Un voucher di 2.800 euro per studenti di lingue straniere

ritratto di Gianfranco D Anna

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In Sicilia chi dimostrerà di avere frequentato e superato test di lingua straniera, riconosciuti a livello internazionale, potrà ottenere dalla Regione fino a 2.800 euro di contributo. Lo prevede un avviso predisposto dall’assessorato regionale all’Istruzione, guidato da Mario Centorrino, che stamattina lo ha illustrato nel corso di una conferenza stampa.
A beneficiare del voucher, secondo l’amministrazione regionale, saranno circa 3 mila persone. Il bando e’ aperto a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 65 anni. Sei le lingue per le quali scatterà il beneficio: inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo e cinese. Previsti voucher da 800 a 2.800 euro, a seconda del livello di conoscenza certificato ‘da qualsiasi ente abilitato a erogare la formazione atta a consentire il raggiungimento delle certificazioni’ si legge nell’avviso.
Pur riconoscendo ‘quello che in economia viene definito moral hazard’, l’assessore all’Istruzione, Mario Centorrino, parla con orgoglio dell’avviso che sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana. ‘Ci lavoro da un anno – dice – e vorrei essere ricordato proprio per essere l’autore di questo bando. Qualche tempo fa, ho letto che un’azienda non e’ riuscita ad assumere personale in quanto nessuno era stato in grado di presentare la certificazione, riconosciuta a livello internazionale, di conoscenza della lingua stranierà. Rispetto a eventuali abusi, Centorrino allarga le braccia: ‘Non possiamo stare immobili per paura che qualcuno possa barare’‘

Centorrino ha anche parlato della legge che introduce l’insegnamento del siciliano nelle scuole: “La legge approvata nei giorni scorsi dall’Assemblea regionale non ha nulla a che vedere con l’insegnamento del dialetto siciliano nelle scuole: saranno insegnate la storia, la letteratura e il nostro patrimonio linguistico. Parlare di dialetto e’ una semplificazione giornalistica che rovina l’immagine della Sicilia’.
L’assessore ha annunciato di avere affidato al professore Giovanni Ruffino, docente alla facoltà di Lettere dell’Università di Palermo, il coordinamento di un gruppo di lavoro per implementare la legge appena varata, per elaborare programmi differenziati nelle scuole e fornire indicazioni sui testi disponibili.
‘L’insegnamento delle nuove discipline – ha affermato Centorrino – rientra nel pacchetto del 20% del curriculum scolastico che va gestito a livello territoriale’. Le nuove materie saranno introdotte a partire dal prossimo anno scolastico’

Fonte: www.blogsicilia.it - 26 maggio 2011