Un Isola Ecologica

ritratto di Vito Patanella

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"Un POLO ECOLOGICO da Termini Imerese a Cefalù che veda coinvolgere tutta la filiera produttiva e la partecipazione consapevole di tutti i cittadini."
Questo dichiara l'Ass. al Turismo della città di cefalù, Avv. Vito Patanella, che guarda con interesse all'ipotesi di ricoversione industriale proposta da Simone Cimino sull'impianto Fiat.
"Perchè limitarsi a finanziare la sola riconversione per le auto ecologiche, prosegue la nota, e non guardare oltre attraverso la creazione di un sistema che faccia dell'intero terrritorio un ISOLA ECOLOGICA in grado di rendere le risorse economiche messe a disposizione dalla Regione un volano per la creazione di buone prassi. In sostanza, prosegue Vito Patanella, immagino un territorio interamente vocato ed impegnato a sostenere ogni forma di convinzione ecologica: servizi di trasporto pubblici interamente elettrici, auto blu e auto di servizio di tutte le Pubbliche Amministrazioni elettriche, raccolta differenziata oltre la soglia del 70%, premialità aggiuntive per tutti i cittadini ed imprenditori che acquistano auto elettriche, installazione delle paline elettriche per la ricarica delle auto a pannelli fotovoltaici in ogni comune e lungo l'asse autostradale, divieto assoluto di circolazione nei centri storici, premialità per nuova edilizia con standard ecologici ed a basso impatto ambientale."
L'investimento promesso alla fiat di € 400.000.000,00 basterebbe, se riversato sull'idea di Simone Cimino ed affiancata a quanto proposto dall'Ass. Vito Patanella- conclude quest'ultimo, a riconvertire l'economia industriale voluta nel dopo guerra per la Sicilia, verso quella idea tanto sbandierata ma poco praticata, che vuole la nostra terra come luogo di accoglienza turistica che coniughi cultura, ambiente ed benessere diffuso.

ritratto di Pino Lo Presti

Buona idea

quella presentata: nò scarichi, no rifiuti, come buone prassi con cui un territorio può rigenerararsi a partire dalla rigenerazione industriale di Termini in senso ecologico.
Occorrerebbe però - anche se quello già sarebbe tanto - estendere l'idea delle "buone pratiche" ecologiche e di rigenerazione anche all'uso che è stato fatto del cemento che, proprio, all'interno di questo polo, ha raggiunto picchi di parossistica incontinenza.
Assolutamente in disaccordo con un: "divieto assoluto di circolazione nei centri storici"! Ma credo che lei intendesse: ai mezzi che producono Co2, in presenza di un servizio sostitutivo pubblico che accompagni alle o prenda dalle loro case i residenti, con una frequenza e con modi accettabili.