"Provincia nel capitale sociale di APS? Non è questo il senso del referendum".

ritratto di Gaetano Lapunzina

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PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO
Gruppo Consiliare Partito Democratico

COMUNICATO STAMPA

Crea sconcerto l’indiscrezione di stampa ("La Sicilia" del 14 giugno 2011) secondo cui, pur bocciata dal Tribunale Fallimentare la proposta di concordato preventivo presentata da APS, la Provincia regionale di Palermo si appresterebbe ugualmente a fare ingresso nel capitale sociale dell’Azienda che gestisce il servizio idrico integrato nell’ATO 1. Vogliamo ricordare, in primis al Presidente Avanti, che il Consiglio provinciale, appena pochi mesi fa, si è espresso in termini diametralmente opposti rispetto all’ipotesi di una newco, il cui unico risultato sarebbe quello di caricare sulle finanze pubbliche le ingenti perdite accumulate da APS.

L’Amministrazione provinciale si adoperi, piuttosto, per riottenere i quattro milioni di euro di anticipazione concessi all’Autorità d’Ambito e si accertino le responsabilità per il mancato rinnovo, da parte di APS, della polizza fideiussoria a garanzia delle obbligazioni contrattuali.

Il futuro del servizio idrico, in Provincia di Palermo come altrove, dovrà essere segnato dallo straordinario risultato ottenuto dai referendum abrogativi, il cui esito non può certo riassumersi in una società in cui il pubblico copre i disavanzi del privato.

Gaetano Lapunzina
Capogruppo Partito Democratico