Presentazione della collana editoriale “Corso Ruggero”

ritratto di Gianfranco D Anna

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(Foto di Armando Geraci)

Si è svolta ieri sera, domenica 7 agosto 2011, in una gremita sala conferenza dell’Hotel Cefalù Sea Palace, la presentazione della rivista “Corso Ruggero - Cefalù”, primo numero della collana edita dalla Marsala Edizioni.

Moderatore della serata è stato il Prof. Giuseppe Simplicio che ha presentato questo progetto nato dalla volontà di fare scoprire Cefalù a chi di Cefalù non è ma anche a quei cefalutani che non la conoscono o che rischiano di dimenticarla.
La collana editoriale “Corso Ruggero” vuole essere un archivio in cui poter ritrovare la nostra storia, le nostre tradizioni, i luoghi, i personaggi che Cefalù l’hanno vissuta, l’hanno fatta vivere e che continuano a mantenerla viva.
Un ringraziamento particolare è stato rivolto ai sempre vivi nei nostri ricordi Domenico Portera, Nico Marino e Pietro Saja per il contributo e gli articoli che hanno lasciato all’editore Marsala e che arricchiscono la pubblicazione.

Il compito di illustrare in modo più tecnico e dettagliato la rivista è toccato alla Dott.ssa Maria Teresa Dispenza, Direttrice della Fondazione Culturale Mandralisca, che ha voluto sottolineare la passione, la cura nell’impaginazione e nell'individuazione degli articoli, l’attenzione nella selezione delle fonti e delle immagini con cui l’editore Salvatore Marsala ha realizzato questa rivista definita come “il dono di un innamorato alla sua amata (Cefalù)”.

Salvatore Marsala ha, quindi, raccontato come questo “quaderno di appunti di cose cefalutane” sia nato durante un incontro con Nico Marino, da un momento di comune “arrabbiatura” nell'osservare la Cefalù del presente. “Corso Ruggero – scrive Marsala nell’editoriale della rivista – vuole essere il preludio di un nuovo corso per Cefalù. Vuole essere un augurio: che, grazie alla forza della nostra storia, possiamo trovare la forza per affrontare il nostro presente e costruire un futuro degno del nostro passato.”
Da qui anche la scelta del nome “Corso Ruggero”: Corso Ruggiero, come le più famose e ricche Via Monte Napoleone a Milano o Via Condotti a Roma, è la strada più importante di Cefalù, la strada simbolo, la strada che chiunque viene a Cefalù, anche per poche ore, percorre.
Salvatore Marsala ha, inoltre, annunciato che Cefalù, e non solo la Marsala Edizioni, sarà presente alla 32a Borsa Internazionale del Turismo di Milano - che si svolgerà dal 16 al 19 febbraio 2012 - con uno stand nel quale saranno presentati, tra l'altro, i primi due numeri della collana “Corso Ruggero” e “Cefalù - Itinerari per conoscere la città”, l’opera alla quale Nico Marino stava lavorando al momento della sua scomparsa.
Marsala si è, infine, soffermato sul significato del Marchio d’Area, creato proprio dalla Marsala Edizioni per la Città di Cefalù. Un marchio di qualità che nel quarto di copertina di questo primo numero è associato a “il nostro storico teatro Cicero” unitamente allo slogan “Cefalù Bella Ovunque”.

Si sono quindi susseguiti gli interventi di alcuni degli autori degli articoli presenti in questo primo numero, tra cui il Prof. Francesco Asta, autore del progetto di variante del teatro comunale e direttore dei lavori di restauro, Maurizio Cicero, Gabriele Marino, Italo Piazza e dell’Assessore Vito Patanella.

Per chi volesse acquistare il N. 1 di "Corso Ruggero", la rivista è disponibile presso l'Antica Cartolibreria del Corso in Corso Ruggiero, 98, al prezzo di 15 Euro.

L’appuntamento è alla prossima uscita, dedicata interamente al Museo Mandralisca, prevista entro la fine dell’anno.
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Per la documentazione fotografica della manifestazione, vedi Cefalusport di Armando Geraci:

http://www.cefalusport.it/Anno2011x12/Basket/110808_Editore%20Marsala/11...

ritratto di Salvatore Culotta

Riflettendoci, con un pò di

Riflettendoci, con un pò di amarezza,viene da dire che l'intento di S.Marsala di voler rappresentare gli aspetti più belli di Cefalù è, oggi,più storia del futuro che odierna."Bella ovunque" ma non a Cefalù, non ora.Ora è fantascienza,ed è per questo che ammiro il suo operato.