La rivoluzione civica della Raccolta Differenziata

ritratto di Pino Lo Presti

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Ottima la iniziativa della Associazione “Cefalù nel Cuore” di unire la promozione dello Sport a quella del rispetto per l’Ambiente. E la Politica?

-(dalla sinistra della foto: M.Caliò, G. Guarcello, G. Guercio, G. Norata, G. Barranco, I. Iacono)

30 aprile 2011 - Cine-Teatro "Astro" di Cefalù

Sport, e rispetto dell’Ambiente sono due pratiche che vanno assieme verso l’obiettivo della Salute ma esse, che sono pratiche che devono soprattutto trovare nel singolo individuo la motivazione, non possono raggiungere il traguardo senza il sostegno e la guida di una Politica che abbia al Centro l’Uomo e la sua salute e non quella della logica (economica) consumista e competitiva.

La associazione, nella mattinata di Sabato, ha dato la opportunità ai ragazzi di molte scuole cefaludesi di avere un incontro, utile per gli spunti alla riflessione e per le informazioni, con il Sindaco di Cefalù, dott. Giuseppe Guercio, con il Presidente dell’Ato 5 “Ecologia e Ambiente”, dott. Giuseppe Norata, il Segretario territoriale della Cgl, Giuseppe Guarcello e il Presidente del locale Circolo di Legambiente, arch. Mauro Caliò, nonchè con l’Assessore provinciale allo Sport, Michele Nasca.

L’incontro, introdotto da Roberto D’Antoni, si inserisce in una tre giorni che vede partire il Primo Torneo delle Madonie di Calcetto, sull’onda del recupero dei valori di una storia sportiva del nostro Comprensorio, durata quasi trent’anni, attorno al Calcio.

Innocenzo Iacono, Segretario della Associazione “Cefalù nel Cuore”
Ha spiegato che scopo della Associazione è di formare ed unire i giovani su problematiche fondamentali quali queste dell’Ambiente e dello Sport.
“La Raccolta differenziata che inizierà a Cefalù il 3 maggio può rappresentare una svolta nel modo di pensare e di intendere il nostro rapporto con l’ambiente; da esso, e dall’impegno che ciascuno di noi ci metterà, dipenderà il futuro della nostra città e, più in generale, dell’ambiente in cui viviamo”.

Giuseppe Barranco, Presidente della Associazione
“Avevamo due obiettivi.
Il primo era quello di creare questa bellissima scenografia giovanile e quello di riuscire a farvi passare un giorno lontane dalle aule e dalle interrogazioni (sto scherzando ovviamente.
“Cefalù, prima città ecologica del sud” questo è il nostro vero obiettivo.
Non pensiamo che sia un’utopia; abbiamo la storia, la cultura e la volontà di renderlo possibile. Il rispetto per l’ambiente non è una moda e non ha colori politici, riguarda il futuro del pianeta e i nostri figli.

Le nostre associazioni, assieme all’Ato 5 ”Ecologia e Ambiente”, cominciano oggi un’attività di sensibilizzazione per rendere migliore la qualità della nostra vita.
Vi domandiamo a tutti di aiutarci, insieme - attraverso lo sport (palestra di vita che educa alla condivisione e all’interesse collettivo) - per noi e per la nostra vita.
Per l’occasione abbiamo scelto di rispolverare un torneo storico, il torneo delle Madonie. Il nostro futuro passa attraverso un sano rispetto delle politiche ambientali; un rispetto che va oltre l’ambiente: per il decoro, per la pulizia delle nostre città ma soprattutto il rispetto che meritano i nostri figli. L’obiettivo di noi giovani oggi deve essere quello di affrontare questa vibrante realtà ambientale con la perfetta coscienza che è una minaccia seria per tutta la comunità. I mezzi per combatterla ci sono, bisogna impegnarsi e bisogna cambiare abitudini perché facendo la differenziata aiutiamo i nostri figli, la nostra vita e quindi il nostro futuro che già vive di incertezze.
E, noi giovani saremo gli artefici di un futuro ricco di certezze, nella misura in cui si percepisce quanto prima che la ripartenza del nostro territorio parte attraverso una buona educazione civica, perché al fenomeno vibrante dell’ambiente si aggiunge quello del rispetto delle regole.

E, colgo l’occasione per fare un appello a tutti i ragazzi cefaludesi presenti: abbiamo il dovere civico di ossequiare la bellezza paesaggistica di Cefalù rispettando le ordinanze di chiusura del Centro storico.
Oggi è inconcepibile vedere sistematicamente tutti gli utenti del Centro storico, lo stomachevole scenario che si viene a creare con motori che sfrecciano a destra, macchine parcheggiate ovunque, bottiglie di birra e bicchieri di plastica ad ogni angolo di strada; dove noi giovani siamo gli attori principali di questo sfondo incivile.
Io vi chiedo che dobbiamo essere reverenti e gelosi della nostra meravigliosa cittadina, la Cefalù dei giovani, la cefalù del divertimento, a Cefalù della della cultura, la cefalù ricca di storia, la Cefalù sportiva, la Cefalù pulita e accogliente, semplicemente - come noi l’abbiamo chiamata - la “Cefalù nel cuore”.

Giuseppe Guercio, Sindaco di Cefalù
Dopo i saluti da parte di tutta la Amministrazione, il Sindaco ha sottolineato la importanza del messaggio ecologico soprattutto indirizzato ai giovani e del rispetto dell’Ambiente come un aspetto importante del rispetto dovuto alla vita e a se stessi.
Al riguardo, da padre e da medico, fa un richiamo al tema dell’acool e dell’uso di droghe, anche leggere.
Spiega che i giovani non hanno ancora un sistema epatico bene sviluppato per cui queste sostanze creano nel loro organismo una quantità maggiore di tossine, di quanto ne provochino negli adulti, con una maggiore possibilità di ledere il tessuto cerebrale con lesioni irreversibili.
“Oggi siamo qui proprio per difendere la nostra salute e la raccolta differenziata ne è uno strumento”.

Ricorda inoltre il risparmio in termini economici per la collettività e le singole famiglie.
Cefalù, con 13.000 abitanti, spende ogni anno circa 4 milioni di euro. Ogni cittadino produce in media 1,6 kg/giorno; il conferimento in discarica costa 93 euro a tonnellata, più 40 euro per il trasporto (sino a Monte Santa Anastasia in provincia di Messina).
Con la differenziata non ci sarebbero questi costi anzi si produrrebbe materia prima vendibile sul mercato, inoltre con la raccolta dell’ “Umido” si eviterebbe la produzione nelle discariche del famigerato Percolato e se ne ricaverebbe invece il Compost (che si può utilizzare come concime naturale in agricoltura) oltre che si può ricavare un gas cosiddetto “sintetico”.

Giuseppe Norata, Presidente Ato 5 “Ecologia e ambiente”
Ricordando l’andamento dello sfruttamento delle risorse naturali - risultato dello sviluppo sfrenato della società del consumismo - sottolinea come il cosiddetto “debito ecologico” abbia già superato la soglia della disponibilità annua. Il WWF ha calcolato che nell’agosto del 2008, sulla terra si erano già consumate le risorse disponibili per quell’anno. Ciò ha significato che nel resto del 2008 si è attinto alle risorse riservate agli anni successivi. Ogni anno il “confine” arretra di almeno una settimana tal che nel maggio 2040 si può prevedere un completo esaurimento delle risorse naturali.
Si può invertire la rotta, rientrando dal “debito” e anzi accumulando riserve per le future generazioni, solo se riconsideriamo il rapporto con i “nostri rifiuti”!

In questa ottica, ’Ato attualmente aprirà a giorni le “isole ecologiche”, luoghi in cui i cittadini potranno conferire direttamente la differenziatao ricavandone degli incentivi economici sia come risparmio sulla bolletta sia come buoni acquisto, sia come denaro liquido. In funzione di ciò, sarà distribuita una “Eco-CArd” magmetica (per informazioni: 800710944).

Cefalù la raccolta della Differenziata “porta a porta” serve circa 1600 cittadini; dal 3 maggio ne saranno serviti altri 2400.

Ha poi dato delle spiegazioni più particolareggiate sui vari tipi di Differenziata.

I rifiuti organici (Umido) nella stazione di compostaggio vengono miscelati con una frazione di legno secco che fa da lievito per aiutarne la fermentazione e, con gli enzimi del legno, una più rapida stabilizzazione.
Il Compost viene poi distribuito gratuitamente ai cittadini che ne fanno richiesta per i loro orti. Il Compost in agricoltura consente di trattenere al suolo il Co2 là dove, contrariamente a quando viene emesso nella atmosfera, non risulta inquinante.
Anch’egli ha ricordato che evitando di conferire l’Umido in discarica vi si evita la formazione del pericolosissimo “Percolato”.

Ha spiegato che la “plastica” dei cosiddetti piatti e bicchieri “di plastica” è di un tipo troppo scadente per poterne rendere conveniente il recupero come è invece per gli altri tipi di plastica. Ha consigliato perciò di utilizzare quelli in “cartone” che possono essere compostabili. Molte confezioni di plastica (che è bene sciacquare prima di essere messe da parte per il conferimento) portano un simbolo che ne attesta la riciclabilità.

Nei raccoglitori del Vetro non inserire mai prodotti di ceramica (tazzine, piatti). Le sostanze contenute nella ceramica di una tazzina comprometterebbero il riciclaggio di un intero compattaore di vetro.

Ricordando che l’abbandono dei rifiuti solidi ingombranti (mobili, elettrodomestici) è ormai un reato penale perseguibile con l’arresto, ha sollecitato ad utilizzare il servizio gratuito del loro ritiro - che viene svolto a domicilio -, previa prenotazione, nel termine massimo di 15 giorni.

Ha inoltre esaltato l’esempio assolutamente innovativo costituito da Castelbuono - come esempio per particolari Centri storici specie di montagna - , con l’uso che vi viene fatto degli asini; uno “strumento” funzionale, economico, ed ecocompatibile. Sei asini hanno sostituito due mezzi alimentati a gasolio con un risparmio economico solo di questo di almeno € 380 al mese. L’impiego di questi animali (che stavano correndo il rischio di estinzione) costituisce anche una preziosa e facile occasione di lavoro per soggetti “svantaggiati”. Non ultimo: l’asino non si rottama, anzi si moltiplica!

E’ bene avere una idea del tempo necessario alla natura per “digerire” alcune tipologie di rifiuti

L’obiettivo ultimo è quello ovviamente di produrre meno rifiuti utilizzando quello che può essere ancora utilizzato, incentivando la cultura dello “scambio” e l’acquisto dei prodotti sfusi - di cui molti distributori commerciali si stanno dotando - scoraggiando al massimo i fornitori di “imballaggi”.

Michele Nasca, Assessore allo Sport della Provincia
Da sportivo, ha avuto modo di apprendere il potenziale di etica civica dello sport ed, in generale, di educazione alla vita. Lo sport non può fare a meno di un Ambiente sano; l’educazione al rispetto della Vita propria e altrui sfocia naturalmente nel rispetto per l’Ambiente e della sua salubrità.

Ciò che ammala l’ambiente non è dissimile da quello che ammala lo sport: il miraggio economico e l’ambizione dell’ego che porta al non rispetto dell’Altro, alla incapacità di stabilire un adattamento equilibrato alle circostanze. La slealtà, la incapacità di accettare di perdere sono, a loro volta, elementi in cui la famiglia spesso ha delle sue responsabilità.
Augura che questo Torneo delle Madonie possa avere una fortuna uguale a quello di tanti anni fa e possa essere una occasione per vivere lo sport in questa forma più alta - distante dalle formule commerciali delle grandi squadre di calcio - e che questo nostro Palazzetto dello Sport possa davvero costituire una grande occasione per il nostro territorio. Sono allo studio progetti perchè possa accogliere un maggiore numero di discipline sportive. L’obiettivo più impegnativo non è stato quello di realizzarlo ma sarà quello di farlo vivere.

Giuseppe Guarcello, Segretario territoriale della Cgil ( vedi Video di N. Pizzillo - http://www.qualecefalu.it/lac/node/4436)

Mauro Caliò, Presidente del Circolo cefaludese di Legambiente
Sottolinea come sia a merito della Associazione “Cefalù nel Cuore” l’aver oggi riunito sport, ambiente e politica dimostrando come il vivere lo spirito “fare squadra” valga anche nella vita oltre che nello sport.
Sport e Ambiente sono un naturale abbinamento (uno sportivo sa quanto è importante l’ambiente dove allenarsi) come non meno naturale è l’abbinamento Ambiente-Giovani. Al riguardo ricorda una definizione del concetto di “Ambiente” presa dalla popolare enciclopedia Wikipedia: “Insieme delle risorse indispensabili a garantire la vita di tutte le specie viventi”.
I giovani possono fare tanto a partire dalle abitudini quotidiane.
“Voi rappresentate il presente ma anche il futuro”, la futura classe dirigente.

Al riguardo sgombra con decisione il campo da un pesante luogo comune: essere ambientalisti infatti non significa affatto non fare le cose ma farle nel rispetto dell’ambiente. L’ “Ambiente” non può essere considerato una seccatura che limita la libertà vincolandola a delle responsabilità; può diventare anzi - oltre ad offrire una maggiore qualità di vita - una importante e qualificata opportunità di lavoro.

L’ Ambientalismo può essere occasione anche di socializzazione e sano divertimento. Legambiente da trent’anni organizza campi di volontariato che sono occasione di condivisione e aggregazione.
Da appuntamento, ai numerosi ragazzi presenti, a domenica, 8 maggio,alla spiaggia di Sant’Ambrogio per pulire la spiaggia assieme alla locale associazione Driadi; una buona occasione per condividere Sport, Ambiente e voglia di stare insieme (ci si ricordi di portare il costume da bagno)

Domenica, a S, Ambrogio, ci sarà infatti anche un incontro del torneo di calcetto

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