlo diversamente) "abbaglio da gelosia".

Ma anche quando fosse stato motivato da ragioni meno emotive, da collaboratore avrebbe dovuto sentire il dovere di telefonarmi (e, se il telefono lo avevo chiuso in quel momento, di riprovare più tardi) per esprimermi le sue perplessità, ascoltare le mie ragioni ed eventualmente darmi modo di mettere in pratica le dovute correzioni (è questo un "collaboratore").
La sua eccessiva sicurezza nella propria opinione e lettura dei fatti, il non aver avvertito la necessità di confrontarle e verificarle prima con me, si sono tradotte - con una assolutamente inopportuna "leggerezza" nei confronti del sito - in una critica-denuncia-condanna tanto infondata e inattesa quanto veemente e pubblica.
Non si rendeva conto l'autore del danno che avrebbe provocato al sito con questo suo comportamento?

Accoltello in piazza la mia "compagna" al cuore perchè ho avuto la impressione che mi tradisca con il mio "avversario"? Ed inoltre, aggiungo che l'ho fatto per "amore", per "proteggerla", per evitare che altri pensassero che se la facesse con questi? (Il mio è stato un "attacco" per evitare che al blog L'altraCefalù venga attribuito un marchio di partito)... ma c'è logica in tutto questo, e quale?

Forse questa: "Una testata che, sulla DISPARITA’ DI TRATTAMENTO, nei giorni scorsi si è distinta per le REITERATE e PESANTI CONTESTAZIONI ad ALTRA TESTATA CITTADINA"?

Ora, la cosa è semplice:
o continua a pensare di aver fatto una critica obbiettiva su fatti reali (e che fatti!) e che quindi laltracefalu come "piazza" non è gestita in maniera imparziale, e allora resti pure sulle sue posizioni e continui - se vuole (è sempre rimasto e rimarrà nella sue facoltà) - a scriverci (ma non da collaboratore: è evidente);
oppure se - riflettendo meglio - si rende conto di essersi ingannato, e di essere pure stato troppo impulsivo, lo riconosca tranquillamente e serenamente togliendo un ombra su laltracefalu che - almeno io, Marialuisa e Francesco - crediamo proprio non meriti e per evitare un qualunque formarsi della quale abbiamo sempre lavorato e combattuto.

Nessuno lo sta obbligando a niente e nessuno lo sta privando del fondamentale diritto di parola che abbiamo sempre riconosciuto a tutti.
E' un "battitore libero", faccia quello che ritiene migliore; io l'ho già fatto.

ritratto di Rosario Fertitta

Mi ero ripromesso di non

Mi ero ripromesso di non intervenire in una vicenda che, inizialmente, poteva apparire come un "battibecco" tra Pino e Saro e, in seguito, si è rivelato ben più complesso e riguardante la gestione del sito in questione.
Non starò qui, di certo, a condannare Tizio o Caio perchè non ne ho nè la responsabilità nè è mio intendimento farlo.
Soltanto alcune brevi riflessioni.
A Pino Lo Presti e a tutti i ragazzi dello Staff va dato pubblico riconoscimento di aver creato in Città uno strumento di comunicazione bellissimo che permette a tutti noi, a quanti amano la nostra cittadina senza vergogna alcuna, di confrontarci civilmente sulle varie problematiche, con i nostri ideali, con il nostro bagaglio di conoscenze senza per questo essere - ciascuno di noi - depositari della verità.
Ma con un grande pregio.
Ci mettiamo la faccia..e proprio per questo abbiamo preso le distanze da quell'iniziale modo di intendere il blog cittadino che stava (forse già era...) sconfinando in puro gossip grazie alla metodologia dell'anonimato che a volte (troppe) arma la mano dei vili che hanno il solo ed unico scopo di creare macerie e non proposizioni.
E sappiamo tutti che "L'AltraCefalù" - se proprio dovessimo classificarla in una ipotetica standardizzazione ideologica - è molto vicina ad una "area di sinistra" che - personalmente - non mi appartiene ma non per questo mi permette di avere - in quella "sponda" - alcuni tra i miei migliori amici con i quali confrontarmi quotidianamente su tutto.
Ci può anche stare che, qualche volta, la collocazione temporale di taluni interventi e/o post possa aver generato in ciascuno di noi quel " pensiero maligno"......
La differenza la fa l'intelligenza di spiegarsi e di comprendere le ragioni di ciascuno.
Ho la presunzione di dire di conoscere "un tantino" l'Ing Saro Di Paola, di apprezzarne i suoi interventi pur quando non totalmente collimanti con le mie idee.
So con quanta passione affronta le vicende della "nostra" Cefalù e, a volte, questo suo grande affetto può esser scambiato per altro..
Ciascuno di noi, nei propri scritti, nelle proprie idee può essere facilmente criticato quando non condiviso.
E' la DEMOCRAZIA che, per fortuna, è ancora viva !
Sono certo che, dopo un momento di riflessione, l'amico Saro tornerà ad esser ancor più presente anche su queste pagine (al di là della password o meno...) perchè, se ciò non avvenisse per quanto avvenuto, sarebbe davvero un affronto alla intelligenza di tutti noi.
Le polemiche servono solo per migliorarci, tutti.
Altrimenti facciamo il gioco dei "soliti" detrattori anonimi, già alla finestra con il ghigno di chi attende proprio ciò che sta avvenendo.
Non dobbiamo permetterlo.
Altrimenti saremmo già caduti nella trappola.

ritratto di Saro Di Paola

NON E' STATO DA POCO

Per replicare a Pino Lo Presti, inizio anch'io con una precisazione.

Non mi ero mai reso conto che ne LaltraCefalu godessi del "privilegio del collaboratore".
Dopo quanto accaduto su "Donlappanio" ero, infatti, convinto che quanti scriviamo su LaltraCefalu avendoci messo, e mettendoci, la faccia avessimo TUTTI "l'accesso diretto alla pubblicazione".
Ciò per il semplice fatto che, con la "faccia di chi scrive", nessuna responsabilità può essere addebitata al direttore ed allo staff del blog per la pubblicazione di qualsiasi intervento e di qualsiasi commento.

Mi fossi reso conto di tale privilegio, nel mio "intervento a testa bassa", non mi sarei limitato a scrivere, SOLTANTO,
quanto ho scritto e cioè
"NON FINIRO' MAI DI RINGRAZIARE PINO LO PRESTI E LO STAFF .......".
Nell'impossibilità telematica di fare pervenire a Pino Lo Presti e allo staff i profumi dell'incenso, o quelli della mirra, e magari un pò di oro,
AVREI AGGIUNTO DELL'ALTRO!
Ovviamente per esprimere loro i sensi della mia imperitura riconoscenza per cotanto privilegio.

A consolarmi è il fatto che,
pur non dovendo essere il solo ad esprimere cotanta riconoscenza,
non mi risulta che altri lo abbiano fatto.

Che Pino Lo Presti quel mio "intervento a testa bassa" non abbia "saputo chiamarlo diversamente"
se non "FRUTTO DI UN ATTACCO DI GELOSIA"
mi fa SEMPLICEMENTE SORRIDERE.
Anche se, AMARAMENTE.
MOLTO AMARAMENTE.

Infatti, scritto da uno che, nei miei confronti,
ha RIPRESO E RIPROPOSTO,
come Pino Lo Presti AGGRAVANDOLA, ha ripreso e riproposto quella CATTIVERIA (non saprei come chiamarla diversamente)
che, su DonLappanio e su Cefalunews, i fratelli Lapunzina,
E SOLO LORO A CEFALU',
in passato avevano usato nei miei confronti,
quasi quasi, MI SEMBRA NULLA!
Anche se, ahimè, è TUTT'ALTRO CHE NULLA!

Dopo avere letto questo commento-precisazione mi chiedo,
PIU' DI PRIMA,
come ABBIA POTUTO FARE Pino Lo Presti
A NON ACCORGERSI PRIMA DI CHE PASTA FOSSI FATTO!
Si consoli nella vita può capitare a tutti.

Però,
solo a considerare :

che UN BLOG è tale, anche perchè consente DI INSERIRE UN QUALSIASI COMMENTO, anche il più autorevole, su un qualsiasi post di "UN CHICCHESIA" dopo il post medesimo,

che la possibilità del BOTTA E RISPOSTA con eventuali REPLICHE nell'ambito di uno stesso post,
CARATTERIZZA IL BLOG diversificandolo dal giornale telematico e CONFERENDO al blog una VIVACITA' ed una EFFICACIA DI CONFRONTO che il giornale telematico non ha,

solo a guardare come, su LaltraCefalu

si sia risposto, prima,
al mio post "POTABILIZZATORE : ALCUNE DOMANDE AL CONSIGLIERE LAPUNZINA"

e si sia replicato, dopo,
al mio "IL COMUNE COL POTABILIZZATORE come TOTO' CON LA FONTANA DI TREVI",

solo a guardare
chi, per primo, abbia commentato quei post-commento ai miei,

ci si rende perfettamente conto da quale parte
POSSANO STARE
"GLI ATTACCHI DI GELOSIA" e da quale altra parte
STIANO
LA SMANIA DI PROTAGONISMO O LA MANIA DELLA PRIMA PAGINA.

Sulla mia "eccessiva sicurezza nella mia opinione"
come su quella di altri nella loro,
SARA' IL TEMPO a dare IL PIU' INESORABILE ED IL PIU' INAPPELLABILE DEI GIUDIZI.

Sulla "coltellata", sull'"amore", sulle "protezioni", sul "tradimento", sugli "avversari",
SONO, invece, I LETTORI ad essersi fatto IL PIU' INTELLIGENTE ED IL PIU' SERENO DEI GIUDIZI.

Pino Lo Presti ha, ed avrà sempre, OVVIAMENTE, LA FACOLTA'DI SCRIVERE QUEL che ritiene di scrivere,
ANCHE QUELLA DI SPINGERE LE INSINUAZIONI NEI CONFRONTI DELLA MIA CREDIBILITA',
sino AD OFFENDERLA,
MOLTO DI PIU' DI QUANTO IO NON ABBIA SPINTO LA MIA NEI CONFRONTI DELLA CREDIBILITA' DE LALTRACEFALU,

ma, a Pino Lo Presti, direttore del blog, nessuno può concedere LA FACOLTA' DI FARMI DIRE CIO' CHE IO NON HO DETTO !
Nè per "AMORE", nè per odio e, meno che meno, "PER GELOSIA".

NON HO, MAI, SCRITTO che L'altraCefalu sia una
"piazza gestita in maniera imparziale" .

HO SCRITTO, soltanto, "UNA DISPAR CONDICIO CHE NUOCE ALLA CREDIBILITA' DE L'ALTRACEFALU".

Sono parole diverse per pensieri diversi.

Sono parole che Pino Lo Presti avrebbe potuto "RICONOSCERE"
con quella stessa "TRANQUILLITA'" e con quella stessa "SERENITA',
con le quali vorrebbe sia io a riconoscere di essermi "ingannato" e di essere stato "pure troppo impulsivo".

Tranquillità e serenità, rispetto alle quali, è di tutta evidenza, NULLA GLI ABBIANO DETTO,
i miei precedenti commenti al suo post.
Ciò, ovviamente, perchè con quei commenti, ahimè,
nulla sono riuscito a dire o a fare cogliere.

Pino Lo Presti non ha per sè e su di sè dubbio alcuno.
Neanche quello dei "NERVI SCOPERTI".
Per usare la stessa espressione che egli ha usato, affettuosamente e ironicamente, in un commento dei giorni scorsi all'avv. Rosario Fertitta.
Forse che egli, per avere, insieme a Francesco e Marialuisa, "sempre lavorato e combattuto" per la imparzialità delle testate, o come ha scritto, per evitare "un qualunque formarsi di ombra su LaltraCefalu,
sulla questione, magari incosciamente,
abbia "I NERVI SCOPERTI" ?

Pino Lo Presti, per avere concluso come ha concluso,
cioè scrivendo che
"ha già fatto ciò che ha ritenuto migliore" ,
cioè ancora, togliermi la password di collaboratore,
HA DETTO TUTTO.

Sono certo che a qualcuno dei frequentatori del blog avrà fatto, pure, piacere.
Agli occhi di quel qualcuno, infatti,
Pino Lo Presti è riuscito a rivalutare, financo, quel tale dell'editto bulgaro.
NON E' STATO DA POCO!

ritratto di Leonardo Mento

Un momento di riflessione.......

e decantazione, da parte di tutti non sarebbe male.

ritratto di Pino Lo Presti

Ritengo inutile

continuare, più di quanto non lo abbia già fatto, a rispondere a chi ha la vista offuscata e le orecchie sorde.
Nell'esprimere apprezzamento per l'equilibrio e la saggezza delle parole di Saro (Fertitta), voglio solo - con un pò di rincrescimento - evidenziare il fatto che se un maggiore spirito di sinistra aleggia tra le pagine di questo blog è solo perchè dalla "destra" non arrivano nè voci nè contributi di alcun genere.
Le ragioni di ciò non le conosco, certo a Giusi Farinella a Peppe Aquia, a Francesco Calabrese a Roberto Corsello a Marco La rosa a Vincenzo Callari e a quanti altri nessuno qui ha mai chiuso la porta.

Per quanto mi riguarda ho già perso troppo tempo andando appresso a questa storia da "il peggiore DonLappanio", ho molti servizi da fare, che sono stati sacrificati per questo.

ritratto di Gaetano Lapunzina

Uno sproloquio

Da chi non ho mai avuto modo di offendere, promana ancora oggi uno sproloquio sulla altrui “cattiveria”, che va ad aggiungersi a quel termine, “maleficamente”, sul quale preferisco non commentare.
E’ evidente che, se c’è un problema, è qualche d'un altro ad averlo.

Gaetano Lapunzina

ritratto di Vincenzo Nastasi

dopo avere letto..

i post che hanno riguardato la "diatriba"tra due pilastri del blog,due figure di cui non si discutono sicuramente le doti e le qualità morali , mi viene spontaneo pensare ad una cosa soltanto;questa querelle ha sicuramente risvegliato dal torpore tutte quelle persone che hanno in L'altra Cefalù un punto di riferimento su cui potere contare ,basti ricordare tutte le "battaglie"che sono state portate avanti,una querelle che indubbiamente priva la città di una voce importante(fermo restando che non sta a me schierarmi al fianco di uno piuttosto di un altro)una voce che ha tuonato quando c'era da farlo o ha fatto poesia quando era il caso..Chi ci perde sicuramente siamo tutti quanti noi.. ci perde il blog che non può più avvalersi di un "collaboratore"con caratteristiche al di fuori del comune,ci perde il "collaboratore "perchè a mio parere aveva trovato nel blog uno strumento valido nella "lotta"quotidiana alle cose STORTI che ancora vivono in città,ci perdiamo noi cifalutani o cefaludesi....ci vorrebbe un caffè due sedie ed un tavolo e voglia di chiarirsi,lontano da computer lontano da occhi di gente che sapendo di questa diatriba magari si starà sfregando le mani......io ci penserei un po su...saluti....