Riflessioni in merito alla notizia del bliz antidroga

ritratto di Vincenzo Garbo

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Gentile Staff de laltracefalu,
La notizia del bliz antidroga attraverso il quale le forze dell’ordine hanno provveduto all’arresto di venti giovani, alcuni dei quali minorenni, suscita in me l’effetto di un pugno allo stomaco.
Apprendere che in questa città ci siano giovani “in spasmodica ricerca di droga” e in preda ad un disagio per soddisfare il quale vi è l’esigenza di “sballarsi” attraverso l’assunzione di droghe o alcool, mi induce a riflettere amaramente sul fatto che la nostra città rischia di trasformarsi in un vero e proprio ‘deserto morale’.
Occorre, dunque, interrogarsi seriamente, senza ipocrisie e senza falsi alibi sui motivi che hanno generato questa drammatica situazione; bisogna riflettere a fondo sul ruolo che le agenzie educative (Famiglia, Scuola, Chiesa, Istituzioni Cittadine, Associazioni, Partiti Politici) svolgono attualmente e, soprattutto, sul contributo fondamentale che potrebbero dare per offrire ai giovani alti esempi di speranza, di dignità, di valori etici e morali.
I fatti di cronaca (che oggi cadono come tegole sulla testa di tutti quei cefaludesi che operano nel quotidiano per aggiungere un po’ d’olio alla lampada che fa splendere la luce dei valori di legalità, giustizia, rispetto di sé e degli altri) giungono ad appena due giorni da quando altri giovani hanno manifestato per sensibilizzare tutti a porre in essere una vera cultura della legalità.
Dall’accostamento di questi fatti si può desumere che i giovani rappresentano un universo complesso e, come ho sostenuto più volte, sono detentori di una grande energia che può essere spesa in maniera positiva per una crescita umana collettiva o può esplodere, come una reazione nucleare incontrollata, e devastare se stessi e coloro che stanno attorno. 
Questa consapevolezza mi spinge a dire che oggi, nella nostra città, viviamo una vera e propria emergenza giovanile per far fronte alla quale occorre che tutte, veramente tutte, le agenzie educative presenti nel proprio territorio facciano la propria parte per liberare alcuni giovani dal tragico vuoto di valori che li circonda.
Per far questo non occorrono né sterili organismi burocratici, né bastano singole iniziative.
E’ necessario che la Famiglia, la Scuola, la Chiesa, le Istituzioni,l’Associazionismo e i Partiti lavorino quotidianamente, ciascuno per la propria parte, per concorrere al pieno sviluppo della persona umana, facendo comprendere ai giovani (che sono la vera speranza su cui è riposto il futuro di Cefalù) l’importanza, la funzione e il fine dell’esistenza umana, che, essendo il bene più prezioso che abbiamo, non può essere sciupata in questo modo.
Per ciò che mi riguarda cercherò sempre, pur con i miei inevitabili limiti, di lavorare in tal senso.

Cordialmente,
Vincenzo Garbo

ritratto di Saro Di Paola

LA SFIDA PIU' DIFFICILE

Sì, caro Vincenzo,
hai proprio ragione !
E' una notizia che colpisce, proprio, come un
"PUGNO ALLO STOMACO"
.
Di quelli che lasciano tramortiti.
Di quelli, però, che, nel tramortimento, ti impogono la lucidità della riflessione.
Per capire cosa TUTTI si possa e si debba fare perchè alcuni
- speriamo pochissimi- giovani
"non sciupino il bene più prezioso".

CAPIRLO, però, NON E' FACILE.
E' la LA SFIDA PIU' DIFFICILE!
Non solo per le "agenzie educative".
PER TUTTI!

ritratto di Maria Luisa La Placa

Senza parole

Alcuni giovani sfilano per la Legalita' e altri vengono arrestati per spaccio di droga.... (tutto cio' lascia l'amaro in bocca)