QUATTRO NO ... Anzi, sto a casa…

ritratto di Giusi Farinella

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Per quanto mi riguarda, nella mia testa risuonano quattro NO .
Il prossimo fine settimana, infatti, molto probabilmente mi godrò lo spettacolo del voto referendario comodamente seduto in spiaggia o sul divano.
Non parteciperò.
Sebbene questa scelta possa sembrare ad alcuni codardia, in realtà la mia è una posizione ponderata su cui invito tutti i lettori del blog a fare un ragionamento.

In primis, è surreale che la Corte di Cassazione e la Consulta abbiano confermato il quesito sul nucleare nonostante lo stesso governo, con una mossa terribilmente stolta, ma furba, sia tornato sui propri passi tramite il decreto omnibus, firmato da Napolitano.
L’utilità di quel SI, tanto sponsorizzato nelle piazze e sul web, è perciò pari a ZERO.
Ma non so a quanti lo sentirete dire.
La demagogia degli antinuclearisti e la disinformazione dei media vicini alle opposizioni stanno continuando a dare un senso a ciò che non lo ha più.
Il motivo è talmente palese che solo un elettore “senza cervello” può non vederlo…
Anche fosse, comunque, se l’alternativa all’atomo sono le centrali a carbone (su cui ha deciso di investire la Germania – commissionando addirittura 26 nuovi impianti – e che i nostri “verdi” ci impedirebbero di costruire per via delle troppe emissioni di Co2) o il petrolio (ancora) o la devastazione di intere aree agricole o turistiche per la realizzazione di impianti eolici o solari, allora ben venga il nucleare.
I rischi con cui vorrebbero spaventarci le organizzazioni ambientaliste sono gli stessi che corriamo essendo già oggi circondati dalle oltre centrali cento centrali dislocate in tutta Europa e da cui siamo sostanzialmente dipendenti.
La bolletta energetica che siamo costretti a pagare è uno dei più pesanti ostacoli allo sviluppo e alla crescita del nostro sistema economico.
Tutte cose che, ovviamente, nessuno deve sapere o contro le quali, intelligentemente, si risponde con l’emotività di immagini disastrose come quelle successive alle tragedie di Chernobyl o di Fukishima.
Se pensate di essere al riparo dai possibili danni provocati dalla fusione del nocciolo in uno dei reattori che stanno in Francia o in Svizzera o in Slovenia o in Bulgaria, allora votate pure SI.
Se invece avete la correttezza intellettuale di pensare che, senza un piano energetico comune per tutto il Vecchio Continente, a rimetterci per l’assenza di centrali nucleari siamo solo noi italiani, allora la scelta non potrà che essere l’astensione o un bel NO sulla scheda!!

Anche per quanto riguarda la presunta privatizzazione dell’acqua, sono state raccontate un sacco di fesserie.
Si vorrebbe far credere che un domani, l’acqua smetterà di essere un bene pubblico per passare nelle esclusive mani dei privati. Una fesseria sesquipedale.

L’acqua è un bene pubblico e tale rimarrà anche in futuro.
Ma per portare questo “oro blu” dalla sorgente ai nostri rubinetti c’è bisogno di infrastrutture e una rete per la gestione di questo servizio.
Cosa che già oggi è affidata parzialmente nelle mani dei privati, sebbene tramite aziende con capitale pubblico. I disservizi, però, sono sotto gli occhi di tutti. E le perdite incommensurabili. Gli investimenti ridotti al minimo.
E tutto questo poichè i comuni e gli enti locali non possono permettersi quanto invece i privati potrebbero.
Oggi paghiamo una bolletta per mantere in vita degli stipendifici che spesso e volentieri sono in rosso.
Veri e propri crogioli di clientelismo che taluni si ostinano a difendere pur di dar contro al Cavaliere.
E’ il caso del PD e di Bersani.
In passato convinto sostenitore delle stesse idee che oggi è pronto a rinnegare.
Per un pugno di voti…
Per farvi un esempio: lo Stato, così come il comune di Roma, non hanno i soldi necessari a restaurare il Colosseo. Il rischio è che piano piano faccia la fine di Pompei. Che si sgretoli sotto i colpi del Tempo. Arriva però un privato imprenditore, il signor Tod’s, Diego Della Valle, il quale, generosamente si accolla il 90% dei costi della ristrutturazione.
Tutti contenti no!? Encomiabile comportamento, giusto?!
Ora vi chiedo: se un domani, per l’ingresso al Colosseo rigenerato dalla cura Della Valle, vi fosse richiesto un euro in più, ne sareste offesi o accettereste di buon grado, dal momento che adesso avete un gioiello riportato agli antichi fasti?
Personalmente, non ci troverei nulla di abominevole. Soprattutto perchè fino ad oggi gli stessi soldi in più li abbiamo dati, anno dopo anno, a chi non ha mosso un dito per migliorare le cose…
Perciò, anche in questo caso la scelta è semplicissima: se volete mantenere un sistema fatto di sprechi e giochi politici, allora votate pure SI.
Altrimenti, votate NO, due volte…oppure statevene a casa.

Così il legittimo impedimento.
Anche se questo è l’unico quesito referendario su cui le sensibilità di ognuno sono più stuzzicate.
Dal mio punto di vista comunque, di fronte allo strapotere delle toghe, è necessaria una protezione in più per chi governa e sempre più spesso è nel mirino di inchieste e procedimenti giudiziari più utili ai media che a far pulizia.
Il costituente, nel 48, aveva previsto una forma di immunità che, per accontentare i magistrati del Pool degli anni di Tangentopoli, è stata depotenziata.
Alcuni di quei togati oggi stanno tra i banchi del Parlamento e hanno goduto della pubblicità di quegli scandali per acquisire potere politico. Ed economico.

Vogliamo dirlo? Diciamolo: sapete chi ci guadagna al raggiungimento del quorum? I comitati referendari.
Se sarà superata la soglia del 50% + 1 degli aventi diritto, questi otterranno un mega rimborso elettorale.
E chi c’è tra questi, in prima linea, pronto a razzolare tutto? Antonio Di Pietro, perno del Pool di Milano, oggi perno dell’opposizione…
Di fronte a tutto questo, sinceramente, dico NO. Anzi, sto a casa…

(by Marco Caruso)

ritratto di Saro Di Paola

"TERRIBILMENTE STOLTO"

Caro Giusi,
il ragionamento, o i ragionamenti, di Marco Caruso sui quattro referendum possono o non possono essere condivisi.
Così come il suo "starsene a casa"

NON PUO' ESSERE, affatto, CONDIVISO IL GIUDIZIO sulla Corte di Cassazione e sulla Consulta :
quello sì che è "TERRIBILMENTE STOLTO"!

E' INACCETTABILE da parte di un signor NESSUNO come Marco Caruso.

ritratto di Pino Lo Presti

Si prega

di citare la fonte: con tanto di link. Grazie!

ritratto di Salvatore Di Paola

IO SCRIVO SI ...

PERCHE NON VOGLIO CHE MIO FIGLIO O MIO NIPOTE POSSA NASCERE COSI:

Io non ci credo che c'è qualcuno in questa Nazione, in questo mondo che sia d'accordo ad aumentare le probabilità (anche solo dello 0,000001% ma sappiamo bene che le percentuali sono di gran lunga più elevate) di vedere il proprio figlio o il proprio nipote in queste condizioni...questo referendum sul nucleare per quanto mi riguarda non è una questione di destra o di sinistra (!!!)...non credo una eventuale maggioranza dei SI (e cioè no al nucleare) possa significare una vittoria della sinistra e una sconfitta della destra...quì la questione è molto più seria...quì si tratta di decidere della vita e del benessere di ognuno di noi, dei nostri figli e dei nostri nipoti...e se questo vuol dire pagare 50 euro per la bolletta elettrica, oppure vuol dire andare indietro anziché avanti allora dico che in questo caso preferisco andare indietro anziché avanti (!!!), preferisco pagare di più per l'elettricità! Poi però guardo i popoli e le nazioni che sono, secondo gli occidentali, molto “indietro” e mi accorgo che producono energia elettrica senza spendere un centesimo (comunità africane)...e ancora...guardo nazioni che sono più avanti rispetto a noi e mi accorgo che anche loro hanno deciso di rinunciare al nucleare (Germania) e di puntare sull'energia alternativa...allora mi rendo conto che il nucleare non è l'unica alternativa...e sicuramente non è la più sicura (vedi foto sopra) né la più economica! Io voto si per dire No al nucleare e non lo faccio perchè sono di sinistra (chi mi conosce sa che non lo sono) o per fare un piacere a Di Pietro o uno sgarbo a Berlusconi...lo faccio perchè vorrei tanto che tra 50 anni le parole CENTRALI NUCLEARI si possano leggere solo nei libri di storia...non è giusto, non è “umano” ridurre la questione del nucleare ad una questione tra destra e sinistra...le foto sopra mostrate non sono di destra, non sono di sinistra, sono di vite umane che per responsabilità di altri (che probabilmente vivono nel lusso!!!) avranno una vita segnata da sofferenze e limitazioni! Prima di rispondermi, qualora lo vogliate, vi chiedo di guardare ancora le foto di cui sopra...

ritratto di Leonardo Mento

Quando si tratta di "interessi"....

non si rimane a casa.....si ricorre anche al tribunale( giustamente). Certo gli utenti del servizio idrico di Cefalù, debbono al Costa Verde ed al suo ricorso, se le tariffe per mc3 dell'acqua, sono quelle di legge e non quelle previste "erroneamente" dal Comune di Cefalù. Ciò premesso ritengo che noi che siamo per il "SI", oltre a posizioni ideali, difendiamo i nostri diritti ed interessi a non pagare il mc3 d'acqua più cara del dovuto, per fare cosa gradita ad "investitori" che speculano sui bisogni primari di noi cittadini. E' come in quella pubblicità "ti piace vincere facile", tanto non rischiano niente, pagano i cittadini o se non c'è ritorno paga la Regione, ovvero sempre noi. Hai visto le Autostrade (Benetton) alzano il pedaggio e tu paghi....Certo non saresti contento se la vista del Costa Verde fosse su una centrale nucleare nel golfo di Termini o si? Forse alla fine, i nostri interessi e tutele sono anche i tuoi. Nel Novembre 2010 hai detto, tra l'altro:
.....
4)La mia famiglia ha l'obbligo di lavorare e di fare gli interessi della nostra azienda, più che immischiarsi in fatti di politica, poichè così facendo assicura tanti posti di lavoro direti e indiretti e anche ricchezza all'intera città
.......
Lo crediamo anche NOI del "SI", contenimento costi dei servizi e tutela dell'ambiente. "dottor Scotti...docet"
Cordialmente Aldo Mento

ritratto di Giusi Farinella

Caro Aldo solo una risposta sintetica .....

Caro Aldo solo una risposta sintetica ..... perchè su questo blog non sono ben visto (non certamente per volontà di Pino Lo Presti).
Non mi sento nemico di chi vota "SI" e li rispetto, come puoi notare nel mio primo intervento rivolto solo a quelli che vogliono votare "NO" ... dopo di esso apriti cielo.
Mi auguro che domenica e lunedi non si apra il cielo così potrò andare a godermi il bel mare della nostra Cefalù.
Cordialità
Giusi