Consiglio comunale del 20 aprile 2011 (parte 1° - Punto 5 e audizione Corsello)

ritratto di Staff

Versione stampabile

Presenti: Liberto, Genovese, Gattuso, Lo Verde, Fatta, Lapunzina, Franco, Barracato, Mangano, Cassata, Sideli, Scialabba, Greco.

Presente anche l’assessore Corsello

(Prima della apertura c’è un vivace confronto tra il consigliere Mangano ed i cittadini di via Vazzana,. Il Consigliere infatti dissente sulla loro presenza per chè non vi è all’O.d.g, alcun Punto sulla via Vazzana, mentre i cittadini dicono di essere stati invitatati dallo stesso Corsello)

Il primo Punto all’O.d.g. è il 5: “Relazione Commissione Consiliare indagine adeguamento Oneri di urbanizzazione; (Richiesta dal Consigliere Comunale Rosario Lapunzina)”.

Il Presidente Barracato chiede al Segretario generale, dott. Bonomo, un parere circa la legittimità della lettura in aula della Relazione della commissione consiliare d’indagine sugli oneri di urbanizzazione, richiesta da Lapunzina

Lapunzina
La richiesta di seduta segreta e richiesta da lei o da altri?

Mangano
Si era richiesto al Segretario se era opportuno che, in questo caso, si dovesse procedere a “porte chiuse” o meno.

Franco
Siccome non l’ho richiesto io, vorrei sapere chi l’ha chiesto

Lapunzina
Trattasi di una Commissione consiliare d’indagine, costituita dal Consiglio comunale, la cui Relazione è stata approvata, in data 30 marzo, dai suoi componenti; assente soltanto, per motivi di lavoro, ingegnere Carmelo Mangano.

La richiesta ci appare ingiustificata già solo per il fatto che io ho graziosamente depositato la Relazione nelle mani dei consiglieri comunali sin dalla scorsa seduta. Il Regolamento consiliare, all’articolo 16, dice soltanto: “il pubblico può assistere alle sedute che non siano segrete”. L’Ordinamento degli enti locali, inoltre, nel recepimento regionale, dice che le sedure del Consiglio e delle Commissioni sono pubbliche tranne i casi previsti dal Regolamento.
Infine, non ci sono apprezzamenti verso nessuna persona; vi sono soltanto evidenziati motivi di censura che riguardano atti di Responsabili di questo Comune. Sempre nell’ambito delle nostre funzioni ispettive, già qualche anno fa (2002/7) è stata deliberata una censura nei confronti del Responsabile del servizio finanziario perchè non aveva predisposto il Bilancio.
Non comprendo pertanto quali possano essere, questa volta, le ragioni per una seduta “segreta”, verso la quale, sin da subito, dichiaro che il Gruppo del partito democratico è fortemente contrario e la cui eventuale decisione richiediamo vada rimessa al voto dell’Aula.
Noi non abbiamo fatto nessuna valutazione sulle persone, ma soltanto verificato, nel mandato pieno del Consiglio comunale, quelle che erano state le applicazioni degli oneri di urbanizzazione in un dato periodo di anni; questa Relazione l’hanno già letta tutti i consiglieri, il Sindaco, il Vicesindaco, gli assessori, la scorsa volta.
Chiediamo che la lettura venga fatta stasera e che Relazione sia depositata agli atti e, come previsto dal regolamento, senza voto alcuno.

Il Segretario Bonomo
Agli atti del Consiglio, c’è la Relazione della Commissione speciale di indagine sugli oneri di urbanizzazione. La relazione è dettagliata, nel senso che riproduce i passaggi temporali delle inadempienze dell’ufficio competente per quanto riguarda l’istruttoria della delibera, nel pieno è legittimo potere della commissione.
Non sta a me stabilirle se alcuni di questi richiami siano o meno giudizi; io non che rifarmi a quello che prevede l’articolo 182 dell’Ordinamento degli enti locali che ha appena letto il consigliere Lapunzina, là dove dice che le sedute dei Consigli sono pubbliche eccettuati i casi in cui, con deliberazione motivata, sia - dai consigli stessi - altrimenti stabilito.
“La seduta è segreta quando si tratta di questioni che implicano apprezzamenti o giudizi sulle qualità delle persone”; in base alla lettura testuale di questo secondo passaggio, la Commissione ha espresso dei giudizi. Evidenziando i “non apprezzamenti” (la Commissione non poteva fare diversamente, altrimenti non si spiega il valore della commissione di inchiesta) ha anche espresso dei giudizi.
Quindi, consigliere Lapunzina, io non posso che fare riferimento a quanto dice la legge, e la legge si esprime in questi termini. Quindi, per quanto mi riguarda, in funzione di quello che dice testualmente la legge, dico che legittimamente la Commissione ha espresso apprezzamenti e giudizi sul ruolo o sul mancato ruolo svolto dal Responsabile, e che comunque si deve prendere atto che questi apprezzamenti, questi giudizi, gioco forza, la commissione li ha espressi - ed ha fatto bene ad esprimerli (questo non posso non farlo rilevare) -; la conseguenza è chiaramente il giudizio! Il Consiglio deve prendere atto di questo e decidere - in funzione di quello che dice la norma - se considera questo un passaggio per cui la seduta dev’essere segreta.
Per quanto mi riguarda. ribadisco: la Relazione della Commissione consiliare, legittimamente e in maniera puntuale, ha espresso apprezzamenti o giudizi su quello che è stato il compito non svolto dal Responsabile su questa materia. Aggiungo che non è una semplice Relazione, per cui il Consiglio deve dibattere o meno sulla segretezza o meno della seduta, la Relazione contiene precise e puntuali manchevolezze, la Commissione, la Relazione contiene precise individuazioni di responsabilità ed io aggiungo che, come pubblico funzionario, quello che viene qui evidenziato - indipendentemente poi dalla seduta: segreta o meno - non rimarrà e non può rimanere lettera morta.

Mangano
La perplessità che avevo espresso è proprio questa.
Non sulla legittimità della Relazione della commissione ma proprio sui giudizi espressi. Siccome il Consiglio si deve esprimere su questo, chiedevo se era opportuno o meno dibattere questo a porte chiuse oppure in pubblico. Poichè non ci sono dubbi che la Relazione pronunci apprezzamenti su persone e non soltanto su fatti (per quanto in maniera legittima in quanto Commissione di indagine), chiedevo se la discussione, e quindi poi la determina, in Consiglio dovesse avvenire a porte aperte o chiuse.
Comunque per me non c’è alcun tipo di problema, era una mia richiesta per avere lumi su questo. Naturalmente trattandosi di persone, e trattandosi di apprezzamenti - come dice appunto l’Ordinamento degli enti locali -, io voterò perché la discussione avvenga a porte chiuse.

Lapunzina
Mi dispiace dissentire fortemente dal Segretario perché non si tratta di valutazioni sulla qualità delle persone ma sui comportamenti di Responsabili di servizio, sul loro operato. Si è fatto altre volte in questa aula. Sfido chiunque a trovare apprezzamenti sulla qualità delle persone.
A mio giudizio, presidente, visto e considerato che c’è già una espressione di voto in questo senso, penso che, per fare velocemente, possiamo mettere - fermo restando il contributo degli altri consiglieri - ai voti questa proposta di “seduta segreta”.

Gattuso
Non capisco perché questa volta c’è questo problema

Il Presidente
Il Consiglio si può determinare con il voto, non ci sono problemi.

Liberto per dichiarazione di voto
Dichiaro il mio voto di astensione perché per me è indifferente; perché alla fine di questo verbale si evince che il tutto verrà visionato dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese, quindi per me è indifferente.

Il Presidente mette ai voti la di procedere alla seduta segreta:
5 astenuti (Cassata, Greco, Barracato, Liberto, Genovese)
5 contrari (Lapunzina, Fatta, Franco, Lo Verde, Gattuso)
3 favorevoli (Mangano, Sideli, Scialabba)

Sideli abbandona la seduta, seguito da Mangano, Scialabba e Greco

Lapunzina
Ognuno si assume la propria responsabilità; quando si prende il gettone di presenza e dopo 10 minuti se ne va si deve andare a confessare da padre Aurelio, almeno.

Lapunzina considera come, con questo voto, si sia evitato di “spuntare” domani sul Giornale di Sicilia con questo titolo: “Il Consiglio nomina una Commissione di indagine la cui Relazione finale viene segretata”.

Legge la Relazione

Liberto
Su una mia battuta fuori Consiglio, l’avvocato Corsello poco fa mi ha detto che questo è un posto serio, ora io richiamo a questa serietà perchè su un punto delicato come questo, al posto di stare nella stanzetta del Presidente, dovrebbero stare in questa Aula. Se poi l’intenzione è quella di non fare continuare questo Consiglio (e mi dispiacerebbe perché l’assessore Corsello ha invitato i cittadini di via Vazzana, dicendo che gli avrebbe dato spazio) che ce lo dicano così ce ne andiamo a casa e sappiamo poi, al livello del giornale, cosa dobbiamo dire.


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Il Presidente
Introduce il Punto successivo, il 6: “Illegittimità delle zone di sosta a pagamento ( così dette strisce blu) situate al margine delle carreggiate, per violazione dell’art. 7,comma 1 lett. F e dell’art. 7 comma 6 del C.D.S” – Determinazioni ( Richiesta dal capogruppo consiliare Rosario Lapunzina)”.

Lapunzina
Chiedo di prelevare il Punto successivo a questo che lei sta leggendo è precisamente il 7: “Criticità relative alla carenza di organico della Polizia Municipale, con conseguente impossibilità di far fronte ad una più incisiva attività nel controllo del territorio, nella repressione degli abusi e nella piena gestione del traffico veicolare, specialmente nel corso della stagione turistica”; determinazioni. (Richiesta dal capogruppo consiliare Rosario Lapunzina)”

perché riteniamo che all’interno della questione del traffico veicolare in generale possa essere trattata anche quella di via Vazzana, considerando che essendo presenti l’assessore Corsello e anche il Comandante pro-tempore della P.M. - dopo una brevissima premessa che io farò, avendo chiesto l’inserimento del Punto all’O.d.g. -, potranno essere loro stessi a dirci come affrontare le criticità in oggetto.

Mangano per dichiarazione di voto
Non ho nessuna difficoltà a trattare il Punto 7 prima del Punto 6, anche se le determinazioni che prenderemo ho la vaga impressione che nulla hanno a che vedere con la questione di via Vazzana.

Spiega che sarebbe stato più logico “se si voleva trattare il Punto, fare una Mozione e portare il Punto in Consiglio comunale, soprattutto per via Vazzana (su cui sono assolutamente d’accordo che deve essere ripristinato il senso unico preesistente). Era più logico portare questo Punto all’O.d.g. per invitare l’Amministrazione comunale a ritirare la Ordinanza.
Non c’è dubbio che questo tipo di forzatura, perché è una forzatura, implica delle situazioni diverse. Scusate, io vorrei fare riflettere su questo: noi quando mandiamo queste carte al Commissariato e ai carabinieri, inviamo un O..d.g. per cui questi decidono - a secondo del tipo di discussione e l’influenza sull’ordine pubblico - di mandare Consiglio una determinata composizione di squadra.
Ora noi possiamo discutere tranquillamente su via Vazzana - non so se possiamo fare una determina, o invitare l’Amministrazione in questa sede - però io credo che le vie principali è meglio percorrerle tutte.

Osserva come “col Punto precedente - in cui erano presenti nove consiglieri perché quattro erano assenti -” non si sia richiesta la verifica del numero legale creando così un altro precedente discutibile circa il fatto se il numero legale sia necessario a rendere valida la seduta o se serva solo all’atto della votazione

Da alcuni consiglieri viene chiesto a Mangano se avesse annunciato che si sarebbe assentato dall’Aula.
Mangano dice di averlo detto alla Presidenza e che ciò è stato riportato agli atti

Il Presidente sollecita Mangano (in dichiarazione di voto) a prounciarsi circa la richiesta inversione dei Punti 6 e 7

Mangano
Per me va benissimo

Gattuso
Siccome quello che ha detto il consigliere Mangano è molto grave, vorrei sapere se lo svolgimento del Punto precedente era legale o meno. Se lui dice che in quattro si sono allontanati, il Presidente avrebbe dovuto farlo notare che non c’era più il numero legale! Comunque da oggi sappiamo che quando lei è la dentro (nella stanza del presidente) cioè sempre, lei è assente!

Mangano io l’ho comunicato alla Presidenza

Il Presidente
Per chiarire una volta per tutte questa cosa, facciamo rispondere il Segretario.

Il Segretario
E’ prassi consolidata, e legittima, che il numero legale si verifichi all’atto della votazione, punto!

Il Presidente mette voti la richiesta di inversione del punto Sette al punto Sei : unanimità

Il Presidente
Voglio sottolineare una mia perplessità -non me ne voglia nessuno specie tutta questa gente che è venuta per la questione della via Vazzana.
Non è una procedura normale quella che stiamo usando.
Poi se i consiglieri comunali desiderano che venga inserito anche questo Punto sulla via Vazzana - per rispetto anche della tanta gente che è venuta qua - possiamo anche farlo ma la procedura normale è che qualcuno dei consiglieri che ha cuore particolarmente questa situazione, presenti una Mozione chiedendo l’inserimento all’O.d.g di un Punto relativo all’argomento; invitiamo tutti: polizia municipale, l’assessore e tutte resto (gente che evidentemente è legata a questi problemi del traffico) e si discute di questo argomento.
Cioè normalmente non è che si viene qua in Consiglio comunale e si dice: io voglio parlare di questa cosa qua, raccogliamo 20 persone e l’ordine del giorno si riduce ad un fatto puramente indicativo! Siete stati invitati da chi? Dal Presidente del consiglio,no!
L’assessore non ha nessun potere in Consiglio comunale, non ve ne ha neanche il Sindaco. In Consiglio comunale sono il Presidente del consiglio e i Capigruppo ad avere titolo.
La mia è semplicemente una precisazione.
Poi, dal momento che siete qua, per me - se i consiglieri sono d’accordo e i capigruppo sono d’accordo -, possiamo anche inserire ...

Lapunzina
Chiedo di intervenire perché ho chiesto io la inversione; poi lascerò la parola all’avvocato Corsello e al Comandante. Signor Presidente, nessuno vuole violare il regolamento del Consiglio comunale, non ci sono forzature da parte di nessuno. Dispiace che il mio collega Carmelo Mangano questa sera abbia preso un abbaglio. Il Punto è stato chiesto all’O.d.g. il 7 marzo del 2011, e a quella data non c’era la Ordinanza sulla via Vazzana: di quale Mozione si sta parlando? Abbiamo detto che, di via Vazzana, parleremo ma all’interno del Punto all’O.d.g.: “Criticità relativa alla carenza di organico...”

Ma vado al perché abbiamo chiesto questo Punto all’O.d.g.
Quando noi parliamo di “criticità relativa alla carenza dell’organico della Polizia Municipale”, con la conseguente impossibilità di far fronte ad una più incisiva attività di controllo del territorio, ci riferiamo alla situazione che vive il comune di Cefalù dalla Pasqua sino ad ottobre: più pesante in questo periodo rispetto a quella presente nel resto dell’anno; una situazione peraltro che riguarda tutto il territorio e il cui carico è sulle spalle della Polizia municipale.
L’organico della Polizia municipale è molto carente per diverse motivazioni che qui non andremo a ricordare.
Molti sono andati in pensione, alcuni - per ragione di salute - fanno servizio interno, molti sono cosiddetti contrattisti quindi con orario ridotto. La città viene seguita da un numero di agenti effettivi che è pari, se non sbaglio, a 15/16 unità. Pensate che come città turistica e come popolazione dovremmo avere invece un organico di 38/39 unità.
Tutto questo comporta che ci presentiamo ogni anno, alla stagione turistica, impreparati non soltanto rispetto alla questione del traffico ma anche rispetto alla gestione del territorio.
Mi riferisco alla vicenda del Centro storico, al fatto che viene abbandonato completamente da un certo orario in poi a scorribande di qualsiasi tipo; al fatto che le sue tre porte d’ingresso non vengono e non possono essere controllate oltre un certo orario, al fatto che su via Roma (una strada che a mio giudizio è un errore a senso unico) si parcheggia in doppia se non in tripla fila, all’abusivismo degli ambulanti del lungomare e all’abusivismo in genere; perché la Polizia municipale non deve soltanto fare le multe per divieto di sosta, non deve soltanto dire al cittadino che non si può entrare perché è passato l’orario, la Polizia municipale ha tantissimi altri compiti che in questa città non vengono svolti, per mancanza di personale.
Noi ogni due anni approviamo il Piano di miglioramento dei servizi di Polizia municipale. Se voi andate a prendere la delibera ci sono una miriade di altre attività che riguardano anche la tossicodipendenza, il controllo dei locali, il disturbo della quiete pubblica ecc..

Che fine ha fatto il piano urbano traffico elaborato alcuni anni fa?
È stato approvato dal Consiglio comunale, dopo aver speso oltre € 75.000, e dopo approvato è stato però conservato in un cassetto e mai più ripreso, né dalla precedente, né da questa Amministrazione.
Il professore Ferdinando Corrieri - che è stato all’uopo incaricato - ha stabilito quali fossero le aree destinate a parcheggio, come doveva svolgersi la circolazione e tutta una serie di altre cose. Invece di attuarlo però oggi si procede con una serie di sperimentazioni.
È storia di questi giorni che una di queste sperimentazioni viene portata avanti da questa Amministrazione comunale nella, ormai famosa, via Vazzana (sulla quale, dopo l’intervento del vicesindaco e del comandante di polizia municipale, fra le altre cose, torneremo a parlare).
Noi siamo qui questa sera non per fare chiacchiere ma per dare dei consigli utili alla amministrazione, per cercare di invitarla - perché Pasqua è fra pochi giorni - a prepararci, da subito, per l’estate del 2011 in modo diverso rispetto alle precedenti stagioni turistiche.

Siamo ancora in presenza dell’ordinanza 38 del 2010 nella quale lei, sig. Vicesindaco, ha preso degli impegni nei confronti della città prevedendo un rifacimento dei pass non ancora avvenuto. Abbiamo così oltre 4000 pass blu (dei passi blu si è fatto negli anni che vanno dal 2004 in poi, un rilascio senza alcun controllo), e 1573 pass rossi, di cui 1180 senza scadenza, e l’annoso problema dei pass invalidi.
Dal 2006 al 2011 ne sono stati rilasciati 518. Voi comprenderete come questi sono numeri che potrebbero appartenere bene ad un’altra città, non certo alla città di Cefalù. Stando così le cose non possiamo permetterci di dire ai cittadini del centro storico che hanno possibilità di parcheggio se non per una questione legata alla giornaliera fortuna.
La vicenda che riguarda i pass è stata oggetto di uno degli impegni assunti, da questa amministrazione, dallo stesso assessore che stasera è qui presente.
Saremmo contenti se mantenesse questo impegno e facesse anche un controllo dei pass invalidi sui quali ci sarebbe tanto da dire (ci sono tante fotocopie che girano e molte situazioni al limite della decenza, con soggetti che circolano con il pass invalidi senza avere mai trasportato un’invalido a bordo).

E' giusto che da alcuni giorni vengano multate le macchine che sostano in aree riservate ai residenti senza il relativo pass in vista.
Se noi vogliamo fare turismo e mettere chi ci abita in condizione di sorridere al turista, lo dobbiamo prima fare stare bene nella sua città, perché se ci vive male, se tutti giorni fatica a trovare un parcheggio, a muoversi nel traffico, a fare una passeggiata sul lungomare, in mezzo a 100 venditori ambulanti, e per tante altre ragioni, il cittadino residente guarderà sempre più all’affluenza turistica come a un disturbo.
Per questa ragione questa sera vi proporremo tra l’altro di fare una convenzione con i parcheggi della stazione - gestiti dalla metro park -, di utilizzare il parcheggio della scuola media e tante altre cose di cui parleremo durante il dibattito.
Abbiamo ritenuto necessario inquadrare il problema della carenza di organico della polizia municipale nella più generale vicenda del controllo del territorio e della vivibilità.

Corsello
Sono particolarmente grato al gruppo del partito democratico per avere chiesto di trattare il punto all’ordine del giorno che riguarda le problematiche connesse all’organico di polizia municipale e alla viabilità cittadina.

Caro Presidente mi deve consentire una riflessione rispetto all’O.d.g. perché - come diceva bene il consigliere Lapunzina -, quando questo punto è stato inserito, si pensava di affrontare soltanto questioni di carattere generale. Si è innestata nel frattempo una questione di carattere particolare che ha assunto una rilevanza notevole nella nostra città, ed è giusto, a sommesso parere di chi parla, che il Consiglio comunale ne venga investito.
Le chiedo quindi, Presidente, ancorché in maniera il rituale, di consentire la sospensione per qualche minuto del Consiglio comunale per dar modo a uno o più rappresentanti della via Vazzana di esprimere legittimamente il loro punto di vista su una questione che incide sulla loro vita quotidiana.
Ancorché, Presidente, non essendoci questa sera un punto specifico all’O.d.g., il Consiglio comunale soltanto grazie a questa formulazione generale potrà affrontare la questione, è giusto che noi parliamo anche di questo.
Ciò posto parto proprio dalla via Vazzana

Desidero che sulla questione si faccia chiarezza una volta per tutte senza demagogie e senza fare populismo spicciolo che pure da qualcuno è stato malamente fatto.
La questione di via Vazzana, lungi dal voler essere una iniziativa imposta a qualcuno o che, peggio, volesse danneggiare qualcuno, è stata una iniziativa che il Comando di polizia municipale e l’Amministrazione comunale di Cefalù hanno deciso di adottare nell’intento di migliorare la viabilità cittadina, non già della via Vazzana, ma dell’intero circuito viario di Cefalù.

Lapunzina faceva riferimento al P.U.T. del prof. Corrieri.
Il consigliere ricorderà perfettamente che quel piano urbano del traffico (realizzato negli anni 2002/3), è inattuabile perché subordinato alla realizzazione di una serie di infrastrutture viarie che evidentemente non ci sono ancora. Ricorderà certamente che uno degli snodi principali era per esempio costituito dalla uscita di via dei mulini, il chè prevede evidentemente un esproprio e tutta una serie di attività che allo stato non ci sono.
Quindi il PUT - di cui pure noi ci siamo dotati perché la legge ci imponeva di dotarci di quello strumento - è di fatto uno strumento inattuabile!

Il comando di polizia municipale si è posto il problema di che fare per cercare in qualche modo di risolvere la questione, e ha individuato nella sperimentazione (a qualcuno non piace questo termine: mi dispiace ma questo è il termine che noi riteniamo di dover utilizzare) del doppio senso in un tratto della via G. Vazzana, una soluzione che può in qualche modo alleggerire il traffico veicolare nella città intercettando - soprattutto nel periodo estivo - una parte del traffico in entrata dal lato Palermo e diretto verso il lungomare, così evitando - a una parte di questi veicoli - di dover necessariamente raggiungere la via San Pasquale o la via Cavour e quindi ingolfare completamente il centro urbano e la via Roma. Questa iniziativa evidentemente va messa in relazione a quello che è il traffico nel periodo in cui la città è a pieno regime.
È stata varata da meno di un mese ed ancora effettivamente - come abbiamo avuto più volte modo di vedere - non abbiamo un riscontro se funziona o meno.
Ripeto, la attenzione va posta non in relazione al traffico locale ma alla circolazione dell’intera città.

È chiaro, ed inevitabile, che questo esperimento ha comportato la perdita di alcuni posti- auto nella stessa via Vazzana e - non dubito di ciò purtroppo - il detrimento di alcune attività economiche presenti in loco (il chè, per quanto mi riguarda, è l’aspetto principale su di cui noi dobbiamo porre l’attenzione).

Come ho avuto modo di dire in passato, ribadisco questa sera, che noi riteniamo di dover sottoporre ad uno scrupolosa, attenta e scevra da qualunque pregiudizio, analisi la questione e che siamo pronti, se occorre, anche a tornare indietro su questa decisione. Ma allo stato non abbiamo ancora elementi che possono dirci se questa sperimentazione funzioni oppure no.
Questo e solo questo potrà essere il metro di valutazione, giacché il nostro metro di valutazione non è quello di cercare il facile consenso ma quello di cercare di risolvere i problemi della città, e noi riteniamo (e “noi” intendo dire: il comando di polizia municipale, il sindaco e l’amministrazione) che questa soluzione può in qualche modo intervenire a sostegno della risoluzione del problema del traffico veicolare cittadino.
Ripeto, Presidente, chiedo che al termine di questo intervento - in modo da consentire al consiglio comunale di esprimersi compiutamente su tutto - che la signoria vostra voglia sospendere per qualche minuto i lavori del Consiglio e consentire ai rappresentanti della via Vazzana presenti di poter porre le loro questioni, perchè noi siamo attenti a tutte le questioni della città. Queste questioni vanno affrontate e questa è la sede per farlo e nessuno di noi intende sottrarsi a questo impegno.

(In risposta a delle osservazioni fuori-campo di Lapunzina) ... lo scopo dell’iniziativa è quello di cercare di intercettare una parte del flusso del traffico veicolare che viene da Palermo (che chiaramente sarà una minima parte perché il grosso del flusso va ai parcheggi il cui accesso è solo da via Cavour o da via San Pasquale, via Archimede) ed è diretto alla seconda parte del lungomare (che pure è considerevole) evitando così di giungere fino a via San Pasquale e quindi - soprattutto nel periodo estivo - andare a ingolfare l’intera città.
Ciò posto, accantonando per un attimo la questione di via Vazzana, tornando al punto all’ordine del giorno, credo che la questione principale riguardi l’organico della polizia municipale.
Quest’anno - e per la prima volta - di concerto con il Maggiore Fertitta, che comanda il corpo di polizia municipale, si è deciso di utilizzare - come prevede l’articolo 208 del codice della strada - il 50% delle somme previste come proventi da contravvenzioni (che noi stimiamo essere pari a € 300.000, quindi parliamo di una somma di € 150.000 in sede di bilancio preventivo), per andare a intervenire concretamente a supporto dell’organico di polizia municipale. Abbiamo infatti previsto una griglia di integrazione del personale contrattista, per l’intero periodo maggio-dicembre - che sarà deliberata dalla giunta municipale domani - che consentirà di portare al massimo delle ore disponibili le risorse contrattiste che noi abbiamo a disposizione.

Sul punto io debbo far presente al Consiglio comunale una questione che è legata a un divieto che ci impone la legge e che è davvero allucinante. Cioè noi abbiamo, per quanto riguarda il personale contrattista, un doppio divieto. Il primo è quello relativo a una utilizzazione, di risorse complessive, non superiore a quella utilizzata l’anno prima per il monte-orario complessivo.
Il secondo divieto è quello di poter far sì che il singolo contrattista non può, nell’anno in corso, avere un numero di ore di integrazione oraria superiore a quello avuta l’anno scorso.
Significa che pur in presenza di risorse economiche che ci consentano di poter utilizzare a 36 ore il personale che abbiamo in servizio, non possiamo farlo perché l’anno scorso non abbiamo goduto di questa possibilità. E questo purtroppo è un divieto che ci deriva dalla legge e non possiamo in alcun modo a girarlo e superarlo.

Liberto
Abbiamo sbagliato l’anno scorso

Corsello
Perché l’anno scorso c’era un problema di intervento del capitolo di bilancio! Quest’anno, che abbiamo previsto le risorse - perché le prendiamo dai proventi delle contravvenzioni - non possiamo spendere più di quello che abbiamo speso l’anno scorso.
Quindi abbiamo predisposto una griglia, dicevo prima, che va da maggio a dicembre, che contiene tutta la integrazione, al massimo, per tutti i contrattisti ma chiaramente questo non basta. E allora noi pensiamo di varare un piano straordinario, non solo massimizzando il personale in servizio di ruolo, ma di attingere anche a personale volontario (già in tal senso la Amministrazione si è attivata per far sì che possa essere predisposto un Bando per, compatibilmente con la disponibilità di risorse, attingere ad alcune unità di personale volontario straordinario per il periodo estivo).
Noi riteniamo non meno di cinque volontari contrattisti per tre mesi: ausiliari del traffico a tempo determinato. Per quanto riguarda convenzioni con i comuni viciniori è un problema che già l’anno scorso si era affrontato: non ci sono disponibilità perché, siccome i vigili possono farlo soltanto ad integrazione del lavoro che svolgono nel singolo Comune, e poichè a noi servono principalmente per il periodo estivo e serale (perché il nostro obiettivo quest’anno è quello di far sì che il Centro storico possa essere controllato almeno sino a mezzanotte, perché è indecoroso e indegno quello che si verifica nel Centro storico, d’estate, allorquando dopo le 9.30 diventa veramente Far West) è evidente che nessun vigile urbano di Termini o di Palermo se ne viene qua, perché “il gioco non vale la candela”.

Noi contiamo invece di affrontare la questione del Centro storico con la attivazione di una convenzione con Telecom Italia (che è già stato all’attenzione della Giunta ieri e che tornerà ad essere discussa domani) per l’attivazione di un servizio di telecamere con un software che cattura le targhe di tutti i veicoli che entrano nel Centro storico e che, laddove ciò sia in violazione dei provvedimenti, andranno automaticamente a generare una contravvenzione. Questo servizio è stato commissionato, come studio preliminare a Telecom, circa un anno fa ed è pervenuto agli atti del Comune soltanto due o tre settimane fa, il tempo materialmente di istruirlo.
Noi riteniamo che questo servizio possa essere il deterrente migliore per andare a bloccare le violazioni di carattere veicolare nell’accesso al Centro storico. Sono delle telecamere che non catturano volti ma che vanno soltanto a inquadrare i numeri di targa dei veicoli e che saranno piazzate nei tre varchi principali: Porta Ossuna, PortaTerra e Porta Giudecca.

Lapunzina fa una osservazione sul perchè Porta Terra e non piazza A. Diaz

Corsello
Lo studio prevede Porta Terra ma chiaramente si può modificare: non è un problema. Però se non fai PortaTerra devi fare anche via Umberto I, e diventano cinque i varchi a quel punto. Chiaramente è uno studio preliminare e come tale suscettibile di miglioramenti, di modifiche ed integrazioni. Questo è il piano che noi intendiamo attuare

Lapunzina
E i tempi di realizzazione?

Corsello
In base alla relazione di Telecom: 40 giorni dalla commessa.
Evidentemente questo cozza con la imminenza della Pasqua.
Il Comando di polizia municipale si è già dotato di un piano straordinario per affrontare le festività prossime venture; riteniamo che - così come credo sia stato notato da tutti - la situazione della presenza del corpo di polizia municipale nella città, è notevolmente migliorata negli ultimi mesi.
È chiaro, noi ci ritroviamo ad avere a che fare con delle dotazioni organiche estremamente limitate, con delle risorse estremamente limitate e con una città che, come tutti voi sapete bene, da 15.000 residenti nel periodo estivo e nelle festività quadruplica. Questo evidentemente fa sì che i problemi non possano essere risolti con la bacchetta magica. I problemi ci sono e sono difficilissimi da risolvere. Certamente il corpo di polizia municipale e la amministrazione si impegneranno al massimo per riuscirci e speriamo che ciò possa avvenire per l’interesse di tutta la città. Io credo che sia sbagliato affrontare le questioni sul lati contrapposti. Le questioni vanno affrontate per risolvere i problemi della città, una città che siamo tutti noi e siamo tutti dallo stesso lato.

Sig. Presidente, riguardano gli appunti mi accorgo che non ho ultimato l’aspetto relativo ai pass.

Lapunzina
Anche ai parcheggi

Corsello
Hai ragione.
Sui pass, ahinoi è vero quello che diceva Lapunzina, rispetto agli impegni presi.
Il rifacimento dei pass è disciplinato da un’ordinanza che è pronta già da qualche mese ma che, per una serie di questioni logistiche, non è stata ancora ufficialmente varata.
Voglio dire però ad onor del vero che il comando di polizia municipale in qualche modo sta intervenendo nel senso che i pass adesso hanno un formato diverso e sono dotati di un bollino che ne rende impossibile la duplicazione fraudolenta e soprattutto contengono una scadenza, cosa che prima invece non c’era. Comunque è imminente- nei prossimi due giorni - il varo di questa nuova Ordinanza che andrà a disciplinare il rinnovo integrale dei pass, finalizzato soprattutto alla verifica delle condizioni per poterne beneficiare.
Per quanto riguarda i parcheggi, nelle more che il consiglio comunale questa sera si determini, ci siamo attivati per il parcheggio della scuola media che un’area di proprietà comunale e che l’anno scorso non è stato utilizzato soltanto perché c’era un problema tecnico legato all’impianto di allarme, o così almeno la preside ci ha scritto. Ci stiamo attivando perché questo problema tecnico possa essere risolto per tempo e quindi già dal mese di giugno, con la chiusura dell’anno scolastico, quell’area possa essere utilizzata come parcheggio per i residenti nel periodo estivo.


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ritratto di Brocato Carmen

Appello all' assessore al traffico , Avv. Corsello

La prego di riconsiderare la posizione delle telecamere che verranno installate nel centro storico ,e prendere seriamente in considerazione la postazione di piazza Diaz;
che è la naturale porta di accesso al centro .
Lì vi è l'unico spazio verde liberamente fruibile dai bambini in tutto il paese ed è necessario che vi possano accedere in tutta sicurezza.
Inoltre questa parte è già penalizzata in quanto versa in uno stato totale di abbandono , Ex -ufficio postale , manto stradale completamente dissestato per i continui lavori che si sono avuti in zona .
Ci manca solo il traffico " APERTO alla libera circolazione " appena il vigile si sposta perché chiamato altrove ,per scoraggiare i pochi avventori ,che non amano fare una bella passeggiata in mezzo alle auto...ed il gioco è fatto!

(Inoltre vorrei farle notare che basterebbe una sola telecamera in più in quanto se qualche "FURBO" volesse scendere da via Umberto I ,sarebbe immortalato dalla telecamera posta a Porta Terra.)
Carmen Brocato

ritratto di Pino Lo Presti

Cara Carmen

questa storia si trascina già dai tempi di Terrasi. Nel primo incontro con Corsello, neo assessore, ai primi del 2010, il C.C.C.S. una delle prime cose che gli ricordò era appunto che le telecamere (di cui già all'epoca parlò) dovevano essere quattro: Porta Ossuna, Giudecca (dove c'è la ex-chiesa), porta Terra e piazza A. Diaz.
Allora, come l'altra sera in Consiglio C. quando - proprio di quello che dici tu - parlò Lapunzina, Corsello ripetè la stessa litania: nulla è definitivo, tutto si può migliorare.
Quello che non si capisce è perchè poi quando si va al dunque propongono sempre Porta Terra e la fine di via Candeloro: o ci sono o si fanno!

ritratto di Vincenzo Nastasi

.. e puntualmente...

si sa che appena arriva l'estate ,o come oggi 1°Maggio,arrivano i problemi alla viabilità.. proprio stamane (alle 11,35 )in via Candeloro la tensione, è palpabile..
multe per chi ha lasciato la macchina in divieto di sosta,giustamente sanzionate,macchine che sarebbe stato più "LOGICO"bloccare all'inizio della zona riservata come parcheggio ai residenti del centro storico, evitando ai forestieri di gettarsi dentro il budello di via PIERRE per poi andare a limare le carrozzerie delle proprie vetture alla fine della strada ,all'incrocio con via Candeloro..Si sarebbe potuto fare sarebbe bastato un po di buonsenso!!In compenso ,mentre mi trovavo in piazza Duomo ho assisstito ad una graziosissima scena.. Traffico bloccato su via Candeloro.. ma DA VIA SEMINARIO,una smart sale in controsenso ,arriva in piazza duomo ,appunto, e dalla vettura scende il passeggero che sposta un motorino ( sarà di qualcuno del luogo) perchè questo impediva il transito.. tranquillamente il tizio rientra in macchina che riprende il suo viaggio scendendo pure da via Mandralisca.Chiedevo all'amico che con me assisteva alla scena se per caso sapesse se quella vettura fosse fornita di qualche pass particolare (magare da affitta camere o da esercente).....e meno male che il transito è interdetto a tutti in quella fascia oraria!!!!

ritratto di Saro Di Paola

DI CHE PUT PARLIAMO ?

Il consigliere Lapunzina :
"Che fine ha fatto il piano urbano traffico elaborato alcuni anni fa?
È stato approvato dal Consiglio comunale, dopo aver speso oltre € 75.000, e dopo approvato è stato però conservato in un cassetto e mai più ripreso né dalla precedente, né da questa Amministrazione.
Il professore Ferdinando Corrieri - che è stato all’uopo incaricato - ha stabilito quali fossero le aree destinate a parcheggio, come doveva svolgersi la circolazione e tutta una serie di altre cose. Invece di attuarlo però oggi si procede con una serie di sperimentazioni.

L'assessore Corsello :
"Lapunzina faceva riferimento al P.U.T. del prof. Corrieri.
Il consigliere ricorderà perfettamente che quel piano urbano del traffico (realizzato negli anni 2002/3), è inattuabile perché subordinato alla realizzazione di una serie di infrastrutture viarie che evidentemente non ci sono ancora . Ricorderà certamente che uno degli snodi principali era per esempio costituito dalla uscita di via dei mulini, il chè prevede evidentemente un esproprio e tutta una serie di attività che allo stato non ci sono.
Quindi il PUT - di cui pure noi ci siamo dotati perché la legge ci imponeva di dotarci di quello strumento - è di fatto uno strumento inattuabile !

Secondo me che mi sono riletto le oltre 50 cartelle che da consigliere sul PUT ho scritto IL PUT DEL PROF. CORRIERE non è "CONSERVATO IN UN CASSETTO" come ha detto il consigliere Lapunzina e non è NEANCHE UNO "STRUMENTO INATTUABILE" come ha detto l'assessore Corsello.

Infatti, il CASSETTO E'VUOTO perchè il PUT E' STATO ATTUATO IN TOTO !
Il PUT CORRIERE, costato 75.000 euro alle casse del Comune, altro non è che il PUT che l'assessore PANZARELLA aveva elaborato GRATIS e che era stato attuato dopo le elezioni del 2002 come, oggi, è attuato.
Con la inversione, introdotta immediatamente, del senso di percorrenza della via Fermi che era "a scendere" proprio come, IRONIA DELLA SORTE, la si vorrebbe invertire nel 2011.

Del piano Corriere non è stata attuata soltanto quella ENORME CORBELLERIA che il prof. Corriere aveva previsto :il SENSO UNICO A SALIRE LUNGO LA VIA SPINUZZA .

I PARCHEGGI, L'ALLARGAMENTO DELLA VIA DEI MULINI e, TANTOMENO, "QUELLA SERIE DI INFRASTRUTTURE" DI CUI PARLA CORSELLO NON POTEVANO ESSERE "STABILITI", nè PREVISTI DAL PUT!

Al riguardo giova ricordare che il PUT NON E' UNO STRUMENTO URBANISTICO!

Il Put come concepito dal Legislatore nel D.L. n° 285 del 92 è uno STRUMENTO di GESTIONE del traffico finalizzato a MINIMIZZARE I TEMPI DI PERCORRENZA DELLA RETE VIARIA o, per usare una espressione più propria del gergo tecnico, per MINIMIZZARE IL TEMPO TOTALE DI VIAGGIO sulla intera rete di trasporto.
Il tutto nelle condizioni di infrastrutturazione (strade e parcheggi) riferite alla ATTUALITA'.