Convegno sulla Formazione professionale ENGIM

ritratto di Nicola Pizzillo

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Si è tenuto sabato 21 maggio 2011 presso la sala conferenze dell’Istituto Artigianelli con lo scopo di informare docenti, esperti del settore, istituzioni e cittadini sull’iniziativa posta in essere dall’Ente Giuseppini del Murialdo (acronimo E.N.GI.M.) volta a promuovere la formazione degli addetti al settore della formazione professionale mediante l’utilizzo di un apposito fondo denominato FONDER (Fondo interprofessionale Enti Religiosi). I relatori dell’incontro erano l’ing. Giovanni Cassataro, Direttore ENGIM Cefalù, padre Antonio Lucente, Direttore nazionale ENGIM e la dott.ssa Viviana Ruggeri ricercatrice dell’I.S.FO.L. (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori), tra gli interventi dal pubblico abbiamo registrato quello dell’On. Giuseppe Lupo, segretario del PD Sicilia, del Consigliere provinciale Gaetano Lapunzina, di Rappresentanti sindacali e dell’Azienda sanitaria.


L’intervento di p. Antonio Lucente ha dato un approccio quasi filosofico alla formazione professionale che deve mettere al centro la persona, il capitale umano, e dare risposte alle esigenze della persona onde consentire una sua libera crescita: secondo il motto “ join for change” (muoviamoci insieme per il cambiamento). L’ENGIM non deve improvvisare queste azioni ma deve saper dialogare con il territorio con tecniche nuove, come la rete, per comprendere le sue reali necessità e poter così offrire risposte adeguate. Questo in sintesi è quanto si propone il progetto FONDER, ovvero determinare nuove modalità di sapere mediante interventi di riqualificazione permanente del proprio personale. Annuncia infine che a giorni presenterà a Roma un secondo progetto Fonder per valorizzare il proprio prodotto e far conoscere la qualità dei servizi formativi erogati da ENGIM in questo territorio.

La dott.ssa Ruggeri (nella foto di apertura) ha fornito invece una panoramica della formazione nazionale, in particolare focalizzando l’intervento sull’assenza di dati censuari su questo segmento dell’insegnamento, si sconosce il numero di quanti vi fanno parte, inoltre sulla intangibilità del ruolo di formatore, comprensibile solo tra gli addetti ai lavori ma non riconosciuto dall’opinione pubblica, infine sulle peculiarità del formatore che oltre ad essere un docente che fornisce ai ragazzi l’istruzione di base per il conseguimento dell’obbligo scolastico, deve anche insegnare una professione spendibile nel mondo del lavoro, appena usciti dall’Istituto, deve poi saper riqualificare quelle professionalità lavorative che vengono messe fuori dal sistema produttivo a seguito della messa in cassa integrazione, per processi di riconversione o ristrutturazione industriale o chiusura di stabilimenti, infine assistere tutti coloro che necessitano di essere indirizzati nel trovare un posto di lavoro. Per far questo il formatore deve essere sempre al passo coi tempi, deve aggiornarsi e documentarsi e questo normalmente avviene in maniera autonoma, ovvero si è formatori di se stessi, adesso con il progetto FONDER si vuole intraprendere la strada di una formazione organizzata per i diversi attori del settore (progettisti, docenti, valutatori) utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione che la rete internet mette a disposizione, in modalità detta e-learning (teledidattica), che consente di costruire un’offerta di formazione diffusa sul territorio e, al contempo, con bassi costi di gestione.

Successivamente si è aperto un dibattito con i numerosi ospiti, questo è l'intervento del Rappresentante UIL Raimondi. Egli condivide l’input del progetto FONDER: “Abbassare l’inoccupazione facendo leva sulle risorse endogene del territorio” ma rappresenta come il mercato del lavoro siciliano sia diverso da resto d’Italia, qui infatti le imprese non investono nella formazione del proprio personale pur attingendo ai finanziamenti comunitari stanziati allo scopo.

A seguire l'intervento del Consigliere provinciale del PD Gaetano Lapunzina, che rappresenta l'impreparazione della Provincia sul tema della formazione.

per finire l'intervento dell'on. Giuseppe Lupo, segretario del PD Sicilia pone l’accento sulle difficoltà che sta attraversando il settore della formazione. Occorre incentivare economicamente gli Enti che producono e sono in regola con i pagamenti dei propri lavoratori, viceversa estromettere quelli inefficienti. Si dovrebbe introdurre un parametro unico di €. 135 quale costo di ogni ora di formazione valido per ogni ente, così come pattuito con le parti sindacali. Il PD ha come obiettivo quello di supportare la formazione professionale perché crede che essa possa fungere da volano per lo sviluppo della nostra Regione, un primo passo è stato fatto con l’approvazione di una legge di riordino del settore ma c’è ancora tanto altro lavoro da svolgere.

Tirando le somme, da questa tavola rotonda emerge chiaramente come sulla Formazione gravi una grande responsabilità sociale, che purtroppo non viene compresa dalle istituzioni regionali, le quali ultimamente anziché investire nel settore stanno procedendo a notevoli tagli di personale, con la convinzione che questo porti ad un risparmio della spesa pubblica, senza comprendere il danno generalizzato che ricade invece sul mondo del lavoro.