Consiglio Comunale del 30 maggio 2011 (con un pò di ritardo ma sempre valido come “documento”)

ritratto di Staff

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Presenti: Lapunzina, Barracato, Franco, Liberto, Scialabba, Mangano, Rasa, Gattuso, Cassata, Calabrese, Terrasi, Sideli

Seduta di prosecuzione del Consiglio del 23 maggio. Si procede con il Punto 4 dell’O.d.g.: “Mozione sulla collocazione della PIETRA DELLA MEMORIA richiesta dai Consiglieri Lapunzina – Fatta e Franco”.

Il Presidente del Consiglio, prof. Barracato, legge la Mozione:

(vedi allegato in pdf: “Mozione”)

Lapunzina
Rileva la totale assenza della Amministrazione su una questione posta il 24 gennaio di quest’anno, quando fu richiesta l’audizione degli assessori alla cultura (che fu assente) e al turismo perchè riferissero su un progetto “Cefalù - Città di Ruggero” nell’ambito del quale sarebbe stata prevista la collocazione del complesso scultoreo dedicato a Re Ruggero, “progetto” si cui l’ass.re Patanella mostrò di non essere informato (n.d.r. - di tale “progetto” a tutt’oggi non c’è traccia scritta).
Ricorda come, stranamente, il dibattito - che attorno alla collocazione del monumento si animò in città - è sembrato aver stupito alcuni a Cefalù.
Dibattiti analoghi non sono apparsi strani in altre città (n.d.r.: cita vari esempi), piuttosto davvero strano sarebbe apparso l’aver proceduto alla sua installazione senza alcuna partecipazione della città; questa fu la ragione per cui a suo tempo si chiese quel Punto all’O.d.g.!

La sera del 22 febbraio - dopo una Sospensione -, l’altro Punto invece “sulla collocazione” fu ritirato su richiesta del Sindaco: (dal Verbale della seduta del 22 febbraio 2011) “Il Sindaco, in considerazione del fatto che i vari consiglieri comunali sono in disaccordo sulla collocazione della statua al Molo della Marina, propone di demandare alla Giunta municipale una serie di proposte su cui poi il Consiglio comunale possa votare. Invita poi il consigliere Lapunzina a ritirare il Punto da lui proposto.
Il consigliere Lapunzina, in considerazione di quanto dichiarato dal Sindaco, decide di ritirare il Punto all’O.d.g. perché si attende dalla Amministrazione comunale una proposta in tal senso
”.

In questi mesi - ricorda inoltre Lapunzina - si è rimasti in attesa di tali proposte dell’Amministrazione, salvo - una mattina - scoprire che si stava realizzando una base, per la collocazione della statua in piazza Cristoforo Colombo, non preceduta da alcuna decisione formale dell’Amministrazione e priva di qualsiasi richiesta di autorizzazione sia al Genio civile che alla Sovrintendenza.

Successivamente a questa “scoperta”, il 14 aprile del 2011, il Gruppo del Pd avanzò una sua proposta - sul dove collocarla - attraverso la Mozione di cui il Presidente ha dato ora lettura.
Il 24 maggio, a seguito delle osservazioni - da più parti espresse - sulla inattesa costruzione del basamento in piazza C. Colombo, la Giunta prova a porre rimedio “deliberando” la collocazione definitiva della Pietra delle Memoria in quella piazza.
Nella stessa Delibera si dice che il Consiglio comunale si sarebbe riunito nelle sedute del 17 e del 22 febbraio: “senza peraltro addivenire ad una decisione nè sulla sua collocazione al Molo della Marina né sull’eventuale individuazione di un altro sito ritenuto più idoneo”, si dice anche che “nella seduta del 22 febbraio, essendo stata accolta la proposta del Sindaco di demandare alla Giunta municipale l’individuazione dei siti più idonei alla sistemazione della scultura, è stato ritirato il Punto all’O.d.g.”.
Lapunzina fa però notare come la “Verbalizzazione” non sia completa perchè al passaggio: “Essendo stata accolta la proposta del sindaco di demandare alla Giunta ...” occorreva aggiungere: “sì ma per portarla poi in Consiglio comunale” (questo era quello che è stato deciso quella sera!).

Lapunzina continua con la lettura della Delibera di Giunta del 24 maggio, con la quale la Giunta tenta di rettificare un operato “deciso non si sà da chi e privo di impegno di spesa” (dovendosi incaricare una ditta): “Ritenuto che... propone collocare l’opera ...... all’interno della villetta comunale Cristoforo Colombo; provvedere alla effettiva istallazione della scultura dopo l’acquisizione del parere della Sovrintendenza”.
E osserva: “questa è una autodenuncia che la Giunta fa di se stessa per aver stabilito di fare una base di cemento senza alcuna autorizzazione e però di attenderla (questa autorizzazione) solo per la collocazione della statua”.
Il Sindaco che dovrebbe controllare che nessuno faccia azioni arbitrarie sul territorio, per primo dovrebbe dare l’esempio!
Sottolinea l’assoluta originalità di un procedimento con il quale con una semplice telefonata si incarica una ditta di eseguire lavori in sfregio, fra l’altro, ad un impegno del Sindaco nei confronti del Consiglio comunale.
.
Sottolinea ancora una volta come questi discorsi siano fatti in assenza di un rappresentante della Amministrazione, la quale dopo aver preso un impegno pubblico, che non mantiene, non ne viene a rispondere nella sede dovuta.

In ogni caso, il Gruppo consiliare del Partito democratico si è assunta la responsabilità di fare una proposta perché non si può essere d’accordo con quello che ha deciso il Sindaco (un angolo anonimo all’interno della villetta comunale); diverso sarebbe stato se la “scelta” del Sindaco fosse stata di collocarla al centro della piazza.

Si rivolge Presidente del consiglio comunale perché da parte dell’Amministrazione vi sia più rispetto per il Consiglio e le Istituzioni.

Questa Amministrazione ha avuto una mancanza assoluta di rispetto nei confronti del Consiglio comunale. Dei tanti Impegni e Atti di indirizzo l’Amministrazione non ne ha condotto in porto nessuno. Su una ventina, in questi quattro anni, forse se ne potranno contare uno o due al massimo.

Ricorda che da quest’anno c’è una Unità organizzativa di coordinamento che si occupa di sollecitare l’Amministrazione e agli uffici su quanto richiesto dal Consiglio comunale. La dott.sa Pernice si occupa di questo servizio.
Il 13 aprile 2011 da dott.sa ricordava al Responsabile del Gabinetto del Sindaco ed anche al Segretario generale:

(vedi allegato in pdf: “lettera Pernice”)

per cui non si può dire che l’Amministrazione comunale non si ricordasse dell’impegno assunto nei confronti del Consiglio

Calabrese
Anche lui sottolinea come in questi anni si sia dovuto registrare un assoluto lassismo da parte dell’Amministrazione rispetto agli Atti di indirizzo e alle Mozioni - molto spesso all’unanimità - del Consiglio comunale.
Per quanto di peso relativo, tuttavia la vicenda della Pietra della Memoria è uno specchio del fare - o meglio del “non fare” - di questa Amministrazione.

Alcuni mesi fa, l’assessore Patanella ebbe a relazionare sul collocamento dell’Opera. In quella stessa Seduta, tra lo stupore di molti, lo stesso Sindaco lo delegittimò dicendo cosa diversa da quanto evidentemente si era discusso in Giunta.
Il Partito democratico, su proposta del Sindaco, successivamente ritirò il proprio Punto al riguardo proprio perché il Sindaco aveva pubblicamente promesso che la Giunta avrebbe portato in Consiglio proposte su siti alternativi rispetto al Molo.

Sin da allora, noi siamo stati contrari a questo modo di fare perché eravamo convinti - come siamo convinti - che l’unica collocazione da dare alla Pietra della memoria era ed è il Molo, punto e basta, proprio perchè è un’opera che è stata pensata per quel sito.
Tuttavia, per quanto questa Amministrazione abbia presentato Istanza alla Provincia per aver contributi finanziari finalizzati a quella collocazione, nonostante atti amministrativi posti in essere da questo Sindaco che hanno portato ad ottenerne l’autorizzazione demaniale e quindi al pagamento del relativo canone (fino al 2015), nonostante l’accensione di una polizza assicurativa, ebbene - nonostante tutto questo - il Sindaco, capo dell’Amministrazione, Primo cittadino, ha ben pensato di lasciar stare la Pietra della memoria in un campo, abbandonata a se stessa; poi, a un certo punto, si sveglia e decide - assieme al suo assessore - di andarla collocare in una posizione secondo me la più infelice (l’avrei potuta magari immaginare collocata al centro della piazza), inoltre realizzando dei lavori fatti senza alcun calcolo del Genio civile e senza un briciolo di autorizzazione da parte della Sovrintendenza.
Tutto il nostro territorio è soggetto a vincolo paesaggistico; non credo che quell’angolo sfugga a questa regola.
Siamo stati presi in giro per l’ennesima volta da questa politica che non è politica. Cefalù non può permettersi ancora una volta di essere presa in giro; è arrivato il momento di svegliarsi. Cefalù deve cambiare non andando più dietro a questo modo di fare politica “del niente, del non fare, del distruggere”, di una distruzione fatta per mano dello stesso Sindaco.

Non siamo d’accordo di collocarla dove propone il Partito democratico ma non per partito preso ma perché la riteniamo una posizione infelice, perché li si crea un disturbo con la visuale panoramica che guarda verso la punta di Santa Lucia.
Se si crea un disturbo al Molo (il Sindaco ci ha detto, in Consiglio comunale, che un vecchietto gli avrebbe a sua volta detto: “signor Sindaco, allora io devo morire senza più vedere la punta del Molo?).
Bene, io chiederei per prima cosa l’audizione di questo vecchietto (se non è ennesimo “sogno” del nostro Sindaco).
A me non piace il posto indicato dal Partito democratico perché viene a offuscare quella che è la visuale della Porta Ossuna, e perchè inoltre qualsiasi visitatore che si colloca proprio in quel posto sicuramente non vede la punta di Santa Lucia. Quindi io penso che sia un oggetto posato lì senza alcuna attinenza con il contesto dell’ambiente. Ribadiamo che per noi l’unico sito dove collocarla è quello per il quale il maestro Salvato ha pensato di collocarla, per il quale ci sono tutte le autorizzazioni previste dalla legge, per il quale si è già pagata la concessione fino al 2015, e pagata la polizza assicurativa.

In conclusione, non siamo d’accordo sul “dove” ha pensato l’Amministrazione (perché è un aborto assoluto) e neanche per là dove sta proponendo il Partito democratico: siamo per la statua al Molo!

Mangano
Esprime il suo stupore nell’apprendere l’intenzione dell’Amministrazione di collocare la statua in piazza Cristoforo Colombo, non solo perché non c’era stata alcuna approvazione da parte del Consiglio - così come promesso dal Sindaco - ma anche perchè preoccupato che si continuino a fare cose in maniera estemporanea.
Ribadisce che quell’Opera è stata progettata in quella forma e in quelle dimensioni per quel luogo; non è possibile che, in maniera estemporanea, Consiglio e Amministrazione possano così “sic et sempliciter” modificarne l’ubicazione. Su quel luogo si sono espresse tre o quattro Sovrintendenze, data anche l’importanza del luogo e della simbologia.
Non voterò la Mozione proposta, restando della stessa idea che avevo espresso nella seduta del 22 febbraio: di lasciarla nel posto per cui era stata progettata e per cui ha avuto tutte le approvazioni. Ogni altra indicazione è una forzatura!
Il Consiglio comunale ha speso troppe ore su una questione che poteva essere conclusa quella sera stessa in cui è stata ritirata la Mozione. L’Amministrazione si era già espressa, con la Regione siciliana e aveva già richiesti finanziamenti alla Provincia per quel sito.
Restiamo dell’idea che il luogo della collocazione della “Pietra” debba essere quello per cui è stata progettata.

Gattuso
Nota che all’ O.d.g. c’è la proposta del Partito democratico di un sito per la collocazione della statua, e non la riapertura del dibattito del 22 febbraio sulla collocazione della medesima.
Se la Mozione non passa, l’alternativa non è collocarla al Molo ma aspettare le proposte dell’Amministrazione che a tutt’oggi non arrivano.
Resta quella colata di cemento - non sappiamo con quale parere -; è questo il problema che ci dobbiamo porre questa sera (Torcivia suggerisce di rimuoverla).
Chiede che l’assessore, ritirando l’attuale proposta di Giunta, ne avanzi un’altra, in sede di Consiglio comunale, sulla quale poi si possa discutere.
Ritiene che sia meglio non votare alcuna Mozione; piuttosto richiedere all’Amministrazione di rispettare l’impegno assunto.

Scialabba
Già l’argomento è stato trattato alcuni mesi fa; il nostro Gruppo ribadisce la posizione a suo tempo espressa. Ora vogliamo sapere cosa vuole fare l’Amministrazione, non c’è altro discutere.

Rasa
In accordo con il consigliere Gattuso, ribadisce che questa sera c’è solo da votare sulla proposta del Pd, sulla quale peraltro esprime le sue perplessità.
Tutti a Cefalù avrebbero da indicare un luogo ideale ma tutti sarebbero privi delle necessarie competenze.
Avrebbe auspicato piuttosto una Mozione che ribadisse quanto si era già stabilito e cioè che l’Amministrazione si facesse autrice di alcune proposte al Consiglio. Non intende votare la proposta del Partito democratico che è portato a ritenere essere piuttosto una provocazione.

Torcivia
Su questa benedetta Pietra della memoria si sono scritti letteralmente fiumi di parole.
A me sembra che sia, involontariamente forse, divenuta una specie di pretesto perché tutti, io compreso, ci si dia una visibilità che forse diversamente non avremmo.
Quando parlate del Molo sono convinto che nessuno di voi ha mai visto l’autorizzazione che a suo tempo il progettista, tramite il Comune, richiese alla Sovraintendenza. Sarebbe interessante vederne la planimetria!
Se la si guarda bene, essa presenta una base che prevede la collocazione di questo basamento (il quale tra l’altro è sottodimensionato nella planimetria) sull’angolo del Molo, a 50 cm dai due bordi; tantè che trovai spostato addirittura un palo (che oggi fa bella mostra di sé accoppiato ad un altro palo che spero di poter fare rimuovere, primo o dopo, perché è una incongruenza).
Nessuno spiegò, in quel benedetto progetto, alla Sovrintendenza che questa Pietra dalla memoria avrebbe avuto un ingombro dimensionale di circa 3x3 metri. Questo significa che la scultura, qualora io avessi dovuto far predisporre la base così come indicato, sarebbe sporta sull’acqua. Non solo, ma siccome - poi mi è stato detto e ho verificato - essa pesa qualcosa come 3,5 t, avendo il Molo certe caratteristiche costruttive, questo avrebbe imposto di arretrarla a circa 3 m da ciascuno dei due bordi, e non più a 50 cm. Ma c’è di più.
In quella dotta elucubrazione, lasciatemelo dire, che l’ha accompagnata c’era la idea che la Pietra della memoria si potesse vedere anche da parte di un visitatore che percorrendo corso Vittorio Emanuele si fosse posto al centro della porta Pescara; e, su quell’asse, avrebbe dovuto vederla. Ho fatto tutti i tentativi: o il professore Salvato si è ingannato - perché ha preso una planimetria che era sbagliata - o probabilmente ha preso le misure sbagliate, perché qualora si fosse voluto mettere la scultura su questo ideale asse (trar le due mezzeria degli archi), la stessa si sarebbe dovuta porre al centro del Molo.

A questo punto, si disse: “ma un minuto, professore, ma una volta che spostiamo di diversi metri la la base della scultura, avremo bisogno di una nuova autorizzazione da parte della Sovrintendenza, perché non c’è dubbio che si tratta di una diversa collocazione!
Qualcuno ha obiettato che occorresse l’autorizzazione del Genio civile ma questa è una pura sciocchezza: una statua non ha bisogno di avere autorizzazioni da parte del Genio civile.

L’amministrazione non ha voluto essere così tracotante da arrogarsi il diritto di fare quello che gli pareva e piaceva, no; il problema è stato un altro: l’Amministrazione ha ricevuto anche delegazioni - qualcuno è anche qui presente - di cittadini, o meglio portatori di idee e di istanze diverse. Vi potrei elencare una serie di siti che sono stati suggeriti.
L’aiuola che c’è in corrispondenza dello slargo del Lungomare, lo slargo sinistro di Porta Ossuna dove ci sono i parcheggi dei motorini, un’altra ancora in un altro luogo del Molo.
A questo punto, il prof. Salvato è stato interpellato da me perchè il prof. Salvato ha anche esigenze -chiaramente legittime - di veder valorizzata la sua opera con un’opportuna collocazione.
È chiaro che la sua prima idea è stata il Molo ma l’Amministrazione si è posta l’esigenza di trovare un altro luogo; a parte che il Molo sarebbe diventato “la Pietra della memoria con il Molo attorno”.
Le istanze di molti cittadini - che io stesso ho ricevuto assieme agli altri colleghi dell’Amministrazione - hanno convinto che anche il Molo - per quanto certamente non un’opera d’arte - ha però tuttavia una sua configurazione che prevede che le sue linee, il suo spazio rimangano tali; ciò ha convinto l’Amministrazione a prendere una decisione. È chiaro che se la realizzazione di un basamento lo si vuole intendere come un’azione di forza, vi assicuro che non è così; il basamento lo si può togliere, però non possiamo mettere un basamento su ruote per portarlo in giro per soddisfare tutte le legittime richieste.
Con il prof. Salvato abbiamo avuto due lunghi discorsi e abbiamo convenuto che la statua di Ruggero doveva essere posta certamente in una zona in cui vi sia un rapporto con il mare.

Si chiede che l’Amministrazione porti in Consiglio una proposta con tutti pareri; che significa “con tutti i pareri”, dovremmo portare una proposta già “autorizzata” e poi aspettare che il Consiglio l’accetti, e se nò poi un’altra e così via?
Signori miei, vogliamo metterla da qualche parte che sia visibile? Il prof. Salvato non è stato molto insoddisfatto; devo dire che avrebbe preferito la collocazione che lui aveva immaginato ma ciò che ha autorizzato la Sovrintendenza non era esattamente suffragato. Per cui ha dovuto convenire che probabilmente bisognava fare un’altra scelta: è quella che gli abbiamo proposta! Devo dire che non ha fatto salti di gioia anche perché riteneva che la statua dovesse dare le spalle al mare simboleggiando l’aver superato i pericoli della tempesta.

Non si può continuare a mio avviso a dare un tale spettacolo di indecisione totale. Stiamo discutendo da mesi.
Piazza Cristoforo Colombo è uno spazio abbastanza ampio e sufficientemente godibile da parte del pubblico perché possa ricevere un monumento che voglia rappresentare quanto quella statua vuole rappresentare.
Non vedo come il luogo da noi indicato possa diventare offensivo per il monumento; il prof. Salvato non vi ha trovato nulla di offensivo. Non è rimasto entusiasta, ripeto, in maniera totale però ha dovuto convenire che la sua iniziale collocazione planimetrica era inficiata da un grosso errore di impostazione dimensionale.
Non abbiamo proceduto oltre il posizionamento del semplice basamento perché volevamo anche vedere se la individuazione, fisicamente materializzata, potesse suscitare consensi o dissensi. Se interrogassimo tutti i 14.000 cefaludesi, probabilmente avremmo indicata o la “secca” (come qualcuno ha detto) il Monte o la Rocca.
Siamo aperti ovviamente a qualunque suggerimento, però devono essere tali da poter arrivare finalmente ad una decisione che sia soddisfacente per tutti, non sia offensiva per l’autore e che dia sufficiente dignità ad una vicenda che forse è diventata meno seria di quando era partita.

Franco
Mette in risalto le contraddizioni con quanto dibattuto la sera del 22 febbraio.
Non c’è molto da discutere sulla collocazione della statua alla Marina perché la delibera del 24 maggio ultimo scorso - che indica come collocazione definitiva la piazza Cristoforo Colombo - lascia intendere come l’Amministrazione abbia già fatto una sua scelta.
Non ritengo d’altra parte che la proposta del Partito democratico non abbia ragion d’essere. Il Partito democratico, lungi dall’aver voluto bloccare la collocazione della statua, ha sempre valutato con estremo favore e gratitudine il fatto che si sia voluto fare una statua che ricordi re Ruggero, e nelle forme che gli ha voluto dare il maestro Salvato.
Precisato che sia questa città, con la sua storia millenaria, a valorizzare il monumento e non il contrario, c’è stato rimproverato - come Consiglio comunale - di non uscire allo scoperto con la indicazione di una collocazione alternativa.
Il Consiglio aveva deciso di soprassedere accettando il fatto che fosse l’Amministrazione a porsi da mediatrice fra le opposte posizioni.
Il vostro mandato non era assolutamente quello di decidere arbitrariamente nella maniera arrogante usuale per il sindaco Guercio.

In questo Consiglio comunale si vota una Mozione all’unanimità (via Vazzana) ma l’Amministrazione continua per la sua strada come se vivesse in un’altra dimensione. Quella sera, l’Amministrazione chiese al consigliere Lapunzina di ritirare il Punto non per fare una propria Delibera - come poi è stato fatto - ma delle proposte da portare in Consiglio comunale perché questi potesse scegliere.

Non è vero che la scultura è stata concepita per quel luogo del Molo, infatti erano stati considerati altri posizionamenti all’interno della zona del Molo. D’altra parte non vi è alcuno studio preparatorio che faccia riferimento ad un preciso luogo.
Certamente erano elementi fondamentali il mare e lo sfondo di un luogo significativo della città - e a noi sembra che Porta Ossuna lo sia - e che la statua desse le spalle al mare. Non è stata una collocazione casuale quella che Amedeo Tullio, Presidente regionale di Italia nostra e insigne studioso, ha indicato in una nota del 18 febbraio in cui vede una sua collocazione all’inizio del Lungomare.
Franco cita anche l’Architetto Salvatore Culotta che aveva ricordato come gli fosse stato commissionato dall’Amministrazione, alcuni anni addietro, uno studio preparatorio per la sistemazione della zona di Porta Ossuna.
Aggiunge anche la sua personale esperienza professionale, sottolineando che quel luogo ha una sua conformazione che lo apre al passaggio della gente sia residente che in visita, e lo colloca vicino al Centro storico, e non è vero che oscura la visuale del panorama di S.ta Lucia. Nulla osta che l’Amministrazione decida con maggior precisione un luogo meno anonimo dove possa essere collocata, certo non con alle spalle i giochi dei bambini e quel Chiosco, il quale probabilmente è quello che ha indotto l’Amministrazione ad essere piuttosto timorosa nella scelta di una collocazione più centrale.

Liberto
Concorda con Rasa che c’è una Mozione che deve essere votata, tuttavia ritiene opportuno ricostruire un po’ a vicenda.
È questa la quarta serata che trattiamo dalla statua. Quella sera il Pd propose un documento che prevedeva di portare il problema all’interno della Commissione e che escludeva a priori la posizione del Molo. Altri consiglieri eravamo concordi nel rispetto dell’iter seguito sino ad allora per la collocazione invece al Molo.

Si rivolge ora all’assessore Torcivia.
Queste considerazioni tecniche non doveva presentarle questa sera bensì nel momento in cui l’Amministrazione avesse fatto le sue proposte.
Sottolinea la importanza della memoria storica e dell’ immaginario collettivo dell’approdo e insiste perché sia il Consiglio comunale ad avere la prerogativa di scegliere il luogo; cosa che invece non è stata tenuta in conto nella decisione del Sindaco.
Siamo contrari nell’approvare questa Mozione.

Gattuso
Si chiede: c’è il caso che la Mozione non passi, e allora l’Amministrazione che fa?

Torcivia
Collocando una base, l’Amministrazione ha già dato una sua indicazione. Ritengo che sia il caso di non tediare ulteriormente la cittadinanza. Se ci sarà una Mozione approvata ne sarà seguita la indicazione.

Lapunzina
La domande da fare è: il Sindaco alle ore 22.00 del 22 febbraio ha preso un impegno: “in considerazione del fatto che vari consiglieri comunali sono in disaccordo sulla collocazione della statua in piazza Marina, propone di demandare alla Giunta municipale una serie di proposte che poi il Consiglio comunale possa votare. Invita Lapunzina a ritirare il Punto da lui proposto. Lapunzina, in considerazione di quanto dichiarato dal Sindaco, decide di ritirare il Punto e resta in attesa delle proposte dell’Amministrazione”.

Torcivia
La collocazione di quella base rappresenta “una proposta” della Amministrazione

Lapunzina
Se questa sera non passa la Mozione ci troviamo di fronte al nulla, cioè all’assenza di una vostra proposta in Consiglio: le proposte in Consiglio non si portano dopo le betoniere. Non può essere accettato da questo Consiglio comunale che la proposta della Giunta Guercio sia rappresenta da quella base di cemento; questo è offensivo dell’intelligenza anche dei bambini della scuola elementare: quella dichiarazione del Sindaco non può avere come conseguenza la costruzione di una base di cemento!
Sottolinea che, nel caso in cui non passasse la Mozione, questo non significherebbe che passa invece quanto già fatto dall’Amministrazione perché essa non esiste come proposta. Chiederemo la revoca di quella delibera.
Lei non sa cosa vuol dire amministrare. Noi non tolleriamo più questo modo di operare e chiediamo conto di questo operato. Quella base non è una proposta ma un’opera abusiva: non c’è una determina, non c’è un impegno di spesa, non si sa da quale le dita è stata regalata, non c’è stato alcun tipo di autorizzazione; domani mattina faremo una denuncia alla Procura della Repubblica.

Genovese
Propone di sospendere per cinque minuti per trovare insieme una soluzione ed evitare di perdere ancora tempo

Calabrese
Sulla Mozione del Partito democratico non siamo d’accordo, condivido invece il pensiero del consigliere Lapunzina quando dice che pretende che l’Amministrazione venga in Consiglio a presentare un ventaglio di proposte.
Quello che lei stasera ci ha voluto dire è che la proposta al Consiglio è la colata di cemento in piazza Cristoforo Colombo.
L’impegno del sindaco deve essere mantenuto perché altrimenti saremo noi a fare le barricate perché la statua non si vada a collocare dove avete autonomamente pensato.
Calabrese non è d’accordo con la Sospensione perché avrebbe come oggetto una decisione che non spetta al Consiglio comunale

Liberto
Ribadendo quanto espresso dal suo Capogruppo, contesta la procedura seguita dell’Amministrazione. Condivide la richiesta che sia mantenuto l’impegno preso dall’Amministrazione.

Rasa
Non voterà la Mozione del Pd.
Se ci fosse stata, questa sera avrei votato la Mozione di rispedire tutto il mittente; perché credo che non è la statua ad arricchire Cefalù ma Cefalù, la statua.

Gattuso
Mi asterrò dal votare la Mozione non perché non condivido il luogo ma perché c’è un volere del Consiglio comunale che deve essere rispettato. L’Amministrazione deve ritirare la Delibera e portare in Consiglio le proposte così come è stato promesso.

Franco
Il Partito democratico ha fatto una proposta per uscire dalle nebbie di una discussione di carattere generale. L’Amministrazione ancora una volta ha fatto come le lepri nelle tane.
Quel cemento è abusivo, emblematico delle brutture che ha voluto seminare Giuseppe Guercio da quando è stato eletto ad oggi: un fatto gravissimo. Che la Pietra sia veramente della memoria di come ha agito questa Amministrazione in questi anni: allo sbaraglio!
Ribadisce che l’Amministrazione deve dar seguito all’impegno preso ma anche il valore della proposta fatta dal Pd.

Mangano
Sono stato facile profeta quando, quella sera del 22, chiedevo di votare la Mozione che è stata poi ritirata dal consigliere Lapunzina. Quella sera il Consiglio è stato espropriato dal voto, seguito ad un dibattito, per una proposta (che non ho condiviso) del Sindaco di mescolare le carte riservandosi di fare delle proposte.
Si ha buon gioco nel richiedere il mantenimento di questo impegno ma non perché io non sostenga l’Amministrazione ma dove sbaglia non posso sostenerla. Voterò contro la proposta del Pd ma non c’è dubbio che ciò non farà venire meno il mio impegno verso l’Amministrazione.

Fatta
Sono stato uno di quelli contrari al 100% al posizionamento al Molo.
Mi conforta quanto detto dall’assessore perché dalle sue dichiarazioni penso che alla Marina questa statua non si metterà mai.
Chi ha “espropriato’ è stato il Sindaco quella sera del 22 perché è su sua indicazione che abbiamo ritirato il Punto, perchè facesse le sue proposte. Che l’Amministrazione porti una rosa di proposte o che lo facciano i Gruppi

Terrasi
Favorevole alla proposta del Pd per le motivazione date dal prof. Franco soprattutto in riferimento alle valutazioni del prof. Tullio. Auspica che l’Amministrazione revochi l’atto deliberativo del 24 maggio e porti in Consiglio quanto aveva promesso, adottando per il prosieguo un atteggiamento diverso e più congruo con le attese del Consiglio comunale

Il Presidente mette ai voti la Mozione: Noto, Barracato, Genovese, Gattuso, Rasa astenuti; favorevoli 4 (Franco, Lapunzina, Fatta e Terrasi) ,7 contrari
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Lapunzina
Osservato che, pur avendone avuta notizia tutti i funzionari del Comune, l’Amministrazione anche questa sera è assente (tranne Torcivia) nonostante vi siano Punti importanti da discutere come quello sulle “Strisce Blu” (per cui sarebbe necessaria la presenza del Comandante e del vicesindaco che è già andato via), gli adempimenti previsti in sede di Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio, e la famosa Mozione-Atto di Indirizzo approvata all’unanimità dal Consiglio - distanza tra Amministrazione e Consiglio evidenziata questa sera nella discussione precedente -, chiede, nel rispetto dei tanti cittadini ancora una volta silenziosamente presenti interessati ad una vicenda che va avanti ormai da due mesi, il prelievo del Punto 8: “Relazione del Sindaco circa l’attuazione dei provvedimento previsti nell’atto di indirizzo, votato all’unanimità dal Consiglio Comunale, per il miglioramento della viabilità urbana,del potenziamento dell’organico del corpo della Polizia Municipale, del miglioramento della vivibilità e del decoro del centro storico della lotta ai venditori abusivi

Il Presidente rileva che non essendoci il Sindaco è praticamente inutile

Lapunzina
Insiste evidenziando come il Punto sulle “strisce blu”, richiesto oltre tre mesi fa, non si è ancora potuto discutere perchè una sera manca il Comandante e una il Vicesindaco “...vorrei comprendere cosa dobbiamo aspettare per trattare questo Punto; se il Sindaco e il Vicesindaco continuano a non venire cosa facciamo? Chiederemo pertanto il prelievo del Punto 8, e se il Sindaco non c’è rinvieremo la seduta fino a che non sarà presente”.

Il Presidente
Ma se il sindaco non c’è chi le deve rispondere?

Lapunzina
Se dovesse passare la mia proposta rinvieremo il Consiglio in attesa della presenza del Sindaco

Il Presidente
Mi pare che ci sia un altro Punto per la cui trattazione la presenza del Sindaco non è richiesta, e quindi il Consiglio potrebbe tranquillamente trattarlo

Calabrese
Penso che la proposta del consigliere Lapunzina possa essere condivisa.
Laddove i consiglieri dovessero votare il Prelievo del Punto, il Consiglio ha tutto il diritto di disertare l’Aula qualora e sin quando il Sindaco non venga a presenziarla e a relazionare il merito a ciò che per l’ennesima volta il Consiglio ha approvato all’unanimità.
Quindi sono favorevole al Prelievo

Mangano
Sta diventando quasi un’abitudine chiedere la presenza costante del Sindaco in Consiglio comunale. Il Sindaco, questa sera, per fatti di tipo personale, non è presente anche perché gli ultimi due Punti - che prevedono una sua Relazione - non era ipotizzabile che si affrontassero in tempo; quindi il Sindaco sarà presente nella seduta di Consiglio dove normalmente verranno discusse le due Relazioni.
Non capisco perché bisogna fare questo Prelievo su Punti che contengono la Relazione del Sindaco, proprio perché c’è la mancanza del Sindaco, invece di seguire l’ordine del giorno votato da tutti i capigruppo, mettendo in difficoltà anche il Sindaco che stasera non poteva essere presente. E’ assurdo non continuare con il Punto Cinque (Illegittimità soste a pagamento) o il Sei (Regolamento videoriprese) che non hanno bisogno della presenza del Sindaco anche se sono richieste determinazioni alla fine della trattazione.

Lapunzina
Sono stati rinviati già quattro volte perché l’assessore Corsello doveva portare una Relazione

Mangano
Se il Consiglio ritiene di non poter trattare maniera esaustiva il Punto, lo può rinviare ma ciò che mi sembra assurdo è il prelievo di un Punto per cui è richiesta la presenza del Sindaco quando è palese che non è presente. Certamente il Presidente deve raccogliere la richiesta del Consigliere e mettersi in contatto con il Sindaco per far sì che nella prossima seduta sia il Sindaco che i vari assessori siano presenti quando si tratteranno i Punti sette ed otto.

Liberto
E’ corretto dire che si dovrebbe proseguire nell’ordine del giorno, però ricordiamo per l’ennesima volta che per il punto cinque - ad esempio (strisce blu) - è necessaria la presenza del Vicesindaco e del Responsabile del servizio ai quali soltanto possiamo chiedere spiegazioni.
Mi sembra giusto invece fare il Prelievo proposto dal consigliere Lapunzina per due ragioni: primo perché ci sono delle persone presenti e interessate alla questione, secondo perché affermiamo e ribadiamo che con il Prelievo noi abbandoniamo l’Aula fino a quando il Sindaco non viene a relazionarci.

Gattuso
Vorrei ricordare al consigliere Mangano che negli ultimi sei mesi l’Amministrazione non ha mai presentato un Punto. Si sono fatti i Consigli comunali solo perché dei consiglieri propongono dei Punti all’O.d.g.
Non c’è un’attività dell’Amministrazione che porti un Punto all’ordine del giorno tant’è che ci sono assessori che, poiché non hanno niente da proporre, sono anni che non li vediamo. C’è un assessore, Veronesi è in America, che è un anno che noi ogni mese lo paghiamo e non ha mai proposto nulla. L’ assessore Patanella si è visto a febbraio solamente per la Pietra della memoria, ma non lo vedevamo da un anno. L’assessore Cocco lo vediamo solo per il Bilancio... l’Amministrazione non porta mai alcun Punto.
Di contro, il Consiglio comunale produce atti anche all’unanimità che comunque vengono disattesi dall’Amministrazione; ecco perché noi chiediamo il Prelievo del Punto, perché, su quel Punto, una Mozione è stata approvata all’unanimità e la Amministrazione l’ha disattesa.
E’ giusto che il Sindaco venga a dare delle risposte e che fino a quando questo non avviene il Consiglio comunale non produrrà più niente!

Franco
Credo che i cittadini abbiano pienamente ragione nel dire che la politica è sempre più distante non solo dai loro problemi ma anche dai tempi che i cittadini si aspettano di risoluzione dei loro problemi.
Questo è amaramente ammissibile da parte di un consigliere che, come tutti gli altri consiglieri comunali presenti quella sera - quindi anche lei ingegnere Mangano -, ha votato all’unanimità una Mozione che impegnava l’Amministrazione comunale a relazionare entro il termine di 30 giorni.
Quindi la richiesta che noi facciamo non è solo legittima ma anche urgente perché i cittadini - che ribadiscono ogni sera con la loro presenza la urgenza di questa tematica - aspettano.
Non dobbiamo trasformarci da consiglieri in burocrati che eseguono l’Ordine del giorno ma essere sensibili alle rivendicazioni e alle urgenze che ci vengono dalla città. La città ha altri tempi e altri problemi che ci segnala con forza.
Ma, dico, dove vivete, che cosa ci state a fare in questa città, andatevene; questa è una città che non vuole più di questi tempi, non ha più bisogno delle vostre perdite di tempo.....
Per questo chiediamo fermamente che venga messa ai voti la proposta del consigliere Lapunzina.

Noto
Praticamente ci avviamo alla conclusione di questa seduta senza concludere niente.
Potremmo noi benissimo trattare l’ approvazione del Regolamento per le video riprese ... - che si può trattare molto velocemente - e successivamente votare la sua proposta di Prelievo. Perché se ce ne andiamo questa sera in questo momento non abbiamo concluso niente. Chiudiamo questa Seduta con un Punto approvato, dopodiché possiamo fare tutte le demagogie del caso.

Il Presidente mette ai voti la proposta di Prelievo del punto otto: sei favorevole e altrettanto astenuti, la proposta non passa.
Il Presidente mette ai votila proposta del consigliere Noto: nove favorevoli, la proposta è accolta.

Liberto
Mi sembrava solo un fatto di buon senso trattare il Punto in Prelievo, e siccome non condivido la scelta che è stata fatta mi allontano

Scialabba
Obbietta l’inutilità del Prelievo
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Il Presidente introduce il Punto Sei:
“Approvazione Regolamento di videoriprese e trasmissione televisiva delle sedute pubbliche di Consiglio Comunale”

Il consigliere Greco legge la proposta di delibera del Regolamento:

Si apre una discussione sulle modalità di presentazione degli emendamenti

Mangano
Si dava per scontato che noi conosciamo esattamente la questione del Regolamento e le sue finalità.
Io confesso la mia ignoranza: non ho avuto la possibilità di leggere il Regolamento e quindi vorrei che lo stesso si leggesse in Consiglio comunale (e non, come proposto da Greco, proporre emendamenti alla lettura di ciascun articolo, che suppone che i consiglieri già ne conoscano il contenuto).

Si chiede una Sospensione per presentare gli Emendamenti


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Si riprendono i lavori

Mangano
Esprime fortissime perplessità, derivanti dall’esperienza precedente, su tutto il Regolamento (io non voglio essere ripreso) e si dichiara contrario a questo tipo di sistema di ripresa video “visto che siamo abbastanza coperti sia sul Web che come radio. Io voterò contro il Regolamento e quindi contro tutti gli articoli ed emendamenti”.

Lapunzina
Come nasce questo Regolamento? Alla richiesta di una radio di Cefalù di trasmettere via Web i Consigli comunali, il Presidente - dopo la conferenza dei Capigruppo -, ha ritenuto di coinvolgere tutto il Consiglio comunale sulla possibilità o meno di trasmettere le Sedute, e ha chiesto al Segretario generale di predisporre un apposito Regolamento.
In effetti, in tutti gli altri Enti locali, dove vengono trasmessi i Consigli comunali in diretta o in differita, c’è un Regolamento apposito.
In Commissione abbiamo aggiunto delle modifiche perché è giusto che chi fa queste riprese abbia i requisiti di legge ed anche sottolineare che se c’è un consigliere comunale che non vuole essere ripreso può manifestarne la volontà.
Con queste due modifiche, e con quelle che presenteranno adesso, io penso che il Regolamento possa essere a tutela dei lavori del Consiglio.
Questa esperienza in questo Consiglio si è già fatta all’inizio della Consiliatura. Il Presidente, allora, sentendo sempre i Capigruppo, autorizzò dei giovani a fare le riprese e non è stata una brutta esperienza - proprio per quella trasparenza di cui parlavi tu - divulgare i lavori del Consiglio. Dare la possibilità di seguirne i lavori anche davanti al computer è una opportunità che ci avvicina sempre più alla gente.

Mangano
Non si fa riferimento, nel Regolamento alla questione “sicurezza” degli impianti; credo si dovrebbe contemplare.
Il Regolamento non può essere approvato senza che venga disciplinata la sicurezza.

Si mettono ai voti i singoli Emendamenti ed il Regolamento così come emendato. Approvato

Terrasi
L’unica cosa che volevo sollecitare era quella di aver la presenza del Sindaco nella prossima Seduta in quanto si tratterà ... e quindi è importante poi evitare polemiche inutili.

Il Presidente
Sarà compito mio,

Il Consiglio viene rinviato a lunedì prossimo, 6 giugno alle ore 20
(http://www.qualecefalu.it/lac/node/4749)