Venere di Morgantina, il 17 maggio l’inaugurazione ad Aidone

ritratto di Gianfranco D Anna

Versione stampabile

21 aprile 2011 - Trafugata, mercificata, esposta all’altro capo del mondo ed adesso tornata a casa, nel luogo ove per secoli fu oggetto di devozione. Grande fermento in Sicilia per l’inaugurazione dell’esposizione della Venere di Morgantina, giunta nell’isola lo scorso 17 marzo.
Una querelle durata oltre 25 anni per la statua di marmo e tufo calcareo del V secolo a. C, trafugata dal sito archeologico di Morgantina nella seconda metà del Novecento. Una figura femminile di rara bellezza (secondo gli storici rappresenterebbe la dea Demetra o la giovane figlia Persefone, sebbene sia nota ai più come Venere) passata tra le mani di ricettatori ed antiquari sino all’acquisto da parte del Paul Getty Museum di Malibù nel 1988 per 18 milioni di dollari.
Una preziosa testimonianza storica ed archeologica contesa tra Italia ed Usa e fortemente rivendicata dai siciliani che hanno sempre sostenuto che fosse giusto che l’antica Dea tornasse proprio tra le colline dalle quali, a forza, era stata strappata via.
La nuova casa della dea sarà adesso il Museo archeologico di Aidone, piccolo comune a 3 km da Morgantina.
“Inizia oggi una sfida per il riscatto della provincia di Enna e di un territorio che necessita interventi programmati di sviluppo e valorizzazione”, ha detto Sebastiano Missineo, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana intervenuto stamane alla conferenza stampa di presentazione delle attività collaterali all’inaugurazione della Dea. Rinascita di un territorio perseguita attraverso l’offerta dei beni culturali e soprattutto, la loro messa a sistema.
All’orizzonte, l’inaugurazione ed una data, il 17 maggio, che al momento “sembrerebbe” certa. Atteso anche il neo ministro della Cultura Giancarlo Galan, tra i più energici sostenitori della proposta di allocare la statua in centri a maggiore attrattività turistica anziché nell’entroterra siciliano e per di più in un comune che, a onor del vero, non è facilmente raggiungibile.
Strade dissestate, poche strutture ricettive ed altrettanti cartelli di indicazioni. Insomma, un’opera d’arte di elevatissimo valore in un contesto da “risistemare” radicalmente. Problematiche note e alle quali, nel mese di gennaio, aveva dedicato un’interessante servizio il mensile “Il Sud”.
Una scelta “motivata – dice il prefetto di Enna, Giuliana Perrotta – dal non poter più favorire un atteggiamento discriminatorio che vorrebbe che le bellezze artistiche siano appannaggio solo dei grossi centri o delle località dotate di buone strade ed alberghi. Sistemare la Venere ad Aidone – conclude – equivale alla rivincita della periferia e in questo caso, della provincia più povera d’Italia”.
A soli 17 km da Aidone, un polo di attrazione turistica quale la Villa del Casale di Piazza Armerina, visitata ogni anno da oltre 400.000 turisti. L’obiettivo precipuo, è dunque quello di creare una rete archeologica che metta a sistema la villa romana con l’area archeologica di Morgantina ed il museo di Aidone.
Molte le iniziative previste per un investimento economico di 8 milioni di euro. Si inizierà nella prima metà di maggio con tre giornate di incontri dedicati a storici dell’arte e oltre 100 docenti, gli operatori del settore turistico, le associazioni culturali e la stampa. Sul fronte tecnologico, la creazione del sito web www.deadimorgantina.it e di un apposito sistema on line di booking e ticketing. La Dea è stata accolta in una sala con il tetto a volta, appositamente adeguata per ospitare circa 25 visitatori contemporaneamente.
Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana ha voluto ribadire l’importanza della partnership con Unicredit, che ha fornito sostegno economico per la valorizzazione di Morgantina e di altri siti culturali artistici ubicati nella provincia di Enna.
“Siamo consapevoli di essere uno dei motori di rilancio dell’economia e del territorio siciliano – ha detto Roberto Bertola, responsabile di territorio per la Sicilia di Unicredit -. Vogliamo svolgere sino in fondo il nostro compito di aiutare la Sicilia ad esportare più merci e ad importare maggiori flussi turistici”.
Il museo di Aidone, accessibile tutti i giorni dalle 8 alle 20, proporrà un biglietto di ingresso di 6 euro. Stessa cifra per visitare l’area archeologica di Morgantina. Sarà possibile acquistare il biglietto cumulativo ad un prezzo di 10 euro.

Fonte: www.blogsicilia.it – Articolo di Veronica Femminino