Taormina e la tassa di soggiorno

ritratto di Giusi Farinella

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Tassa soggiorno da aprile a ottobre Se approvata dal Consiglio entrerebbe in vigore il prossimo anno
Gazzetta del sud

A Taormina trovato accordo di massima sulla tassa di soggiorno. Si è svolto ieri un incontro, voluto dal sindaco Mauro Passalacqua, tra amministratori ed albergatori per affrontare la questione. Il balzello sulle presenze turistiche, infatti, sarà, applicato solo a partire dal prossimo anno, in maniera sperimentale e per sette mesi. È quanto emerso al termine del faccia a faccia che oltre la Giunta, ha visto anche la presenza di Pancrazio Vinciguerra (vice presidente associazione albergatori), Sebastiano De Luca, Piero Benigni, Franco Mameli e Luciano Costantino (rappresentanti di Confindustria alberghi).
La tassa, secondo la proposta che dovrà passare al vaglio poi del civico consesso, sarà applicata dal 1. aprile a 30 ottobre, solo per il periodo, dunque, di media ed alta stagione, in maniera da non penalizzare i mesi invernali. Ogni anno una speciale commissione pubblico e privato indirizzerà la spesa delle somme raccolte. Sarà prediletto il potenziamento del settore del turismo. Qualora la proposta andasse in porto si pagherà un euro nelle strutture ricettive a cinque e quattro stelle, per un massimo di cinque giorni. Per le altre strutture alberghiere la tassa scende a 0,50 centesimi. Saranno esentati dal pagamento i minori fino al tredicesimo anno di età, gli ospiti, quanti prestano attività produttiva nella località turistica, gli autisti dei bus ed gi accompagnatori turistici.
Per il primo anno non dovranno pagare l'obolo i contratti già stipulati con i tour operator. Se poi il cliente si rifiuterà di pagare la tassa lo dovrà comunicare e l'importo non incassato, non sarà a carico dell'albergo. I versamenti delle somme ricevute, invece, dovranno essere effettuati mensilmente e comunicati anche per via telematica.