Consiglio comunale del 20 aprile 2011 (parte 2° - audizione via Vazzana, Com.te Fertitta e dibattito sul Punto 6, ex 7)

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Il Presidente sospende i lavori del consiglio per dare la parola ai concittadini di via Vazzana.

Signor Totò Fertitta
Il problema di via Vazzana è ormai sotto gli occhi di tutti.
Doveva essere una semplice sperimentazione però ci stiamo accorgendo, sulle nostre spalle, che si sta dimostrando una vera e propria imposizione. Intanto per una presenza perenne di due o più vigili durante la giornata (tranne in questi ultimi 2/3 giorni in cui c’è stata una singola presenza), una presenza costante che sta rendendo difficile la vita e la sopravvivenza di alcune attività commerciali perché è diventato impossibile fermarsi, tranne qualche piccola eccezione perché magari qualche agente capisce la situazione. Per le attività commerciali che vivono anche del semplice passante che si ferma e scende a prendersi un caffè o a fare piccole compere, sta diventando impossibile lavorare.
Noi vorremmo sapere perché ci si vuole imporre a tutti i costi e con tutti i mezzi questo doppio senso dato che, da 20 giorni a questa parte, si è dimostrato un totale fallimento. La corsia di sinistra - per chi guarda verso l’alto - è diventata solo una corsia di sorpasso per le macchine che vengono dal lungomare. Se di sperimentazione si tratta, fino a quando deve durare?

Una seconda cosa che ha dato fastidio è che all’inizio di questa sperimentazione, all’angolo della farmacia Vacanti, esisteva un segnale che obbligava chi scendeva da via Giovanni XXIII e via Cannizzaro alla svolta a sinistra o a destra.
Di punto in bianco, non si sa come e perché, questo segnale è scomparso: forse una magia.
Una serie di altre cose francamente hanno fatto irritare commercianti e residenti: ricordiamo che con questa sperimentazione sono saltati più di 20 posti macchina con la creazione della relativa problematica per i residenti che non sanno più dove andare a mettere la macchina.
Francamente avremmo gradito che, in concomitanza con questa sperimentazione, il comune creasse in via di Pintorno in altre vie, una pari disponibilità di parcheggi.
Avremmo gradito anche che, prima dell’attuazione di questo doppio senso, qualcuno che ha pensato a questa soluzione - non so con quale criterio, sarei curioso di saperlo - ci avesse contattato portandoci a conoscenza della cosa e magari cercando di capire quelle che sono le problematiche locali.
Nessuno si è permesso, né prima né dopo, di contattarci.
Ora io chiedo un ultima cosa a questa giunta comunale e all’assessore Corsello: di rivedere un po’ questa situazione perché ciò che ci state imponendo non danneggi ulteriormente le famiglie che lavorano in quella via. Quindi vi prego di annullare questa ordinanza da subito (applausi).

Signora Emilia Castiglia
Ho la mia tabaccheria in via Pintorno.
Faccio una domanda al comandante dei vigili urbani: lei in questi giorni nell’orario di punta è mai stato in via Vazzana? Ha visto quello che è successo? Il traffico bloccato!
Avete fatto questa ordinanza per cercare di migliorare la viabilità in tutta la città ma c’è tutto bloccato dalla via Pintorno alla via Vazzana.

Domenica pomeriggio, alle 17, c’è stato un incontro con il vicesindaco. In via mezzana c’erano due uomini e all’ Astro, altri due uomini. E’ una vergogna, ritengo che sia una vergogna perché è stata una prova falsata!

Quando si chiama un vigile - perché ci sono problemi di viabilità nel centro storico o sul lungomare - ci viene detto che non ci sono uomini e domenica, in via Vazzana, avevamo quattro uomini. Ad un certo punto, uno degli uomini che era all’angolo via Pintorno - via Vazzana ha deviato il traffico da via dei Mulini: questo è vergognoso (dal pubblico: è stato un traffico pilotato) è stato un traffico pilotato, e domenica Cefalù era vuota per via del brutto tempo. Quindi, se in questo momento che - come ha detto prima il vicesindaco - Cefalù non è al pieno delle presenze e c’è un traffico bloccato, figuriamoci cosa può esserci nei mesi estivi.

Ha già detto tutto Fertitta per quanto riguarda le attività commerciali che sono bloccate.
Comandante, aspettiamo una risposta da lei. Abbiamo cercato più volte di avere un confronto, un confronto che non c’è stato. I suoi uomini che sono stati in questi giorni lì si sono resi conto, si rendono conto ma l’ordinanza gli prescrivere questo: di stare là. Perché vi siete impuntati su questa cosa? Questa è la domanda che facciamo. Secondo noi vi siete impuntati su questa cosa di questa benedetta via Vazzana a doppio senso (applausi).

Fertitta
Vorrebbe capire perchè, se si lamenta della carenza di vigili, “domenica pomeriggio quando avevamo predisposto l’appuntamento con l’assessore e il responsabile della polizia municipale, e c’erano quattro vigili in servizio su tutta Cefalù, ben tre erano in via Vazzana” cercando, fra l’altro di pilotare la circolazione in modo tale che si rendesse agli occhi dei presenti un quadro di maggiore fluidità.

Vacanti
Io per la mia attività ricevo merce in continuazione sia di mattina che di pomeriggio. Non è stato possibile ad un camion o ad una macchina fermarsi per i primi giorni (ora ultimamente in effetti c’è stato un po’ di benevolenza). Anche prima era impossibile ma perché il posto riservato alla farmacia è eternamente occupato e i vigili urbani mi hanno sempre detto che non abbiamo un vigile a sua disposizione. Questo capo mi ha detto una volta che il permesso fatto alla farmacie è stata una concessione dell’ex sindaco ma che noi non abbiamo diritto ad avere questo posto riservato perché ...

Il Comandante Fertitta
Lei sta dicendo il falso

Vacanti
Mi si dice che c’è una legge nazionale che però non è stata recepita dalla regione siciliana per cui non ho diritto a questo posto.

Il Presidente prima di riaprire il Consiglio, chiede al Comandante e all’Assessore di rispondere intanto ai cittadini

Il Comandante
Prima rispondo al dott. Vacanti che non ho avuto mai con lui alcuna parola, oppure spiegazione, per quanto riguarda il posto riservato alla farmacia; perché il posto della farmacia come ce l’ha lui ce l’hanno le altre farmacie ed è stato sempre libero; ci sono andati pure i vigile a contravvenzionare e posso fare il nome del vigile che va sempre a contravvenzione: era là tutti i giorni

Vacanti
Ora

Il Comandante
No, prima.
In ogni caso lei ha detto che ha parlato con me ed è falso perché lei non ha mai parlato con me, mai...

Poi rispondo per quanto riguarda il segnale che c’era messo: a destra e a sinistra. Quel segnale per tanti anni non è mai esistito; quel segnale l’ho fatto mettere io, dal cantoniere Esposito, solo per tre giorni. Quando abbiamo trovato l’altro segnale che indica doppio senso di marcia, abbiamo tolto quello perché quel segnale non ha nessuna ragione di esistere (la freccia a destra e a sinistra) perché sono indicatori di direzione. L’indicatore di direzione si mette per evitare un pericolo, di andare in un controsenso; tipo: se noi veniamo dalla via Pintorno, siccome di fronte c’è un controsenso, dobbiamo mettere l’indicatore di direzione. Là invece non c’è segnale perchè c’è un negozio di fronte; ma quella è una cosa privata: in un garage non devo mettere un segnale ...
(Lapunzina dice che c’è un attraversamento) ... quello non è un attraversamento, quello di destra-sinistra è un segnale indicatore di direzione. In ogni caso, sono disposto, se volete, lo possiamo pure mettere però per legge quel segnale non va messo, perché quello è un indicatore di direzione. Se noi saliamo da via mezzana là sopra c’è un segnale che vieta di andare a sinistra per i camper perché la è necessario, perché il camper non deve andare a sinistra, mentre là sotto non c’è bisogno né destra né sinistra.
L’ho fatto mettere io e io l’ho fatto togliere!

Lapunzina chiede al Comandante se, per lui, è pericoloso attraversare, da via Cannizzaro, una strada a doppio senso di circolazione e andare dall’altra parte. “I segnali di svolta a destra sinistra servivano per evitare che si attraversasse la strada, per evitare un pericolo; non c’entra niente se l’attività di fronte è pubblica o privata. Noi non abbiamo niente contro l’attività di cui stiamo parlando”.

Il Comandante
No, io sto dicendo che quella non è una strada, quello è un indicatore di direzione.

Lapunzina
Ma i segnali vanno messi per evitare i pericoli

Il Comandante
Ma quello non è un segnale di pericolo; quello è un indicatore di direzione: a destra e a sinistra

Lapunzina
... per evitare di attraversare la strada

Il Comandante
...è un segnale indicatore di direzione che non ha più ragione di esistere

Lapunzina
Senza quel segnale, io posso attraversare la strada andando diritto no? Metterlo evita un pericolo

Il Comandante
Inutile che continuiamo a soffermarci su questa cosa. Voglio rispondere alla signora Castiglia.
La signora Castiglia da quanto tempo si trova via Pintorno? Forse lei non lo sa che la via Vazzana, a doppio senso o a senso unico, ci sono state sempre le file. Le file ci sono state perché tutte le macchine che escono dalla via Pintorno e dal lungomare, quando si arriva in via Vazzana, è una sola macchina che esce. Se dal lungomare escono 1000 macchine, sulla via Roma ne esce una, e quindi si deve aspettare, a meno che non si fa una corsia di canalizzazione che indica Palermo e Messina, ed escono a due, ma uscendo da una si deve aspettare la macchina che precede.
La signora intanto è in via Pintorno da poco tempo, io ho 39 anni di servizio e la via Lazzaro è stata sempre caotica o noi togliamo il doppio senso o lo lasciamo (che a me non interessa niente tanto è l’amministrazione che deve decidere, l’ordinanza l’ha fatto il sindaco)

Il Presidente modera gli interventi che vengono dal pubblico dicendo che ora è il momento delle solo risposte

Il Comandante
Si dice che mancano 20 posti, andiamoli a contare: sono 10 macchine (contestazione da parte del pubblico; si richieste di andare a verificare anche subito)

Il Presidente
La conversazione - chiamiamola così - si è svolta per ora serenamente, voglio che continui a svolgersi serenamente. Avete avuto la possibilità di fare delle domande, ora stanno rispondendo ...

Il Comandante
Se noi andiamo a guardare i vigili, prima erano sempre in malattia - e c’erano due unità al giorno -, purtroppo attualmente non c’è nessuna malattia, per cui i vigili sono sempre presenti.

Corsello
Sulla questione dei vigili.
La presenza sicuramente considerevole dei vigili in via Vazzana è stata fino a oggi giustificata, anzi necessaria, per il fatto che con una modifica così radicale in presenza di due incroci delicati - quali sono quelli di via Pintorno e via Cannizzaro - era necessario che vi fosse la presenza di personale atto a scongiurare il verificarsi di incidenti.
Abbiamo proprio oggi discusso col Comandante sulla opportunità di far cessare questa presenza continua e assidua dei vigili urbani in via Vazzana proprio perché ormai il nuovo senso di marcia, adeguatamente segnalato in tutti i modi, è ormai noto - forse anche tristemente noto -, e quindi riteniamo che la emergenza che aveva giustificato la presenza così massiccia di tante unità sia di fatto cessata.

(viene richiesto di annullare l’ordinanza)... l’annullamento lo valuterà l’amministrazione, lo valuterà il sindaco ...
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Il Presidente
Allora riapriamo il consiglio comunale e diamo la parola ai consiglieri comunali che volessero intervenire.

Mangano
Va dato atto al consigliere Lapunzina di aver riportato in consiglio comunale un punto importante come è quello della viabilità e traffico e anche dell’organico dei vigili urbani, che da troppo tempo è diventato insufficiente. Abbiamo una carenza enorme di vigili urbani e vorrei partire da questo prima di affrontare il problema viabilità.
Mi sono sempre chiesto perché a fronte di una cinquantina, o forse 40, esuberi di contrattisti, non è stato mai possibile incentivarli a scegliere quel tipo di servizio. Credo che questo si poteva e si possa fare ancora, perché la stabilizzazione del personale precario credo deve partire soprattutto da questi servizi.
Per quanto riguarda la questione viabilità.
Sono contrario a questo tipo di ordinanza perchè non sono mai piaciuti gli interventi puntuali. Gli interventi puntuali molto spesso portano a grosse discrasie.
Noi abbiamo due strade di ingresso verso la zona del lungomare ed una di uscita. Però una di queste strade di accesso al lungomare nei mesi estivi viene sistematicamente chiusa perché ci sono dei ristoranti che debbono proiettarsi sulla strada. Non ci dobbiamo prendere in giro: quell’intervento puntuale ha portato ad una discrasia sulla circolazione del tutto evidente in estate.
Il problema su via Vazzana è duplice, e quello che diceva il comandante poco fa! Dobbiamo accelerare il flusso in uscita creando nell’ultimo tratto la doppia la canalizzazione vietandovi la sosta.
Ho fatto due esempi di interventi puntuali che hanno portati a dei dissesti nella circolazione.
Non possiamo togliere i due ingressi sul lungomare nè possiamo eliminare le riuscite che sono da via Vazzana e da via dei Mulini.

Quello che succede oggi è effettivamente un tappo che si forma tra via Pintorno e via Vazzana, e questo tappo è dovuto soprattutto anche alle macchine che scendono col doppio senso. Abbiamo provocato un’altra zona di conflitto secondo me.
Quindi dico che, prima di fare le ordinanze, guardiamo al traffico nel suo complesso anche con la questione delle zone soste.
Sono contrario a fare ordinanze che siano soltanto ordinanze puntuali senza guardare nel complesso.
Quello che succede non è soltanto su via Vazzana; è anche sulle strade che precedono: c’è bisogno di guardare un poco tutta la situazione stradale su queste strade. Rischiamo di sottodimensionare la possibilità di afflusso al lungomare se non ne liberiamo completamente le strade di accesso a partire piazza C. Colombo.

L’amministrazione rifletta su questo e non parta con comparti estemporanei: vediamo come va a. Io credo che le questioni debbono andare prima studiate a tavolino. Se si vuole il contributo del consiglio, il consiglio l’ha sempre dato, però diamoci una regolata in maniera tale che non si verificano questi fatti spiacevoli che si stanno verificando oggi

Liberto
Mi sembra logico è ovvio che questa amministrazione debba fare un rafforzamento dei vigili urbani ma anche e soprattutto debba fare un nuovo piano di viabilità, non fatto solamente sulla via Vazzana ma nel suo complesso, come diceva il consigliere Mangano.
Ma la questione più importante di questa sera è proprio la via Vazzana, e io penso di avere già evidenziato, nelle passate occasioni del consiglio, qual era il mio personale pensiero sulla vicenda. Ma in questi giorni, come l’amica Emilia, mi sono posto delle domande, domande che vorrei ribaltare ai presenti e alla amministrazione: in questo caso, stasera, all’avvocato Corsello.
Mi sono chiesto perché, nonostante i notevoli disagi sollevati dal disposto, la pericolosità degli incroci, la perdita di almeno 20 posti (non 10 come dice il Comandante) per i residenti e la notevole difficoltà che hanno i commercianti (perché economicamente hanno avuto una perdita e vorrei menzionare qualcuno: Perito diceva poco fa “vorrei la possibilità di poter pagare il mio dipendente, almeno questo mese, quantomeno non lo devo mandare a casa”, l’extra bar che forniva un servizio di pranzi, e che ora col fatto che non ci sono più posti macchina, nessuno si ferma più a pranzare in quel posto) ... nonostante tutto questo, nonostante l’evidenza, lei e la amministrazione continuate a persistere su questa posizione.
C’è qualcosa che non quadra, perché davanti a tutto questo, davanti alle esigenze dei cittadini, davanti ad una inutile disposizione, si continua a mantenere il doppio senso?
Allora io le chiedo, avvocato Corsello, con tutta franchezza, che cosa la blocca, cosa blocca per esempio anche il sindaco (perché il sindaco ha il potere di revoca su questa città, perché è stato eletto dai cittadini e quindi in quanto come primo cittadino può fare quello che vuole)?

Corsello
L’ordinanza la firma il sindaco

Liberto
Allora lei stasera sta un po’ ribaltando..., allora cosa blocca secondo lei il sindaco a fare questa revoca perché io stasera voglio sapere con chiarezza se realmente c’è qualcuno o qualcosa che ha interesse che il doppio senso rimanga. Questa è la domanda che io mi sono posto!
O forse vi siete messi invece in testa di vincere un braccio di ferro con i cittadini e con noi consiglieri imponendo la vostra volontà a discapito della tasca della persona: voi contro tutti?
Signor Presidente, approfitto per accennare un piccolo passaggio, anche se non meriterebbe attenzione, nei confronti di chi ha smosso qualche critica nel mio modo di attivarmi nei confronti dei problemi della città ed in particolar modo di quello di via Vazzana, ricordando - prima a me stesso - che il mio leader, Gianfranco Miccichè, nella convention di qualche giorno fa, ha messo in evidenza che noi dobbiamo posizionarci tra la gente, stare in mezzo a loro per condividere le problematiche cercando ai problemi dei cittadini le soluzioni più appropriate.
Ecco perché nasce forza del sud ed ecco qual è il ruolo di ogni consigliere comunale; che non è certamente quello di prendersi quei famosi consensi per poi starsene a casa e non venire in consiglio.
E se il mio costante posizionamento a favore dei cittadini e dei commercianti di via Vazzana significa portare una maschera, sarà sicuramente per me un onore indossarla al contrario di chi una maschera, di tipo carnevalesca, la indossa tutto l’anno: a buon intenditore poche parole.
Per concludere, Presidente, a questa vicenda c’è solo una soluzione: la revoca del doppio senso di circolazione, che non può subire ancora nessun’altra prova perché non siamo più a scuola.

Franco
Non è certamente gravando su via Vazzana che si risolvono i problemi del traffico di Cefalù. Quella è una strada come tante altre nate durante il sacco urbanistico di Cefalù; in quel periodo infausto in cui si è costruito in ogni modo senza pensare ai propri figli e ai propri nipoti ma solo alla tasca e all’arricchimento facile di alcune potenti famiglie di questa città, e quindi insultando il tessuto più profondo di una città che avrebbe meritato uno sviluppo urbanistico molto più ordinato nel rispetto soprattutto di una pianificazione fatta ma poi inframmezzata da aborti come quello di via Enrico Fermi che si ferma a metà non arrivando al lungomare, o come l’attuale via Bellini che doveva essere un’altra valvola di sfogo verso l’esterno, come da programma di questo sindaco è anche di quello precedente. Non è mai stato possibile attuare una valvola di sfogo verso Palermo, dando un’uscita al lungomare, perché si è pensato a far costruire in maniera altrettanto sciagurata. Oggi, S.ta Lucia è in realtà un budello, nel quale dobbiamo sempre sperare di no trovarci insaccati in situazioni di estrema difficoltà.

Per non parlare di quelle situazioni, sollevate da decine di cittadini, riguardanti il centro storico, quello che dovrebbe essere la perla più preziosa, di questa città; viva, abitata in cui si possano esplicare le attività tradizionali del tessuto antropico e quelle nuove della offerta turistica.
Non è certamente affrontando in maniera parziale, in maniera limitata, con provvedimenti estemporanei e direi anche abbastanza bizzarri, che si possono risolvere la situazioni.
Io credo che il provvedimento su via Vazzana, sia un provvedimento bizzarro e un po’ aberrante perché si pensa di alleggerire il traffico di via Roma e via Pintorno (per non parlare del lungomare) con una percorso estremamente tortuoso - composto da via Giovanni XXIII e via Cannizzaro - e il raddoppio del senso di marcia in via Vazzana, al servizio soltanto del lungomare - lato ovest - fruito soltanto da coloro che vi si vogliono recare per le attività turistico-alberghiere o per la spiaggia.

I cittadini che abitano o che hanno esercizi commerciali in via Vazzana non possono essere considerati cittadini di serie B. rispetto a coloro che hanno attività turistico-alberghiere sul lato ovest del lungomare favoriti da questa deviazione in sperimentazione. Ritengo che le loro rimostranze siano pertanto da tenere nella massima considerazione da parte dell’amministrazione comunale. Con il massimo rispetto, io mi sarei aspettato dal maggiore Fertitta un approccio più dialogante con i cittadini, un approccio più costruttivo (senza andare a guardare se una persona ha un esercizio commerciale da più o meno di un anno su una via - una via ad altissimo traffico sulla quale si concentra un notevole inquinamento atmosferico -), una maggiore considerazione per gli interessi di carattere economico fortemente penalizzati, e per i disagi degli altri che ci vivono.
Da un lato c’è quella corsia che non viene utilizzata (mentre si crea lo stesso l’ingorgoall’angolo di via Pintorno), dall’altro c’è la situazione pericolosa all’incrocio di fronte a un esercizio commerciale di grande distribuzione molto frequentato. Che questo possa essere raggiunto in comodità credo sia un fatto normale ma bisogna comunque tenere presente che si crea un incrocio estremamente pericoloso.
Da persona che vive tutto l’anno su via Vazzana mi accorgo di come specialmente nei giorni a bollino rosso (e ne avremo prossimamente una maggiore contezza, a prescindere che la ordinanza, come io mi auguro, venga immediatamente revocata), soprattutto durante l’estate, quella strada diventa veramente insopportabile con livelli di inquinamento mai calcolati (perché in questa città queste cose sono opera dei marziani), i parcheggi diventano un miraggio (non è tanto il problema se siano , 15 o 20, in quella strada sottrarre anche uno solo parcheggio o impedire la sosta ad una sola macchina crea effetti a catena incredibile sui nervi della popolazione che vi abita o su coloro che devono fruire delle attività che insistono su quella via).
Se non si vuole che quella strada diventi marginale, con l’eliminazione di tutti gli esercizi commerciali, o un luogo dove i cittadini devono snervarsi per tutta la giornata, io credo che la amministrazione comunale debba prendere serenamente una decisione facendo ritornare le cose come stavano prima e operando invece in una maniera molto più globale.

C’è bisogno in questa città di un piano globale del traffico che metta seriamente in discussione anche ciò che si è consolidato negli ultimi anni. Mi riferisco in particolar modo al senso unico di via Roma. Bisogna ridiscutere con molta serietà e con nessuna inibizione quello che è stato fatto negli ultimi anni. Si deve ridiscutere anche il senso unico di altre strade e si deve ridiscutere in maniera molto seria il problema degli accessi al centro storico sottolineando che piazza A. Diaz, via Matteotti, via Umberto I° sono già centro storico. Bisogna tenere presente che vi abitano dei cittadini i quali hanno pieno diritto alla serenità da loro esistenza diurna e notturna.
Le grandi città turistiche hanno saputo estromettere le auto dalla vita notturna incentivandola nella maniera più serena.
Inoltre io credo che si debba rivedere tutto il piano dei pass perché è perfettamente inutile mettere un controllo - anche un telecontrollo - quando non si abbia compiuto a monte una revisione dei pass.
Non ho sentito il vicesindaco parlare di aree importanti di sosta come ad esempio il parcheggio nel piazzale delle ferrovie, che potrebbe essere un ulteriore risorsa, o l’area dell’istituto artigianelli che già in anni passati è stata messa a disposizione, ovviamente in periodi limitati durante l’estate, dei cittadini alleggerendo la circolazione veicolare.

I vigili urbani in questa città sono chiamati ad un compito gravosissimo. Molti di loro operano con estrema abnegazione e senso di servizio nei confronti dei cittadini, spiace che vengano distribuiti male; ero presente anch’io domenica, e certamente è stato sorprendente vederne quattro: magari fosse sempre così e potessimo disporre su tutta Cefalù di una dotazione di questo genere. Credo che sia oltremodo necessario che noi in qualunque maniera possibile affrontiamo il tema del potenziamento del corpo di polizia municipale, con gli ausiliari senz’altro, ma anche ricorrendo al volontariato dei cittadini come ad esempio alcune associazioni che si sono oltremodo specializzate in questo campo come le giubbe d’Italia oppure anche il corpo di protezione civile. Ritengo che mettere in sinergia tutte le risorse che questa città può offrire sia un obiettivo fondamentale.
Altre volte ho avuto modo di dire che se ci sono altri uffici del comune che sono il cuore e la mente, il corpo della polizia municipale è certamente le braccia le gambe, cioè quegli arti che permettono alla città di stare in piedi. Questo lo dico perché ritengo che il corpo di polizia municipale ha certamente uomini e donne in grado di servire bene questa città.

Cassata chiede di verificare il numero legale, gli viene risposto che non si è in votazione

Gattuso
E’ essenzialmente una guerra dei poveri, dove i poveri sono i cittadini in balia dell’umore dei vari assessori che si succedono alla velocità della luce, ognuno dei quali vuole lasciare un suo segno.
Il problema è che abbiamo pagato € 70.000 a un certo professor Corrieri per fare un piano traffico, 10 anni fa ai tempi dell’onorevole Vicari, per farne carta straccia. Quando lei mi viene a dire che di quel Piano del 2002 non se ne può fare uso, le ricordo che siamo nel 2011 e che in questo tempo qualche cosa si poteva fare.
Il problema è che le amministrazioni che si succedono, gli assessori che si succedono mancano di programmazione. In questo comune non si programma da anni, in questo comune non si è mai fatto un piano parcheggi che è essenziale e vitale per la città di Cefalù. Se si fosse fatto fatto nel 2002, tra la fine del primo e l’inizio del secondo mandato Vicari, si sarebbe potuto fare qualcosa per attuare quel piano traffico invece di farne carta straccia.

Se do un incarico, do determinati indirizzi: la morfologia del mio paese è questa e in base a questa tu mi devi dare queste soluzioni. Se invece mi si viene a dire che è stato fatto un piano traffico inattuabile, allora abbiamo dato i soldi al vento, perché abbiamo dato questo incarico? Non ho capito perché abbiamo dato un incarico se poi di fatto non possiamo attuare niente di quel progetto.
Anche lei fa parte di questo tipo di amministratori che non ha cercato minimamente di risolvere i problemi. Perché lei, caro vicesindaco, di promesse ne fa tantissime, ma proprio tante, fa più promesse di quello che poi riesce a realizzare, anzi diciamo che fino adesso quello che è riuscito a realizzare è niente rispetto alle promesse che lei riesce ad attuare.
Abbiamo fatto, più di un anno fa, una riunione con gli abitanti del centro storico dove dovevamo risolvere chissà che cosa ma non abbiamo risolto niente, ora ci viene dire che per quanto riguarda i pass, per esempio, soltanto adesso dice ..., non è vero, non è così perché già da un anno e mezzo le hanno fatto vedere come potevano essere attuati quei pass per non essere contraffatti. Si era richiesto di rifare tutti quanti i passi e non se ne è fatto niente!

Il fatto è che un pass non si nega a nessuno, è questo il problema: ci sono più pass di quanti sono gli abitanti. Se insegno a Cefalù, e vengo da Termini, non mi viene negato, se devo passeggiare, se vengo da Milano e devo andare ad un breakfast non mi viene negato un pass rosso con relativo posto gratuito,
In qualunque città vado il parcheggio costa, a Cefalù no perché viene dato in dotazione uno per camera ai vari B&B, al ristorante e così via. L’abbiamo constatato, avvocato Corsello quindi non mi vega a dire che non è così. Il problema fondamentale è che passi vengono dati a chiunque: gli posso fare tanti esempi di casi di pass dati a persone solamente perché vengono a lavorare a Cefalù. I problemi sono solo per i residenti di Cefalù che devono invece andare a pagare il parcheggio, perché anche lì, quando abbiamo dato in concessione i parcheggi, non ne è stata fatta nessuna agevolazione per gli abitanti di Cefalù.
Ora lei mi viene a dire che questo doppio senso di via Vazzana è importante perché, scendendo, le persone arrivano subito a mare, alleggerendo così il traffico su via Roma.
Intanto io che vengo da Palermo devo sapere che per cercare parcheggio, con via Vazzana. Arrivati in fondo al lungomare le auto dovranno tornare indietro e risalire per andare in via San Pasquale. Se l’intento era quello di far defluire traffico lei non andrà a defluire, andrà ad intasare una zona, quella di via Vazzana, resa pericolosa per l’incrocio di via Pintorno. Fra qualche settimana, ci sarà un incidente al giorno, mentre “non ci sarà” nessun incidente in via Cannizzaro dove si potrà andare in tutte le direzioni anche dritto senza nessun problema (mi si spiega che li non c’è una strada di accesso, come se le macchine si fermeranno in via cannizzaro e da lì andranno a piedi: andranno invece con la macchina e quindi andranno a fare un attraversamento creando un pericolo.
Il problema è che dobbiamo cercare in tutti i modi di risolvere il problema dei parcheggi. Possiamo fare 100, 1000 ordinanze ma non possiamo dipendere sempre dall’umore di chi, a seconda di come si sveglia la mattina, fa fare una ordinanza al sindaco. E’ una vita che a Cefalù si fanno ordinanze non avendo risolto mai nessun problema.
Se non vogliamo risolvere il problema dei parcheggi noi andremo solo a incasinarci.
Ogni anno è sempre la stessa identica cosa, e ogni anno non viene mai risolto il problema, perché non si vuole risolvere quello dei parcheggi che nessuna amministrazione ha cercato seriamente di affrontare.

Mi dica come e dove avete cercato una soluzione per i parcheggi.
Si vuole scaricare il problema sui cefaludesi chiudendo qui chiudendo là; il problema si ripeterà sempre come per il centro storico dove vogliamo andare a mettere le telecamere. Le ricordo che le telecamere devono comunque sempre passare dal consiglio comunale e regolamentate. Non è che lei domani si alza e mette le telecamere, perché è un problema che abbiamo già affrontato e occorrono delle direttive.

Lapunzina
Tanto è stato detto e anch’io mi permetto di dire al maggiore Fertitta che l’approccio doveva essere diverso. Non è questo un argomento la cui soluzione è in mano a qualcuno; è sicuramente un problema molto complesso quello del traffico veicolare e della sua gestione in una città con tantissime macchine - molte da fuori - e strade veramente strette. L’assessore Corsello diceva del piano urbano del traffico del professor Corrieri: non si è fatto nulla, perché non si vuole fare nulla.

Allargare la via Bellini è un problema serio perché va fatto un esproprio a un privato che li invece vuole costruire un palazzo.
La pompa di benzina IP che c’è di fronte a Salvatorello presto andrà via e li verranno costruiti dei palazzi; e noi non possiamo andare a disturbare un privato! e dirgli che magari dovrà lasciarci 4/5 m di strada , nell’interesse della collettività, per allargare una strada importantissima.
Guardate che a Cefalù quando ho parlato di prendere 2 m di terreno ai
Padri Giuseppini per creare un’altra strada, dalla via Roma alla via Pintorno, quella fu subito nominata la "striscia di Gaza" - perché io mi ero permesso di dire che il Comune di Cefalù doveva allargare la strada di via Porta Bianca attualmente inutilizzata. Dobbiamo sempre pregare il buon Dio che a Cefalù non accada mai nullaa, perché uscire da Cefalù è veramente difficile.
Mai nessuno ha pensato per esempio ad espropriare un pezzo di terreno per allungare via Fermi e farla arrivare al lungomare; perché a Cefalù non si può toccare il privato per cercare di fare un servizio alla collettività, se nò si è cattivi, si è contro i privati, non si può parlare di interesse pubblico se nò si è è di sinistra.

Mi permetto, signor Presidente, di dare qualche suggerimento al Comandante - al quale volevo fare qualche domanda che ora la trasformo in proposizione -: il controllo del suolo pubblico, dell’occupazione abusiva del suolo pubblico.
Vedete certe giornate ricevo sollecitazioni da parte di cittadini che mi segnalano che è venuto meno quel parcheggio perché ci sono quei vasi, è venuto meno quel parcheggio perché ci sono dei tavoli; ma questi signoro pagano? hanno l’autorizzazione? Questo non può essere demandato all’ispezione del consigliere ; è il comando di polizia municipale che si deve occupare del controllo del suolo pubblico, del controllo del territorio. Ecco perchè parliamo di organico della polizia municipale;utilizzare tre uomini in via Vazzana significa veramente abbandonare a se stesso il resto della città: S.ta Lucia, il Villaggio, ci sono tantissime altre zone che hanno bisogno del controllo dei vigili urbani.

Vado alla seconda proposizione.
L’altra sera ho chiamato il comandante per chiedere perché, davanti al bar di Santa Lucia, non si eviti che si parcheggino le macchine dando la possibilità di sostare con il disco orario soltanto di fronte.
Lo stesso davanti alla ex caserma dei carabinieri, dove si parcheggia su entrambi i lati creando un budello dove passa a stento una sola macchina, in una strada che è troppo trafficata perché sapete che fa parte della cosiddetta circonvallazione. Sono tutti accorgimenti che, insieme a tanti altri, speriamo possano essere presi in considerazione.

Questa sera, avevamo preparato un documento da approvare: una Mozione, un Atto di indirizzo da presentare al consiglio comunale. Alcuni nostri consiglieri non hanno permesso la votazione su questo documento facendo mancare il numero legale.
Mi permetto, signor Presidente, di leggerlo cosi da essere motivo di confronto nella prossima seduta.

Legge il documento (http://www.qualecefalu.it/lac/node/4357)

Presidente, mi lasci dire alla fine, dopo un lavoro faticoso che ha fatto il gruppo del partito democratico, che dispiace fortemente che ci siano soggetti che non vengono completamente in consiglio comunale. Ci sono colleghi consiglieri che abbandonano la seduta in modo non rispettoso del lavoro che fanno altri colleghi.
Per tale ragione, mi rendo conto, signor Presidente, che questo documento non può essere messo ai voti; per cui le chiedo di rinviare il consiglio comunale, non prima di mercoledì prossimo (Corsello chiede che sia fatto giovedì 28).

Il Presidente: il Consiglio comunale è rinviato a giovedì prossimo, 28 aprile, alle ore 20.00