Suggestioni

ritratto di Salvatore Culotta

Versione stampabile

Suggestioni


Mi ha un po’ lasciato allegramente perplesso leggere in un comunicato del Presidente del Comitato di supporto alla candidatura dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù,Monreale e Palermo a patrimonio dell’umanità- Luciano Luciani, l’aggettivo “suggestiva” riferito alla piazza C. Colombo. Francamente non riesco a definire questa “suggestione”, se non in termini abbastanza dispregiativi, che terrò comunque per me.
Da questa piccola considerazione, dopo avere cercato inutilmente le parole che definissero il carattere della piazza, e avere un po’ almanaccato su come è e come potrebbe invece essere mi sono accorto che il mio era un esercizio inutile, perché l’assetto della piazza e non solo lei era, anzi è, contenuto nel Piano Particolareggiato del Centro Storico degli Arch. Culotta e Leone. E non importa se qualcuno più esperto e concreto mi insegnerà che il piano è scaduto.
Io voglio credere ancora che questo progetto può e deve essere realizzato, perché riguarda non solo la piazza ma l’intero tratto delle mura megalitiche su via Paramuro, perchè riguarda una vera “crescita” di Cefalù, perchè queste due entità sono un punto molto delicato ma forte che non può essere lasciato al degrado attuale, e, sia detto per inciso, non si può continuare ad onorare con belle parole l’Arch. Pasquale Culotta e vilipenderne poi l’opera (non leggete in quest’ultima frase acredine o risentimento ma solo il desiderio di veder realizzate alcune cose che reputo sempre valide).
Per sodisfare la naturale curiosità (che spero ci sia) di chi non conosce quell’idea progettuale (perfettibile e adeguabile alla più recente realtà) di seguito ne riporto una descrizione contenuta nella Relazione che accompagnava il Piano ed alcuni stralci dei grafici.

(Dalla relazione)…”Piazza e posteggio multipiani per auto (Porta Ossuna): l'intervento comprende: a) la realizzazione di un parcheggio multipiano per auto sottostante la piazza destinato prevalentemente ai bisogni dei residenti tra Via Spinuzza e Corso Vittorio Emanuele; b) la creazione di una piazza articolata su due livelli (6,50 e 8,00; il primo livello corrisponde alla quota d'ingresso della Caserma Botta) con una gradonata orientata verso Ovest di raccordo a quinta tra la nuova testata del Teatro Comunale e il paramento della Caserma Botta. La gradonata e lo spazio antistante (sopraelevato di m. 1,50 rispetto la sede stradale di collegamento tra Porta Ossuna e il lungomare) sono strutture utilizzabili per spettacoli all'aperto o per il semplice godimento del tramonto sul mare; e) la realizzazione del corpo di fabbrica pluriuso disposto con la testata breve sul lungomare e il prospetto Nord – Est sulla nuova piazza. L’altezza del corpo di fabbrica deve avere alla gronda la stessa quota della gronda dell'ex Caserma Botta.
Il nuovo corpo di fabbrica destinato ad albergo diurno oltre a conformare lo spazio della piazza determina, per chi esce da Porta Ossuna, una quinta che elimina percettivamente il disordine e la casualità delle costruzioni che sono state realizzate nella nuova espansione urbana.”


So bene che quanto detto susciterà (forse) su queste pagine tuttalpiù qualche commento di varia natura, e non ci sarà quasi certamente alcuna azione, istituzionale o meno, che trasformi l’idea in realtà. Ma che perlomeno si conservi la memoria.

ritratto di Pino Lo Presti

Grazie Totò

In un paese che finge di dibattersi perchè non ci sono idee (propositive) scoprire quante di queste del passato non sono state realizzate, riporta la questione al suo vero centro: la volontà di fare il bene di questa città da parte di chi l'ha amministrata ed amministra.

ritratto di Saro Di Paola

AGORA' ???????

Nel comunicato del Presidente del Comitato di supporto alla candidatura dell’itinerario arabo-normanno di Cefalù,Monreale e Palermo a patrimonio dell’umanità,
se lascia "ALLEGRAMENTE PERPLESSI" l'aggettivo "SUGGESTIVO" riferito alla piazza Cristoforo Colombo a COLPIRE è il sostantivo "AGORA'".

Che la piazza Cristoforo Colombo, a Cefalù, sia stata campo di calcio il Presidente del Comitato può, anche, non saperlo.

Che la piazza Cristoforo Colombo, a Cefalù, NON SIA MAI STATA AGORA' il Presidente del Comitato DOVREBBE SAPERLO.
Eccome!

ritratto di Tania Culotta

progetti non parole

Grazie Salvatore

Pino mi ha preceduta, ma il tuo articolo e le immagini allegate mi hanno fatto molto piacere. Nella querelle sulla pietra della memoria, ho spesso avuto la tentazione di scrivere dalle pagine de l'altra Cefalù, ma mi sono ritirata in buon ordine pensando di non aggiungere altro al tanto e alquanto inutile, inesatto e arbitrario si è scritto.
Ma oggi quanto da te riportato mi fa ben sperare perchè come ha scritto anche Pino, la nostra città allo sbando con un'amministrazione priva di idee, potrebbere attingere a piene mani da un patrimonio di progetti che,come le immagini testimoniano non sono frutto di estemporaneità e improvvisazione ma di studio appassionato e di una conoscenza approfondita della nostra reltà storica, sociale ed architettonica.

ritratto di Leonardo Mento

Piano Particolareggiato del Centro Storico .........

Sarebbe interessante,per quelli come me che non conoscono il Piano Particolareggiato del Centro Storico degli Arch. Culotta e Leone, se si riuscisse, in qualche modo, a rappresentarlo in questo blog. Grazie

ritratto di Saro Di Paola

CHE LA POLITICA RIESUMI QUEL PIANO

Caro Aldo,
tu sei intervenuto mentre scrivevo quell'altro mio commento che segue.

Ho avuto la ventura di avere portato all'esame del Consiglio il Piano Particolareggiato del Centro Storico.
Allora, si era nel 1979 o giù di lì, da giovanissimo assessore all'Urbanistica, ho avuto, anche, me lo consentirai, il MERITO DI AVERLO PORTATO ALLA DEFINITIVA APPROVAZIONE dell'Assessorato al Territorio in meno di un anno.
Ciò, perchè, avendolo STUDIATO A FONDO, riuscivo ad essere esauriente senza l'ausilio degli organi tecnici del Comune nelle risposte alle domande sul PP che i tecnici dell'Assessorato mi ponevano negli incontri che avevamo calendarizzato, a cadenza settimanale, per circa due mesi.

Per quella conoscenza che del PPCS mi ebbi a fare mi permetto di dirti che "RAPPRESENTARLO IN QUESTO BLOG" E' PROBLEMATICO.
Non si potrebbe riuscire a darne una VISIONE che sia GLOBALE e, nel contempo, PARTICOLAREGGIATA.

Il mio pensiero è che quel piano dovrebbe essere RIESUMATO DALLA POLITICA !

Perchè LA POLITICA e con essa LA CITTA' lo conoscano come MERITA di essere conosciuto.

Perchè LA POLITICA e con essa LA CITTA' possano "ATTINGERE" a quel piano come ha scritto Tania Culotta e come la Politica e la Città a quel piano non hanno, ancora attinto!

ritratto di Saro Di Paola

"L'ESTEMPORANEITA' E L'IMPROVVISAZIONE" DELLA POLITICA

Quel parcheggio a piazza Cristoforo Colombo che lo spaccato riproposto da Salvatore Culotta evidenzia, era SOLTANTO UNO DEI PARCHEGGI che il piano particolareggiato del Centro Storico aveva previsto e indicato nei punti del centro urbano a "CERNIERA" tra il centro storico ed il tessuto viario di accesso allo stesso.

UN "PIANO PARCHEGGI" ANTE LITTERAM !
Si era alla fine degli anni settanta ed i problemi di traffico, per quanto già gravi, non erano quelli dei nostri giorni.

Quelle del PP CS erano proposte d'intervento
"FRUTTO DI STUDIO APPASSIONATO E DI CONOSCENZA APPROFONDITA DELLA NOSTRA REALTA' STORICA, SOCIALE, ARCHITETTONICA" ed, aggiungo io, URBANA ed URBANISTICA.

Purtroppo NESSUNA DI QUELLE SCELTE, che dopo 40 anni, ahiCefalù, sono ancora ATTUALISSIME, è stata trasformata in OPERA.

A Cefalù, dopo L'AZZERAMENTO DELLA "MALFAMATA" DEMOCRAZIA CRISTIANA, a farla da padrone sono state, e sono,
"L'ESTEMPORANEITA' E L'IMPROVVISAZIONE".

La POLITICA, piuttosto che "ATTINGERE A PIENE MANI AD UN PATRIMONIO DI PROGETTI" di cui la Politica l'aveva dotata
PER LA ECCELSA PROFESSIONALITA' E PER L'IMMENSO AMORE PER CEFALU' DI QUELL'ALTRO "MALFAMATO" DI PASQUALE CULOTTA,
PARLA .... PARLA ....STRAPARLA.

LA POLITICA SI PARLA, SI STRAPARLA ADDOSSO !
SULLE QUESTIONI PIU' FUTILI!

LA POLITICA E' RIUSCITA, anche, A FARE DI PEGGIO !
Dopo avere straparlato per oltre 25 anni di una questione
- il POTABILIZZATORE dell'acqua -
quando, nel 2005, l'ha FINALMENTE avuto avrebbe voluto CHIUDERLO!

"ESTEMPORANEITA', IMPROVVISAZIONE" ma, CERTAMENTE, anche QUALCOSA DI ALTRO!

ritratto di Tania Culotta

...sempre sul P.P.

Rispondo al sig. Mento ribadendo quanto scritto da Saro Di Paola, il Piano Particolareggiato è impossibile illustrarlo in maniera esaustiva attraverso il blog perchè:
Il Piano Particoleraggiato affianca ad una ricca documentazione conoscitiva, con rilievi in scala 1/50 di tutti gli edifici di interesse e di proprietà pubblica, un apparato speculare di previsioni di progetto in scala 1/500.

Però provo a sintetizzarne (per i volenterosi in lettura) lo spirito, il fine,il metodo che ne hanno determinato la redazione.
Culotta e Leone con il progetto del P.P.E.C.S.costruiscono un personale approccio al tessuto storico, plasmano la materia oggetto di studio, non legandosi strettamente all'analisi e al ripristino delle condizioni tipologiche e morfologiche del tedssuto storico, ma alla volontà nuova di istaurare, all'interno degli edifici storici eminenenti, percorsi nuovi, gerachizzati in modo da connetterli fattivamente alla dinamica della vita urbana
L'indagine conoscitiva così approfondita (rilievi in scala 1/50) pone le linee guida alla redazione dei progetti di restauro del Municipio (ex convento di S. Caterina), dell'Osterio Magno, della Mercede, di alcuni dei quali poi Culotta e Leone si occuperanno direttamente, attraverso un percorso progettuale durato all'incirca trent'anni.
Il piano individua nei più grossi complessi architettonici quali: il complesso di S. Caterina, il Convento di S. Domenico, il palazzo Mandralisca, sede del Museo, dei 'contenitori storici' utili alla collocazione di servizi necessari alla città contemporanea, ma con la ferma volontà di dare nuove potenzialità all'antico tessuto urbano introducendo in essi un sistema, una rete di percorsi pedonali, di attraversamenti , che li arricchiscono di relazioni nuove sia interne che a scala urbana.
Allo stesso tempo traccia nuovi assi di percorrenza segnati da edifici posti ortogonalmente al corso Ruggero come La Corte delle Stelle che consente di recuperare, attraverso il progetto, condotto da Marcello Panzarella, un rudere dimenticato e in stato di degrado, all'interno della trama urbana storica. E stabilisce continuità urbana tra la città e la sua linea di costa, recuperando i frammenti delle mure mura megalitiche, il recinto della città storica, all'interno di un percorso tra natura ed artificio.

ritratto di Salvatore Culotta

a Tania

Bellissima sintesi.

ritratto di Leonardo Mento

Gentile Tania

La ringrazio per l'esauriente esposizione; vedo che "molte" cose sono state realizzate altre, spero, non dovranno attendere tempi biblici. La Mercede col " suo giardino segreto", ai molti, mi incuriosisce, ma forse Saro, tempo fa, mi aveva accennato al progetto che interessava anche Via G. Amendola e Via Carbonari ed un Cortile del quale non ricordo il nome. Vede quello che lei così graziosamente rappresenta:"stabilisce continuità urbana tra la città e la sua linea di costa, recuperando i frammenti delle mure mura megalitiche, il recinto della città storica, all'interno di un percorso tra natura ed artificio." dovrebbe far riflettere tutti noi nel rispetto di questa nostra città.

ritratto di Saro Di Paola

IL CORTILE ?

"U STIERRU MURATU" con riferimento al MURO che lo delimita dal lato dell'OSTERIO MAGNO.

ritratto di Pino Lo Presti

Queste foto

del "giardino segreto" della Mercede sono del settembre 2007

(notare nella prima la catasta di banchi)

Non sono riuscito a sapere cosa sono quei Silos

ritratto di Leonardo Mento

La città di Ruggero e l'itinerario Arabo-Normanno..

ovvero tutto quello che è principalmente racchiuso dentro le mura o il "recinto della città storica". Ho avuto già occasione di proporre:
"Sarebbe bello Sig. Lo Presti, visto l'amore che Lei ha per il Suo paese, saperne di più sui nostri rioni perchè di fatto Cefalù ha i Rioni. Come chiamarli per effetto delle porte? Ma non tutti hanno le porte. Per quello che i cefalutani hanno definito nel tempo? Come poterli delimitare? Quale è la storia e l'identità? Perchè non, finalmente, definire la Cefalù dei Rioni, delle strade, delle chiese, delle piazze, dei palazzi, delle facciate, delle ripide scale delle antiche case, gli androni dei palazzi, dei vecchi pozzi dei pianterreni e dei piani alti, delle sorgenti d'acqua "du vasciu", dei tetti e dei terrazzi, dei piccoli giardini interni, delle vanelle, dei balconi,delle finestre, dei portali...in poche parole la Cefalù dentro le mura."
finché non si avrà "cura" di tutto questo non credo che si potrà parlare di Città di Ruggero o di itinerari Arabo-Normanni. Parte di questo lavoro è stato condotto da Nico Marino e non solo, chi prenderà il testimone? le associazioni?