Eternit 3

ritratto di Salvatore Culotta

Versione stampabile

Nel rileggere quanto scritto nei due precedenti interventi mi sono reso conto di aver dato per scontato che tutti conoscessero a priori l’argomento eternit e mi ero quindi limitato ad evidenziarne le presenze nell’ambito urbano. Rimedio oggi con alcuni cenni : già nel 1943 si conosceva la natura cancerogena dell’amianto ( contenuto come fibra nell’eternit) ma solo nel 1992 con la legge 275 in Italia venne vietata la fabbricazione e commercializzazione dell’eternit. Per comprendere appieno la sua pericolosità è sufficiente questo dato : l’inalazione di una sola fibra di amianto, 1300 volte più sottile di un capello, può causare tumori alla pleura (mesotelioma) ,ai polmoni, alla laringe, all’ovaio. Un dato statistico : l’Istituto Superiore per la Prevenzione stima che l’eternit causi 4.000 morti all’anno, ed è bene ricordare che la malattia può manifestarsi anche a distanza di quarant’anni dall’inalazione o esposizione. In un bambino che va oggi all’asilo il tumore potrà manifestarsi intorno al 2050, e di ciò dovrà ringraziare tutti coloro che “oggi” girano gli occhi da un’altra parte, loro genitori compresi. Accennavo anche, precedentemente, a quanto potrebbero fare le associazioni presenti a Cefalù, in assenza di un intervento dei responsabili istituzionali ; pensavo, e lo dico ora esplicitamente, alla locale rappresentanza di Legambiente e ai giovani dell’Agorà. Non vorrei essere costretto a credere che le parole “Ambiente” e ”Legalità” fossero soltanto stracci da agitare in testa ad un corteo o sacchi di rifiuti esibiti su una spiaggia. Per ultimo, dopodichè non so davvero a chi altri rivolgermi, una PREGHIERA a Chi ha ultimamente detto “aiutati che Dio ti aiuta”, il Vescovo di Cefalù , che immagino possa fare molto più che scrivere quattro righe come faccio io.