Gli aumenti silenziosi di Trenitalia, ma il servizio resta a binario morto

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Al Signor Presidente della Regione Siciliana
On. Raffaele Lombardo

All’Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità
c.a. Assessore Pietro Carmelo Russo

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
c.a. Dirigente Generale Avv. Vincenzo Falgares

Al Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità
Servizio 4° Trasporto regionale Ferroviario
c.a. Dott. Ignazio Coniglio

Organi di Stampa

Gli aumenti silenziosi di Trenitalia, ma il servizio resta a binario
morto.

A due anni dalla presentazione alla Regione Siciliana di un piano di
riorganizzazione delle tratte ferroviarie siciliane (luglio 2009), e a
quattro anni di distanza dall’accordo stipulato nel giugno 2007,
dall’assessore regionale ai trasporti pro tempore Dore Misuraca con
Trenitalia, non abbiamo visto nessun miglioramento nel servizio ferroviario
isolano.
In tale accordo l’assessore Misuraca conveniva e accordava a Trenitalia,
a partire dal primo luglio 2007 l’aumento medio delle tariffe del 7%,
mentre Trenitalia si impegnava, in funzione all’accordo, di aumentare i
servizi ferroviari offerti in Sicilia, di acquistare nuovi mezzi e di
ammodernare il parco mezzi rotabili esistenti.
Tenuto conto che già nel giugno 2007, un abbonamento mensile di 40
chilometri costava 44,00 euro, mentre dal 1 luglio 2011, per acquistare lo
stesso abbonamento l’utente deve sborsarne 61,00 di euro. Facendo due
piccoli conticini in cinque anni l’utenza siciliana si è visto aumentare
il costo del trasporto ferroviario di 17,00 euro pari al 40% circa,
compreso l’aumento di luglio 2011 di 4 euro tondi tondi.
In considerazione di questi aumenti, che puntualmente ogni anno il primo di
luglio entrano in vigore, non riscontriamo il mantenimento degli impegni di
Trenitalia per quanto riguarda l’acquisto di mezzi nuovi,
l’ammodernamento dei mezzi rotabili ed il miglioramento complessivo del
servizio fornito in tutta la regione.
Inoltre, desideriamo evidenziare ancora una volta che i pendolari siciliani
stanno ancora aspettando il tanto annunciato “Contratto di Servizio”
per il trasporto ferroviario in Sicilia. Contratto di Servizio che doveva
essere la ”svolta epocale” a detta di qualche assessore regionale ai
trasporti, ma è rimasto a binario morto nei meandri dell’assessorato e
del dipartimento dei trasporti della Regione.
Non volendo fare altre considerazioni, alla luce di quanto previsto
dall’art. 17 comma a, h, i e dall’art. 22 dello Statuto siciliano,
chiediamo un intervento immediato ed urgente al presidente della regione
On. Raffaele Lombardo affinché si realizzi il Contratto di Servizio, si
intervenga sul miglioramento infrastrutturale della rete ferroviaria
siciliana, evitando di rimanere imprigionati dai propri cosiddetti effetti
annunci e che allo stato attuale, di fatto i siciliani ad oggi non hanno
ancora visto nulla del nuovo piano dei trasporti ferroviari e del nuovo
scenario infrastrutturale annunciato proprio dalla stessa politica.

Giosue Malaponti – Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani