OPPORTUNITA' e OPPORTUNISMO

ritratto di Rosario Fertitta

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Le dichiarazioni del ministro Romano, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio per “concorso esterno in associazione mafiosa”, ancora una volta danno il senso di quell’immenso distacco che, ormai, si è scavato tra la Politica e la gente.
Non bastasse una legge elettorale che ci IMPEDISCE di scegliere direttamente CHI deve rappresentarci nelle Aule parlamentari, ormai assistiamo inermi a continue dichiarazioni e comunicati susseguenti ad avvisi di garanzia (quando va bene…) e richieste di rinvio a giudizio per fatti- reato di notevole gravità.
Non sto qui ad anticipare sentenze penali che, magari, tra qualche anno sanciranno una eventuale ASSOLUZIONE dell’imputato On. Tizio o Senatore Caio.
Non mi interessa la vicenda dal punto di vista giudiziale.
Non è questo il problema.
Il problema è che non può delegarsi alla Magistratura Penale la valutazione circa l’idoneità di un soggetto a “fare politica” o “a continuare a farla”.
I continui ed, ormai, incontenibili scandali che in questi giorni stanno ancora una volta scuotendo il Palazzo dovrebbero indurre DEFINITIVAMENTE i nostri “governanti” a metter mano alla questione morale UNA VOLTA per TUTTE, adottando – se del caso – anche un codice deontologico che stabilisca delle regole certe per la Politica.
Continuare a leggere “resto in carica A TESTA ALTA” in occasione delle ennesima indagine penale che colpisce i vari nostri parlamentari personalmente provoca un senso di disgusto e malessere.
Esiste un concetto, che si chiama OPPORTUNITA’ ma che in politica molte volte, troppe, viene coniugato come OPPORTUNISMO.
Far Politica è una libera scelta di ciascuno di noi, non l’ha prescritta un medico, non dovrebbe essere “una professione” e, pertanto, al verificarsi di determinate condizioni il Parlamentare o politico in questione dovrebbe, immediatamente, quantomeno SOSPENDERSI dall’incarico rivestito perché, comunque, al di là di ogni eventuale futura sentenza giudiziaria il suo operato non sarebbe più CREDIBILE agli occhi della Nazione e del popolo.
In Italia, invece, ad ogni notifica di indagine penale immediatamente dichiarazioni di “complotto, vendette politiche, corto circuito, magistratura deviata, etc. etc..”.
Ritengo che così non si possa più continuare.
C’è un interesse prioritario da salvaguardare che è quello della immagine e credibilità del nostro Paese rispetto a quello dei singoli politici.
La Casta deve avere il coraggio di porre fine a questa vergogna e non trincerarsi dietro a voti trasversali che, da Destra a Sinistra, glissano ogni qualvolta si è chiamati a decidere sui costi della Politica e su vicende come queste.
Il 19 luglio si sta organizzando una fiaccolata in nome della LEGALITA’ e nel nome di chi, per la LEGALITA’, ha versato il proprio sangue.
Probabilmente ci sarà, ancora una volta, “la sfilata della politica”, quella che tante e troppe volte dai palchi dei comizi ha giurato di combattere queste anomalìe salvo, poi, VOTARE contro e incoerentemente le poche iniziative legislative finalizzate a porre fine a questo sistema.
Sarebbe meglio che questa POLITICA, per OPPORTUNITA’, si astenesse dal partecipare.
Ma sono certo che, ancora una volta, l’OPPORTUNITA’ farà rima con l’ OPPORTUNISMO.

ritratto di Marcello Panzarella

Fargli il vuoto attorno

Sì, sarebbe meglio che i politicanti fossero gentilmente invitati ad andarsene, o a farsi una fiaccolata per conto proprio.
E se non volessero andarsene? Sarebbe bene, allora, che gli altri cittadini, sfilando, si tenessero lontani da loro, li lasciassero sfilare isolati, con alcuni metri di vuoto in mezzo, immagine sensibile del baratro che ormai li separa dalla gente.