Cultura, Ambiente, Enogastronomia = Sviluppo Sostenibile

ritratto di Comune di Castelbuono

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…. questa volta, raccontiamo della partecipazione dell’Ente Parco delle Madonie e del GAL a Biofach, nella città di Norimberga, sempre con l’attenzione e l’interesse rivolti all’obiettivo di trasmettere e condividere l’informazione che muove attorno agli avvenimenti in itinere, compatibili con le attività istituzionali.
Raccontare, perché l’idea che “muove” è quella d’informare senza alcuna reticenza, ma con una semplice verità espositiva, sui “percorsi” fatti per promuovere il territorio delle Madonie e diffondere anche all’estero, le “nostre buone pratiche.”
Ciò, può dar lo spunto a critiche, che se costruttive, non generano di certo significati astrusi e sono lontane da logiche partitiche.
La frase “Nemo Profheta in Patria”, profetizza come il Parco delle Madonie, abbia raggiunto grandi traguardi all’estero, e sia apprezzato sempre più dagli stranieri, anche per le sue origini etnico-antropologiche e per l’eccellenza dei prodotti.
Infatti, il visitatore è sempre più incuriosito dalle bellezze dei luoghi e mostra interesse nel ricercare nuove mete turistiche che siano espressione e vita quotidiana del fare e delle produzioni proprio del territorio da scoprire.
Se è vero, che notoriamente la Sicilia è una zona turistica conosciuta per gli itinerari d’arte, oggi a essi, si associa l’arte enogastronomica, che si unisce con un rapporto simbiotico all’ambiente naturale, dal quale essa stessa trae origine.
Allora, il visitatore muove il proprio interesse turistico, dalle bellezze dei luoghi, veri e propri musei naturali, verso degli itinerari complementari: ovvero, attraverso un percorso che è proprio dell’animo umano, dall’immaginaria esteriorità dei luoghi, approda ad ambiti di privilegiata unicità ed inesprimibilità, per una serie di fattori estrinseci ed intrinseci legati al territorio ed alle comunità locali.
Nella ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che rappresenta anche l’unità della Patria gastronomica, diversamente dallo schema “artusiano”, dove nel libro “Scienza in cucina”, l’autore evita di presentare i piatti ritenuti eccessivamente municipali, perché troppo legati a prodotti e gusti locali e pone al bando quelli a forte connotazione “popolare”, rendendo quasi nulli i riferimenti alla buona cucina siciliana, all’interno delle manifestazioni e di mostre- mercato anche all’estero, si presentano tutte le ricette che esaltano, indipendentemente dall’appartenenza propria alle Regioni, il grande repertorio di minestre e polente a base di cereali “inferiori” (orzo, miglio etc.) che un tempo avevano invece costituito un’ancora di salvezza per intere generazioni di contadini, ponendo così in risalto la straordinaria varietà della nostra cucina italiana.
La cucina meridionale, che si fa sentire soprattutto nel capitolo formaggi, erbaggi e legumi, ortaggi e frutta, rappresenta in grandi fiere all’estero, il trionfo di molte ricette che gli chef siciliani, propongono nel corso di degustazioni e di presentazione dei prodotti base del territorio.
Non sempre però quando si parla di Parco, si riesce a delinearne nella sua corposa espressione, quanti e quali siano i compiti, che pur rientrando tra le attività istituzionali, devono essere espletate per promuovere al meglio il territorio.
Un partenariato attivo, una condivisione di intenti e non disgiunte da esse un’oculata gestione di risorse economiche, è triade per consentire al meglio, un mirato sviluppo territoriale, supportato da comunicazione ed informazione.
Quest’ultime, specie nel settore della promozione turistica, devono essere tali da raggiungere mete lontane, laddove il Parco delle Madonie, è ancora un territorio da far conoscere, sotto molteplici aspetti. E, per raggiungere lo scopo, occorre allora presentare il Parco delle Madonie, come territorio “unicum”.
Una regola fatta propria dall’Ente, in questi ultimi anni, è quella di ricercare e di aprire le vie attraverso cui determinate informazioni possano arrivare ai grandi agglomerati urbani, non solo attraverso mass media locali (televisioni, giornali, radio), ma anche con la partecipazione diretta a dibattiti e convegni dei Presidenti, del
Commissario dell’Ente, di Sindaci a ciò delegati, che presentano il Parco delle Madonie, nel vasto contesto nazionale ed internazionale.
L’obiettivo è di accrescerne la competitività territoriale al pari di altre aree protette e non.
La partecipazione mirata a eventi e manifestazioni, che è collegata all’aspetto promozionale del territorio, si è avvalsa, grazie alle direttive del Direttore e del Commissario dell’Ente, della comunicazione e informazione, due concetti distinti, ma interdipendenti dalla stessa realtà. Ma se la comunicazione rappresenta il momento del rapporto tra gli uomini, dello stabilirsi di un contatto tra realtà differenti (scambi commerciali, utilizzo di buone pratiche), l'informazione è invece un aspetto della comunicazione, un suo particolare utilizzo che va alimentato in vario modo ( materiale pubblicitario, cd, filmati).
Per raggiungere gli obiettivi coerenti con le superiori direttive si è rigorosamente rispettato il principio etico secondo il quale, la promozione fine a se stessa, non può creare un turismo selvaggio, ma un turismo sano e rispettoso dell’ambiente, in condizione di equilibrio con le comunità locali.
Certamente il territorio è il punto cardine dal quale partire per sviluppare le strategie che tendono direttamente e/o indirettamente a promuovere le diverse attività e a migliorare il benessere collettivo.
Dunque, far parte di una Rete, di una Associazione, esprime che “sistemi di risorse” (umane, economiche, culturali), ma anche politiche di sviluppo del territorio, siano fortemente collegate tra loro, in maniera tale da scambiare dati e utilizzare al meglio le risorse comuni.
Per questi motivi, l’adesione a Enti e organismi nell’ambito dei quali il Parco è partner istituzionale, permette di esprimere al meglio le vere peculiarità del territorio e delle comunità locali, anche in contesti europei.
L’Associazione Città del Bio, cui l’Ente è associato, e che ha tra i suoi iscritti anche la città di Norimberga, è stata invitata dal Sindaco dr. Ulrich Maly, a partecipare all’evento Biofach, una grande manifestazione a livello internazionale (12 padiglioni e ben oltre 450 stand europei ed extraeuropei), che promuove al suo interno, a garanzia della qualità alimentare, l’utilizzo di prodotti biologici.
Uno stand istituzionale è stato gratuitamente offerto dalla Città di Norimberga al Parco delle Madonie e al GAL, alla Provincia di Siena e all’Associazione Città del Bio. Come in precedenti occasioni, è stato bissato l’obiettivo di un buon numero di visitatori, che hanno mostrato particolare interesse nell’avere informazioni turistiche in area di Parco e sulle produzioni locali. Tra i visitatori, Carlo Pedrini Presidente della Fondazione Slow Food e Terra Madre, Sindaci olandesi e tedeschi e rappresentanti dei Ministeri dell’Ambiente e dell’Agricoltura.
A tutti, sono state regalate arance e servite spremute, offerte per l’occasione dai Sindaci di Scillato e di Castelbuono; fatti degustare i biscotti del panificio Agliata di Petralia Soprana, pane con l’origano dei F.lli Filippone di Petralia Sottana e l’olio Failla di Castelbuono. Apprezzati anche i vini dell'Azienda enoagricola Sant’Anastasia tra i quali Nero d'Avola e Inzolia, assieme al Cabernet Sauvignon, al Merlot e Sauvignon Blanc.
Previsti durante la manifestazione, anche diversi convegni per la presentazione di progetti comunitari a supporto del biologico e del risparmio energetico, ai quali hanno partecipato Sindaci olandesi, tedeschi, italiani, nonché il Comitato direttivo dell’associazione Città del Bio, il Commissario dell’Ente dott. Angelo Pizzuto e il Sindaco di Castelbuono Mario cicero.
Grande interesse è stato rivolto al video presentato dall’Ente Parco sulla bioristorazione scolastica delle Madonie. Avvalendosi della consulenza della dottoressa Rita Zafonte, presente alla manifestazione Biofach, sono state illustrate le varie fasi (dalla lavorazione alla cottura) attraverso le quali è preparato il cibo nelle mense scolastiche: utilizzo di prodotti locali, ancorché non del tutto biologici, pesce fresco e carni fresche certificate dal Consorzio “Carni di Sicilia” in Gangi. I costi sostenibili in termini di consumo locale, di redditività dei produttori, di trasporto locale, sono parimenti funzionali nel rispetto dei valori nutrizionali previsti nelle diverse tabelle di alimentazione applicate alle scuole materne ed elementari.
In realtà, si è trattato di uno studio mirato, svolto nell’ambito di un progetto avviato dalla SO.SVI.MA, dal GAL e dal Parco delle Madonie, con risultati sopra le aspettative.
Con esso, si è dimostrato ai Sindaci , alle istituzioni e alle associazioni presenti, come la genuinità dei prodotti tipici e locali, l’abbandono di consuetudini alimentari legate al globalismo, consentono in un’epoca di grande globalizzazione alimentare il recupero di tradizioni alimentari che è molto legato alle origini della terra.
Il Sindaco Cicero, ha sottolineato come possa essere raggiunto un importante obiettivo, affermando e sostenendo come l’economia rurale, che a partire dagli anni sessanta è stata caratterizzata da una profonda evoluzione del sistema economico con la progressiva perdita del podere secondo la sua tradizionale funzione, oggi si assurge a settore trainante che può alimentare flussi migratori interni dagli agglomerati industriali e urbani, con il conseguente ripopolamento delle campagne, la riscoperta delle antiche ricette e il recupero della genuinità di prodotti, certificati da Consorzi di tutela e la concreta possibilità di crescita del benessere sociale.
Al termine dei lavori congressuali, i partecipanti al tavolo tecnico, considerata la valenza delle progettualità ivi esposte, hanno convenuto all’unanimità, di procedere per i prossimi incontri, alla stesura di linee guida con le quali fissare dei principi cardini a presupposto di una corretta gestione di risorse socio-economiche, del potenziamento del settore agricolo-alimentare, del superamento delle criticità emerse nel far prevalere l’utilizzo di prodotti biologici nelle mense scolastiche, a discapito della grande globalizzazione alimentare, nonché l’utilizzo di modelli e buone pratiche già positivamente sperimentate e applicate (es. video sulla bioristorazione scolastica).
La presenza di produttori italiani in altri stand, provenienti da altre Regioni, testimonia come, alla produzione biologica siano fortemente interessati i mercati esteri in special modo quello olandese e tedesco, e attorno all’asse franco-tedesco fioriscono ditte import export che sviluppano rapporti commerciali con l’estero, promuovendo i prodotti della Sicilia.
I prodotti che sono stati richiesti sono i formaggi, frutta, erbe aromatiche, perché se è vero che esistono in ogni Regione prodotti tipici, è pur vero che il clima, l’ambiente, le piante endemiche, la diversità dei pascoli d’altura, le diverse tecniche di caseificazione (patrimoni culturali), differenziano il prodotto da luogo a luogo, rendendolo esclusivo nei sapori e nelle forme.
I contatti avuti con i produttori franco tedeschi, hanno permesso l’avvio di nuovi rapporti commerciali con il nostro territorio, una crescita d’immagine attraverso l’informazione turistica e la capacità di esportare in contesti lontani, sia buone pratiche all’impronta del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale, nonché forme di garanzia per la salute del consumatore (bioristorazione scolastica). Appare, però, necessaria la consapevolezza che anche i nostri prodotti, al pari di quelli esteri, siano sempre più certificati in biologico, per garantire sempre più una corretta alimentazione, con forme di prevenzione esercitate sin dalla scuola dell’infanzia.
…… e infine, piace citare quanto segue: “il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale il processo sociale, politico e spirituale della vita, non è la coscienza degli uomini che determina il loro essere, ma, è, al contrario, il loro essere sociale che determina la loro coscienza. (cfr. “Per la Critica dell’economia politica” di Karl Marx).
Ente Parco delle Madonie
dott.ssa Santina la Spada